Inoltre, sempre dando per buona la corrispondenza tra forma e personalità, se essa subisse cambiamenti minimi e la forma diventasse quella di un animale di cui non esistono analisi, leggermente dissimile dal precedente, il daemian potrebbe non accorgersene, convinto che quella attuale sia la vera forma. Questa non sarebbe autosuggestione? Eppure, Claudio ha scritto:Eley&Me' ha scritto:Sono scritte da esseri umani, come tali possono sbagliare ad interpretare qualcosa,ometterne un'altra o accentuarne un'altra ancora.
Quindi, in mancanza di analisi, la forma dovrebbe rimanere la stessa? Mi sembra molto strano, se la forma corrispondesse davvero alla personalità dovrebbe variare: il daemian non si sentirebbe più a suo agio con la forma precedente e ne cercherebbe un'altra. Eppure tu dici che non succede perché mancano le analisi... allora è tutto legato ad esse, non ai cambiamenti del carattere.Claudio-Olyandra ha scritto:Un cambiamento leggero potrebbe non ripercuotersi sulla forma, in particolar modo quando non si possiede un'elevata conoscenza zoologico-etologica e le analisi non prendono in esame tutte le specie affini, ma solo la principale.
La differenza tra questa concezione della forma e quella secondo cui essa è un modo per rispondere alle esigenze del daemian è che, nel secondo caso, non abbiamo bisogno di analisi mai esenti da fallacie, ma solo di una scelta istintiva. Penso che questo sia un buon punto di partenza per l'introspezione: se mi sento a mio agio con una forma e la scelgo istintivamente, mi chiedo perché, che sensazioni mi evoca, che ricordi mi riporta alla mente, a quali mie necessità risponde. Io ho imparato a fare così e devo dire che mi ha giovato parecchio

Se ti senti davvero così a tuo agio, penso che quella sia la forma che meglio corrisponde alle tue esigenze, che non sono necessariamente riconoscere la tua personalità nelle caratteristiche di un animale.Shiny & Tamasiii ha scritto:Poi, come carattere so di avvicinarmi molto di più al coniglio selvatico che alla martora, e molti me lo confermano. Però mi sento terribilmente a mio agio con Tama come martora, credo anche di più di quando era un leopardo nebuloso. Quindi ormai credo anch'io che la forma del Daimon non sia solo una metafora del carattere dell'individuo ma un qualcosa di diverso.
