sappiamo tutti quanto sia difficile trattare un argomento del genere.
ti consiglio solo di non ridurre l'headmate ad un semplice costrutto mentale, perchè, almeno secondo me,
esso oltre il fatto che può essere tranquillamente e diciamo così, spesso lo è,
ma può anche rappresentare simbolicamente una parte di noi stessi che temiamo, o che non vogliamo affrontare.
un qualcosa che come ci insegna Jung, è la nostra "ombra" ovvero il nostro lato oscuro ed non svelato
(ovviamente questo accade quando l'headmate assume caratteristiche prettamente negative)
questo per dire che come ente può appartenere e non alla nostra struttura mentale, che come sappiamo è vastissima.
che ne pensi?
Il tuo ultimo contributo, per la sua brevità, mi è sembrato un suggerimento, anziché un vero e proprio articolo.