Francesca_Eamon ha scritto:Spero anche io che ci riuscirete, dopotutto se siete veri daemian dovreste farcela

Ragazzi, siete stati fenomenali, è stato bello finché è durato, ma ora devo prendere armi e bagagli per trasferirmi altrove.
Io sono un daemian, eppure non visualizzo né tantomeno proietto un fico secco.

Questione di applicazione, probabilmente, e di assiduità, che ambedue mi sono mancate. Rimedierò quanto prima, però.
La questione posta da Sniton è molto significativa. Il benessere è effettivamente dipendente dal contatto con l'immagine proiettata (materialmente inesistente) oppure si tratta di un qualche
effetto placebo, di una specie di autosuggestione? La seconda per i seguaci della seconda scuola, azzarderei, ma se hanno ragione i daemian della prima, allora può darsi che una sorta di contatto ci sia, qualcosa di evanescente, sfuggente, meno "oggettivo" di una percezione tattile però infinitamente più gratificante sul piano spirituale. Naturalmente può pure essere che i due fattori si sommino tra loro. Purtroppo la risposta è strettamente legata alla natura del daimon (che potrebbe differire notevolmente dalla nostra concezione dottrinale), la quale ci è al momento sconosciuta o, per meglio dire, sulla quale non abbiamo certezze sperimentali.
