Dato che tanti hanno parlato, ma non abbiamo ancora fatto davvero nulla, ho deciso di scrivere un questionario per l'analisi inversa.
Ho pensato che fosse necessario, anche perché continuiamo a tenere domande improponibili (vedi l'affinità con gli oggetti e se sei più attivo la mattina o la sera) e boh, ogni volta che lo vedo mi monta su una tristezza assurda.
Dato che abbiamo rivoluzionato il metodo di scrittura delle analisi, direi di rivoluzionare un po' pure questo.
Innanzitutto, chiederei di scrivere (
FACOLTATIVO) il tipo psicologico e l'enneagramma. Può essere di aiuto a molti analisti, anche se sicuramente non è indicativo. Insomma, è un punto di partenza. Se non lo si conosce, pace e bene, si prosegue.
Chiederei inoltre quali sono i tratti principali del carattere (i cosiddetti "core traits", ma chiamiamoli tratti fondamentali) di una persona. E' libera di fare un elenco di 5 o 10 aggettivi. Può non giustificarli, se non lo ritiene opportuno, ma io penso che se ci spiegasse il perché sono lì ci darebbe una grande mano (es. impulsivo - di fronte alle difficoltà non sono in grado di mantenere il controllo e scatto). Basta anche una riga, ma ci aiuta già a capire che non è impulsivo sempre, ma solo in determinate circostanze.
Dopo di che, suddividerei l'analisi in due grupponi di domande principali: - mondo interiore (o con te stesso, chiamatelo come volete), - vita sociale.
In realtà darei alla "vita sociale" un peso maggiore rispetto all'altro gruppo: penso che dovremmo focalizzarci su come interagisce col gruppo e con le persone intorno a sè.
Quindi, ora provo a darvi il mio questionario. Ovviamente è di prova, per cui sentitevi liberi di aggiungere o eliminare delle parti.
Mostra*Tipo psicologico e enneagramma (facoltativo: inseriscilo solo se lo conosci, potrebbe essere di aiuto per l'analisi!)
*Tratti fondamentali (Scrivi 5 o 10 caratteristiche spiccate del tuo carattere. Es. riservato, curioso, ecc. Puoi scrivere qualche riga per spiegare il punto, ma puoi non farlo se non lo ritieni necessario)
*Quali sono i valori più importanti per te? (possono essere la famiglia, l'indipendenza, la ricerca, la sincerità... Due possono bastare)
* VITA SOCIALE
- Ti consideri una persona estroversa (ossia prendi le tue energie dall'esterno) o introversa (ti ricarichi grazie al tuo mondo interiore)?
- Piccolo gruppo, grande gruppo, un solo amico fidato? Quale scelta è l'ideale per te, e quale invece la peggiore?
- Sei così riservato da confidarti con pochissime persone a te care (e talvolta nemmeno con loro!), oppure non ti fai problemi a parlare di te?
- Ti fai facilmente nuove amicizie o sei piuttosto chiuso?
- Chiacchierone o taciturno?
- In genere, tendi ad essere aggressivo, assertivo, o passivo? Eviti i conflitti, oppure li ricerchi?
- Sei territoriale? (ossia sei geloso-possessivo nei confronti di cose, persone, idee. Ti innervosisce se qualcuno tocca le tue cose, non ami le intrusioni, può non piacerti se qualcuno entra in camera tua senza consenso)
- Diffidente o fiducioso?
- Preferisci creare legami solidi e duraturi nel tempo o possono andarti bene anche amicizie fragili?
- All'interno di un gruppo, qual è la tua posizione? Sei leader, seguace, oppure preferiresti che tutti fossero alla pari, in grado di poter dare tutti il loro contributo?
- Hai una buona capacità di decisione o sei piuttosto indeciso?
- Generalmente onesto con gli altri, dici apertamente ciò che pensi anche a costo di ferirli; oppure tendi ad omettere parti o addolcire la pillola per evitarlo?
- Il tuo rispetto è per tutti in quanto esseri umani, o dai il rispetto che ricevi? Se l'autorità non gode del tuo rispetto, obbedisci o ti senti quasi in dovere di metterla in discussione?
- Preferisci rimanere in compagnia o hai bisogno di solitudine per ricaricare le batterie?
- Quando bisogna svolgere un lavoro-attività, preferisci lavorare in gruppo o indipendentemente?
- Come ti comporti con le persone a te più care? Sei affettuoso, o invece sei freddo? Hai bisogno del loro contatto per stare bene, o puoi senza problemi non sentirli per settimane?
- Come ti comporti invece con gli estranei? Li eviti, o se necessario inizi una conversazione?
* MONDO INTERIORE
- Ti piacciono le novità e le trovi utili, o sei piuttosto legato al passato e ai vecchi modi di fare le cose? Ti piacciono i cambiamenti o non ti convincono molto?
- Ti consideri una persona sicura di sè, oppure hai spesso delle indecisioni?
- Sei riflessivo o impulsivo? (Potresti tuttavia essere una persona in genere riflessiva ma impulsiva in determinate situazioni. Per piacere, scrivilo).
- Sei una persona pigra e procrastinatrice, oppure attiva e facile alla noia, che ha bisogno di tenersi impegnato?
- Tendi ad essere conformista, oppure sei anticonformista?
- Sei un tipo sensibile e empatico? Più empatico (capisci cosa provano gli altri) o simpatico (sei coinvolto emotivamente e in un certo senso non solo capisci, ma provi quello che prova l'altro)?
- Sognatore e astratto, preferisci la teoria; oppure pragmatico e pratico, terra a terra?
- Sei facile all'ansia e allo stress? Ti preoccupi facilmente?
- Sei adattabile o fatichi ad inserirti in nuovi ambienti?
- Sei egocentrico? Trovi facile riconoscere i tuoi desideri? Li anteponi a quelli degli altri? E con chi ami?
- Segui il lato razionale o la parte emotiva?
- Ti consideri opportunista o manipolativo?
- Sei competitivo? Come reagisci di fronte a una perdita?
- Ti consideri una persona avventurosa, o preferisci la routine e non troppi grandi cambiamenti?
- Sei una persona ordinata, organizzata e previdente?
- Pensi di avere senso del dovere o sei procrastinatore?
Parlando in generale, l'importazione pedissequa di stranierismi ha tre effetti negativi: 1) genera automatismi espressivi, a danno della personalizzazione dello stile, cioè omologazioni e conformismi; 2) abitua al parlare meccanico, insipido, senza neppure lo sforzo critico di rendere il concetto con una parola nostrana, eventualmente di nuovo conio, con susseguente impoverimento del pensiero e della lingua; 3) produce una discriminazione inversa (se dico brunch sono tutti estasiati, perché è inglese e perciò meraviglioso, santo e stupendo a prescindere; se dico colanzo, ah, qual tremenda porcata!). 
