L'amore e la nascita dei daimon

Meditiamo sugli aspetti filosofici e formuliamo ipotesi ragionevoli sul Daimonismo!
Searching & Thatfar

Re: I daimon e l'amore

Messaggio da Searching & Thatfar » dom 24/gen/2010 17:53:21

vabbe checentra
il fatto del carattere tralasciamo xD
ma le due anime si uniscono e formano un altra

Piuma Bianca

Re: I daimon e l'amore

Messaggio da Piuma Bianca » dom 24/gen/2010 18:01:45

L'unione delle due anime è simbolica quanto è simbolico il vischio a natale XD

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Re: I daimon e l'amore

Messaggio da Anny♥Shakri » dom 24/gen/2010 18:13:53

il problema è proprio che l'unione delle anime è una cosa che ci è stata propinata
per simboleggiare l'amore: il che non è sbagliato:
ma la cosa non può essere presa letteralmente...
conta che ad esempio ci sono persone che non simigliano caratterialmente ai genitori.
la nostra personalità dipende dalle nostre esperienze, e non da un ibrido tra due genitori.
quello influisce, ma non arriverei a dire che la nostra personalità è un unione. ^^
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Claudio-Olyandra
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Re: I daimon e l'amore

Messaggio da Claudio-Olyandra » mar 26/gen/2010 13:07:37

Bisogna tuttavia notare che Searching, forse inconsapevolmente, ha sollevato un problema cruciale, già trattato in passato ma poi sepolto e dimenticato: il daimon del figlio donde proviene? Questo è un interrogativo affascinante e, in certo qual modo, concerne la visione stessa che ognuno di noi ha del Daimonismo: se si considera il daimon come un principio spirituale puro, allora forse viene coinvolto Dio nella formazione dell'anima del nascituro, altrimenti deve concludersi che deriva dai daimon dei genitori, con un processo allo stato ineffabile. 8-) Tuttavia non è questo il topic adatto per approfondire l'argomento...

Quando due persone fanno l'amore (il verbo "accoppiarsi" richiama un atto puramente fisico, fatto per piacere e riproduzione, senza un autentico coinvolgimento emotivo), i loro daimon sono in prima fila in quest'atto: il desiderio di "fondersi", di diventare un'unica entità, che congiunge i corpi, unisce pure le rispettive anime. E, per una volta, posso affermare che non sto teorizzando in astratto... :D
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Piuma Bianca

Re: I daimon e l'amore

Messaggio da Piuma Bianca » mar 26/gen/2010 22:20:37

Vero, ma si tratta di simboli. Come il sogno ci sembra reale, come ci fa pensare di aver davvero nuotato in un mare, ma poi ci svegliamo e non è stato effettivamente così, perchè era una manifestazione simbolica dell'inconscio, così anche l'unione delle anime viene ''percepita'' durante l'atto amoroso, quando poi è portata da una manifestazione mentale(proviamo piacere e facciamo una cosa che ci piace ad esempio) porta con se anche un bel carico di simboli, come quello di unione u.u Tra il dire e il fare c'è di mezzo l'oceano indiano u.u

Searching & Thatfar

Re: I daimon e l'amore

Messaggio da Searching & Thatfar » mer 27/gen/2010 15:06:03

Claudio-Olyandra ha scritto:
Quando due persone fanno l'amore (il verbo "accoppiarsi" richiama un atto puramente fisico, fatto per piacere e riproduzione, senza un autentico coinvolgimento emotivo), i loro daimon sono in prima fila in quest'atto: il desiderio di "fondersi", di diventare un'unica entità, che congiunge i corpi, unisce pure le rispettive anime. E, per una volta, posso affermare che non sto teorizzando in astratto... :D
scusa ma penso anche che accoppiarsi (visto che non volevo dire fare l'amorexD)
si fa anche per amore per il partner, non è detto per forza per piacere xD e il coinvolgimento emotivo c'è eccome O_O
non sono un esperto di queste cose ma credo sia cosi xD

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Re: I daimon e l'amore

Messaggio da Claudio-Olyandra » gio 28/gen/2010 12:51:33

È tutta una questione di sfumature terminologiche: "accoppiarsi", "far sesso" e varianti più volgari sono maggiormente legate alla sfera fisica; mentre "fare l'amore" e simili richiamano alla mente un più vivido sentimento. ;) L'atto in sé, naturalmente, è sempre lo stesso. :) Questa divagazione lessicale non c'entra, però, con l'argomento. :P
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Re: I daimon e l'amore

Messaggio da Anny♥Shakri » sab 30/gen/2010 13:55:32

tornando al problema principale senza quei deliri teologici volti alla procreazione (XD)
è vero, i daimon si amano, ma non credo che sia la loro mescolanza a creare il daimon del bambino
tecnicamente il feto non ha autocoscienza,
quindi non può avere un daimon già all'atto dello sviluppo embrionale
(lo so che non sono un genio in campo scientifico, ma questo si fa anche in bioetica XD)
quindi sono dell'opinione che il daimon nasce con la coscienza del bambino, passo dopo passo, evolvendosi insieme a lui
e proviene semplicemente dalla sua personalità creata dagli avvenimenti che lo investono,
(non a caso la mia esperienza empirica mi fa vedere che persone ancora immature e senza autocoscienza
non riescono ad avere nemmeno un minimo contatto con il loro daimon, molto probabilmente perchè non hanno sviluppato
un senso di esistenza conscia - detto in parole povere non si rendono conto di esistere davvero)
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Re: I daimon e l'amore

Messaggio da Kaisa e Artie » dom 31/gen/2010 12:23:40

Io sono d'accordo con Anna.
Da dove si forma l'anima del nascituro? Dal "nulla", da un insieme di deboli energie che con il passare del tempo e con l'accrescere dell'esperienza e della consapevolezza dell'individuo si fanno sempre più forti e determinanti. Non intervengono i daimon dei genitori, a mio parere.
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Re: L'amore e la nascita dei daimon

Messaggio da Claudio-Olyandra » gio 04/feb/2010 23:36:17

E però la comparsa del daimon durante la crescita pone problemi ontologici. Se viene (inconsciamente) "creato" dalla persona nel momento in cui è abbastanza matura, il daimon non è più paritario e coessenziale all'uomo, ma prodotto di questi, e così si sprofonda nella seconda scuola del Daimonismo. :roll: Se invece "nasce" durante la vita, ma non è prodotto dal bambino, cosa fa accendere la scintilla? Io comunque credo che sia riduttivo associare il daimon alla mera autocoscienza razionale, in quanto anche il neonato ha pur sempre una piena umanità ed una propria indole, seppure difficile da identificare: tutti i neonati piangono e fanno cose simili, ma ognuno è speciale, unico, portatore di una propria essenza irripetibile, dunque di un daimon. :) Ritenere che il daimon compaia solo in una data fase significa dover considerare necessariamente un periodo di vita caratterizzato dall'intercisione (uomo senza daimon), fenomeno aberrante che evoca in me un senso di ripugnanza e non credo sia conciliabile con una tappa naturale della maturazione (quella iniziale, in cui manca l'autocoscienza). :roll:
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