Parlare col proprio daimon è il metodo dell'introspezione, ma i suoi contenuti dipendono da ciò che vi dite, dai temi che scegliete di affrontare. Potete confrontarvi sulle piccole cose quotidiane oppure condividere grandi emozioni, dubbi amletici, speranze, paure e prospettive: in questo secondo caso approfondirai come sei dentro, come funziona la tua emotività, cosa ti aspetti dagli altri e come reagisci al mondo esterno. E c'è un secondo confronto, altrettanto importante: quello tra daemian. Raccontarsi i progressi compiuti e scambiarsi idee e consigli, oltre a cementare buone amicizie, può aiutare a maturare di più e meglio delle teorie, per quanto raffinate. Noi veterani abbiamo un solido rapporto di confidenza e ogni tanto ci vediamo pure, compatibilmente con le distanze geografiche. Tu conosci qualche daemian novizio o veterano? Credimi, parlare a tu per tu è un'esperienza da provare.Ruby & Guerrero ha scritto:parlare con il proprio daimon ed essere introspettivi sono due cose diverse, o almeno per me. Sarà che l'ho conosciuto in condizioni particolari, mi pare naturale sentirlo, non c'è stata nessuna grande analisi interiore o complicata conoscenza di se XD
A mio modesto parere, la filosofia non ti trasmette conoscenze, ma il metodo critico necessario per acquisirle. Non è importante (non del tutto almeno) se è vero o no il sistema platonico, epicureo, cartesiano o kantiano: ciò che conta è capire cos'ha mosso quelle persone sulla via della ricerca, quali domande si sono poste e come hanno ragionato per soddisfare le curiosità della vita. Una volta appreso il metodo, anzi i tanti metodi, per discernere, comparare e spiegare i fatti, puoi applicarli a qualunque ambito.Ruby & Guerrero ha scritto:ecco! Quello è un paragone che ho capito bene XD anche se preferisco vedere la filosofia e la scienza come due cose ben separate, anche se sto seriamente iniziando a pensare che in fin dei conti la filosofia serva a qualcosa -oltre a stare pomeriggi a studiare sia inteso-