Messaggio
da Eowyn & Faun » ven 12/set/2014 10:28:39
Thias. Esporre le proprie teoria, a prescindere dall'ambito in cui esse vengono esposte, vuol dire esporsi ad eventuali critiche (dove per critica intendo analisi da parte di terzi con le dovute conclusioni, di certo non giudizio negativo a prescindere). Se le tue idee sono chiare e la tua teoria è salda, saprai rispondere coerentemente a qualsiasi domanda rimanendo tranquillo, senza scomporti. Mi sembra che il massimo che tu sia riuscito ad opporre alle teorie esposte da Luke e Shi sia "tanto voi non vedete quello che dico io, io ho ragione e voi no". Perdona il mio atteggiamento brusco, ma è così. Stai raccontando di un'entità esterna alla nostra mente, una creatura che ci parla dall'esterno e conosce tutti i nostri pensieri, le nostre emozioni e le nostre azioni: non hai fatto altro che descrivere le tipiche qualità normalmente affibbiate alle divinità. Hai detto che le teorie del daimonismo sono sbagliate, hai detto che le tue sono corrette, hai forse fornito fonti e prove della tua teoria? No. Hai detto solo che noi siamo mentalmente chiusi e ti tarpiamo le ali (qui necessito di chiarezza: c'è una discussione in particolare di cui puoi fornirci il link in cui ti definisci "schiacciato"? O si tratta unicamente di ciò che pensi tu leggendo le nostre discussioni?). La cosa più bella del daimonismo è proprio il distacco completo da qualunque concezione religiosa, perchè pone l'essere umano al centro del proprio universo personale, libero da qualunque influenza etica che non provenga dal proprio Super-io. Da quel che dici, si direbbe che il daimon sia una sorta di divinità personale. Se vuoi che io creda alle tue teorie allora non solo devi fornirmi prove filosofiche più forti del mero "beneficio del dubbio", ma anche prove scientifiche della presenza del tuo daimon. Flussi elettromagnetici, scie di calore, risultati di elettroencefalogrammi e via dicendo, perchè se il daimon è esterno all'individuo allora deve necessariamente essere percepibile nella realtà fenomenica. Fallo e ti crederò. In caso contrario, passerai sempre e comunque come uno che ha letto troppo i libri di Pullman.
Se davvero credi alle tue teorie, vai e sii felice. Ma non pretendere che chiunque ti possa dare ragione, e non dovresti prendertela se qualcuno dovesse finire per canzonarti, a torto o a ragione. Se non possiedi neppure un lessico sufficiente ad esporre le tue teorie o a comprendere quelle degli altri, la gente può dedurre che tu non abbia studiato un bel niente al riguardo, e che basi tutto su ciò che hai letto su internet.
Nulla è reale,
tutto è lecito.
4w5 | INFP | Huffleclaw