La bussola d'oro

Kooskia
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Messaggio da Kooskia » ven 07/mar/2008 16:22:00

uddiu che non ho pensato allo spoiler !!
scemo
domanda stupida e sicuramente già fatta ... ma dove lo si trova ?? perchè non lo vedo

tasso85

Messaggio da tasso85 » ven 07/mar/2008 16:25:00

Claudio-Olyandra ha scritto:Non è un problema di battitura. Leggendo i messaggi è palese che lrobby94 ha la elle come iniziale (se fosse la terza vocale sarebbe Irobby94, che è differente). Soltanto non mi torna come mai in alcuni messaggi leggo irobby94... Forse perché gli altri utenti non stanno a controllare se è una l od una I, trattandosi di una fesseria?
forse perchè qualcuno ha scritto il suo nome e lo ha scritto male, o forse perchè hai gli occhi stanchi che vedono un po quello che vogliono loro :D
uddiu che non ho pensato allo spoiler !!
lol, nessun problema, davvero :D purtroppo questo forum non ha una funzione spoiler... e se ci fosse, non mi avrebbe salvato comunque

Claudio-Olyandra
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Messaggio da Claudio-Olyandra » ven 07/mar/2008 16:32:00

Passiamo a questioni più serie dell'inversione di vocali in consonanti e viceversa.
Badtaste.it ha scritto:New Line assorbita dalla Warner Bros
Scritto da Andrea
venerdì 29 febbraio 2008
E' fatta: come previsto Time Warner ha assorbito la New Line Cinema non rinnovando i contratti dei due CEO Bob Shaye e Michael Lynne. Cosa significa per Lo Hobbit e Queste Oscure Materie?

Fonte: Nikki Finke, Variety

Quello che in molti (soprattutto Nikki Finke, ma anche noi) si aspettavano sarebbe accaduto alla fine è successo. Ieri sera Jeff Bewkes, amministratore delegato del gruppo Time Warner, ha preso la sua decisione: la New Line Cinema non è più indipendente, da oggi lo studio è ufficialmente gestito dalla Warner Bros, divisione cinema di Time Warner, che l'aveva acquistato alcuni anni fa e aveva deciso di controllarlo (a livello azionario) lasciando tuttavia in carica di amministratori i due fondatori Bob Shaye e Michael Lynne.

La decisione rientra in una più ampia operazione di Bewkes, al suo secondo mese a capo del gruppo, ed è volta a limitare le perdite della New Line ma non solo. Si tratta infatti dell'ultimo (ma non meno eclatante) ridimensionamento di uno studio di Hollywood da parte di una Major - negli ultimi tre anni tutte o quasi le case di produzione che da un settore molto specifico si erano allargate fino a diventare veri e propri competitor delle grosse compagnie Hollywoodiane sono state assorbite. E' successo alla DreamWorks, venduta da Spielberg Geffen e Katzenberg alla Viacom la quale l'ha relegata a sussidiaria della Paramount Pictures. E' successo alla Metro-Goldwyn-Mayer, acquisita da Sony e Comcast e successivamente ridimensionata. Ed è successo alla Miramax, di proprietà della Disney, la quale l'ha trasformata nella sua costola indipendente acquistando le quote dei fondatori - i Fratelli Weinstein, che ora hanno la loro casa di produzione.

E un'operazione simile è successa con la New Line. Lo studio non è morto, e Bewkes ci tiene a far sapere che ora come ora tutte le release previste non subiranno cambiamenti. Semplicemente, non è più indipendente, e per dimostrare questo Bewkes ha deciso di non rinnovare il contratto ai fondatori e amministratori delegati Bob Shaye e Michael Lynne, responsabili dell'ascesa dello studio da piccola casa di produzione di film horror e commedie al colosso che ha realizzato Il Signore degli Anelli - sperperando poi i guadagni, negli ultimi due anni, in un flop dietro l'altro.

Lo studio, dicevamo, rimarrà separato dalla Warner Bros, ma non potrà più sviluppare grossi progetti. In pratica la New Line Cinema tornerà a produrre piccoli film indipendenti, e soprattutto quel genere di film che l'aveva resa famosa (come la serie di Nightmare), come ha spiegato lo stesso Bewkes:

Ci stiamo muovendo velocemente per migliorare le nostre performance business e il nostro ritorno finanziario. La New Line ha costruito un importante franchise di intrattenimento di alto livello. Noi possiamo migliorare questo valore combinandolo con quello della Warner Bros. Distribuendo ciascuna meno film, le due compagnie avranno date di uscita complementari per i loro film, con la New Line che si concentrerà nei generi che l'hanno resa forte. Con l'importanza sempre crescente degli incassi internazionali, è più sensato per la New Line tenere i diritti di distribuzione e utilizzare l'infrastruttura globale di distribuzione della Warner Bros. Inoltre possiamo avvantaggiarci delle piattaforme di distribuzione digitale combinando i due studio. Questi cambiamenti aumenteranno le nostre opportunità di incassi, porteranno maggiori efficienze nella gestione dei costi e margini maggiori per la New Line.

Il riferimento di Bewkes alla distribuzione internazionale è chiarissimo: a dicembre 2007 la New Line rimase spiazzata nel notare che la Bussola d'Oro, per la quale aveva investito circa trecento milioni di dollari, incassò solo settanta milioni in USA e circa cinque volte tanto all'estero - solo che di questi soldi non vide praticamente un centesimo, avendo venduto tutti i diritti di distribuzione internazionali.

In questa nuova configurazione, la New Line manterrà lo sviluppo, la produzione, il marketing, la distribuzione e gli affari economici separati dalla Warner Bros, anche se tutte queste fasi verranno integrate e coordinate con la compagnia (vedi: controllate). E' un modo, questo, per rassicurare i lavoratori della New Line, che nel breve termine non perderanno il lavoro (ma Nikki Finke si chiede quanto potrà durare una situazione del genere, e non è l'unica)

Cosa significa questo per franchise importanti della New Line come Queste Oscure Materie e Lo Hobbit?

Non è chiaro. Tecnicamente, si tratta di grossi franchise che dovrebbero passare nelle mani della Warner Bros, ma è più facile che accada con la saga di Philip Pullman che con quella prodotta da Peter Jackson. Nel primo caso, infatti, il secondo episodio non è stato ancora approvato, e anzi l'intero franchise è in forse. Una acquisizione dei diritti di produzione da parte della Warner potrebbe portare alla realizzazione dei due film rimanenti con un margine di successo superiore (ricordiamo che la Warner è molto esperta nel gestire franchise letterari, vedi Harry Potter), quindi qualche speranza per vedere le due pellicole ancora c'è.

Nel caso dello Hobbit invece la sceneggiatura è già in fase di stesura e le trattative per un regista sono molto avanzate. Lo Hobbit è uno dei progetti a medio-breve termine che la New Line potrebbe mantenere (come detto, la Warner non intende sospendere le produzioni in corso) e siccome si tratta di un incasso sicuro, potrebbe rimpolpare le casse ormai vuote dello studio. Inoltre, i diritti di distribuzione internazionali sono di proprietà della Sony, la quale preferirà sicuramente avere a che fare con una divisione della Warner che con la Warner stessa. Stesso dicasi per Peter Jackson, che con la New Line ha rapporti molto stretti (e anche con Bob Shaye e Michael Lynne, che stanno trattando con la Warner per mantenere posti di rilievo, almeno come collaboratori nella gestione dello studio) e sicuramente si troverebbe a lavorare meglio se il franchise rimanesse nelle sue mani. Infine, se la Warner prendesse in mano i diritti di produzione dello Hobbit dovrebbe anche accollarsi i pagamenti arretrati alla Tolkien Estate, per i quali la New Line è in causa con gli eredi dello scrittore.

Tutti questi nodi verranno probabilmente sciolti oggi, quando Bewkes si riunirà con l'esecutivo della Warner e della New Line e insieme prenderanno decisioni per il futuro.

Fondata nel 1967 da Bob Shaye, la New Line recentemente ha celebrato il suo quarantesimo anniversario. Oggi la casa di produzione ha seicento dipendenti, molti dei quali probabilmente confluiranno con altri incarichi nella Warner.
QOM.it ha scritto:La Bussola d'oro in vetta al box office in Giappone
Scritto da Francesco
lunedì 03 marzo 2008
Si è concluso il weekend di apertura giapponese della Bussola d'oro, che tutti attendevamo, e i primi dati sono senza dubbio positivi. Il film ha infatti guadagnato immediatamente la prima posizione al box office...

I primi due giorni di programmazione (molti film in Giappone escono il sabato e La Bussola d'oro non ha fatto eccezione) hanno fruttato alla pellicola circa 7.500.000 di dollari che, sommati all'incasso delle proiezioni di anteprima del 23 e 24 febbraio, portano il guadagno a un totale di circa 10.000.000 di dollari.

In alcuni forum, in realtà, si parla di ben 16.000.000, ma sono dati non confermati ufficialmente. In ogni caso, si tratta di ottime notizie.

La decisione di produrre i sequel, a detta di Dakota Blue Richards e del regista Chris Weitz, dipenderà anche e soprattutto dall'accoglienza giapponese e, presumibilmente, cinese del film.

La somma raccolta si aggiunge perciò agli ottimi incassi internazionali del film, che ora superano i 270.000.000 di dollari, confermando che il genere fantasy, al di fuori degli Stati Uniti, ha effettivamente successo e che la decisione di vendere i diritti internazionali è stata una pessima idea.

E, non poteva essere altrimenti, la stessa New Line se ne è resa conto. Tanto che, ora che la compagnia è stata assorbita dalla Warner Bros, il presidente di Time Warner, Jeff Bewekes, ha assicurato che episodi del genere non si ripeteranno.

Le speranze, insomma, non sono ancora del tutto perdute.
Vedremo la Lama Sottile ed il Cannocchiale d'Ambra? Io penso di sì, anche perché se non li fanno io mi faccio intercidere pur di non sentirti...
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tasso85

Messaggio da tasso85 » ven 07/mar/2008 16:36:00

beh, la prima notizia ci dice che
Una acquisizione dei diritti di produzione da parte della Warner potrebbe portare alla realizzazione dei due film rimanenti con un margine di successo superiore (ricordiamo che la Warner è molto esperta nel gestire franchise letterari, vedi Harry Potter), quindi qualche speranza per vedere le due pellicole ancora c'è.
abbiamo una possibilità, poi se il primo film è davvero andato così bene in terra d'oriente, allora dovremmo essere a cavallo...

URRAH!
Io penso di sì, anche perché se non li fanno io mi faccio intercidere pur di non sentirti...
mai fare promesse che non puoi mantenere, Oly...

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Luke e Kyriax
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Messaggio da Luke e Kyriax » ven 07/mar/2008 16:43:00

Passiamo a questioni più serie dell'inversione di vocali in consonanti e viceversa
Concordo.
Speriamo bene...se non li fanno qualcuno di noi dovrebbe diventare multimiliardario apposta e finanziare la produzione del film...(scherzo ovviamente...) :mrgreen:

@Claudio: Riguardo al mio nick, scusa se prima non ti ho risposto subito, ma sono dovuto scappare mentre ancora stavo rispondendo...comunque sì, è una L, che però qualcuno ha interpretato come una I, che poi è rimasta
Forse anche perchè LROBBY è un tantino impronunciabile? Forse...ma quando mi sono icritto ero troppo eccitato per trovarmi un nickname decente... :oops:
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(mi hanno detto così; però francamente non ne ho idea)

Claudio-Olyandra
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Messaggio da Claudio-Olyandra » ven 07/mar/2008 20:46:00

lrobby94 ha scritto:Forse...ma quando mi sono icritto ero troppo eccitato per trovarmi un nickname decente... :oops:
Come dice il saggio: . Perciò, se TU sei una persona decente (l'ipotesi è retorica perché sappiamo tutti che lo sei), allora il soprannome può anche essere "Mia nonna è un tostapane" senza che questo pregiudichi il tuo valore. Per converso, se TU sei un disonesto bandito (l'ipotesi è retorica, perché sappiamo tutti che non lo sei), allora il soprannome può anche essere "Dio" senza che questo ti renda onore... Mi sembrano parole profonde...
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Messaggio da Luke e Kyriax » ven 07/mar/2008 21:02:00

Grazie :D
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Messaggio da Saphiry e Deianira » dom 09/mar/2008 18:51:00

Beh,io NONVEDOL'ORA di vedere la Lama Sottile e Il Cannocchiale d'Ambra.... *sbav*...
Che razza di modo di scrivere è questo???Indecente!!!
Esagerato -.-"Per questo ti chiami come ti chiami,sai?
La tua ultima frase ha un senso incredibile :roll: ...
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Claudio-Olyandra
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Messaggio da Claudio-Olyandra » mer 12/mar/2008 22:35:00

Notizie fresche sul destino di Queste Oscure Materie, parte cinematografica.
QOM.it ha scritto:Deborah Forte: "Farò i sequel della Bussola d'oro"
Scritto da Francesco
sabato 08 marzo 2008
In queste ore ci si interroga sul fallimento e sul successo della Bussola d'oro. Il film, anche grazie al mercato giapponese e cinese, potrebbe passare alla storia per aver guadagnato 300.000.000 di dollari nel mondo e non aver superato i 100.000.000 negli Stati Uniti. Per Deborah Forte, produttrice del film, si tratta di un successo, e la colpa del fallimento americano è tutta della New Line, che ora cerca di porre rimedio. Ma le speranze di vedere La Lama Sottile e Il Cannocchiale d'Ambra sono davvero così poche? In realtà no...

Adam Dawtrey, dalle pagine di Variety, traccia una dettagliata e riassuntiva analisi della situazione: l'incasso internazionale, il flop negli USA, l'assorbimento della New Line da parte della Warner Bros sono tutti fattori che, alla fine, potrebbero rivelarsi positivi.

La colpa del fallimento è da imputarsi alla New Line Cinema per due ragioni ben note: aver venduto i diritti internazionali e non aver saputo realizzare un marketing adeguato per il film all'interno degli Stati Uniti, unico territorio di loro competenza.

Promuovendola come il nuovo Signore degli Anelli, la casa di produzione ha infatti indirizzato la pellicola verso un pubblico di giovani adulti maschi che, non ritrovando compensate proprie aspettative, hanno invitato i loro amici a non andare al cinema.

Ciò non è accaduto invece a livello internazionale. Qui in Italia, ad esempio, la 01 Distribution, nonostante le critiche del Vaticano, è riuscita, come dice la dirigente di marketing Gaelle Armentano, a "limitare la controversia religiosa attraverso un dialogo con la stampa cattolica", facendo guadagnare al film ben 15.000.000 di dollari.

Molti concordano che se l'incasso americano fosse stato di 120-150 milioni di dollari, anche l'incasso internazionale sarebbe cresciuto di almeno un terzo. Ma è probabile che un solo studio non sarebbe stato in grado di occuparsi dell'intero marketing globale, riducendo così il successo riscontrato nel mondo, dovuto proprio a una promozione del film come 'film per famiglie'.

Ed è questo che tentarà di fare la New Line Cinema in occasione dell'uscita del dvd, il prossimo 29 aprile.

"La Bussola d'oro ha lasciato dei soldi sul tavolo americano" dice Deborah Forte. "Non è stato percepito per quello che era e gran parte del pubblico di famiglie a cui era indirizzato non ha capito se si trattasse di un film guardabile. C'è chi dice che il successo internazionale sia dovuto alla fama dei libri, ma non è così. I libri sono famosi soltanto in Inghilterra e in Australia; evidentemente le case di distribuzione internazionali hanno saputo pubblicizzare il film.

La Bussola d'oro è stato un successo nella maggior parte delle nazioni, è un franchise famigliare molto forte, ha vinto un Oscar. Dobbiamo realizzare il secondo e il terzo film."

La New Line Cinema, anzi, la Warner Bros concorderà con la Forte?

Lo script per il secondo film (ad opera di Hossein Amini) c'è già, l'interesse internazionale anche, così come la possibilità di correggere il marketing statunitense e condividere le spese con altri studi. E' certo che i distributori internazionali di New Line non esiterebbero un attimo a dare il via alla produzione.

In un modo o nell'altro, Deborah Forte non si arrenderà: "Farò La Lama Sottile e Il Cannocchiale d'Ambra! Sono sicura che ci sia abbastanza gente in giro che capisce le potenzialità di questo franchise."
Ma non è tutto oro quello che luccica, sfortunatamente.
QOM.it ha scritto:La Bussola d'oro crolla in Giappone
Scritto da Francesco
lunedì 10 marzo 2008
Al termine della seconda settimana di programmazione per La Bussola d'oro in Giappone, giungono pessime notizie: il film ha subito un netto calo e le previsioni di guadagno teorizzate tempo fa ora appaiono impossibili...

Nello scorso weekend il film ha infatti racimolato soltanto $3.132.256, perdendo il 60% rispetto al primo weekend.

Il guadagno totale della pellicola dopo 10 giorni è di $14.966.546.

Le possibilità di raggiungere quei 50 milioni di dollari che sembravano un facile obiettivo sono meno di zero, e probabilmente sarà molto difficile arrivare anche solo ai 30 milioni.

Si tratta sicuramente di un crollo dovuto al passaparola negativo di chi ha visto il film durante la settimana, o all'effettiva inesistenza di un largo pubblico interessato.

Considerando l'importanza che regista, casa di produzione e attori avevano dato all'incasso orientale, cosa ne sarà a questo punto dei sequel?

Di certo, Deborah Forte non avrà avuto un buon inizio di settimana.
Se la matematica non è un'opinione, 100 milioni di dollari diviso circa 15 utenti attivi fa 6.666.667 dollari cadauno. Sottoscrivete questa colletta? Si stanno precipitando a firmare con una stilografica d'oro...

P.S. Vi piacerebbe avere un programma "Bussola d'oro"? L'ho trovato su Internet ed è leggero (712 Kb), perciò penso di potervelo spedire senza difficoltà...
Daimon uniuscuiusque humanitatis caput et fundamentum est semperque esto!

tasso85

Messaggio da tasso85 » gio 13/mar/2008 10:06:00

beh, cosa pretendono, in giappone se lo sono visti tutti la prima settimana, quelli rimasti indietro sono pochi :D

comunque secondo me alla fine i sequel li faranno...

e il programma mi interessa solo se funziona esattamente al pari dell'originale... cosa che dubito :D

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