Il daimon risente della malattia del daemian?
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- Daemian
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Re: etcù!
La malattia fisica non interferisce con la psiche, dunque col daimon, a meno che produca malessere psicologico, scoramento, irritazione, paura, angoscia e simili. D'altro canto, il dolore fisico distoglie facilmente dall'introspezione, perciò diventa arduo anche solo verificare le condizioni del nostro amato compagno durante il corso d'una patologia: è come se improvvisamente si ergesse una barriera di incomunicabilità, come se sopraggiungesse l'impossibilità di estraniarsi dal contingente per dedicarsi alla spiritualità.
Daimon uniuscuiusque humanitatis caput et fundamentum est semperque esto!
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Re: etcù!
Quando si sta male, spessissimo anche dentro di noi sentiamo che qualcosa non và, perché ovviamente anche il nostro stato di salute mentale non è ottimale. Magari per cose semplici come i raffreddori il daimon non ne risente e anzi cerca di tenerci su col morale (io non ho avuto molti raffreddori quindi non ricordo xD) ma per cose più gravi e che ci fanno stare veramente male, tipo febbre alta, la situazione può cambiare. E' capitato che l'anno scorso, quando ho avuto la mia ultima febbre e la temperatura era molto alta, Aton smettesse di parlare all'improvviso senza motivo. Ovviamente era dovuto al mio stato pietoso xD Comunque di solito quando sto male evito di avere contatti con luii.
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Re: etcù!
Si, penso che di fronte a una febbre da cavallo o a un malessere che interessa anche la psiche oltre che il corpo il daimon possa risentire del nostro stato.
A me è capitato, durante un periodo di malattia, di percepire Dime come se fosse più 'distaccato'. Lo vedevo, di tanto in tanto, sdraiato accanto al letto, con gli occhi semi chiusi. Parlava pochissimo e rispondeva a monosillabi, come se fosse malato anche lui. Quando la mia febbre è scesa, è tornato il rompiscatole di sempre.
Hey!
A me è capitato, durante un periodo di malattia, di percepire Dime come se fosse più 'distaccato'. Lo vedevo, di tanto in tanto, sdraiato accanto al letto, con gli occhi semi chiusi. Parlava pochissimo e rispondeva a monosillabi, come se fosse malato anche lui. Quando la mia febbre è scesa, è tornato il rompiscatole di sempre.
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Re: Etcù! Il Daimon si ammala con l'umano?
Personalmente credo che non si ammali ma, come ogni cosa che riguarda il suo daemian, ne risente. Attualmente costipato e con dolori ovunque (anche mal di testa), vedo il mio Ariel camminare goffamente e lentamente. Cosa che non fa mai.
https://38.media.tumblr.com/b12484c4d9f ... o1_500.gif Firewolf & Ariel Esistono!!!
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Re: Etcù! Il Daimon si ammala con l'umano?
Ahah domanda interessante ma in realtà non credo che l'eventuale cambiamento dei modi del daimon sia legato a una sua ipotetica malattia... Piuttosto penso che siamo noi a visualizzarlo in un modo che è più in sintonia con noi in quel momento... Da malati e costipati vedere altri saltellarci intorno non ci piace gran che (almeno per me è così) e probabilmente non abbiamo ne la forza ne tantomeno la concentrazione adatta per visualizzare il daimon in movimento, o perlomeno non come lo facciamo di solito: il daimon potrebbe essere più statico o muoversi più lentamente perché noi stessi siamo in quel momento incapaci di visualizzarlo con la fluidità consueta
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"Come l'anima nostra, che è aria, ci tiene insieme, così il soffio e l'aria sostengono l'intero cosmo.
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Re: Etcù! Il Daimon si ammala con l'umano?
La spiegazione di Antherin è plausibile: le manifestazioni simboliche del daimon risentono della sofferenza o del disagio dell'uomo, considerato che è quest'ultimo a produrle mentalmente. Ciò avviene non solo per il difetto di concentrazione, che verosimilmente deriva dalla malattia, bensì anche per un più profondo malessere umorale, che è correlato ad una certa chimica ormonale, la quale si riflette su tutte le attività cerebrali, inclusa la memoria e la creatività immaginifica.
L'unico genere di malattia che può astrattamente colpire il daimon è la malattia psichiatrica, che altera il funzionamento intellettivo ed emotivo ed incide gravemente sull'autocoscienza. Non so dire se tale patologia nuoccia all'autocoscienza in sé, sopprimendola o scemandola, o se, più semplicemente, ne impedisca l'esercizio, lasciando però impregiudicato un potenziale che, al termine della malattia, potrà riaffiorare nella sua interezza: mi difettano gli studi psichiatrici necessari a rispondere, senonché qui si discetta di patologie fisiche, le quali sono tendenzialmente irrilevanti, a meno che colpiscano il cervello (ad esempio, la meningite).
In ogni caso, il daimon non si ammala, in quanto non è un organismo vivente: più correttamente, possono essere compromesse le funzioni psichiche che olisticamente designiamo come daimon.
L'unico genere di malattia che può astrattamente colpire il daimon è la malattia psichiatrica, che altera il funzionamento intellettivo ed emotivo ed incide gravemente sull'autocoscienza. Non so dire se tale patologia nuoccia all'autocoscienza in sé, sopprimendola o scemandola, o se, più semplicemente, ne impedisca l'esercizio, lasciando però impregiudicato un potenziale che, al termine della malattia, potrà riaffiorare nella sua interezza: mi difettano gli studi psichiatrici necessari a rispondere, senonché qui si discetta di patologie fisiche, le quali sono tendenzialmente irrilevanti, a meno che colpiscano il cervello (ad esempio, la meningite).
In ogni caso, il daimon non si ammala, in quanto non è un organismo vivente: più correttamente, possono essere compromesse le funzioni psichiche che olisticamente designiamo come daimon.
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