'sta cosa è difficile. Vediamo. Sono un'ESTP, ovvero Se Ti Fe Ni.
Sono una persona tendenzialmente pragmatica, diciamo pure terra terra, che tende a vivere nel mondo reale e concreto. Sì, magari mi piace anche fantasticare su certe cose ("cosa c'è dentro un buco nero? Sarà vero che esistono centinaia di migliaia di possibili universi? Cosa farà estinguere la razza umana?"), ma spesso tendo a liquidare questioni morali-filosofiche-religiose come "pippe mentali" inutili e prive di alcun senso pratico.
So che gli ESTP sono spesso rappresentati come dei super sportivi che più sudano e più si divertono (?) ma personalmente la trovo una descrizione piuttosto stereotipata. Io adoro giocare, fare lavori manuali, non ho paura di sporcarmi le mani e fare anche cose rischiose e divertenti, fare casino, saltare nei fossi e fare un sacco di cose sceme, ma lo sport non mi appassiona granchè. Certo, magari mi diverto a giocare a calcio con le amiche, ma non è che mi entusiasmi così tanto. Diciamo che adoro lavorare/giocare/fare cose faticose in compagnia, sono competitiva e mi piace la scarica di endorfine che si libera quando mi impegno a bestia, corro e arrivo a casa stremata che non riesco più ad alzarmi. Anzi, ADORO quella sensazione: faticare fisicamente tutto il giorno e arrivare a sera stanca. Il problema è che voglio FARE COSE in compagnia, quindi se sono sola posso passare per pigra perchè cazzeggio, mi annoio, mi lamento e mangio (?)
Non sono schizzinosa, mi piace molto anche fare cose che gli altri ritengono stupide, come tuffarmi in un fiume, giocare nel fango con i miei cani, arrampicarmi, correre in mezzo ai getti del prato dell'università e via dicendo. Certe cose hanno davvero poca importanza davanti alla possibilità di divertirsi: cosa vuoi che sia una maglietta sudicia, bagnata o sgualcita? Basta lavarla o aggiustarla. Se ti sporchi, ti inzuppi, ti fai graffi e lividi significa che hai vissuto, maledizione! Che vita è una vita statica, in cui devi stare sempre attento a non farti male o a non rovinare niente? Non ha il benchè minimo senso, la vita è dinamismo, ricerca di emozioni e tante altre cose. Di vita ce n'è una sola, bisogna godersela e basta, anche facendo cose cretine ed evitando accuratamente di vergognarsene (ma possibilmente evitando di ferire gli altri).
Proponimi di fare qualcosa di nuovo! Sì, ma qualcosa di fico, mica roba tipo la numismatica. Andiamo a lavorare sul campo con i malinois! Quello sì che è bello! Adoro imparare a fare qualcosa di nuovo, soprattutto se è emozionante e mi attrae, come appunto lavorare con dei cani da utilità e difesa. Non sono animali pericolosi, ma uno se la fa sotto di solito quando gli arriva un malinois incontro ai duecento allora con 42 denti snudati pronti a mordere il manicotto. Eppure è fichissimo, racchiude un sacco delle cose che adoro: intanto per me era un'attività nuova, poi era con un animale, era all'aria aperta, dovevo correre e faticare ed era una cosa potenzialmente pericolosa.
Come dicevo prima, spesso liquido le faccende morali/religiose/filosofiche come perdite di tempo. Purtroppo tendo spesso a fare la stessa cosa con le emozioni altrui: chiunque sia più emotivo di me e abbia reazioni forti, mi fa alzare gli occhi al cielo. Molte volte fatico a comprendere o ad apprezzare appieno i Fe dominanti (ma talvolta anche i Fi) per il semplice fatto che li vedo poco razionali e troppo sottomessi ai loro sentimenti e alle loro "pippe mentali". Quindi temo di essere talvolta brusca e di sdoganare ciò che provano come "esagerazione", e se qualcuno ne parla troppo a lungo, smetto di ascoltare. Per quanto riguarda le faccende religiose, io non sono credente, e la filosofia mi sembra troppo per aria rispetto alla scienza. Ma qui ci torno dopo.
Rimanendo sulla Se, io sono una persona terribilmente facile alla distrazione. Sto chiacchierando con qualcuno e lo interrompo di botto perchè ho visto una lepre e devo assolutamente farglielo notare. Tutto ciò che è movimento o colore attira la mia attenzione. Vivo molto attraverso i sensi, soprattutto vista e olfatto: mi piace annusare, guardare ed assaggiare (sulla lista delle cose stupide che ho messo in bocca ci sono: shampoo che aveva un buon profumo, docciaschiuma che aveva un bel colore, cera per farsi la ceretta che aveva odore di miele, una pallina fermaporta che aveva un bell'aspetto) e persino rosicchiare.
Oltre che essere una persona piuttosto terra terra, sono anche più logica che emotiva.
Purtroppo il fatto di essere molto pragmatica, di occuparmi poco di massimi sistemi e filosofia e di amare far cose infantili, a volte mi fa sembrare una persona poco matura, addirittura poco intelligente o superficiale (...suppongo che il raccontare che ho assaggiato la cera non mi aiuti molto da questo punto di vista). In realtà devo ammettere che mi piace intrattenere i conoscenti facendoli ridere, comportandomi anche da immatura o da "clown". Il mio tipico approccio è proprio attraverso le battute (anche MOLTO cattive, adoro il black humor) e l'umorismo. Insomma, sono abbastanza impedita nei rapporti sociali da sentirmi in dovere di divertire il mio pubblico. Quando ci riesco, provo ad approfondire.
Comunque, dicevo che posso sembrare una persona troppo terra terra per avere interessi più "elevati". In realtà mi limito ad applicare il pragmatismo alla ricerca di informazioni.
Io sono una persona ASSURDAMENTE curiosa, ma mi limito ad alcuni campi applicabili al mondo reale. Mia zia dice sempre che non ho mai finito la fase dei perchè, nonostante normalmente i bambini la terminino a 5 anni: può essere vero, ma sinceramente credo nel profondo che la conoscenza ed il senso critico siano potere. Se sai le cose, se sai come funzionano e perchè funzionano così, nessuno potrà manipolarti.
Mi piace fare ricerche, non c'è storia. Se sto studiando (e mi annoio) posso mollare tutto e iniziare a cercare studi che spieghino come "funziona" l'omeopatia, oppure verificare se il pastore tedesco a pelo lungo è accettato dallo standard, perchè i buchi neri modificano lo scorrere del tempo, cos'è un esperimento sociale e via dicendo. Adoro scoprire cose nuove, adoro leggere articoli che spiegano perchè le cose vanno in un certo modo e adoro spiegarlo agli altri: probabilmente anche il fatto che mi piace avere ragione gioca una sua parte.
Sono una persona razionale, o almeno ci provo. Non sono credente perchè non vedo una motivazione logica per esserlo e perchè nessuno ha mai fornito prove dell'esistenza di dio. In compenso di prove dell'evoluzione ce ne sono a bizzeffe. Non credo nell'omeopatia perchè la scienza ha dimostrato che non funziona, e la scienza non fa le cose a caso: ci sono fior di studi e di test dietro dichiarazioni del genere. Se non mi fido, posso andarmeli a leggere e capire da sola. Non mi oppongo ai matrimoni omosessuali perchè non vedo nessuna ragione logica per farlo. Non credo in corbellerie come la dieta alcalina perchè ho studiato fisiologia e so che non puoi rendere più basico il tuo ph mangiando solo determinate cose (tra l'altro tra i cibi alcalini raccomandati dalla dieta c'è il limone, il che mi fa pensare che non sappiano quale sia la definizione scientifica di "acido"), e se ci riesci crepi di alcalosi metabolica.
D'altro canto, amo appunto materie come neuroanatomia e fisiologia perchè spiegano come e perchè accadono certe cose. È meraviglioso poter avere accesso a tante informazioni, metterle insieme e vedere che si forma una sorta di enorme puzzle in cui tutti i pezzi vanno a posto in modo logico.
Molte volte la gente che giudica immatura me, è ben più stupida. Io mi informo, ricerco e se non sono sicura di un fatto, o non lo riporto oppure chiedo chiarimenti. Non sopporto le persone ingenue, volontariamente ignoranti e che accettano ciò che gli viene detto dal primo pirla che passa come verità assoluta. Per me le persone così superficiali e disinformate sono stupide. Punto e basta. Non provare nemmeno a convincermi di qualcosa senza portarmi motivazioni logiche, perchè aneddoti ("a me fa stare bene!") e emozioni ("credo in dio perchè lo sento nel cuore") verranno scartati e potenzialmente ridicolizzati. Oltre a farmi incacchiare abbestia.
Un mio grosso difetto è che non sono brava nei dibattiti. Ho moltissime informazioni in testa perchè leggo, mi informo e ricerco, ma... faccio un sacco fatica a farle uscire! Quando si discute è necessario essere rapidi nell'esporre, ma io ho sempre bisogno di diversi minuti di tempo per pensare a cosa ribattere, ed un interlocutore meno preparato, meno intelligente ma con una parlantina migliore mi può confondere facilmente. È una cosa che odio, perchè so di aver ragione e voglio vincere.
Si è capito, dunque, che sono una tendenzialmente diffidente. Non lo sono solo con i fatti, ma anche con le persone. Probabilmente è una delle mie caratteristiche più spiccate: mi fido solo del mio ragazzo e di un altro paio di individui qui sul fdd. Per il resto ho molti conoscenti con cui chiacchiero, faccio due risate e cazzeggio, ed un gruppo un pochino più stretto ma con cui comunque non sono apertissima. Non è per cattiveria, anzi! È solo che sono molto, MOLTO riservata sui fatti miei personali (e sulla mia vita privata in generale). Inoltre non è che io sia una gran chiacchierona, tranne quando mi vengono in mente cose come "ma secondo te esistono individui biologicamente inadatti alla riproduzione, escludendo motivazioni quali la sterilità?"
O meglio, diciamo che mi viene in mente la domanda, poi espongo la mia idea e, a meno che l'altro non sia un chiacchierone, la faccenda cade in fretta.
Oltre ad essere facilmente distraibile, sono anche terribilmente procrastinatrice: organizzazione ed ordine per me non esistono. Preferisco agire sul momento piuttosto che stilare un piano (ma più o meno apprezzo quando gli altri lo stilano per me). Se le cose non vanno come previsto, posso adattarmi. Oppure procrastino allegramente e basta c: ho tipo tre sveglie che suonano ogni dieci minuti per ricordarmi che devo iscrivermi ad un esame. Ebbene, suonano dalle 18 e ancora non sono nemmeno andata sulla pagina dell'università c:
Quanto all'ordine, credo di meritare il soprannome di Uragano. Mettere a posto le cose è una perdita di tempo, devo uscire a correre e poi fare delle ricerche importantissime.
Il problema è che io non amo il disordine, ma ancora meno amo riordinare. Sulla mia scrivania a Padova attualmente convivono: una confezione vuota di caramelle, uno stecchino di leccalecca, un barattolo vuoto di liquido per le lenti (e io non metto le lenti), un orsacchiotto, un album da disegno, diverse matite, un involucro di plastica, un calzino grigio dimenticato pulito da settimane, la mia tuta per andare in stalla (meno pulita xD), una lava lamp verde e dei fogli sparsi che non so bene come siano. Procrastinazione + disordine = caos totale.
Come ho detto, prediligo di gran lunga la razionalità all'emotività. Purtroppo però, anch'io ho la mia dose di quest'ultima, la quale in realtà emerge soprattutto in due situazioni: quando sono con gli animali e quando ho litigato.
Ok, in realtà emerge anche quando cerco di evitare il conflitto (finchè non m'incazzo, ma di solito ce ne vuole perchè prendo le cose in modo molto sciallo) oppure quando mi sforzo di mostrarmi considerata dei sentimenti altrui ed evito di ferirli. Tuttavia il mio affetto e la mia comprensione vanno quasi esclusivamente agli animali (vbb dai, anche al povero moroso
), con loro ricerco il contatto fisico, apprezzo le loro attenzioni e cerco di dar loro le mie, soffro enormemente quando stanno male e sono molto empatica nei loro confronti (e meno male, vista la carriera che sto per intraprendere). Sono incredibilmente paziente con gli animali: ho lavorato in canile con cani fobici, e lì per vedere progressi ce ne vuole! Ma per fare un esempio più semplice, ho quattro cuccioli di setter iperattivi a casa e tollero senza nessun problema che mi mordicchino, mi graffino cercando di saltare in braccio e che combinino marachelle. Picchiare o urlare ad un animale non ha senso, meno che mai ad un cagnolino di due mesi. Quei quattro setterini sono praticamente figli per me: li ho visti nascere, ho nutrito la madre a mano perchè dopo il parto non mangiava da sola, li ho lavati e spostati, li ho toccati fin da quando avevano un giorno di vita, li ho visti diventare sempre più grossi e ho sofferto ogni singola volta in cui son dovuta ripartire per l'università.
...come dicevo oggi, il mio impulso epimeletico è rediretto verso la specie sbagliata. Tantopiù che i bambini invece non mi piacciono, non amo averli intorno, mi fanno sentire a disagio e non provo per loro assolutamente niente di quello che provo anche per il cane più storpio. Non so, sarò uno di quegli individui inadatti alla riproduzione di cui parlavo prima.
Per quanto riguarda i litigi, come ho detto io sono una tipa molto scialla e che difficilmente arriva al conflitto. Ciò accade più spesso con il mio ragazzo, e lì sono cavoli: odio affrontare discorsi della seria "mi sento ferita perchè hai fatto/detto questo". Scherziamo?! Non posso ammettere di essere stata ferita, è da deboli e miserabili. Quindi di solito per risolvere un litigio ci vogliono ore, se non giorni, perchè non riesco a formulare il discorso, ad ammettere di provare qualcosa ed a parlare di emozioni. Inoltre ho paura di dire qualcosa di cui mi pentirei enormemente in futuro, quindi spesso sto zitta e basta, ma ci rimugino sempre di più e ovviamente mi incazzo sempre di più.
Odio la Fe. Fatico ad affrontare situazioni emotive, soprattutto quando so di essere sensibile a qualcosa o ho paura che si possa andare a toccare un tasto dolente. Ammetto di agire esattamente come una bambina in caso di litigi.
Mh. Non mi viene in mente altro e sono le 2:40. So di avere una Ni repressa e magari dovrei parlarne, ma in realtà non so come influisca sul mio comportamento e non mi sembra di notarla in ogni caso .-. quindi evito di dire boiate e vado a letto c: