Selezioni dei tutori

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Saphiry e Deianira
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Re: Selezioni dei tutor

Messaggio da Saphiry e Deianira » mer 18/feb/2015 07:50:00

Mi sembra un'ottima idea. L'idea dell'esame non convinceva particolarmente neanche me, ma per altri motivi (uno può sempre dirti X per passare l'esame e poi dire Y al tutorato).
Mi è venuto in mente solo ora che c'era stata un'altra idea (di Luke, mi sembra), ovvero quella di creare un profilo fantoccio apposta per gli esami. Avrebbe impersonificato un novizio e ogni volta sarebbe stato manovrato da utenti diversi e avrebbe fatto domande all'aspirante tutor (il quale naturalmente avrebbe saputo che si trattava di un profilo falso ma non l'identità dell'esaminatore).

Diciamo che se successivamente si dovesse insistere per l'esame, io avrei proposto determinati requisiti per gli esaminatori (data di iscrizione, presenza sul forum, ecc) ma non so se mi sarei offerta come esaminatrice. Non credo sarebbe molto corretto xD. E sarebbero state più di due persone, possibilmente appartenenti a entrambe le scuole e con idee molto diverse, in modo da evitare un'eccessiva convergenza di pensieri.

Altra domanda per tutti: se un tutore dovesse dire sciocchezze davvero grosse sarebbe opportuno togliergli la possibilità di tutorare?

EDIT: Ho appena riletto tutti i commenti e in effetti mi trovo molto d'accordo con Lory. Anche solo il fatto che sia una persona esperta che infonde "ddall'alto" il sapere al novizio può portare a spiacevoli conseguenze (influenze di vario genere), tuttavia non si può pretendere che il tutoraggio sia completamente pubblico: magari uno si sente più libero e a suo agio via mp!
Una cosa che mi è appena venuta in mente sarebbe un tutoraggio di coppia: due tutor si controllano a vicenda e magari si "esaminano" direttamente. Possibilmente uno per ogni scuola o comunque due che abbiano una visione del daimonismo diversa (nnon sarà difficile xD).
Anche l'idea di Billy mi piace molto!

Infine se si volesse comunque far l'esame, propongo che sia in ogni caso accoppiato ad un maggior controllo.
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Eowyn & Faun
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Re: Selezioni dei tutor

Messaggio da Eowyn & Faun » mer 18/feb/2015 11:02:41

L'idea di Claudio è ottima ma mi sembra molto poco pratica. Stare a spiegare tutto questo casotto ad un novizio, specie se molto giovane come la maggior parte dei nuovi arrivati, potrebbe essere snervante. Messaggio lì, messaggio là, controllo anonimo... quando tutto quello che desidera un novizio è una semplice risposta alle sue curiosità. XD troppo laborioso.

Anche il tutoraggio di coppia proposto da Saphy mi sembra un pò macchinoso, nel caso uno dei due tutor avesse da fare e si assentasse l'altro farebbe comunque i cavoli suoi e non cambierebbe nulla rispetto alla situazione attuale.

Continuo a pensare che un topic pubblico di tutoraggio sia la scelta migliore. Tutti risponderebbero e tutti potrebbero farsi un'idea dell'andamento del tutoraggio, inoltre il novizio avrebbe a disposizione più fonti e pareri in tempi magari ristretti, che sarebbe ciò che mantiene vivo l'interesse. Il tutor dovrebbe limitarsi ad essere una figura di riferimento per tematiche delicate quali sessualità, rapporti di famiglia, crescita e così via, tutti temi che molti preferirebbero mantenere privati. A questo punto i possibili requisiti per i tutor dovrebbero essere:

- stendere un vademecum che sia stato letto ed eventualmente corretto dopo aver ricevuto commenti (il che mi ricorda che devo editare il mio su certi punti!!);
- essere sul forum attivamente per un certo numero di mesi/anni;
- essere partecipe attivo alle discussioni;
- attestata maturità e chiarezza nell'esprimersi.

Mi rendo conto che molti di questi requisiti non sono davvero testabili, ma credo siano gli unici di cui tenere conto.
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Claudio-Olyandra
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Re: Selezioni dei tutor

Messaggio da Claudio-Olyandra » mer 18/feb/2015 13:14:50

Saphiry e Phoenix ha scritto:Mi sembra un'ottima idea. L'idea dell'esame non convinceva particolarmente neanche me, ma per altri motivi (uno può sempre dirti X per passare l'esame e poi dire Y al tutorato).
Mi è venuto in mente solo ora che c'era stata un'altra idea (di Luke, mi sembra), ovvero quella di creare un profilo fantoccio apposta per gli esami. Avrebbe impersonificato un novizio e ogni volta sarebbe stato manovrato da utenti diversi e avrebbe fatto domande all'aspirante tutor (il quale naturalmente avrebbe saputo che si trattava di un profilo falso ma non l'identità dell'esaminatore).
Questo rimedio elimina, semmai, il problema delle ritorsioni: il candidato non saprà con chi prendersela nel caso venisse bocciato. :mrgreen: Resta, comunque, il problema di decidere chi e perché deve avere il diritto di esaminare il candidato e, dunque, il diritto di conoscere le credenziali del profilo anonimo: se si comunicano a tutti, si corre il rischio che un novellino esamini un veterano di grande esperienza; se si comunicano ad un gruppo ristretto, occorre fissare un criterio per individuare i privilegiati e spiegare perché loro sono entità dotate di scienza superiore, senza contare che questo affonderebbe l'anonimato stesso. :?
Saphiry e Phoenix ha scritto:Diciamo che se successivamente si dovesse insistere per l'esame, io avrei proposto determinati requisiti per gli esaminatori (data di iscrizione, presenza sul forum, ecc) ma non so se mi sarei offerta come esaminatrice. Non credo sarebbe molto corretto xD. E sarebbero state più di due persone, possibilmente appartenenti a entrambe le scuole e con idee molto diverse, in modo da evitare un'eccessiva convergenza di pensieri.
Sono requisiti opinabili, nel senso che non esiste un criterio oggettivo per stabilire se Tizio li possiede o no, a differenza dei criteri per la candidatura ad Admin o Mod, che consistono in quantità determinate di tempo trascorso sul Forum e di contributi pubblicati. :roll:
Saphiry e Phoenix ha scritto:Altra domanda per tutti: se un tutore dovesse dire sciocchezze davvero grosse sarebbe opportuno togliergli la possibilità di tutorare?
E come scopriamo che dice sciocchezze? Io direi di discutere prima del controllo e poi del rimedio. ;)
Saphiry e Phoenix ha scritto:EDIT: Ho appena riletto tutti i commenti e in effetti mi trovo molto d'accordo con Lory. Anche solo il fatto che sia una persona esperta che infonde "ddall'alto" il sapere al novizio può portare a spiacevoli conseguenze (influenze di vario genere), tuttavia non si può pretendere che il tutoraggio sia completamente pubblico: magari uno si sente più libero e a suo agio via mp!
Una cosa che mi è appena venuta in mente sarebbe un tutoraggio di coppia: due tutor si controllano a vicenda e magari si "esaminano" direttamente. Possibilmente uno per ogni scuola o comunque due che abbiano una visione del daimonismo diversa (nnon sarà difficile xD).
Anche l'idea di Billy mi piace molto!
Un controllo di coppia reciproco e palese porta a distorsioni: è evidente che nessuno sarà severo nei confronti dell'altro, per evitare di subire la stessa severità nel giudizio. Ci sarebbe un tacito accordo di vigilanza al ribasso, ridotta ai minimi termini, per vicendevole quieto vivere. :?
Lory & Faun ha scritto:L'idea di Claudio è ottima ma mi sembra molto poco pratica. Stare a spiegare tutto questo casotto ad un novizio, specie se molto giovane come la maggior parte dei nuovi arrivati, potrebbe essere snervante. Messaggio lì, messaggio là, controllo anonimo... quando tutto quello che desidera un novizio è una semplice risposta alle sue curiosità. XD troppo laborioso.
Non confondiamo le spiegazioni esaurienti che io vi ho fornito per dimostrarvi la qualità del controllo con le spiegazioni asciutte e concise che forniremo al novizio che accede al Tutoraggio. A lui non interesserà sapere la ratio di fondo del sistema di controllo: basterà che gli diciamo di inviare gli MP, contenenti la citazione del parere del tutore e la risposta del novizio, sia al tutore ufficiale, inserito nella casella "A:", sia ad un altro tutore, che dovrà essere inserito nella casella "CCN:" e rimanere segreto. Se un utente è in grado di mandare MP, non vedo perché non dovrebbe esser capace di mandare un MP ad un destinatario noto e ad uno nascosto... ;)
Lory & Faun ha scritto:Continuo a pensare che un topic pubblico di tutoraggio sia la scelta migliore. Tutti risponderebbero e tutti potrebbero farsi un'idea dell'andamento del tutoraggio, inoltre il novizio avrebbe a disposizione più fonti e pareri in tempi magari ristretti, che sarebbe ciò che mantiene vivo l'interesse. Il tutor dovrebbe limitarsi ad essere una figura di riferimento per tematiche delicate quali sessualità, rapporti di famiglia, crescita e così via, tutti temi che molti preferirebbero mantenere privati.
Quello che proponi è, sostanzialmente, un'eliminazione del tutoraggio: se il novizio pone domande sul Forum e chiunque può rispondergli, siamo nella logica tradizionale, che esiste dall'alba dei tempi, del confronto con l'intera Comunità. Il tutoraggio è concepito per offrire al novizio un interlocutore privilegiato, e un tutore limitato a "sessualità, rapporti di famiglia e crescita" è un tutore pressoché inutile (nessun novizio è disposto a raccontare la propria vita sessuale ad un estraneo, anche se fosse chiamato Tutore Misericordioso dell'Intimità, non appena compare sul Forum, e così per le magagne familiari). Oltretutto, è molto inappropriato ufficializzare una figura di consulente per la sessualità: qualcuno potrebbe temere che lo scopo ultimo sia un sordido adescamento. :shock:
Lory & Faun ha scritto:A questo punto i possibili requisiti per i tutor dovrebbero essere:

- stendere un vademecum che sia stato letto ed eventualmente corretto dopo aver ricevuto commenti (il che mi ricorda che devo editare il mio su certi punti!!);
- essere sul forum attivamente per un certo numero di mesi/anni;
- essere partecipe attivo alle discussioni;
- attestata maturità e chiarezza nell'esprimersi.

Mi rendo conto che molti di questi requisiti non sono davvero testabili, ma credo siano gli unici di cui tenere conto.
Come stabilire chi è e chi non è in possesso di simili requisiti? Chi lo stabilisce? Torniamo al problema della gerarchia e della legittimazione. :?

La mia idea è facile, non istituisce procedure, esami o motivi di conflittualità su chi esamina chi e perché: semplicemente, il novizio manda gli MP a due destinatari, uno noto e l'altro segreto, dopodiché sarà la psiche di ciascun tutore a fare il resto, spronandolo a dare il meglio di sé per fare una bella figura con l'ignoto osservatore dietro le quinte. :D
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Re: Selezioni dei tutor

Messaggio da Saphiry e Deianira » mer 18/feb/2015 14:11:40

I requisiti sarebbero stati in primis dati dalla data di iscrizione e dalla presenza sul forum, ovvero gli stessi di mod e admin, più altri eventuali, volendo.
Quanto al chi stabilisce cosa, utenti più anziani ed esperti, attivi nella comunità e iscritti da almeno un tot.
Quanto al reciproco accordo, ho abbastanza fiducia da pensare che non lo farebbero xD.
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Claudio-Olyandra
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Re: Selezioni dei tutor

Messaggio da Claudio-Olyandra » mer 18/feb/2015 17:13:49

Saphiry e Phoenix ha scritto:I requisiti sarebbero stati in primis dati dalla data di iscrizione e dalla presenza sul forum, ovvero gli stessi di mod e admin, più altri eventuali, volendo.
I requisiti di iscrizione e partecipazione nulla provano circa la serietà delle spiegazioni che i candidati tutori impartiranno ai propri allievi. Occorre un vaglio, come dire, ideologico, cioè stabilire quale sia l'ortodossia del Daimonismo e scartare chi professa opinioni divergenti... Non avevamo concordato, in data remota, ai tempi delle voci del Daimonismo su Wikipedia, di evitare l'espressione stessa di "pilastri del Daimonismo", per non dare l'impressione di una verità granitica alla quale aderire dogmaticamente? Ecco, per selezionare i tutori con l'esame diventa di fatto necessario non già reintrodurre una mera etichetta discutibile, com'era allora, perché era comunque chiaro che i pilastri fossero modificabili col progredire del pensiero della Comunità, bensì fissare una sorta di dottrina uniforme, che gli aspiranti devono condividere per avere il diritto di insegnare. :?
Saphiry e Phoenix ha scritto:Quanto al chi stabilisce cosa, utenti più anziani ed esperti, attivi nella comunità e iscritti da almeno un tot.
Facciamo degli esempi concreti. Se io volessi fare il tutore, dovrei fare esami? Sono un utente abbastanza vecchio? E Rani? E Martina (Neith)? E tua "cognata" Ilaria? Qual è la linea di confine per essere esenti dalla prova? Devi esserti iscritto entro il 30 giugno 2009, entro il 31 dicembre 2010? E se uno si è iscritto poco dopo questa soglia, ma ha pubblicato più messaggi? Se un utente iscrittosi in tempo è sempre presente, ma prevalentemente in Piazza, allora viene esonerato dagli esami; mentre un utente con analoga anzianità, che magari manca da due mesi, ma ha scritto prevalentemente teorie e analisi, deve sottoporsi agli esami? I margini di discriminazione, e di conseguente litigiosità, sono altissimi. Dire "utenti anziani ed esperti" è una cosa, fissare un criterio preciso ed equo per stabilire chi sta dentro (ed è esaminatore, quindi esente dalla prova) e chi sta fuori dalla categoria (ed è sottoposto all'esame) è tutta un'altra cosa. :shock:
Saphiry e Phoenix ha scritto:Quanto al reciproco accordo, ho abbastanza fiducia da pensare che non lo farebbero xD.
Scusami, ma se riponi tanta fiducia in due tutori accoppiati, al punto che escludi possibili accordi, anche impliciti, perché non hai fiducia nei due tutori singolarmente, tanto da chiedere esami e controlli? L'essere in coppia non li rende più maturi, più seri o più affidabili di quanto non lo siano ciascuno per conto proprio... :P

Tra l'altro, non dimentichiamoci che la Comunità è costituita per oltre il novanta per cento da studenti di scuola o di università: se imponessimo anche qui esami e valutazioni, quanti utenti credi sarebbero disposti ad offrirsi volontari? E, poi, anche per mero orgoglio, perché un utente dovrebbe farsi dare patenti di Daimonismo da altri utenti? Tu accetteresti, a prescindere dalla tua età forumistica, che qualcuno giudicasse il tuo grado di preparazione nel Daimonismo e ti desse un voto di sufficienza/insufficienza? :roll:
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Re: Selezioni dei tutor

Messaggio da Luke e Kyriax » mer 18/feb/2015 18:07:35

Claudio-Olyandra ha scritto:Il primo concerne la legittimazione dei maestri supremi, che dovranno passare in rassegna la preparazione degli altri: verrebbe a crearsi un sistema nel quale i vertici, che nessuno ha esaminato, pretendono di esaminare tutti gli altri, e immagino che qualcuno potrebbe dolersi di un simile privilegio, cui corrisponde la non ragionevole presunzione di infallibilità dei daemian apicali. Il mio è un discorso di metodo, non di sfiducia verso Imma e Andrea o chi per loro: semplicemente, quis docebit ipsis docentibus?
In realtà questo è un problema comune a praticamente qualsiasi procedura in cui sia presente una qualche forma d'esame: per fare un esempio scemo ci si aspetta che un esaminatore di guida sappia guidare ed abbia la patente...ma allora chi ha conferito la prima patente? In qualsiasi sistema di questo tipo si pone sempre il problema del "è nato prima l'esaminato o l'esaminatore". Per evitare la bruttura formale dei tutor esperti non legittimati si potrebbe atturare una legittimazione mediante votazione!
Certamente una votazione non è un mezzo adeguato per stabilire la preparazione di una persona, ma credo che qui nessuno (o almeno quasi nessuno) nutra dubbi relativi alla preparazione dei daemian veterani più esperti ed alla loro maturità/adeguatezza nello svolgere il compito. Il problema della legittimazione è più che altro un problema formale.
Claudio-Olyandra ha scritto:Il secondo problema concerne il rischio, tutt'altro che ipotetico, di istituire surrettiziamente un clero di sapienti: mutuando una comune e comprensibile terminologia cattolica, il papa consacra i vescovi, i quali ordinano i preti. Ciò conferirebbe ai daemian di vertice una posizione di maestri indiscussi di dottrina più che sufficiente per scardinare la pari dignità tra i daemian in favore di un principio di autorità o ipse dixit (lo dice il grande saggio, quindi è giusto) che, manco a dirlo, costituisce una fallacia logica ed è storicamente il cancro del progresso conoscitivo.
Questo è il rischio maggiore di questa metodologia di selezione, rischio tuttavia arginabile con determinate precisazioni o modifiche alla proposta.
Proprio per questa ragione questo "esame" (che io ho in realtà chiamato "colloquio", parlando con altri...ma dopotutto il nome non fa la differenza) non dovrebbe vertere particolarmente sui contenuti del daimonismo: pur essendo utile per assicurare una conoscenza di base del daimonismo, lo scopo dovrebbe essere più che altro valutare la maturità e in generale l'idoneità allo svolgimento del compito.
Non dovrebbe mai crearsi una situazione in cui qualcuno non viene ammesso al tutoraggio perché la sua visione di daimonismo è un po' diversa da quella di chi dovrebbe approvarlo. L'approvazione dovrebbe essere negata nei casi di evidente immaturità o non adeguatezza allo svolgimento del compito o al limite di palese confusione sul daimonismo: avere il giusto rispetto per le visioni diverse e per la nascita di nuove idee non può portarci a dire che qualsiasi cosa è daimonismo...c'è qualcosa che è daimonismo, c'è qualcosa che non lo è! Se qualcuno viene a dire di "avere due daimon uno dei quali vuole mangiare l'altro" mi sembra palese che non stiamo parlando di daimonismo e che la persona in questione oltre a non aver capito molto dello stesso è decisamente inadatta al ruolo di tutor.
Claudio-Olyandra ha scritto:Il terzo problema attiene all'impossibilità di condensare in una sola persona la massima conoscenza di tutti i campi del Daimonismo: il pluralismo non è soltanto una scelta metodologica per promuovere il libero confronto senza dogmi, ma anche l'ovvia e necessaria conseguenza della presa d'atto che in un ambito così naturalmente sottratto alla verifica empirica, qual è quello dell'introspezione, l'esperienza, e il contributo, di ciascuno rappresenta un patrimonio pressoché unico ed irripetibile.
Questo è ovvio: nessuno pretende che un tutor conosca al meglio ogni singolo aspetto del daimonismo, di conseguenza non è necessario che lo conosca chi abilita i tutor.
Comunque si potrebbe fare in modo che non siano solo i daemian veterani ad approvare i nuovi tutor ma un "collegio dei tutori" composto dagli altri tutori, in modo da rendere la scelta il più imparziale possibile.
Claudio-Olyandra ha scritto:Propongo una terza via, che poi è l'anima stessa della comunità scientifica: la revisione paritaria. La qualità della ricerca di uno scienziato viene vagliata razionalmente dagli altri e dal contrapporsi serrato di argomentazioni e confutazioni si giunge tendenzialmente ad un migliore affinamento della verità.
Credo che il paragone non sia particolarmente calzante: si può paragonare il nostro ambiente a quello della comunita scientifica per quanto riguarda il "dibattito filosofico", ma tutti gli scienziati che svolgono attività di ricerca sanno bene cosa sia la scienza e ne conoscono le basi, che hanno imparato a scuola ed all'università.
Claudio-Olyandra ha scritto:Una soluzione pratica per attuare questo modello ideale potrebbe consistere in questo: il novizio sceglie un tutore, o gliene viene assegnato uno d'ufficio, però riceve anche l'avviso della facoltà (o dell'obbligo, a seconda di come vogliamo congegnare il meccanismo di controllo) di inviare copia della corrispondenza col tutore ufficiale ad un altro tutore di sua scelta, che resterà riservato (a tal fine, la casella CCN, ossia copia conoscenza nascosta, nel riquadro di compilazione degli MP è uno strumento di eccezionale efficacia: il destinatario, infatti, non può vedere se esista e a chi sia stata eventualmente recapitata la copia segreta). Viene così a generarsi, sui grandi numeri, un controllo incrociato di tutti su tutti, in modo totalmente anonimo, giacché l'individuazione del tutore ombra spetta al novizio e non è preventivabile dai tutori.
Di per sé trovo questo sistema ingegnoso ed elegante, tuttavia credo che nella pratica non funzionerebbe, in quanto va a toccare e complicare la procedura lato novizio.
Può sembrare una complicazione nulla o irrilevante, ma non lo è: si chiederebbe ai novizi di:
1) Non utilizzare il tasto "Rispondi" per gli MP ma il tasto "quote" (al fine di includere nel messaggio anche il testo originale scritto dal tutor, altrimenti al tutor ombra arriverebbe solo il messaggio scritto dal novizio che non è di particolare interesse)
2) Dopo aver usato la funzione di citazione, incollare il nickname del tutor ombra nella casella a sinistra
3) Cliccare su "aggiungi CCN"
Tutto questo probabilmente ignorando o non comprendendo appieno la ragione della procedura.
Una mia personale idea (relativa allo sviluppo informatico) è che l'aggiunta anche di un singolo click necessario per lo svolgimento di una procedura possa rendere il tutto enormemente più scomodo e macchinoso, specialmente se si tratta di un'operazione di routine.
In definitiva credo che con ottime probabilità, nella stragrande maggioranza dei casi il novizio non svolgerebbe completamente la procedura (non invierebbe la carbon copy, la invierebbe ma non come copia nascosta, la invierebbe ma senza allegare il messaggio originale scritto dal tutor)...specialmente considerando che molti dei novizi sono molto giovani e hanno poca esperienza con l'utilizzo di un forum o di altri sistemi di messaggistica simili all'email.
Claudio-Olyandra ha scritto:Intendiamoci, non è previsto che il tutore invisibile brandisca le sue conoscenze segrete per mettere alla gogna l'incaricato ufficiale: più che altro, come magistralmente spiega Bentham nel suo progetto di Panopticon (un carcere con celle circolari disposte a raggiera intorno ad una torre, di talché il sorvegliante possa in ogni momento rivolgere lo sguardo in una qualunque delle celle senza che il detenuto possa scoprirlo), la mera possibilità di essere osservati in qualunque istante, senza mai avere la certezza di essere o no sotto monitoraggio, induce il soggetto a tenere un comportamento esemplare.
Il sistema funziona quando le probabilità di essere osservati sono concrete. Ma per le ragioni esposte sopra, francamente, io mi sentirei abbastanza libero!
Inoltre tra novizio e tutor è facile che si instauri un legame di fiducia reciproca (dopotutto il tutore è la prima persona con cui il novizio ha un contatto più approfondito), il che può spingere il novizio a lasciar perdere l'invio dei messaggi al tutore ombra e/o a rivelare al tutore "ufficiale" se invia ed eventualmente a chi.
Oltretutto il sistema funziona bene a scopo preventivo solo quando i tutori agiscono in malafede. Un tutore che dice castronerie ma è in buona fede verrebbe (non necessariamente) individuato solo a posteriori ed eventualmente fermato grazie al tutore ombra, sostituito con un nuovo tutore che agirebbe in modo correttivo...con conseguente inevitabile confusione del novizio!

Purtroppo se i tutori agiscono in malafede non c'è molto da fare in ogni caso: il controllo che possiamo avere sui tutoraggi è molto limitato, per la natura privata dei tutoraggi confidenziali ed intimi (gli aggiornamenti periodici vengono postati poco, ma anche se fossero inviati più spesso non fornirebbero un reale controllo).
Anche per questo sarebbe opportuno determinare a priori l'idoneità dei tutori, in modo da poterne valutare almeno in parte l'affidabilità e la motivazione.
Claudio-Olyandra ha scritto:
Saphiry e Phoenix ha scritto:Mi è venuto in mente solo ora che c'era stata un'altra idea (di Luke, mi sembra), ovvero quella di creare un profilo fantoccio apposta per gli esami. Avrebbe impersonificato un novizio e ogni volta sarebbe stato manovrato da utenti diversi e avrebbe fatto domande all'aspirante tutor (il quale naturalmente avrebbe saputo che si trattava di un profilo falso ma non l'identità dell'esaminatore).
Questo rimedio elimina, semmai, il problema delle ritorsioni: il candidato non saprà con chi prendersela nel caso venisse bocciato. :mrgreen: Resta, comunque, il problema di decidere chi e perché deve avere il diritto di esaminare il candidato e, dunque, il diritto di conoscere le credenziali del profilo anonimo: se si comunicano a tutti, si corre il rischio che un novellino esamini un veterano di grande esperienza; se si comunicano ad un gruppo ristretto, occorre fissare un criterio per individuare i privilegiati e spiegare perché loro sono entità dotate di scienza superiore, senza contare che questo affonderebbe l'anonimato stesso. :?
Le credenziali potrebbero essere variate di volta in volta ed affidate temporaneamente all'esaminatore designato per lo svolgimento di un esame. Il "chi sono gli esaminatori?" è lo stesso problema di prima.
Comunque quella del profilo fantoccio era una mezza idea venutami così a tempo perso, non mi sembra particolarmente azzeccata xD
Claudio-Olyandra ha scritto:
Saphiry e Phoenix ha scritto:Altra domanda per tutti: se un tutore dovesse dire sciocchezze davvero grosse sarebbe opportuno togliergli la possibilità di tutorare?
E come scopriamo che dice sciocchezze? Io direi di discutere prima del controllo e poi del rimedio. ;)
Non abbiamo né avremo un modo certo per stabilire se qualcuno dice sciocchezze.
Ciò non vuol dire che non potremmo accorgercene: se un novizio se ne viene fuori affermando che il suo daimon sinistro ha morso quello destro (?) e su richiesta di spiegazioni nomina il proprio tutor, ci sarebbero elementi sufficienti per mettere in dubbio la sua affidabilità.
Claudio-Olyandra ha scritto:
Lory & Faun ha scritto:L'idea di Claudio è ottima ma mi sembra molto poco pratica. Stare a spiegare tutto questo casotto ad un novizio, specie se molto giovane come la maggior parte dei nuovi arrivati, potrebbe essere snervante. Messaggio lì, messaggio là, controllo anonimo... quando tutto quello che desidera un novizio è una semplice risposta alle sue curiosità. XD troppo laborioso.
Non confondiamo le spiegazioni esaurienti che io vi ho fornito per dimostrarvi la qualità del controllo con le spiegazioni asciutte e concise che forniremo al novizio che accede al Tutoraggio. A lui non interesserà sapere la ratio di fondo del sistema di controllo: basterà che gli diciamo di inviare gli MP, contenenti la citazione del parere del tutore e la risposta del novizio, sia al tutore ufficiale, inserito nella casella "A:", sia ad un altro tutore, che dovrà essere inserito nella casella "CCN:" e rimanere segreto. Se un utente è in grado di mandare MP, non vedo perché non dovrebbe esser capace di mandare un MP ad un destinatario noto e ad uno nascosto... ;)
Ignorare le ragioni di una procedura scomoda aggiuntiva porta con estrema facilità all'omissione della procedura stessa! :roll:

Claudio-Olyandra ha scritto:
Lory & Faun ha scritto:Continuo a pensare che un topic pubblico di tutoraggio sia la scelta migliore. Tutti risponderebbero e tutti potrebbero farsi un'idea dell'andamento del tutoraggio, inoltre il novizio avrebbe a disposizione più fonti e pareri in tempi magari ristretti, che sarebbe ciò che mantiene vivo l'interesse. Il tutor dovrebbe limitarsi ad essere una figura di riferimento per tematiche delicate quali sessualità, rapporti di famiglia, crescita e così via, tutti temi che molti preferirebbero mantenere privati.
Quello che proponi è, sostanzialmente, un'eliminazione del tutoraggio: se il novizio pone domande sul Forum e chiunque può rispondergli, siamo nella logica tradizionale, che esiste dall'alba dei tempi, del confronto con l'intera Comunità. Il tutoraggio è concepito per offrire al novizio un interlocutore privilegiato, e un tutore limitato a "sessualità, rapporti di famiglia e crescita" è un tutore pressoché inutile (nessun novizio è disposto a raccontare la propria vita sessuale ad un estraneo, anche se fosse chiamato Tutore Misericordioso dell'Intimità, non appena compare sul Forum, e così per le magagne familiari).
Sono fondamentalmente d'accordo: se il tutoraggio confidenziale è l'unico o quasi scelto dai novizi, è perché evidentemente si trovano meglio con esso...mi sembra quindi più opportuno proseguire su questa strada, senza forzarli ad un'attenzione "pubblica".
Claudio-Olyandra ha scritto:
Saphiry e Phoenix ha scritto:I requisiti sarebbero stati in primis dati dalla data di iscrizione e dalla presenza sul forum, ovvero gli stessi di mod e admin, più altri eventuali, volendo.
I requisiti di iscrizione e partecipazione nulla provano circa la serietà delle spiegazioni che i candidati tutori impartiranno ai propri allievi. Occorre un vaglio, come dire, ideologico, cioè stabilire quale sia l'ortodossia del Daimonismo e scartare chi professa opinioni divergenti... Non avevamo concordato, in data remota, ai tempi delle voci del Daimonismo su Wikipedia, di evitare l'espressione stessa di "pilastri del Daimonismo", per non dare l'impressione di una verità granitica alla quale aderire dogmaticamente? Ecco, per selezionare i tutori con l'esame diventa di fatto necessario non già reintrodurre una mera etichetta discutibile, com'era allora, perché era comunque chiaro che i pilastri fossero modificabili col progredire del pensiero della Comunità, bensì fissare una sorta di dottrina uniforme, che gli aspiranti devono condividere per avere il diritto di insegnare. :?
No. Così come un docente di filosofia non deve necessariamente aderire ad una certa scuola filosofica e condividerne le idee per ottenere l'abilitazione all'insegnamento (e nessuno glielo chiede).
Comunque è vero che cerchiamo di evitare di stabilire i canoni di un "daimonismo assolutamente ortodosso", ed è giusto così; rimane tuttavia innegabile che -seppur forse vago- esista un limite tra cosa è daimonismo e cosa non lo è. Altrimenti potremmo per estensione affermare che qualunque cosa può essere inserita nella sfera del daimonismo!
Claudio-Olyandra ha scritto:
Saphiry e Phoenix ha scritto:Quanto al chi stabilisce cosa, utenti più anziani ed esperti, attivi nella comunità e iscritti da almeno un tot.
Facciamo degli esempi concreti. Se io volessi fare il tutore, dovrei fare esami? Sono un utente abbastanza vecchio? E Rani? E Martina (Neith)? E tua "cognata" Ilaria? Qual è la linea di confine per essere esenti dalla prova? Devi esserti iscritto entro il 30 giugno 2009, entro il 31 dicembre 2010? E se uno si è iscritto poco dopo questa soglia, ma ha pubblicato più messaggi? Se un utente iscrittosi in tempo è sempre presente, ma prevalentemente in Piazza, allora viene esonerato dagli esami; mentre un utente con analoga anzianità, che magari manca da due mesi, ma ha scritto prevalentemente teorie e analisi, deve sottoporsi agli esami? I margini di discriminazione, e di conseguente litigiosità, sono altissimi. Dire "utenti anziani ed esperti" è una cosa, fissare un criterio preciso ed equo per stabilire chi sta dentro (ed è esaminatore, quindi esente dalla prova) e chi sta fuori dalla categoria (ed è sottoposto all'esame) è tutta un'altra cosa. :shock:
In un ambito come questo è opportuno affidarsi al buonsenso più che ad una regola precisa e formale: sappiamo tutti chi sono i daemian veterani che potrebbero costituire il primo nucleo di un "collegio dei tutori".
Claudio-Olyandra ha scritto:Tra l'altro, non dimentichiamoci che la Comunità è costituita per oltre il novanta per cento da studenti di scuola o di università: se imponessimo anche qui esami e valutazioni, quanti utenti credi sarebbero disposti ad offrirsi volontari? E, poi, anche per mero orgoglio, perché un utente dovrebbe farsi dare patenti di Daimonismo da altri utenti? Tu accetteresti, a prescindere dalla tua età forumistica, che qualcuno giudicasse il tuo grado di preparazione nel Daimonismo e ti desse un voto di sufficienza/insufficienza? :roll:
Come ho già detto non si tratterebbe di un vero e proprio esame impegnativo con pagine da studiare ecc ecc: questo implicherebbe la non idoneità di TUTTI coloro che hanno svolto i tutoraggi finora! Si tratterebbe invece di un semplice colloquio senza necessità di studio o di particolare preparazione.
Non facciamo confusione: ciò che si sta mettendo al vaglio NON è la conoscenza approfondita del daimonismo e la preparazione (sarebbe richiesto proprio un livello base, che probabilmente hanno un po'tutti gli attuali tutori) ma l'idoneità a spiegare il daimonismo agli utenti e ad aiutarli per il primo contatto...sono due cose diverse!
Per esempio io al momento non mi sentieri particolarmente adatto a svolgere il ruolo di tutor (e infatti finora non mi sono proposto né ho mai redatto un vademecum, anche se penso di farlo prima o poi), senza per questo credere di essere totalmente a digiungo di daimonismo xD
Alcuni utenti hanno già espresso un parere e non sono sembrati così terrorizzati all'idea.

Mi rendo conto che "esame" possa suonare male, ma per il momento rimango convinto che sia il metodo migliore per evitare che chiunque vada a fare il tutore. Ci serve un qualche metodo di selezione a priori, altrimenti anche chi è appena arrivato ha formalmente il diritto di fare da tutor :roll:
Poi le modalità specifiche sono un altro discorso (modalità del colloquio, segretezza eventuale del risultato in caso di esito negativo, domande, chi approva l'aggiunta di nuovi tutori...).

-----

Ad ogni modo questa non è neanche l'unica cosa a cui possiamo pensare. :)
Sebbene non sostitutiva di un controllo dell'attività di tutoraggio o di una selezione a priori, la redazione di un insieme di linee guida per i tutori sarebbe già un passo avanti: i tutor saprebbero di dovervisi attenere e violandole consapevolmente cadrebbero nella malafede!

EDIT:
Per fare un esempio, secondo me è quantomai inopportuno che nel corso del tutoraggio si parli di QOM :roll:
In teoria non si dovrebbe neanche scrivere nelle linee guida, vista l'estraneità dell'argomento...ma non si sa mai!
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(mi hanno detto così; però francamente non ne ho idea)

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Re: Selezioni dei tutor

Messaggio da Cassandra e Sibilin » mer 18/feb/2015 20:32:27

Ma avete scritto il Signore degli Anelli o programmate di farlo? Porca pupazza, un pomeriggio e mi combinate tutto questo casino! XD

Allora, spero di aver afferrato in modo proprio tutto quello che è stato detto, e continuo a trovare l'idea di Claudio molto interessante, ma a conti fatti poco pratica ed attuabile. Potrebbe semplicemente dissuadere i novizi dal cercare un tutor, o semplicemente essere troppo intimiditi, ed è anche questo un bel passo indietro.

Dunque. La stesura di una "guida" su cosa NON è il Daimonismo (una religione, ad esempio), potrebbe essere un bellissimo punto di partenza, e metterlo come annuncio in modo vi sia in tutti i topic. Un novizio ha quindi modo di consultarlo, farsi un'idea chiara e magari dire "oh, il mio tutor mi sta dicendo scemità, perchè?".
A questo punto, perchè non fare un tutor di riserva? Un qualcuno a cui il novizio può parlare in caso le idee non gli siano chiare o vede dei controsensi.
Non renderebbe obbligatoria la copia carbone e non ci esporrebbe ad esami.
I'll shake the ground with all my might
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Re: Selezioni dei tutor

Messaggio da Claudio-Olyandra » mer 18/feb/2015 21:16:37

Luke, tu alludi alla procedura aggiuntiva ed alla probabilità che resti ineseguita in mancanza di spiegazioni. Ebbene, io non mi permetterei mai di ordinare ad un novizio di compiere una sequenza di atti senza illustrargliene la ragione: questa, d'altro canto, può limitarsi alla menzione dell'esigenza del controllo reciproco, senza necessità alcuna di soffermarsi su Bentham e sull'autocontrollo nascente dal monitoraggio ipotetico; poi, di fronte ad eventuali richieste più pressanti, si può ripiegare sul sempre valido esempio classico del medico fiscale, che visita a sorpresa i dipendenti in malattia, senza preannunciare la propria venuta. ;)
Se, nonostante le spiegazioni, il novizio restasse refrattario a qualche clic in più, non troverei comunque saggio assecondare la sua crassa pigrizia. :mrgreen:

D'altro canto, non ci sono esami per diventare Analista: se qualcuno scrive porcherie, il CRA vi rimedia a posteriori. Non servono esami per stendere vademecum: se qualcuno lo riempie di fandonie, gli altri provvedono a rilevarle e contestarle a posteriori. La tua paura è che il novizio possa restare spaesato da un correttivo intervenuto a seguito della segnalazione del tutore ombra: il rischio c'è, non si può negarlo, però auspicherei che il novizio non stesse passivamente in cerca di pappa pronta, bensì esercitasse la coscienza critica e il pensiero autonomo sulle incongruenze, giacché questa capacità cognitiva, al di là degli insegnamenti, anche eccellenti, ricevuti, è imprescindibile per poter fare introspezione, setacciare le aporie della psiche e risolvere le pulsionalità conflittuali. Non chiedo e non propongo di traviarlo appositamente, beninteso, tuttavia tenerlo nella bambagia come un neonato non potrà mai giovare al suo percorso di ricerca personale. ;)

Concordo sulle linee-guida, che sarà compito del collegio dei tutori redigere ed aggiornare periodicamente. :D

Ragazzi, partecipate tutti al dibattito: non è materia riservata ai camici blu. 8-) Anzi, la proposta tocca l'intera Comunità ed il modo in cui si formano i futuri membri della stessa: è essenziale che le posizioni messe a confronto siano molto numerose e rispecchino i dubbi o le intuizioni di tutti. :D
Daimon uniuscuiusque humanitatis caput et fundamentum est semperque esto!

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Re: Selezioni dei tutor

Messaggio da Cassandra e Sibilin » mer 18/feb/2015 21:22:41

La mia proposta no, eh u.u
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Re: Selezioni dei tutor

Messaggio da Claudio-Olyandra » mer 18/feb/2015 21:25:48

Sulle linee-guida sono d'accordo! :D Sul tutore di riserva non occorre modificare il sistema vigente: è già previsto che un allievo possa avere più tutori contemporaneamente. ;)
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