SE SEI UN DAEMIAN VETERANO E NON HAI ANCORA SCRITTO IL TUO VADEMECUM PERSONALE, INTERROMPI LA LETTURA!
MostraSalve, novizio. Se stai leggendo queste righe, è perché sei (almeno vagamente) interessato al daimonismo.
In questa "guida" scriverò quel che il Daimonismo significa per me. Ci tengo a sottolinare che è un'opinione personale, e per questo può variare da individuo ad individuo. Non prendere queste righe per oro colato. Non stupirti se i Vademecum degli altri utenti sono differenti per contenuto; piuttosto cerca di orientarti e di trovare il tuo centro, un tuo punto di partenza. Ognuno di noi ha un contatto ed un rapporto differente con il proprio daimon, i miei sono semplici consigli.
Non so quali risposte speri di trovare in questo topic, ma io mi auguro di poterti aiutare, seppur nel mio piccolo.
*Daimonismo. Un nome, mille dubbi.
Avanti, non prendiamoci in giro. Quando uno sente parlare di daimonismo (a patto che se ne parli! ), pensa subito alle cose più assurde: demoni, possessioni demoniache, sette, tributi di sangue, malattie mentali. Ma dato che sei sul forum e stai leggendo il mio Vademecum, credo che tu abbia superato questo piccolo blocco psicologico.
La verità è che il Daimonismo non ha niente a che fare con tutto ciò. Per prima cosa, non è una religione. Un daemian (= un daimonista, una persona che ha un contatto stabile con il suo daimon) può benissimo essere cristiano, buddista, ateo, indù, chi più ne ha più ne metta.
Il Daimonismo non è una setta. Puoi fidarti. Sono minorenne, e non ho mai avuto dei contatti fisici con dei daemian del forum (salvo eccezioni, ovviamente). Non sono mai stata minacciata; non mi è mai stato chiesto del denaro. Se non si desidera avere un contatto più intimo con l'utenza del forum (scambiandosi contatti facebook, yahoo, cellulare, mail,...), basta dirlo gentilmente. Non siamo una setta, non rubiamo soldi, non sgozziamo capretti al chiaro di luna.
Quindi, cos'è il Daimonismo? Una filosofia, che si basa sull'introspezione. Una gran bella parola, semplice da pronunciare, ma difficilissima da mettere in atto. Il Daimonismo ha l'obiettivo di riuscire a comprendere noi stessi semplicemente mediante la comunicazione con il nostro daimon, ossia con il nostro io più profondo. Come? Ti sembra una cosa molto complicata? Ah, in realtà no! In realtà parli tutti i giorni con il tuo daimon, avete costanti contatti, ma non ci badi. E ora, ti chiederai: ma come, se il daimon è così importante e mi parla ogni giorno, come faccio a non accorgermi della sua presenza?
Beh, anche il nostro cuore batte ogni giorno, ma sicuramente non stiamo a contare ogni suo singolo battito. Lo diamo per scontato. Non lo avvertiamo, se non in casi particolari. E io credo che il daimon sia esattamente come il cuore. Sta a noi riuscire a concentrarci per riuscire a cogliere ogni battito, semplicemente rivolgendo l'attenzione dentro di noi.
*Daimon. Che diavoleria è mai questa?
E' difficile rispondere a questa domanda. La maggior parte dei daemian italiani considera il daimon come parte della nostra psiche, che nasce e muore con noi. La nostra coscienza, il nostro inconscio, il nostro io. Alcuni identificano il daimon con l'anima. Altri ancora pensano che si tratti di un costrutto mentale, una "seconda voce mentale" che possiamo creare, distruggere e modellare a nostro piacimento. La mia esperienza personale mi porta a pensare che la mia Zamira sia più la mia coscienza, piuttosto che un costrutto mentale. Leii è assolutamente incorruttibile, non riuscirei mai a cambiarla. E' me, ma non è me; è inconscio che bussa alle porte del conscio; è mediatrice tra ciò che dorme nel profondo del mio animo a ciò che sono oggi, mutata grazie (e a causa) del corso della vita. Credo che sia impossibile spiegare cosa sia un daimon. Penso che capirai davvero solo una volta che conoscerai sul serio il tuo daimon. E' inutile che ti farcisca di belle parole, quando sarà solo la tua esperienza a farti capire.
Il daimon è, a mio parere, il nostro vero io, non corrotto, puro, senza il quale non saremo umani, ma gusci vuoti. E' emozione. Credo che sia il daimon a farci provare sentimenti nobili. Senza daimon, saremo solo animali.
*Daimon: ma non è una creatura magica di un libro fantasy?
Oh, lo so. Molti penseranno: oh, fantastico! Questi sono dei pazzi, hanno preso dei libri fantasy (Queste oscure materie, di Philip Pullman) e ne hanno tirato fuori una filosofia, sono ridicoli!
In realtà, il termine daimon, come è già stato dimostrato prima, esiste già ai tempi dell'Antica Grecia. Il buon vecchio Pullman si è soltanto ispirato.
Ti prego pertanto di considerare la triologia come un buon libro fantasy da leggere per passare il tempo, e il daimonismo come una filosofia da prendere seriamente.
*Daimon e la sua forma.
Sicuramente, girovagando per il forum, ti imbatterai nel dibattito "forma".
Che cos'è? Beh, è semplicemente la forma con il quale il nostro daimon sceglie di "apparire". E' un modo come un altro per comunicarci cosa sta nel nostro inconscio. Un daimon può essere:
+ in forma animale (come nel nostro caso. Una persona che ha un daimon in forma gatto è molto probabilmente un tipo schivo, indipendente, audace, forse un po' matto, ma terribilmente razionale. In questo caso, la traduzione forma-personalità è quasi immediata. Il colore del pelo/piumaggio/livrea, degli occhi, la presenza o meno di cicatrici... Tutto ha un significato, e sta a noi tradurlo in modo da capire più cose su noi stessi. Esistono casi di daimon di sesso femminile che assumono l'aspetto di un animale maschile, o viceversa. Nulla di preoccupante, può essere una semplice questione di gusto personale oppure può significare qualcosa di più profondo a livello introspettivo.);
+ in forma umana (il daimon assume l'aspetto di un essere umano, maschile o femminile a seconda del suo sesso. Qui la traduzione forma-personalità è molto più complicata, se non pressochè impossibile, in quanto il carattere di un essere umano... può variare a seconda di che tipo di persona è! Io e Zamira immaginiamo che il daimon possa provare a comunicarci qualcosa in forma umana a seconda del tipo di abbigliamento che indossa, dei capelli, di come si pone a noi);
+ in forma astratta o nulla (il daimon può apparire in forma astratta, come colori o luci, oppure non avere forma. In questo caso, il daimon non comunica con il suo aspetto, ma solo mediante il dialogo)
*Comunicare con il daimon [primo contatto]
Comunicare con il daimon non è impossibile. Per alcuni è incredibilmente semplice, per altri è più difficile. Il tempo previsto per intavolare un primo contatto è... variabile. Dipende tutto da te. Sicuramente lo stress, l'ansia, le forti emozioni non aiutano ad accellerare il primo contatto: al contrario, lo frenano. Cerca perciò di ritagliarti un angolino di tempo per poterti rilassare e dedicare al primo contatto. E' necessario che non ci siano distrazioni esterne (cellulari, tv, musica a volume troppo alto, ecc.). La musica può aiutarti, a patto che sia tenuta ad un volume basso e che sia piacevole. Non deve stimolarti emozioni negative, ma al tempo stesso non deve essere neutra. Deve riuscire a creare in te emozioni positive e a tranquillizzarti. Se non ha parole è meglio, dato che potrebbe distrarti (la musica non è fondamentale, N.B.).
Una volta raggiunto uno stato di totale relax, poni una domanda a te stesso. Niente di complicato! Un 'ciao' può essere sufficiente. A questo punto, il tuo daimon dovrebbe rispondere. Non abbatterti se non risponde: non sempre è immediato, anzi, nella maggior parte dei casi non lo è affatto. Piuttosto, riprova.
Non aspettarti una voce che proviene da chissà dove... La voce del tuo daimon altro non sarà che la vocetta interiore che senti sempre.
La prima risposta che avverti (quella più spontanea, una risposta che te non hai formulato, ma che è emersa nella tua mente e basta) è il tuo daimon.
Ti ricordo inoltre che il daimon non comunica solo con "parole". Può parlarti anche con le emozioni (lampi rapidi, ma intensi. Profonda felicità, o tristezza, o rabbia, a seconda del contesto), con le immagini (come un flash. Molto spesso le immagini sono confuse e sbiadite, ma per il daemian che le "riceve" sono chiarissime e comprende immediatamente il significato e il senso che il daimon vuole dare) o con la proiezione (nel caso abbia una forma. La proiezione richiede una certa dimestichezza e una certa fantasia. Non tutti ci riescono, e dato che io sono la prima ad essere parecchio limitata in questo campo preferisco cedere la parola ad un altro daemian in grado di spiegarti dei metodi buoni per proiettare o visualizzare il proprio daimon. Mi limito a dirti che la proiezione consiste nel "vedere" il proprio daimon nell'ambiente circostante.).
Ci tengo a ricordare che il daimonismo si basa completamente sul dialogo con il daimon. Gli altri metodi di comunicazione sono "superflui", se vogliamo. L'importante è riuscire a stabilire un dialogo.
*Conclusioni.
Bene, credo di avere detto tutto. Riassumendo:
- il daimonismo non è una setta, non è una religione, ma è una filosofia introspettiva individuale. Il forum esiste per permetterci di comunicare e di darci consigli a vicenda, tuttavia ognuno di noi si costruisce il suo percorso semplicemente basandosi sulla sua esperienza;
- Ognuno ha un rapporto unico con il proprio daimon;
- La base del daimonismo è la comunicazione;
- Il daimon può avere molte forme: da quella animale, a quella umana, a quella astratta, o addirittura può non averne! E' tuttavia necessario ricordare che la forma non è il punto focale del daimonismo: posso vedere il mio daimon come un drago sputafuoco se questo mi aiuta nella comunicazione. Non è una gara a chi ha il daimon con la forma più bella. Siamo in un forum di gente seria, si spera;
- Il daimonismo non ha niente a che vedere con la triologia fantasy di Philip Pullman.
Spero di averti aiutato (seppur in minima parte).
Buona giornata!