Ako-Aris ha scritto:Tornando seria... come può il daimon conoscere la forma che meglio si adatta al nostro carattere?
Semplicissimo! Con le analisi dirette! Una volta apprese le caratteristiche comportamentali dei vari animali, non sarà difficile per l'uomo ed il suo daimon trovare la forma simbolica più appropriata alla personalità del daemian.
Ako-Aris ha scritto:Eventi traumatici, profondi sconvolgimenti, eppure non è così raro che il carattere di una persona adulta si modifichi. Ad esempio, ricordo un mio vecchio conoscente, già adulto, che aveva la fama (fondata) di essere tremendamente egoista; a quanto ne so, non gliene è mai importato molto, ma in qualche mese ha subìto un cambiamento graduale e radicale. Ha cominciato offrendo un fazzoletto di carta che gli era avanzato, gli è piaciuto il sorriso con cui è stato ricambiato, e allora l'ha fatto una seconda volta, e poi ancora, fino a diventare in qualche mese una delle persone più generose che abbia mai conosciuto. Può sembrare stupido, ma è iniziato tutto così, offrendo un fazzoletto, e non mi sembra un profondo sconvolgimento. I cambiamenti spesso non sono radicali come in questo caso, ma altrettanto graduali, mentre effettivamente un bambino cambia più improvvisamente.
Diventare da egoista sfegatato a inguaribile generoso cos'altro sarebbe, se non un profondo sconvolgimento?
Non sta scritto da nessuna parte che debba essere istantaneo: conta la qualità della trasformazione, con la celerità.
Ako-Aris ha scritto:Che la forma del daimon non corrisponda alla personalità umana non significa che non siano collegate. Se il daimon sceglie una forma, lo fa in base a quello che sente in quel momento, a quello di cui avrebbe bisogno, alla sua personalità, appunto. Ad esempio, quando rischio di arrabbiarmi troppo Aris assume la forma di un felino, perché mi hanno sempre tranquillizzata molto: non importa il loro comportamento, è importante l'idea che danno a me, il modo in cui mi stimolano. In questo senso la forma di Aris mi aiuta a raggiungere lo stato d'animo migliore per quel momento, ad equilibrarmi, a correggere (momentaneamente e poi a lungo termine, con un lavoro tutt'altro che breve) un mio difetto, in questo caso l'ira troppo violenta. Meglio che il daimon aiuti in questo modo a correggersi, piuttosto che sbattere in faccia i difetti (senza poterlo fare, a meno che non sia un esperto di etologia XD), no?
Ciascuna coppia uomo-daimon sceglie il canale di comunicazione preferito: Aris ti aiuta assumendo una forma compensativa, io ed Oly adoperiamo il dialogo e gli altri faranno ciò che meglio credono.
Piuma Bianca ha scritto:Penso che il Daimon si modifichi in vista sia della personalità dell'uomo che di ciò che gli avviene, non faccio coincidere personalità umana con le caratteristiche del Daemon.
Cioè intendi la forma del daimon come espressione sia della personalità umana sia dei mutamenti emotivi quotidiani ("ciò che gli avviene")?
Piuma Bianca ha scritto:Per analogie e contrasti. Come in una squadra combini persone con molto attacco con altre con molta difesa, così il Daimon assume caratteristiche di potenziamento o di compensamento a quelle che sono le caratteristiche del Daemian.
Non ho mai negato che il daimon avesse un carattere almeno in parte complementare a quello umano, ma non ritengo che questo incida sulla sua forma.
Piuma Bianca ha scritto:Il problema non è quello che il Daemon fà effettivamente, quanto piuttosto il come riesca a farlo. E in quanto a sopravvalutazione mi hai frainteso, ho espressamente detto Parlo in merito di trascendentalità dell'etica, stiamo dando in mano al Daemon delle somme idee dell'iperuranio per caso?
Poco credibili
Il daimon rappresenta il
bisogno di etica e la
coscienza della propria libertà (che naturalmente vanno sviluppati nel corso dell'intera vita), ma NON è mica un
contenitore di etica, una sorta di libro magico con tutte le risposte agli interrogativi etici. Il daimon ti sprona a cercare le risposte, non te le dà luii stesso; il daimon ti sprona a fare delle scelte, non ti prescrive cosa scegliere.