Analisi delle forme mitologiche
- Cassandra e Sibilin
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Re: Forme Mitologiche: vere o no?
Secondo me, la forma mitologica è estremamente difficile da assumere, ed è la più soggettiva di tutte, e questo per un semplicissimo fatto (da me illustrato nel topic dell'Inugami, ma mi ripeterò).
Ovviamente, i daimon non sono animali, e se la pensassimo così non saremmo qui xD
La forma che diamo loro è un'interpretazione di determinate caratteristiche.
Usiamo la forma come la staccionata che ci permette di distiguere il nostro giardino da quello del vicino di casa, per usare un eufemismo! xD
Ricaviamo, da fonti certe, notizie sul carattere degli animali, e cerchiamo di ricavarne un significato. Questo può peccare, anche nelle migliori analisi, di una certa dose di soggettività, come sempre nelle scienze che riguardano la psiche umana, visto che siamo irrimediabilmente condizionati da una miriade di fattori, quali l'esprienza
Il grosso problema delle forme mitologiche è che esse, in gran parte, sono interpretazioni di qualcosa, già di per sè.
Per esempio, il corno dell'unicorno spesso era di narvalo, un comunissimo animale marino di poli xD
Magari, che so, un uccello mai visto prima, una tartaruga gigantesca vista di sfuggita, faceva nascere chi sa quali leggende e paure.
Sono da sempre stati una forma di esorcismo per l'ignoto, un po' come accendere la luce se si ha paura dell'uomo nero.
Limiti, visto che l'essere umano ha la tendenza spiccata a costruirsene il più possibile, per rassicurarsi.
Oppure, simboli che rimandano ad altro, a qualità o difetti. Come le leggende ed i proverbi, che ammoniscono e indicano la strada del senso comune.
Quindi, la pecca maggiore degli animali mitologici, è quella di essere tali. Mitologici. Quindi esposti ad interpretazioni, rimandi, già di loro.
Interpretare un comportamento che già rimanda ad un'interpretazione (classico esempio, la fenice rimanda in qualche modo alla resurrezione) è difficile, ed ha un tale grado di soggettivismo da rendere molto inaffidabili le analisi.
trovo però giusto, per completezza, che vi siano e che le creature mitologiche vengano interpretate ed analizzate.
Credo che bisogna essere solo mooolto più attenti.
A mio parere, eccezion fatta per i daemian poco esperti ed "esibizionisti" e le vere eccezioni -che, come sempre, confermano la regola-, si tratta in larga parte di forme transitorie e passeggere, che ben presto rimandano a qualcosa di più definito e "sicuro"
Ovviamente, i daimon non sono animali, e se la pensassimo così non saremmo qui xD
La forma che diamo loro è un'interpretazione di determinate caratteristiche.
Usiamo la forma come la staccionata che ci permette di distiguere il nostro giardino da quello del vicino di casa, per usare un eufemismo! xD
Ricaviamo, da fonti certe, notizie sul carattere degli animali, e cerchiamo di ricavarne un significato. Questo può peccare, anche nelle migliori analisi, di una certa dose di soggettività, come sempre nelle scienze che riguardano la psiche umana, visto che siamo irrimediabilmente condizionati da una miriade di fattori, quali l'esprienza
Il grosso problema delle forme mitologiche è che esse, in gran parte, sono interpretazioni di qualcosa, già di per sè.
Per esempio, il corno dell'unicorno spesso era di narvalo, un comunissimo animale marino di poli xD
Magari, che so, un uccello mai visto prima, una tartaruga gigantesca vista di sfuggita, faceva nascere chi sa quali leggende e paure.
Sono da sempre stati una forma di esorcismo per l'ignoto, un po' come accendere la luce se si ha paura dell'uomo nero.
Limiti, visto che l'essere umano ha la tendenza spiccata a costruirsene il più possibile, per rassicurarsi.
Oppure, simboli che rimandano ad altro, a qualità o difetti. Come le leggende ed i proverbi, che ammoniscono e indicano la strada del senso comune.
Quindi, la pecca maggiore degli animali mitologici, è quella di essere tali. Mitologici. Quindi esposti ad interpretazioni, rimandi, già di loro.
Interpretare un comportamento che già rimanda ad un'interpretazione (classico esempio, la fenice rimanda in qualche modo alla resurrezione) è difficile, ed ha un tale grado di soggettivismo da rendere molto inaffidabili le analisi.
trovo però giusto, per completezza, che vi siano e che le creature mitologiche vengano interpretate ed analizzate.
Credo che bisogna essere solo mooolto più attenti.
A mio parere, eccezion fatta per i daemian poco esperti ed "esibizionisti" e le vere eccezioni -che, come sempre, confermano la regola-, si tratta in larga parte di forme transitorie e passeggere, che ben presto rimandano a qualcosa di più definito e "sicuro"
I'll shake the ground with all my might
I will pull my whole heart up to the surface
For the innocent, for the vulnerable
I'll show up on the front lines with a purpose
And I'll give all I have, I'll give my blood, I'll give my sweat-
An ocean of tears will spill for what is broken
I'm shattered porcelain, glued back together again
Invincible like I've never been
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Re: Forme Mitologiche: vere o no?
Avendo un daimon unicorno mi sento tirata in causa xD
Da quando ho scoperto di avere un daimon questo è rimasto sempre più o meno stabile sotto forma di unicorno,ha solo cambiato colore.
Non credo sinceramente che il daimon unicorno "faccia figo" o almeno,io non mi sento superiore ai daemian con daimon "reali" per questo xD Anzi mi sento abbastanza strana xD
Non so se questa forma sia passeggera o meno però la sento molto mia, la sento molto "sicura".
Credo anche io che i daimon mitologici siano più "astratti" e più rari ma secondo me è possibile che ci siano in forma stabile esclusi daemian "esibizionisti".
Anche se mi spiazza sapere di essere tra i pochi col daimon in forma mitologica, visto che non vedo cosa ci posso essere in me di così "raro".
Quoto con Raven sul fatto che non credo che la forma mitologica sia "sbagliata" ma che bisogna solo essere più cauti con essa.
Da quando ho scoperto di avere un daimon questo è rimasto sempre più o meno stabile sotto forma di unicorno,ha solo cambiato colore.
Non credo sinceramente che il daimon unicorno "faccia figo" o almeno,io non mi sento superiore ai daemian con daimon "reali" per questo xD Anzi mi sento abbastanza strana xD
Non so se questa forma sia passeggera o meno però la sento molto mia, la sento molto "sicura".
Credo anche io che i daimon mitologici siano più "astratti" e più rari ma secondo me è possibile che ci siano in forma stabile esclusi daemian "esibizionisti".
Anche se mi spiazza sapere di essere tra i pochi col daimon in forma mitologica, visto che non vedo cosa ci posso essere in me di così "raro".
Quoto con Raven sul fatto che non credo che la forma mitologica sia "sbagliata" ma che bisogna solo essere più cauti con essa.
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Re: Forme Mitologiche: vere o no?
Non posso che quotare Akita e mi scuso se non mi sono spiegata bene prima ç___ç
Beh Euthalia, l'importante, in fondo, è stare bene con sé stessiXD
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Re: Forme Mitologiche: vere o no?
Infatti, dopotutto diamo una forma e un nome al nostro daimon solo per poterlo "conoscere" meglio. Se tu e Axel vi sentite bene così come siete, non c'è niente e nessuno che può dirvi che state sbagliando, forma mitologica o meno ^^Xanto e Silvia ha scritto: Beh Euthalia, l'importante, in fondo, è stare bene con sé stessiXD
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Re: Forme Mitologiche: vere o no?
sarò breve, al contrario del solito. (XD)
non amo quotare pensieri altrui, ma la vostra acutezza è come sempre impeccabile.
essendo l'animale mitologico un simbolo,
che non ha proprie caratteristiche se non quelle soggette a interpretazioni umane
penso sia solo un modo di specchiarsi, ma che non rappresenta al pieno la nostra personalità.
è, come dice silvia, una transizione.
non amo quotare pensieri altrui, ma la vostra acutezza è come sempre impeccabile.
essendo l'animale mitologico un simbolo,
che non ha proprie caratteristiche se non quelle soggette a interpretazioni umane
penso sia solo un modo di specchiarsi, ma che non rappresenta al pieno la nostra personalità.
è, come dice silvia, una transizione.
Re: Forme Mitologiche: vere o no?
Non sono sicuro che sia così preciso il bollare immediatamente una forma mitologica come ''transizionale''. Vista la forma come una rappresentazione del Daimon, e il Daimon come parte profonda del Daemian, trovo più sicura una teoria molto più relativa: penso che l'estrema soggettività delle specie mitologiche vada di pari passo con l'esigenza dell'individuo di affrontare situazioni di vita in cui l'adattamento di una semplice forma animale non basta, ma ci sono pensieri o comportamenti ''ibridi'' o ''estremizzati''. Partendo da questo, è vero che è molto facile un passaggio da una situazione vitale ''anomala'', che quindi necessita di comportamenti ''mitologici'', ma allo stesso tempo non sono così poche le possibilità che questa forma si stabilizzi. Ovviamente tutto questo discorso dal presupposto che la forma simboleggi un modello di come affrontare la realtà esterna. Perciò vedo sì una più bassa percentuale possibilità di assumere una forma mitologica, ma non così alta la possibilità di abbandonarla in favore di una animale.
- Anny♥Shakri
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Re: Forme Mitologiche: vere o no?
anche se ne abbiamo parlato al telefono, ti rispondo anche quì per una chiarezza filosofica per il forum.
tu pensi che ci siano delle persone che essendo molto particolari possano avere un carattere ibrido
tra varie forme animali, un qualcosa che si fonde, un pò come gli ibridi noezon.
questo ti porta a pensare che non sia anomalo avere una forma mitologica in quanto comprende elementi vari.
e questo ragionamento è più che corretto.
il mio era diverso, andava a prendere in considerazione il fatto che la forma mitologica prima di tutto è un'invenzione umana
tratta dalla fantasia di qualche genio, ma che è pur sempre un prodotto mentale, un costrutto,
un'interpretazione stratificata al prodotto di un ibrido tra varie forme animali,
ed è per questo che SECONDO ME non può essere rappresentativa per un carattere umano che esiste, che è vero.
come ben si nota sono due ragionamenti che non si escludono, ma viaggiano su due binari diversi.
io sottolineo la parte razionalizzante del processo della forma, mentre eu è molto più libero da vincoli...
non che io mi voglia vincolare da sola, ma ci tengo molto all'importanza della forma,
che magari spesso viene trascurata.
io direi che le dispute su questo argomento si distaccano proprio su due piani diversi che possono anche non andare in contrasto.
tu pensi che ci siano delle persone che essendo molto particolari possano avere un carattere ibrido
tra varie forme animali, un qualcosa che si fonde, un pò come gli ibridi noezon.
questo ti porta a pensare che non sia anomalo avere una forma mitologica in quanto comprende elementi vari.
e questo ragionamento è più che corretto.
il mio era diverso, andava a prendere in considerazione il fatto che la forma mitologica prima di tutto è un'invenzione umana
tratta dalla fantasia di qualche genio, ma che è pur sempre un prodotto mentale, un costrutto,
un'interpretazione stratificata al prodotto di un ibrido tra varie forme animali,
ed è per questo che SECONDO ME non può essere rappresentativa per un carattere umano che esiste, che è vero.
come ben si nota sono due ragionamenti che non si escludono, ma viaggiano su due binari diversi.
io sottolineo la parte razionalizzante del processo della forma, mentre eu è molto più libero da vincoli...
non che io mi voglia vincolare da sola, ma ci tengo molto all'importanza della forma,
che magari spesso viene trascurata.
io direi che le dispute su questo argomento si distaccano proprio su due piani diversi che possono anche non andare in contrasto.
- LongJohnSilver
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Re: Forme Mitologiche: vere o no?
Quto Anna, specialmente qui:
Credo, suppongo, che anche ammettendo le forme mitologiche come "stabili", si dovrebbero mettere sullo stesso piano un daimon che presenta la forma di un Charizard e un altro che sembra un Drago, tanto entrambi sono animali inventati e di pari dignità... Sì, si devono analizzare le forme mitologiche, ma se già di nostro non riteniamo le forme degli animali reali come "stabili", figurarsi quelli degli animali mitologici! Non per sminuire le altre forme, ma riflettendoci sopra mi vengono in mente delle suposizioni come quelle sopra citate!Anny♥Shakri ha scritto:... la forma mitologica prima di tutto è un'invenzione umana
tratta dalla fantasia di qualche genio, ma che è pur sempre un prodotto mentale, un costrutto,
un'interpretazione stratificata al prodotto di un ibrido tra varie forme animali,
ed è per questo che SECONDO ME non può essere rappresentativa per un carattere umano che esiste, che è vero.
Re: Forme Mitologiche: vere o no?
Sono perfettamente d'accordo su questo punto. Come ho sempre affermato, la forma mitologica non è altro che un assemblaggio o una radicalizzazione di caratteristiche esistenti in natura, in modo da supplire a situazioni ''particolari''. Quindi escludo categoricamente da questo fenomeno le azioni di fanatismo che, agendo sulla mente in modo irruento, provocano degli adattamenti del daemon alle ''manie'' del daemian. Sono due fenomeni totalmente opposti, la forma mitologica un atto naturale per casi particolari, mentre l'adattamento a forme già esistenti e ''pubblicizzate'' come una vera e propria dinamica patologica. Ma a mio parere è quasi intuitivo quando si presenta una forma insana di funzionamento del Daemon, il problema è come prevenire dinamiche simili, o di interromperle se già verificate u.uXanto e Silvia ha scritto:si dovrebbero mettere sullo stesso piano un daimon che presenta la forma di un Charizard e un altro che sembra un Drago, tanto entrambi sono animali inventati e di pari dignità... Sì, si devono analizzare le forme mitologiche, ma se già di nostro non riteniamo le forme degli animali reali come "stabili", figurarsi quelli degli animali mitologici! Non per sminuire le altre forme, ma riflettendoci sopra mi vengono in mente delle suposizioni come quelle sopra citate!
In secondo luogo, pongo sempre la mia difesa nei confronti della veridicità delle forme mitologiche in quando riadattamenti di caratteristiche già esistenti in natura. L'evoluzione delle specie viventi presuppone la nascita di nuove varianti di caratteristiche differenti da quelle possedute dalle specie esistenti al momento.
Ultima modifica di Piuma Bianca il ven 02/lug/2010 21:09:34, modificato 1 volta in totale.
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Re: Forme Mitologiche: vere o no?
Vorrei fare un appunto su questa affermazione.Credo, suppongo, che anche ammettendo le forme mitologiche come "stabili", si dovrebbero mettere sullo stesso piano un daimon che presenta la forma di un Charizard e un altro che sembra un Drago, tanto entrambi sono animali inventati e di pari dignità...
Capisco ciò che vuoi dire, ossia che un drago della letteratura mitologica non esiste, come non esistono i Pokemon, i Digimon e quant'altro. Però non dobbiamo mai abbandonare l'idea che i daimon non vengono rappresentati in forma animale per la forma fisica in sè, quanto per la forma simbolica.
Ora, che simbolo può mettere in luce un Charizard? Conosciamo qualcosa del suo comportamento con gli altri della sua specie? A contatto con l'ambiente naturale? Con il partner? Assolutamente no, in quanto i Pokemon sono personaggi inventati per un cartone animato, con lo scopo di combattersi tra loro.
Mentre invece, cosa potremmo dire di un drago? La sua figura esiste dall'alba dei tempi. Contiene nella sua immagine dei simboli? Eccome. E del suo comportamento ne sappiamo qualcosa? Abbiamo sufficienti testi da poter stilare un comportamento generico del drago e uno approfondito per ogni sottospecie (Occidentale, Orientale, Anfittero, Marino, ecc).
E con questo non intendo dire che si avrà un'analisi più precisa, anche perchè molti scrittori rivedono la figura del drago in modi diversi e che la specie rimane comunque un "surrogato", ma che si avrà una forma più "stabile" e più "vera".
E in quanto a ciò che diceva Eugenio, concordo in parte. Temo di non credere che chi ha il daimon mitologico è una persona in qualche modo "speciale". Penso che sia un discorso troppo soggettivo per essere considerato nelle analisi xD