[Analisi] SOTTOSPECIE - Gatto domestico (Felis silvestris catus)

Analisi dirette non articolate nei paragrafi tradizionali, per orientarsi nella ricerca della forma giusta!
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Saphiry e Deianira
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[Analisi] SOTTOSPECIE - Gatto domestico (Felis silvestris catus)

Messaggio da Saphiry e Deianira » mar 22/set/2015 20:05:07

GATTO DOMESTICO
Felis silvestris catus

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Tipi: IxFJ
Enneatipi: 6w5, 9w1


TRATTI INDISPENSABILI
FACOLTATIVAMENTE SOCIALE, FLESSIBILE
Il gatto domestico è una specie "facoltativamente sociale". In situazioni "naturali", i comportamenti assunti possono variare. Nel caso in cui si abbia abbondanza di risorse, i gatti formano delle colonie costituite principalmente da femmine (spesso imparentate), dai loro cuccioli e da qualche maschio adulto. I gatti sconosciuti vengono inizialmente cacciati ma eventualmente possono essere ammessi nella colonia.
I maschi talvolta rimangono nel gruppo in cui sono nati, ma spesso lo lasciano e i ritornano solo nella stagione degli accoppiamenti oppure cercano una nuova colonia.


Sei abbastanza flessibile. Tendenzialmente sei più introverso, non ti dispiace affatto la solitudine e talvolta la ricerchi addirittura, tuttavia apprezzi anche abbastanza la compagnia. Non scherziamo, non sei un festaiolo, ma passare del tempo con dei buoni amici ti piace e ti rilassa. Non sarai esattamente la persona che si può trovare in discoteca, ma un pomeriggio tranquillo con gente fidata è l'ideale per te.
Probabilmente non sei la persona più socievole là fuori, e decisamente non sei molto aperto: sei piuttosto diffidente e non ami fare nuove conoscenze. Preferisci il tuo gruppo stabile in cui possibilmente ti conoscono abbastanza da sapere che a volte uscirai con loro e a volte preferirai poltrire da solo a casa tua.


INDIPENDENTE
Tra le varie razze feline ci sono delle differenze (i siamesi sono più "socievoli", ad esempio) ma tutti i gatti possono sopravvivere per conto proprio. La loro domesticazione è relativamente recente, quindi ritengono molte delle caratteristiche dell'animale selvatico. Un gatto può sopravvivere, cacciare e trovare riparo da solo, cosa che un cane non può assolutamente fare.
I gatti non sono animali particolarmente collaborativi (escludendo il comportamento delle femmine imparentate che si aiutano nell'allevare i cuccioli) e cacciano da soli.
Il padrone di uno di questi felini noterà sicuramente che, se gli lascia la possibilità di uscire, il suo animaletto passerà molto tempo all'aperto per i fatti suoi.


Vuoi molto bene ai tuoi amici e al tuo partner, ma essere sempre e costantemente in compagnia di qualcuno ti fa sentire legato. Preferisci conservare i tuoi spazi e non fare per forza tutto con gli altri. Apprezzi la tua routine e i tuoi hobbies e vuoi coltivarteli da solo.
Anche per quanto riguarda il lavoro preferisci sbrigartela da te: vuoi essere libero di decidere con i tuoi tempi e i tuoi comodi. Non sopporti di avere qualcuno che ti dica cosa fare e come farlo. Meglio non dipendere da nessuno; d'altro canto chi fa da sè fa per tre.
Probabilmente sei anche una persona piuttosto riservata: ci tieni alla tua privacy e non ami domande invadenti. Non ritieni necessario dire tutto su te stesso ad altri. Son fatti tuoi e che riguardano solo te.


EVITA I CONFLITTI
I gatti non sono animali passivi,ma tendenzialmente evitano il conflitto tramite segnali ritualizzati. Se c'è la possibilità, il gatto preferisce fuggire o evitare l'avversario. Non esistono posture di sottomissione o gerarchie ben delineate, ma i gatti possono mostrare agonismo per l'accesso alle risorse (cibo, accoppiamento e spazio).
Essi possiedono un determinato territorio e ne segnalano i confini attraverso spruzzi di urina o graffi su superfici verticali ben visibili. I territori spesso si sovrappongono e se due gatti si incontrano, preferiranno andarsene senza lottare.
Nonostante ciò, se seriamente minacciati o irritati tendono a reagire. L'aggressività nel gatto può essere scatenata da vari fattori: competizione, paura, dolore, stress, comportamento materno o predatorio, condizioni farmaco - indotte, fastidio e gioco.


Non ti piace litigare ed eviti il più possibile le situazioni di conflitto. Difficilmente sei aggressivo, anzi: spesso cerchi semplicemente di sparire, non farti notare ed attirare meno problemi possibile. Certo, se attaccato ti difendi, ma è difficile che sia tu il primo a scatenare una lite, a meno che tu non abbia ottimi motivi (e sostanzialmente tu non sappia già di vincere: sei competitivo ma mica stupido). Non ti piacciono le discussioni accese e ti fanno sentire nervoso e stressato.


COMUNICATIVO
I gatti comunicano attraverso segnali visivi, vocalizzazioni e markings, ma anche segnali chimico - olfattivi.
I segnali visivi comprendono la posizione della coda, l'orripilazione, la costrizione delle pupille, i movimenti delle orecchie e lo snudare i denti.
La comunicazione vocale è interessante: il segnale che noi udiamo più spesso, il miagolio, sarebbe in realtà ben poco utilizzato da un gatto che vive tra gatti. Gli adulti senza prole lo utilizzano solo con gli umani, in quanto noi non capiamo quasi per niente il linguaggio corporeo e chimico del nostro animale. Altri segnali comprendono l'urlo, il soffio, il growl, le fusa e il chatter, ma anche il trillo. La comunicazione uditiva è molto meno usata di quella visiva, e solo in situazioni particolari (rabbia, paura, dolore, richiesta di attenzioni, ecc).
Molto usati sono anche i markings/segnali chimico - olfattivi, che comprendono scratching, rubbing e sprying. I gatti marcano il territorio graffiando oggetti verticali in posizione ben visibile (scratching). Un essere umano non lo noterebbe mai, ma un altro felino sì.
Una cosa curiosa è che nello strofinamento (rubbing) il gatto può rilasciare due diversi tipi di feromone: la frazione F3 e F4. La cosa curiosa in realtà risiede nel fatto che l'F3 è utilizzato solo sugli altri gatti, mentre l'F4 con gli oggetti inanimati e con gli animali di altra specie (essere umano incluso).
Lo sprying invece sarebbe lo spruzzare urina su superfici verticali. Viene rilasciato la frazione di feromone F2 e può avere una funzione territoriale o sessuale. Anche le femmine lo fanno, ma solitamente è un comportamento tipico del maschio intero.


Sei una persona comunicativa, anche se forse non nel modo più convenzionale possibile. A chi ti conosce basta guardarti per notare dei cambiamenti nel tuo atteggiamento e capire che qualcosa non va. Se ciò non avviene, inizi a mandare dei segnali: non sei particolarmente diretto, almeno non all'inizio. Non è che tu sia timido o abbia paura, semplicemente hai una spiccata preferenza per il dialogo indiretto. Invece di dire "No, non funziona così" preferisci, ad esempio, "non saprei, non mi fa impazzire". Può essere che questo tuo atteggiamento risulti irritante per chi preferisce la schiettezza.
Tuttavia, come abbiamo detto, non sei timido. Di conseguenza non hai affatto paura ad essere diretto se i primi segni non vengono colti. Probabilmente ritieni solo più elegante o più sensato usare eufemismi e giri di parole, ma se questi non sono efficaci lasci perdere e diventi molto più terra - terra. Non hai timore di dire quello che pensi e come lo pensi, del giudizio degli altri non ti importa proprio nulla: se non capivano le buone, allora capiranno le cattive. Passi tranquillamente da "quel colore non ti esalta gli occhi" a "ok, quel vestito fa schifo" se vedi che la prima volta l'altro non capisce. E pazienza se risulterai brutale. Doveva capire prima.


PERCETTIVO
I gatti hanno sensi molto sviluppati. Hanno una visione binoculare che consente loro la percezione della profondità. Inoltre possiedono una struttura nella retina chiamata tapetum lucidum costituita da cristalli riflettenti che consentono all'animale di vedere anche in condizioni di scarsissima luminosità (in quanto riflette la luce "aumentandone" la quantità).
Anche l'udito è molto acuto e l'audiogramma del gatto raggiunge i 50.000 Hz mentre quello umano si ferma a 20.000; questo significa che il gatto è particolarmente sensibile alle alte frequenze, il che gli è utile durante la caccia, in quanto le sue prede tendono a produrre suoni ad alta frequenza.
Il gusto del gatto è sensibile, e lo sa bene il proprietario del felino medio, il quale tende ad essere molto schizzinoso sul cibo oppure a rifiutare bocconi golosi per poi nutrirsi di cibo spazzatura. Il gatto ha una notevole preferenza per l'umami, ovvero il gusto degli aminoacidi, il che ha senso visto che si tratta di un carnivoro stretto (chi mi veganizza il gatto viene defenestrato). Teoricamente non dovrebbe sentire il dolce o comunque dovrebbe essere poco sensibile ad esso, ma la mia gatta sclera per i dolciumi.
L'olfatto è persino più sensibile di quello del cane: i gatti valutano lo stato di un alimento annusandolo e sono restii ad inghiottire voracemente come fa invece un cane.
Infine le vibrisse del gatto sono estremamente importanti per lui: grazie ad esse riesce a muoversi nel buio più assoluto. Esse percepiscono piccole variazioni nell'aria e la presenza di ostacoli vicini.
Un'altra cosa interessante da notare nel gatto è la sua leggendaria capacità di cadere sempre sulle quattro zampe: ciò è reso possibile dal suo sofisticato apparato vestibolare. Si tratta di una struttura dell'orecchio interno formata da tre canali semicircolari disposti a 90° l'uno dall'altro e ripieni di endolinfa, e dal vestibolo, che comprende gli organi otolitici utriculo e sacculo. I canali semicircolari sono sensibili all'accelerazione angolare mentre gli organi otolitici all'accelerazione lineare (causata ad esempio dalla forza di gravità).


Sei una persona molto intuitiva. Intanto, grazie ad un buon mix di curiosità, attenzione e capacità di comunicare in modo sottile, riesci sempre ad essere al corrente di ciò che succede e dei cambiamenti nel tuo ambiente. Sei sensibile a queste cose e ti accorgi subito se qualcosa è diverso o non va. Capisci in fretta quando l'atmosfera cambia e ti affidi molto ai tuoi sensi ma anche al tuo intuito per comprendere cosa sia cambiato. Nasconderti qualcosa è impossibile: tu sai già la verità (chissà come ci sei arrivato, poi) e se non la sai, riuscirai a leggerla sul viso di chi ti parla.


BLUFFA (MANIPOLATIVO?)
I gatti evitano il conflitto. Non sono animali particolarmente aggressivi. Nonostante ciò, nessuno lo direbbe osservando un'interazione poco amichevole tra gatti: rizzano e gonfiano il pelo, si sollevano ed irrigidiscono le zampe, inarcano la schiena, agitano la coda e soffiano o addirittura ringhiano o urlano.
Sanno essere davvero impressionanti e convincenti, ma... in realtà passano molto difficilmente ai fatti. Non amano lottare e cercano quindi di sembrare grossi e feroci il più possibile per convincere l'altro ad andarsene senza dover passare al combattimento.


Come abbiamo detto, non ami i conflitti e tendi ad evitarli. Quando però i nodi vengono al pettine e tutte le tue tattiche di fuga sono fallite, non puoi fare altro che affrontare la situazione, e lo fai a modo tuo: cerchi di mostrarti più forte e sicuro di te di quanto tu non sia. Sai benissimo che l'abito fa il monaco e che avere un certo atteggiamento fa si che l'avversario sia intimorito fin da subito. Dai dunque una grande importanza al modo di porti. In casi come questi probabilmente ostenti un comportamento freddo, tagliente o arrogante in modo da far pensare all'altro che tu sia consapevole di essere ben più forte di lui. Speri che l'altro ceda senza arrivare al litigio e senza che tu perda la faccia.


ABITUDINARIO, NON AMA I CAMBIAMENTI
I gatti sono animali territoriali: marcano con attenzione un territorio, lo difendono ed evitano il più possibile di cambiarlo.
Una delle lamentele più comuni dei proprietari è data dall'eliminazione scorretta dei loro piccoli felini: spesso il gatto urina e defeca in posti insoliti per via di cambiamenti (anche impercettibili) che l'hanno stressato; ad esempio se la marca o l'odore della sabbietta è diverso dal solito, se la cassetta viene spostata, se viene aggiunto un oggetto o se vengono spostati dei mobili.
Cambiamenti nell'arredamento o nell'equilibrio domestico sconvolgono totalmente il nostro povero gatto. Ama la sua routine e la sua sicurezza: se viene inserito un altro animale nello stesso ambiente, probabilmente il gatto ne sarà molto infastidito. Provate a portare un micetto al vostro gattone adulto e vedrete quanto sarà turbato!

Sei una persona abitudinaria, che trae profonda soddisfazione dalla routine. Avere un piano e qualcosa di previsto da fare ogni giorno ti infonde sicurezza. Quando invece la tua routine viene messa a soqquadro, vai in panico.
Detesti i cambiamenti e tutto ciò che può comportare variazioni nella tua vita quotidiana, si tratti di persone che vengono a trovarti a sorpresa o di traslochi. Tutto ciò ti turba notevolmente.

TRATTI IMPORTANTI
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RIFLESSIVO
-I gatti cacciano d'agguato, sono pazienti e passano molto tempo fermi ad attendere. Evitano di scattare troppo presto e magari perdere la preda, preferendo una lunga attesa all'impulsività.
°Non ti piace agire d'impulso: ogni tuo comportamento è permeato dalla riflessione. Non ti piace fare sciocchezze e pagarne le conseguenze

OPPORTUNISTA
-Un gatto è in grado di cogliere facilmente le opportunità: non esita a nutrirsi di spazzatura, se necessario.
°Sei una persona di poche pretese, flessibile e che ama cogliere al volo le occasioni

PIGRO, PROCRASTINATORE
-Un gatto dorme fino a 16 ore al giorno.
°Ti piace passare buona parte del tuo tempo a rilassarti. Quando inizierai a studiare? Dopo. Dopo è sempre la risposta.

CURIOSO
-Nessun soprammobile e nessuna superficie è al sicuro da un gatto. La loro curiosità è proverbiale.
°Come si dice, la curiosità uccide il gatto. Sei un tipo riservato e che ama la sua privacy ma adora farsi i fatti altrui. Non solo, sei anche curioso nei confronti del nuovo (se non sembra pericoloso) e di come funzionano le cose

ALTRUISTA, COOPERATIVO (femmina)
-Le gatte tendono a vivere insieme e condividere gli spazi. Esse si aiutano a vicenda nell'allevamento dei cuccioli. Si tratta di un comportamento insolito per un animale non sociale.
°Ci sei sempre per coloro che ami davvero e cerchi di aiutarli il più possibile

PIGNOLO
-I gatti utilizzano solo punti ben precisi per l'eliminazione. Inoltre il loro auto - grooming segue uno schema molto preciso, a partire dalla testa in giù.
°Nonostante la tua pigrizia, quando devi far qualcosa che ti interessa ci metti una discreta dose di pignoleria e attenzione

NON PERSEVERANTE (A RISPARMIO ENERGETICO)
-Come la maggior parte dei felini, i gatti cacciano per agguati. Un agguato dura a lungo ed è snervante, quindi se il balzo finale non esita nella cattura della preda, il gatto non la insegue a lungo ma si riposa per riprovare in seguito.
°Detesti fallire ma sai benissimo che non ha senso insistere quando non ce la fai più. Aspetti e riprovi alla prossima occasione propizia

TRATTI OPZIONALI
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INGEGNOSO
I gatti spesso imparano da soli piccoli trucchi, come aprire le porte, abbassare le maniglie e far scorrere l'acqua. Alcuni imparano persino a fare pipì nel water solo guardando i suoi umani.

GIOCOSO, HA SENSO DELL'UMORISMO
I gatti sono giocherelloni. Sin da piccoli si delineano gioco sociale e gioco individuale. Talvolta giocano anche con la preda finchè essa non muore.

DISSIMULATORE
Un problema non da poco per un proprietario è che spesso il gatto nasconde il dolore o non lo dimostra.

RILASSATO, DIFFICILE DA STRESSARE
I gatti sono evoluti da felini che abitavano zone desertiche: dissipano facilmente il calore, tollerano condizioni dure e possono sopportare temperature di 52 - 56 C°
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Re: [Analisi] SOTTOSPECIE - Gatto domestico (Felis silvestris catus)

Messaggio da Saphiry e Deianira » mer 23/set/2015 00:39:47

Finita u.u

(Eliminerò questo messaggio in seguito. Ha il solo scopo di far uscire una notifica)
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Re: [Analisi] SOTTOSPECIE - Gatto domestico (Felis silvestris catus)

Messaggio da Bird » mer 23/set/2015 18:06:12

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Re: [Analisi] SOTTOSPECIE - Gatto domestico (Felis silvestris catus)

Messaggio da Saphiry e Deianira » mer 23/set/2015 18:45:05

...davvero?! Avrei detto INTP O.o
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Re: [Analisi] SOTTOSPECIE - Gatto domestico (Felis silvestris catus)

Messaggio da Bird » mer 23/set/2015 18:56:35

Nope D:
Anzi, volevo chiedere, come mai non c'è "abitudinario" tra i core? Credevo fosse caratterizzante!
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Re: [Analisi] SOTTOSPECIE - Gatto domestico (Felis silvestris catus)

Messaggio da Pandemonium » mer 23/set/2015 19:38:25

In realtà hai spiazzato pure me Flocchia. Mi sapeva di perfetto INxP D:
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Re: [Analisi] SOTTOSPECIE - Gatto domestico (Felis silvestris catus)

Messaggio da Bird » mer 23/set/2015 19:42:18

Fi dom forse sì, ma Ti proprio no.
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Re: [Analisi] SOTTOSPECIE - Gatto domestico (Felis silvestris catus)

Messaggio da Saphiry e Deianira » mer 23/set/2015 20:43:47

Shi e Auryn ha scritto:Nope D:
Anzi, volevo chiedere, come mai non c'è "abitudinario" tra i core? Credevo fosse caratterizzante!
!!! Avevo in mente di fare questa modifica ma poi l'ho scordato c:

Non capisco, non mi sembra che abbiano COSì tanta Fe!
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Re: [Analisi] SOTTOSPECIE - Gatto domestico (Felis silvestris catus)

Messaggio da Bird » mer 23/set/2015 20:50:20

Io invece ce li vedo tanto, anche guardando al mio micio. La Fe aux ha diversi modi di manifestarsi, non è sempre esplicita ed evidente. A volte sono molto più riservati di altri, però sanno dimostrare il loro affetto in modi diversi, gesti, azioni, cose (lucertole C: ).
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Re: [Analisi] SOTTOSPECIE - Gatto domestico (Felis silvestris catus)

Messaggio da Saphiry e Deianira » mer 23/set/2015 20:57:18

Mmmh... ammetto di non essere molto convinta, ma l'esperta sei tu XD

EDIT: diciamo che non li vedo così interessati al parere altrui o ai sentimenti altrui (direi solo a quelli di chi è nella loro cerchia) come invece mi pare essere caratteristico di quelli con Fe alta.
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