Il Daimonismo: cenni introduttivi.
Il Daimonismo è un movimento filosofico fondato negli Stati Uniti d'America da una certa Okibi (attuale amministratrice della comunità statunitense) quando correva l'anno 2003. Chi non ne ha mai sentito parlare potrebbe cadere in un facile equivoco: daimon=demone,
ergo Daimonismo=setta satanica. Bene, chiariamo sin d'ora che questo è radicalmente FALSO. Il Daimonismo non costituisce una fede religiosa e non prevede il culto di divinità o potenze sovrannaturali: semplicemente insegna l'introspezione, la conoscenza di sé, la scoperta della propria, autentica personalità, il tutto senza cerimonie mistiche o altro, in quanto l'esperienza introspettiva è rigorosamente individuale. In questo sito vi saranno illustrati i pilastri del movimento filosofico, il che però non esclude che ciascuno viva il rapporto con il proprio daimon secondo modalità squisitamente personali, che rispondono al suo modo di essere ed al suo approccio alla filosofia stessa. Per chiarire un po' meglio la questione bisogna partire dal "protagonista" di questa filosofia di vita, il daimon, per l'appunto. Di daimon hanno discettato moltissimi filosofi dell'antichità e della modernità, perché il tema è di quelli che più di tutti affascinano l'intelletto esploratore dell'uomo: la natura del'anima umana. Sì, ogni uomo ha un proprio daimon, unico, esclusivo, irripetibile, e può comunicare con luii (per comodità di lettura, i pronomi prendono una seconda i finale, quando sono riferiti al daimon). Questa comunicazione si fonda sul sapersi ascoltare, sulla capacità - per nulla riservata a pochi privilegiati - di concentrare tutta l'attenzione su se stessi, per cogliere i sussurri del proprio daimon. È bene evidenziare subito che il daimon è una parte dell'uomo e lo accompagna per la vita, perciò non ha nulla a che fare con totem, angeli custodi, spiriti protettori e simili entità, le quali, per chi ci crede, sono sempre
esterni all'uomo. Il daimon, invece, lo guida e lo assiste nelle sue decisioni dall'
interno. Per quale motivo è utile saper indagare dentro di sé e scrutare nel profondo della propria personalità? Essenzialmente per conoscersi meglio; conoscersi meglio aiuta ad essere più liberi, più se stessi, più spontanei ed autentici nelle relazioni cogli altri; e, infine, tutto questo aiuta ad essere più felici, a realizzare meglio le proprie inclinazioni più genuine. La società moderna ci proietta troppo spesso nella dimensione dell'avere e dell'esteriorità, esigendo da noi efficienza, produttività, flessibilità, dinamismo. Tutto questo non è nocivo, anzi è essenziale per la convivenza civile ed il progresso, però nessun "avere" e nessun "agire" può dare buoni frutti, se non è sostenuto e preceduto dall'"essere", proprio quell'orizzonte del quale molti hanno smarrito il ricordo. Sembra quasi che il mondo di oggi abbia dimenticato che ogni persona ha una componente spirituale e che il suo benessere e la sua felicità non possono prescindere dall'armonia psicofisica e dalla conoscenza di sé e dei propri bisogni, desideri, inclinazioni ed aspettative. Il Daimonismo è appunto un'occasione di allentare la frenetica corsa del vivere quotidiano per dedicarsi un po' a se stessi, al proprio "essere". Gli aderenti a questa filosofia, detti daemian (pron. lat.: dèmian; pron. ingl.: dìmian), affermano di sentirsi più "padroni di sé", più liberi e soddisfatti, poiché si conoscono nel profondo e sanno cosa vogliono dalla vita e quali sentieri intraprendere di volta in volta.
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