RedSoul&Denzela ha scritto:E dunque? Perché dovremmo sentirci toccati?
I pregiudizi nascono dall'ignoranza e da un'impostazione mentale volta al costante giudizio. Verso gli altri, naturalmente.
Ciascuno ha il diritto di formarsi un'idea libera e critica su tutte le filosofie di questo mondo, ma deve disporre di dati corretti: se nota che il Daimonismo finisce nello stesso calderone di altra roba, sarà indotto a vedere collegamenti ed analogie insussistenti, con conseguente traviamento del giudizio. La qualità delle informazioni è presupposto della qualità del giudizio.
RedSoul&Denzela ha scritto:A me no. E non dovrebbe venire neanche ad una persona intelligente, di libero pensiero e in grado di guardare oltre le apparenze. E poi penso che per il cosidetto "uomo qualunque", già il fatto di sentir parlare di una voce nella testa basti e avanzi, senza dover aggiungere altro.
Appunto, già le premesse non sono tra le più incoraggianti, visti i facili pregiudizi sociali sulla pazzia, perciò non è il caso di aggiungerne altri. Anche se il sito non è nostro, non posso non provare disagio dinanzi ad un minestrone di roba che suscita solo dubbi e confusione riguardo agli effettivi contenuti del Daimonismo.
RedSoul&Denzela ha scritto:E poi, per quanto assurde possano apparirci certe idee o credenze, vige la libertà di pensiero e di culto, no?
Ah, ma le certe idee o credenze riportate in quel sito non sono mica oggetto di censura.
Nessuno contesta la libertà di dire che Totò è meglio o peggio di Chaplin, però non è accettabile che si dica che
Il grande dittatore è di Totò... L'identità di una persona o di un gruppo di persone va rispettata: si può criticarla, ma le informazioni oggetto della critica debbono essere veritiere, altrimenti si scivola nella fallacia dell'uomo di paglia.
Io sono libero di dire che Scientology è una boiata, illustrandone le ragioni, ma sarei sleale e scorretto ad inserire un articolo su Scientology in mezzo ad altri sulle sette sataniche (o la Chiesa cattolica, o l'Islam...), suggestionando così il lettore circa l'esistenza di un nesso tra le due cose.
Ecco, tutto ciò che mi preme è che non si dica il falso sul nostro conto, dopodiché ciascuno ha facoltà di prenderci per visionari, ma almeno con cognizione di causa.