Discutere di daimon con gli altri
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- Daemian
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Sì, la reazione iniziale è sempre di sbigottimento, ma il fatto che alla fine ti abbia creduto è prova della sua lucidità ed apertura mentale, che le ha consentito di sorpassare la prima impressione di rigetto con una più accurata riflessione. E sarebbe stata una grave perdita non avere tra noi Susanna.
Quanto a tua nonna, le persone anziane sono di natura più chiuse verso le novità, ma di certo non ti ha risposto in quel modo per cattiveria, ma solo perché non riesce a concepire l'anima parlante - per farla breve - alla luce degli insegnamenti che ha ricevuto nel corso della sua vita.
Quanto a tua nonna, le persone anziane sono di natura più chiuse verso le novità, ma di certo non ti ha risposto in quel modo per cattiveria, ma solo perché non riesce a concepire l'anima parlante - per farla breve - alla luce degli insegnamenti che ha ricevuto nel corso della sua vita.
Daimon uniuscuiusque humanitatis caput et fundamentum est semperque esto!
- Nemo-Cassandra
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Scusa un attimo, ma a cosa ti riferisci con ciò? Non capisco.... cioè che ALLORA erano più rigidi di adesso e, quindi, meno propensi a correnti di pensiero differenti? Non capisco, se gentilmente mi puoi spiegare siamo persi nell'abisso dell'ignoranza...Claudio-Olyandra ha scritto:Quanto a tua nonna, le persone anziane sono di natura più chiuse verso le novità, ma di certo non ti ha risposto in quel modo per cattiveria, ma solo perché non riesce a concepire l'anima parlante - per farla breve - alla luce degli insegnamenti che ha ricevuto nel corso della sua vita.
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Ci sono due fattori importanti. Anzitutto, la maggiore rigidezza di pensiero di un tempo, che lei forse porta non per colpa sua, ma per averla assorbita dal contesto culturale dell'epoca. In secondo luogo, mettere in discussione tutto ciò in cui si è creduto è sicuramente un'azione destabilizzante e le persone anziane, di norma, hanno bisogno dei loro ritmi e dei loro stili di vita assodati. Tutto ciò attiene ad una valutazione meramente statistica, alla quale è possibile apportare tutte le eccezioni del mondo.
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Non avresti potuto dirlo meglio! Non ha senso esporre le proprie idee sul Daimonismo a persone che le canzonerebbero dalla mattina alla sera (ed un daimon può benissimo offendersi per essere creduto frutto della fantasia delirante del proprio umano) e che in un istante rivaluterebbero chi le possiede come un invasato uscito di senno.Valery ha scritto:io a casa non ne ho mai parlato forse mi prenderebbero per pazza...vorrei parlarne ma secondo me non capirebbero e mi deriderebbero...forse è meglio così se non capisconon e non vogliono capire è meglio non dargli un motivo per deridere qualccosa di così profondo.......
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Valery ha scritto:io a casa non ne ho mai parlato forse mi prenderebbero per pazza...vorrei parlarne ma secondo me non capirebbero e mi deriderebbero...forse è meglio così se non capisconon e non vogliono capire è meglio non dargli un motivo per deridere qualccosa di così profondo.......
Sono d'accordo... sino a che la mia mente è libera (così come Danika è libera di esistere) non vale la pena creare dissidi in famiglia...
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Questa frase è bizzarra. L'esistenza non è una scelta, ma una necessità: nel momento stesso in cui ti è dato di decidere se esistere o annullarti - sempreché ciò sia fattibile -, già esisti, perciò non vedo tanta libertà.Andrew The Wolf ha scritto:(così come Danika è libera di esistere)
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Okay, ragazzi, novità sui parenti e sul Daimonismo!
Allora...*rullo di tamburi*....forse entrerà nel forum pure mia cugina, e foooooooooorse ci farà un saltino mio padre, ma la cosa è molto incerta!
*io voglio vedere come reagisce Claudio XD ci darà una medaglia XD*
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For a long time I was afraid to be who I am, because I was taught by my parents there’s something wrong with someone like me.
Something offensive, something you would avoid - maybe even pity. Something that you would never love.
[...] I was afraid of this parade because I wanted so badly to be a part of it.
So today I’m marching for that part of me that was much too afraid to march. And for all the people who can’t march. The people living lives like I did. Today I march to remember that I’m not just a me. I’m also a we.
And we march with pride.
-- Nomi Marks [about Gay Pride], Sense8
Something offensive, something you would avoid - maybe even pity. Something that you would never love.
[...] I was afraid of this parade because I wanted so badly to be a part of it.
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