Claudio-Olyandra ha scritto:nessuno finora ha contestato il concetto "il daimon è l'uomo e l'uomo è il daimon", né il dialogo, la visualizzazione, la proiezione o la forma, perciò, a conti fatti, quei concetti sono veramente pilastri, perché apparentemente condivisi all'unanimità.
Che siano condivisi non significa che siano corretti
Ma in molti sono scettici di fronte a nuove idee, perché ormai quelle contenute nei pilastri sono considerate quasi immutabili, a quanto ho visto; e per sviluppare nuove teorie si parte quasi sempre da quelle. Tra l'altro, i pilastri sono tutti partiti da... una trilogia fantasy. Ok, ormai la nostra comunità non ha più a che fare con QOM, ma le idee che ci sono sono quelle di anni fa. E anni fa Queste Oscure Materie era considerato praticamente la Bibbia del Daimonismo. Vi rimando ad esempio al
Topic sui Daimon in forma umana, basta leggere i primi messaggi per rendersene conto.
Tra l'altro, io avevo contestato la forma animale del daimon.
Vi cito, prima di tutto, quanto aveva detto Claudio (precedentemente al mio intervento):
Il daimon può assumere qualunque forma, questo è assodato, anzi non ha una forma "propria", caratteristica, peculiare, ma si mostra ai nostri occhi come i nostri occhi tendono a vederlo. Alcuni hanno ipotizzato un daimon animale mitologico, oppure pianta, o persino essere umano. Nulla vieta che ciò avvenga, semplicemente è più facile per la nostra mente, per come è congegnata e strutturata, identificare un carattere dalla forma animale che da quella vegetale. E non dimentichiamo l'alto ascendente che Philip Pullman ha esercitato sul nostro immaginario collettivo, mantenendo per tutta la trilogia la costante che i daimon appaiono sempre e solo come animali. L'abitudine ci spinge a credere che una data cosa sia necessariamente vera, mentre è solo raramente diversa da come siamo abituati a conoscerla, sicché le altre conformazioni non appartengono alla nostra esperienza e le escludiamo a priori.
Questo per dare una visione un po' più completa.
Poi. Quello di Silvia (ancora, prima che dicessi di visualizzare Ari in forma umana) :
Credo che sia una forma di catturare l'attenzione del Daemian e che quella non sia la sua vera forma... Sono tutte teorie, dovrebbero venire gli specialisti a dare anche alla sottoscritta qualche drittaXD
Personalmente anche io all'inizio la pensavo come lei, e credo che non siamo state le uniche: "E' qui da più tempo di me, che ne so io, avrà ragione lui". Se espone una teoria, ad esempio, Claudio, è difficile che qualcuno la contesti... per mancanza di abilità dialettiche o anche perché lui sembra sempre quello che ha più esperienza. Ciò non vuol dire che lui debba smettere di formulare teorie, semplicemente queste cose succedono e non è colpa di nessuno. E' quello che Eugenio e Raven cercavano di spiegare ieri, a quanto ho capito.
Cito anche quello che hanno detto Eleyon:
La forma umana è imprecisa e non simboleggia una personalità,è parecchio complicato dedurre una personalità da un umano...non ha una simbolicità a cui poter connettere delle caratteristiche caratteriali.Non prenderei questo tipo di proiezione troppo sul serio, probabilmente sono immagini influenzate dalla nostra fantasia
E Anna:
innanzitutto non è da escludere che queste persone non abbiano capito bene i concetti del daimonismo
visto e considerato che la forma è del tutto simbolica, e al di là degli animali
nessun umano che non sia noi stessi ci può rappresentare (proprio come ha detto Silvia)
quindi penso che ci sia una buona dose di autosuggestione nel visualizzare un "daimon umano".
nessuno esclude poi che possano essere semplici headmate, e quì il discorso si fa
molto più semplice, semplicemente sono personalità sovrapposte, che come ci insegnano
i veterani degli headmate amici americani, possono avere persino forma di pokemon
Che è più o meno quello che hanno detto in molti. Però non è mai stato dimostrato -causa impossibilità
- che il daimon ha veramente una forma, cosa essa rappresenta, etc.
Si parla di autosuggestione e influenza della fantasia; personalmente mi sono trovata parecchio incerta sulla possibilità di dire o non dire la mia: "Sono qui da più tempo, ne sanno più di me". Tra l'altro la loro opinione era ampiamente condivisa, a quanto mi è sembrato e mi sembra di leggere, e si ritorna al discorso di prima: nuove idee faticano molto ad affermarsi o anche solo a venire espresse. Non è colpa di nessuno, succede e basta, l'unica è vincere l'insicurezza -ma per quello ci può volere parecchio.
Quello che ha detto Silvia dopo i loro interventi:
Quanto mi sento gratificata, finalmente ne azzecco una *_____*
Comunque Anna, sono d'accordo con te, dev'essere che alcune persone non sappiano bene come proiettare il proprio daimon e gli diano una forma umana...
E si torna di nuovo al discorso di prima, solo che in questo caso lei dà per scontato che la sua idea sia esatta, o almeno dà quest'impressione.
Stessa cosa, quello che dice Claudio dopo:
La forma umana è innaturale per un daimon: l'unico uomo che può autenticamente rappresentarci è noi stessi (e non per il suo aspetto fisico, bensì perché ad uguali sembianze associamo uguali personalità), ma che senso ha proiettare la propria immagine, come allo specchio? Non dice nulla, non aiuta nella conoscenza introspettiva, anzi rimarca e ribadisce le maschere attraverso le quali siamo abituati a vederci ed a considerarci tutti i giorni.
Il suo precedente messaggio era un po' diverso -un po' parecchio
. Ma queste idee si sono diffuse e le si dà per necessariamente corrette, come successivamente dice anche lui:
Che la forma del daimon sia un simbolo della personalità umana è una questione tacitamente riconosciuta dalla maggioranza dei daemian (per non dire unanimità): ritengo pertanto che possa considerarsi una base solida di riferimento sulla quale impostare congetture e valutazioni ulteriori.
E, faccio notare, io questo l'avevo anche contestato, quella volta (ma visti i risultati poi ho deciso di non farlo più
):
A mio parere, nessuno può dire con certezza che proiettare il daimon in forma umana sia sbagliato, innaturale, che sia necessariamente frutto dell'inesperienza: in questo campo, come in tutto ciò che riguarda il daimonismo e l'anima in generale, nessuno ha in mano verità assolute. Quando si afferma qualcosa riguardante un campo così aperto alle opinioni e alle esperienze personali, quindi, penso che un "secondo me" sia d'obbligo. Che la grande maggioranza dia per certo che la forma umana sia inesatta e innaturale non mi sembra un motivo valido per proporre le proprie idee come verità indiscutibili -e mi è parso che più di una persona abbia fatto così.
Frase dalla risposta di Eleyon:
Io personalmente sono portata a pensare che se uno si trova alle prime armi col daimonismo è più probabile che si lasci influenzare dalla sua fantasia e che l'inesperienza nel riconoscere il proprio daimon possa fargli credere che sia quella la sua forma [...]Direi che è una forma a cui avvicinarsi solo in piena coscienza di sè, con la massima presenza a se stessi e un'introspezione molto sincera ed accurata. Non è una cosa che mi aspetterei da una persona a cui hanno parlato da poco di daimonismo ed è ai suoi primi tentativi...
Altra sua frase di pochi messaggi dopo:
Comunque ripeto, un livello simile di introspezione non me lo aspetto da qualcuno che ha da poco sentito parlare del daimonismo, ci vuole una schietta e sincera (e perchè no, anche dolorosa) esaminazione del proprio essere...Credo molto di più ad un tipo di proiezione fatta da Ako piuttosto che ad una proiezione fatta da un novello daemian
Questa visione è spesso diffusa, più o meno consciamente. E un novizio con idee diverse si trova ad essere poco ascoltato, magari.
Tra l'altro, io in quella discussione ho moderato molto le mie idee, per non andare troppo contro quelle degli altri... credo di aver già spiegato perché succede
Nei Pilastri, devo dire, è stato scritto:
Malgrado il daimon sia incorporeo, l'uomo può "vederlo", prevalentemente sotto forma di animale. Tale forma è nettamente predominante perché consente una più rigorosa identificazione del carattere della persona, ma non mancano daemian capaci di "vedere" il proprio daimon in forma mitologica o, addirittura, umana, benché la comunità sia solitamente cauta nel dar credito a queste asserzioni, che potrebbero essere frutto di una fantasia troppo fervida.
Ma dalla Comunità non mi sembra sia stata così accettata l'idea del Daimon in forma umana o mitologica. Insomma, ufficialmente è così; ma si dà quasi sempre per scontato che la forma del Daimon sia esclusivamente animale, e quindi un "novizio" (aaargh, odio questo termine
) se ne potrebbe facilmente convincere.
Spero di essere riuscita a spiegare meglio quello che -penso- stessero cercando di spiegare Eugenio e Raven ieri. Altrimenti, niente, ho passato un'ora e mezza a fare i miei ragionamenti.