Questo è più che chiaro e non ho mai detto qualcosa di diverso. La mia premessa era volta a chiarire che ciò che ha valore è il testo del Regolamento, non ciò che voleva intendere l'autore scrivendolo. Il punto di vista dell'autore del Regolamento stesso può essere privilegiato, ma questo non rende la sua interpretazione maggiormente "valida" o degna di essere presa in considerazione rispetto ad una differente (ma ugualmente compatibile col Regolamento) fornita da un altro utente.Claudio-Olyandra ha scritto:Infatti la proposta non ha lo scopo o l'effetto di attribuirmi il potere normativo, cioè di modificare a piacimento il Regolamento (potere che invero l'art. 5, co. 3, conferisce a te, nel caso di stallo della Comunità e salva la possibilità per questa di chiedere una votazione di verifica successiva ), ma un mero potere interpretativo, funzionale ad individuare la lettura o la prassi più consona allo spirito del Regolamento qualora sorgessero questioni da esso non direttamente disciplinate, fenomeno assai comune, per la brevità del suo testo. E non può mettersi in dubbio il ruolo primario della Comunità in quest'attività interpretativa, stante la necessità che le Interpretazioni Autentiche siano espressamente o tacitamente approvate; in mancanza, valgono come il due di bastoni quando la briscola è a denari. In nessun modo viene perciò imposta alla Comunità l'accettazione di qualcosa, restando intatto il suo potere (che, anzi, viene rafforzato da una disciplina compiuta e formalizzata, che impedisce contestazioni pretestuose) di recepire o rigettare la proposta da me formulata.
So cosa significa "Interpretazione Autentica" XDClaudio-Olyandra ha scritto:Le Interpretazioni Autentiche sono, per definizione di vocabolario, le interpretazioni date dall'autore della norma (v. QUI): è un aspetto da non sottovalutarsi, poiché questa nomenclatura non è una mera consuetudine, ma trova nel Regolamento la sua consacrazione formale (art. 3, co. 6 e 7), perciò non si può liberamente sostituire il concetto di "Interpretazione Autentica" con quello di "interpretazione di un utente qualunque" senza, con ciò solo, andare in contrasto col testo vigente, che è chiaro nel significato delle sue parole. Essendo già previsto un ruolo interpretativo dell'autore, il quale dunque è già investito di una competenza attuale, ritengo che delimitare i suoi poteri e precisare la procedura di approvazione possa soltanto aumentare le garanzie della Comunità, la quale avrà a disposizione una regola specifica alla quale richiamarsi per contrastare qualunque abuso o forzatura.
Ma non è questo il punto: io ho detto che traggono la loro legittimità dall'essere ragionevoli interpretazioni del Regolamento accettate dalla Comunità, indipendentemente dall'identità del loro autore, ovvero che sono valide a prescindere dal loro essere autentiche, perché la loro validità non dipende dall'autore ma dall'accettazione (tipicamente tacita) da parte della Comunità.
Comunque è qui che volevo arrivare: perché se da un lato le interpretazioni si chiamano "autentiche" (il che suggerisce, come hai appena esplicitato, che la loro stesura sia una prerogativa dell'autore materiale del Regolamento) dall'altro l'amministratore giuridico avrebbe la facoltà di delegare le proprie mansioni e il suo incarico potrebbe essere trasferito definitivamente (per volontà sua o della Comunità), attribuendo quindi il potere di stilare le interpretazioni ad altri...il che sarebbe in contrasto con l'autenticità delle interpretazioni, a meno che non si voglia modificare in maniera consistente il Regolamento solo perché cambia l'amministratore giuridico (il che ovviamente non ha senso).
Il fatto che le Interpretazioni Autentiche si chiamino così potrebbe essere già sufficiente a legittimare la loro stesura da parte tua a prescindere dal tuo mandato amministrativo, volendo, visto che non è scritto da nessuna parte che sia necessario essere amministratori per proporre un'interpretazione; tuttavia non credo che il fatto di essere l'autore materiale del Regolamento sia sufficiente per garantire ad un utente qualsiasi ("qualsiasi" tralasciando il ruolo di autore del Regolamento) la prerogativa di fornirne delle interpretazioni che possano essere ratificate dalla Comunità e ritengo piuttosto che di tutto questo (intervenire quando un conflitto o qualche dubbio lo richieda) si potrebbe occupare benissimo un qualsiasi membro dello staff eletto e in carica.Claudio-Olyandra ha scritto:Non solo! Finora ho potuto proporre Interpretazioni Autentiche perché, oltre ad essere l'autore materiale del Regolamento, ho sempre ricevuto un mandato amministrativo, che mi conferisce una legittimazione ad operare; ma se un domani io non fossi più eletto, la semplice qualità di autore non basterebbe per svolgere questa funzione, che è sì prevista ma non regolamentata nei suoi presupposti e metodi, mentre la revisione avrebbe il vantaggio di svincolare l'attività interpretativa da quella amministrativa, consentendomi di intervenire, quando un conflitto o un dubbio lo richieda, anche senza l'etichetta blu addosso.
Io ho parlato di consiglio e non di istruzioni, e chiunque può chiedere consiglio a chiunque secondo il suo giudizio, senza necessità di una qualche legittimazione della persona cui si chiede e a prescindere da quanto lo si ritenga sensato.Claudio-Olyandra ha scritto:Non ha senso che Admin o Mod interpellino utenti comuni per avere istruzioni, anche se non vincolanti, su come svolgere i propri compiti, perché l'utente comune non ha alcun ruolo per contribuire in maniera così determinante alle scelte del personale eletto, non ha una legittimazione, non ha una carica, tale da assicurargli una fiducia da parte della Comunità;
Comunque il punto è esattamente questo: l'utente comune non ha alcun ruolo per contribuire in maniera così determinante alle scelte del personale eletto, non ha una legittimazione, non ha una carica, tale da assicurargli una fiducia da parte della Comunità. Tutto questo mancherebbe all'autore del Regolamento, qualora non fosse nuovamente eletto come membro del personale del Forum. L'unica legittimazione sarebbe quella che si propone di introdurre "ad hoc" con questa revisione, ma che poggia a mio avviso su presupposti insufficienti.
Tralasciando la differenza tra parere ed opinione (su cui si potrebbe discutere)...effettivamente riconoscere a chiunque la possibilità di stilare interpretazioni potenzialmente ratificabili dalla Comunità è un'esagerazione, ma come dicevo l'unica alternativa accettabile è attribuire tale potere a personale eletto in cui la Comunità ripone la propria fiducia in modo diretto mediante votazione.Claudio-Olyandra ha scritto:inoltre, se ogni utente potesse dare pareri sul modo di interpretare il Regolamento, sarebbe il caos, anzi, più radicalmente, non sarebbero più pareri, ma libere opinioni, in quanto i pareri provengono da una fonte qualificata e tecnicamente preparata, le opinioni dalla mente di chiunque.
Ho effettivamente utilizzato il termine sbagliato: avrei dovuto dire "possibilità di contribuire in modo determinante alle decisioni". Tutta la parte sul sistema informatico è assolutamente chiara e ovvia, ma non rilevante ai fini di quello che stavo dicendo.Claudio-Olyandra ha scritto:Se ci rifletti un attimo, è vero il contrario: l'Amministratore Giuridico non avrebbe proprio nessun potere decisionale vincolante: se il suo operato non riscuotesse fiducia e consenso nella Comunità, egli non avrebbe alcun mezzo materiale per imporre il proprio volere, perché totalmente privo dei poteri di cui sono investiti l'Admin Tecnico e gli Admin eletti, perciò incapace di qualsivoglia controllo effettivo del Forum. Per il sistema informatico l'Admin Giuridico sarebbe un comune utente, e non potrebbe cancellare o modificare neppure una virgola!
Inoltre il fatto che le interpretazioni debbano essere ratificate dalla Comunità non significa che non possano sorgere problemi: è vero che senza l'accettazione (tacita o meno) della Comunità stessa le interpretazioni dell'autore del Regolamento non valgono niente, ma è anche vero che tali interpretazioni risulterebbero le uniche di cui potersi avvalere, visto che non ci sarebbero altre persone aventi il potere di proporre alternative. Supponendo che la Comunità si trovi in disaccordo con una proposta di Interpretazione Autentica A, sostenendo che del Regolamento sarebbe più opportuno dare un'interpretazione B, non ci sarebbe altro modo di ratificare l'interpretazione B se non procedendo mediante sostituzione dell'amministratore giuridico (quindi tramite revisione del Regolamento), andando sempre a collidere col problema di "non autenticità delle interpretazioni" di cui ho parlato sopra.
Le modifiche "sostanziali" non sono quantificate, e anche se lo fossero non sarebbe sufficiente: basterebbe la modifica anche di un singolo articolo per non poter considerare più unico l'autore originale del Regolamento. Questo non è irrilevante, perché l'amministratore giuridico potrebbe trovarsi a interpretare parti del Regolamento che non sono state scritte da lui. Potrebbe esserci anche un numero piuttosto elevato di autori, ciascuno dei quali potrebbe aver contribuito in misura differente e con la figura di amministratore giuridico sarebbe un po' un macello :SClaudio-Olyandra ha scritto:D'altro canto, qualora le revisioni del Regolamento incidessero sostanzialmente sul suo testo originario, facendo emergere un "nuovo autore", nel senso di maggiore contributore all'articolato vigente, basterebbe approfittare di una di queste corpose revisioni per aggiornare il nome dell'autore e trasferire il ruolo interpretativo, e anche questo è scritto a chiare lettere nella mia proposta di modifica.
Questo ha direttamente a che vedere con quanto dicevo prima; la tua affermazione sembra lasciar supporre che in caso di sostituzione dell'incaricato sarebbe necessaria una globale revisione del Regolamento, il che mi sembra assolutamente folle e non necessario. Il Regolamento non può e non deve essere legato ad una persona specifica in maniera tale che in sua assenza sia necessario provvedere ad una sostanziale riscrittura.Claudio-Olyandra ha scritto:Or bene, dopo la riforma che ha specificato i compiti di Admin e Mod (art. 3, co. 6 e 7) le Interpretazioni Autentiche sono state riconosciute formalmente nel Regolamento, che però non spiega né chi debba proporle, né quali requisiti occorrano per la loro approvazione espressa o tacita da parte della Comunità, né come eventualmente sostituire colui che le propone (il quale deve essere l'autore del Regolamento e non un utente qualunque).
La carica non esiste attualmente, non essendo prevista dal Regolamento, e finora tutte le Interpretazioni Autentiche sono state redatte da un utente (te) che aveva anche il ruolo di Amministratore. Qui si parla di creare una nuova carica, indipendente dalle elezioni.Claudio-Olyandra ha scritto: Sapha, quello che continua a sfuggirvi è che questa carica esiste già da tre anni: la riforma mira a delimitarne i poteri e a precisare le procedure e le garanzie per la Comunità.
Claudio, nessuno mette in dubbio le tue competenze giuridiche (e questa è la ragione per cui l'autore del Regolamento sei tu e in generale nessuno ha avuto da ridire quando hai iniziato a redarre le Interpretazioni Autentiche)...tuttavia stiamo parlando del regolamento di un forum (peraltro relativamente piccolo), non è necessaria una laurea in giurisprudenza: tipicamente basta il buonsenso. È chiaro che il fatto che tu sia particolarmente esperto torna utile, nessuno sta dicendo che non devi fornire pareri. Si sta solo dicendo che non sembra opportuno istituire una nuova carica e porre dei vincoli affinché li possa fornire solo tu.Claudio-Olyandra ha scritto:Certamente tu puoi chiedere consigli a qualunque utente, ma qualunque utente non ha le competenze giuridiche del sottoscritto e potrà darti un'opinione da profano sul Regolamento, mentre io posso fornirti un parere ponderato e analiticamente motivato.
Le competenze informatiche di cui dispongo sono state e possono essere senza dubbio molto utili, visto che mi permettono di fare cose che altri utenti non sarebbero presumibilmente in grado di fare se non dopo un lungo periodo di studio delle nozioni richieste. Nonostante ciò non sono neanche così fondamentali: come sai esiste un sistema automatico atto a sostituirmi qualora dovesse accadermi qualcosa e la lista di "candidati" è piuttosto lunga pur contenendo solo un utente in possesso delle conoscenze informatiche necessarie per fare le stesse cose che faccio io. Gli altri potrebbero, nelle condizioni attuali, solamente occuparsi delle questioni burocratiche (nomine e destituzioni) e di quelle tecniche più semplici. Indipendentemente da ciò, un mio eventuale successore rivestirebbe ugualmente a pieno titolo il ruolo di "Amministratore Tecnico".Claudio-Olyandra ha scritto:Come Luke ha l'amministrazione tecnica in virtù delle sue indiscusse abilità informatiche
Un altro problema è quello dell'appesantimento del Regolamento e in generale dell'apparato giuridico del Forum, che è e rimane pur sempre un forum. Si è sempre cercato di far sì che il Regolamento fosse il più completo e allo stesso tempo nei limiti del possibile compatto e semplice; ciononostante il sistema normativo del FDD è di gran lunga più complesso della media dei Forum. Non credo che attualmente sia troppo complesso (specialmente il Regolamento, che è quello che conta: la maggior parte degli utenti potrà vivere felice anche senza aver letto tutte le Interpretazioni Autentiche): dobbiamo anche considerare che il nostro Forum è piuttosto particolare dal punto di vista dell'organizzazione e che ci sforziamo di mantenerlo il più democratico possibile (e la democrazia è notorialmente più complessa della "tirannide"). Spesso ho detto, non senza un certo orgoglio (?) che il nostro è solo un piccolo forum, ma che funzionerebbe egregiamente anche se fosse 100 volte più grande.Firewolf & Ariel ha scritto:Scherzi a parte, io la continuo a ritenere una carica superflua. Ma proprio per questo io sono sostanzialmente favorevole: è un regolamentare una posizione. Una cosa superflua, ma non vedo che male potrebbe fare.
Tuttavia complicazioni ulteriori (come l'aggiunta di cariche) vanno pesate con molta cautela, specialmente considerando che -almeno in teoria- il Regolamento dovrebbe essere letto e compreso da tutti coloro che si iscrivono al FDD...francamente ho i miei seri dubbi che un novizio 12enne capirebbe la necessità e il ruolo di un "Amministratore Giuridico"...e anche se lo capisse probabilmente penserebbe che è esagerato e che siamo tutti matti.
Sintetizzando:
- È ovvio che il fatto che tu sia presente per fornire interpretazioni autorevoli del Regolamento da te stilato non garantisce che tu lo sia sempre in futuro. È quindi opportuno che qualcun altro possa occuparsene qualora dovesse rivelarsi necessario, senza per questo dover stravolgere il Regolamento stesso.
- Di conseguenza il termine "autentiche" di "Interpretazioni Autentiche" perde di importanza: deve essere per forza prevista la possibilità di ratificare le interpretazioni del Regolamento di qualcuno che non ne è l'autore.
- Tu proponi un amministratore giuridico, di ruolo e identità definiti nel Regolamento, in maniera tale da garantire la legittimità delle sue interpretazioni anche qualora non dovesse essere eletto amministratore. Allo stesso tempo parli di "carica tale da assicurargli una fiducia da parte della Comunità". Il modo più semplice per verificare e garantire tale fiducia è affidarsi elle elezioni. Nel momento in cui l'autore del Regolamento non dovesse essere eletto Amministratore non ci sarebbe alcun presupposto per supporre questa fiducia (non parlo di te nello specifico, sto parlando in generale).
- Visto che si parlerebbe di eleggere colui (o coloro) che hanno la possibilità di fornire interpretazioni del Regolamento, la via più semplice è utilizzare le elezioni che ci sono già, attribuendo questo potere allo staff eletto del Forum.
Ad ogni modo francamente non vedo ragione di continuare a discuterne a lungo...il dibattito potrebbe anche diventare eterno, ma personalmente non credo che cambierei idea xD
Tra l'altro al momento questa proposta non sembra aver attirato particolare interesse e almeno finché non si sentono altri pareri, favorevoli o meno, non ha molto senso continuare a discutere (cosa che potrebbe anche essere fondamentalmente una perdita di tempo, visto che non sappiamo neanche se ci sono i numeri per approvare la modifica)