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Riguardo il tratto "ansioso"

Inviato: lun 04/gen/2016 11:26:19
da Eowyn & Faun
Mi piacerebbe discutere con voi riguardo una cosa che mi frulla nella testa già da qualche giorno. Si tratta della definizione del tratto "ansioso" che spesso capita di trovare nelle analisi.

Come ben sapete l'ansia è uno stato naturale, mantiene i sensi all'erta in risposta all'istinto di preservazione dell'essere umano. Tuttavia mi chiedo se questo possa entrare a far parte dei tratti nelle analisi, visto che l'ansia può anche indicare uno stato alterato della percezione. Le persone affette da disturbi d'ansia non sono in grado di valutare con obiettività una situazione che causa loro l'eccesso e il panico, o meglio, rispondono in maniera esagerata a determinati stimoli a causa di traumi o simili. Si tratta quindi di una caratteristica che non fa parte del naturale comportamento umano, riuscire a comprendere questo aiuta tantissimo chi è affetto da queste patologie a compiere i primi passi verso la guarigione.

Nel mondo animale esistono molti casi di comportamenti che noi potremmo definire "ansiosi": basti pensare ai conigli e ai loro sensi costantemente all'erta. Ma nel loro caso è un comportamento naturale, non dettato da traumi o squilibri: quindi non è forse meglio definirli come "sensibili", oppure "percettivi"? Indicherebbe una persona sempre attenta al mondo che la circonda, magari difensiva e facile allo stress, ma non necessariamente ansiosa. Anche un leone può diventare ansioso se messo alle strette, tutti possono cadere nel panico in determinate situazioni.

Cosa ne pensate? In realtà credo che questo discorso sia già stato fatto in passato, ma non riesco a trovare alcuna discussione al riguardo. E ovviamente considerate che parlo da profana visto che non sono un'analista esperta, spero questa discussione non vi causi noie. :)

Re: Riguardo il tratto "ansioso"

Inviato: lun 04/gen/2016 13:07:09
da Saiko e Tris
Non saprei, secondo me è anche una questione caratteriale. Ci sono persone che nella stessa situazione reagiscono in modi diversi, senza sfociare nel patologico. Ad esempio, uno abbastanza banale: un compito in classe. Io non sono quasi mai preoccupata, sono anzi molto serena; qualche altro mio compagno è un po' preoccupato ("spero di saper rispondere alle domande" , "chissà se andrà bene" e via dicendo); un altro mio compagno invece è sempre, costantemente, sotto stress in maniera esagerata. Quello è un caso patologico secondo me, gli altri no.
Visto che ci siamo evoluti e non viviamo più nelle grotte, l'ansia si genera in risposta ad una situazione che per noi può rappresentare un pericolo o comunque dei possibili risvolti negativi, più o meno gravi, senza per forza sfociare nel pericolo di vita. Ci sono persone in cui questo tratto è più accentuato perché gli viene naturale preoccuparsi in maniera maggiore, in altre invece è presente solo poche situazioni.
Penso che nei casi di ansia patologica, l'ansia sia molto più intensa e molto più estesa rispetto a quella di una persona normale che magari è preoccupata pure prima di un appuntamento o cose del genere.

Re: Riguardo il tratto "ansioso"

Inviato: lun 04/gen/2016 14:11:45
da Cassandra e Sibilin
Io credo che in questo caso si possa parlare di 'ansioso', quando si arriva al patologico. Lo stato di stress produttivo é diverso dall'ansia generalizzata e paralizzante. Ecco, credo che 'ansioso' si possa definire in questo modo, una persona che non simpatizza bene o è molto facile allo stress.

Re: Riguardo il tratto "ansioso"

Inviato: lun 04/gen/2016 17:23:19
da Saphiry e Deianira
Anch'io sostituirei ansioso con qualcos'altro. Magari poi fa pc argomento meglio xD

Re: Riguardo il tratto "ansioso"

Inviato: gio 28/lug/2016 22:30:30
da Pandemonium
Ma che bello, scopro solo ora questa sezione e tutte le varie discussioni.

"Ansioso" l'ho sempre inteso più come "facile all'ansia", "facile allo stress". Probabilmente per un grossolano errore di semplificazione, si è giunti a dare il titoletto "ansioso", che effettivamente può portare a non pochi... dubbi.
Inoltre, io mi propongo sempre di dare una descrizione di personalità sana all'interno delle mie analisi (obv). Credo che sia più facile per una personalità coniglio (esempio esempissimo) che è già di persè nel mirino dell'ansia o dello stress finire in un'ansia più "grossa", e se non arginato causare un problema. Ma non è assolutamente detto, semplicemente può essere più portato di altri. Ovviamente non siamo in schemi fissi, e questa cosa si può cambiare.
Ed è sera e non so nemmeno cosa mi dico. Spero di essermi fatta capire D: