Presentazione (ossia non avevo voglia di pensare a un titolo migliore)

[Andrea]

Semplicemente mi aiuta nelle relazioni, specie con quelli che conosco poco: infatti, una volta conosciuta una persona, mi sciolgo del tutto. Però prima, essendo io abbastanza timido e impacciato, mi avvalgo della formalità come un mezzo per darmi più sicurezza e sembrare meno impacciato. Anche se probabilmente do l'impressione opposta.

[Claudio-Olyandra]

La forma quale strumento di difesa, dunque: di tutte le possibili motivazioni, la trovo in assoluto la più sana.
Sai, la vita è una questione di bilance: una pelle soffice, morbida ed elastica, come quella di un neonato, ha una sensibilità massima, ma al contempo è massimamente vulnerabile alle escoriazioni; la pelle callosa, dura e rigida di un contadino di settant'anni, temprata dalla fatica, ha una sensibilità minima, ma al contempo nulla o quasi la scalfisce. Sostituendo la spiritualità alla pelle, il discorso non cambia: occorre evitare un ispessimento eccessivo della forma, della maschera, della barriera sociale, che impedisce il flusso di emozioni che i rapporti umani recano, senza dimenticare, tuttavia, che il mondo non è popolato da Invisibili Unicorni Rosa e, dunque, qualche precauzione contro i manipolatori va pure presa. La mia esperienza personale dice questo: se dai fiducia, ricevi fiducia; se ti poni con diffidenza, anche l'altro tenderà fisiologicamente a porsi sulla difensiva. Ma in questo caso sei fortunato: io do fiducia a iosa, sono più spalancato del Caos di Esiodo, perciò avrai tutto il tempo per prenderci le misure e aprirti, se e quando vorrai farlo. Non è un obbligo, però è fondamentalmente indispensabile perché tu riveda la luce del giorno.

[Andrea]

Hai perfettamente ragione sul fatto di raggiungere un equilibrio. Grazie per i consigli, cercherò di metterli in pratica, se la pigrizia non ha la meglio su di me (?)

[Claudio-Olyandra]

Ti dirò, la pigrizia su questo è impotente: la sincerità, la freschezza, l'immediatezza e la genuinità sono meno faticosi del frenarsi, controllarsi e filtrarsi, che invece richiedono uno sforzo di contenimento delle emozioni e di selezione delle parole e dei modi più appropriati al tono che si vuole conferire al rapporto con l'altra persona.
Non hai scuse, sei fritto, scaccomatto, coercizione diretta, così è deciso l'udienza è tolta, amen!

[Andrea]

Faccio appello e ti dico che la fatica per me non sta tanto nel controllarmi o meno, ma nel cambiare me stesso e le mie abitudini. Comunque lo ripeto, sono formale e diffidente solo agli inizi, ma dammi un po' di tempo e mi sciolgo. E se mi offri un bicchiere di qualche vino siciliano mi sciolgo ancora di più.

EDIT:
Ho scritto un bicchiere, ma penso che due siano meglio, anzi due sono DECISAMENTE meglio.

[Claudio-Olyandra]

Vuoi assaggiare vini siciliani? Be', è facile! Se tu e Ary voleste scendere, vi ospiterei molto volentieri, come del resto ospiterei mezzo Forum!
Sono anni che invito il mondo, e il mondo mi disdegna per colpa della geografia o della minore età degli invitati o di altre frivolezze insulse e deleterie.

[Andrea]

Quando avremo una certa indipendenza economica, andremo a trovarti volentieri!