mangianosolomele ha scritto:Si,non metto in dubbio il fatto che parlare con il daimon sia parlare con una parte di sè,ma...se non ho capito male non sei proprio tu a risponderti ma una voce autonoma,fuori dal tuo controllo,già questo di per sé mi inquieta un po'. xD Sempre ammesso che io riesca a distinguerlo da me. =.=' Comunque mi tranquillizza sapere che nessuno di voi è impazzito nel tentativo. xDDDD
Prendila sotto questo punto di vista: neppure i sogni che fai di notte sono sotto il tuo controllo, possono essere spaventosi, osceni, magnifici oltremisura, e lo sono per te e per nessun altro. Questo perchè la mente utilizza i sogni per dare un'immagine e un volto compransibile ai tuoi sentimenti e desideri più reconditi, privi di quel filtro sociale che noi apponiamo a noi stessi e al nostro pensiero. Il daimon può essere considerato come una forma di sogno ad occhi aperti, una meditazione visuale costante. La nostra mente lavora in molti modi che noi non possiamo controllare, è un dato di fatto scientifico, quindi non c'è niente di male nel cercare di ascoltarla quanto più possibile. A conti fatti il daimon non è un'entità vera e propria, è solo un insieme di codici che noi utilizziamo per dare un senso agli impulsi che sentiamo. Magari sei arrabbiato ma lo neghi, e il tuo daimon reagisce a questo tuo sentimento soffocato mostrandosi arrabbiato o facendotelo semplicemente notare. O anche semplicemente facendoti immaginare colori, cose, canzoni calmanti, o ripescando frasi significative dalla tua memoria, visto che il daimon agisce in maniera differente a seconda della persona. Non c'è niente di inquietante, magico o misterioso in questo.
e la distinzione ti viene naturale con la pratica, vedrai!