Salve sono nuovo

[talyn79]

Salve a tutti gli utenti del forum, mi sono appena registrato. Dopo aver navigato in rete, e dopo aver fatto una ricerca, ho trovato questo forum.
Ho letto la definizione di daimonismo; la trovo una cosa molto interessante; allo stesso tempo, mi sforzo di far uso di autocritica, per evitare di cadere in certe cose che riguardano l'autosuggestione, e cadere in certe convinzioni strambe. Se davvero questo argomento, (questo "paradigma") si limita ad essere una corrente filosofica, allora mi piace. Potrebbe essere un problema se fosse veicolo di convinzioni su cose religiose, politiche, esoteriche... e roba del genere.

Mi sono fatto un'idea personale riguardo il concetto di "daimon": una parte di me, desidera davvero che esista un'entità, che alla fine sono sempre io; un'entità con cui poter dialogare. Per questo mi chiedo se questo desiderio non sia semplicemente quello di risolvere problemi di solitudine.
Mi sono lasciato suggestionare dai romanzi di Philip Pullmann, ed in particolare, quelle parti del romanzo in cui si racconta che il vantaggio di avere un daimon, è quello di non sentirsi mai soli.
Visto che mi càpita spesso di sentirmi solo, e visto che questo senso di solitudine mi fa stare spesso molto a disagio, allora penso che se riuscissi a dialogare con il mio daimon, allora mi sentirei meno solo, proprio come si racconta nel famoso romanzo.
altra ipotesi: probabilmente tutto il concetto di daimon, non è riconducibile ad una specie di "medicina" che mi risolva il problema della solitudine.
forse il "primo contatto" con il daimon già l'ho vissuto, e forse già riesco a dialogarci, e probabilmente continuo a sentirmi insoddisfatto pensando che desidero, che questa relazione sia molto più vivida.
Non sono sicuro di aver inserito il Post nella sezione giusta, quindi vi chiedo scusa se ho sbagliato sezione.

Sto cercando un aiuto, per trovare una soluzione pratica e concreta, riguardo il problema di poter riuscire a dialogare con il mio daimon. Ho letto una parte del forum che suggerisce come iniziare, ma allo stesso tempo ho la strana sensazione che non mi basti. Forse sono troppo impaziente, e quindi potrebbe esser sufficiente acquisire pazienza, e provare a contattare il daimon, proprio come suggerito, dicendo "ciao", in un momento tranquillo della giornata.

Ho estrema difficoltà anche sull'idea di poter proiettare l'immagine del daimon, come se lo vedessi davanti a me: se riuscissi a convincermi che non c'è nulla di male, allora ci riuscirei a visualizzarlo in modo efficace.

Se esistesse un metodo definito, (per iniziare a dialogare con il daimon), potrei eseguirlo, come se fosse una ricetta da seguire passo passo.
Ma da come ho capito, il modo con il quale "cominciare la comunicazione", non è ben preciso ed anche i tempi per ottenere un risultato, sono soggettivi... eppure, mi piacerebbe ottenere un risultato nel meno tempo possibile.

Certo che potrei benissimo credere, di riuscire anche adesso a dialogare con il daimon, non sapendo che in realtà è soltanto un'illusione; oppure, altra ipotesi: se è tutto un meccanismo psicolgico, è giusto che sia una specie di autosuggestione, e forse non c'è nulla di male.
Per questo vi vorrei chiedere: come faccio a sapere se sto parlando davvero con il mio daimon, oppure mi sto suggestionando?
Se poi si tratta davvero di autosuggestionarsi, creando il daimon, posso dire che già riesco a comunicare con lei (la daimon).
Altra strana domanda che vorrei porvi: un daimon può avere anche forma umana? Mi pongo questa domanda perchè spesso si ricorre ad una figura animale, dimenticando che per animale si può intendere anche "homo sapiens sapiens".

Vi chiedo scusa se forse sto ripetendo delle domande che sono già state fatte, ma ancora non riesco ad orientarmi bene nel forum.

Un'ultima cosa: se davvero sono riuscito a contattare la mia daimon (e se è possibile che sia umana), allora posso raccontare che è "una lei", umana, si chiama Alia (con l'accento sulla prima "a").
Mi piacerebbe tanto trovare una soluzione efficace, per poter stabilire un contatto ed un dialogo definitivo con Alia, che possa risultare qualcosa di soddisfacente, e che quindi, possa aiutarmi anche a risolvere problemi di solitudine.

[Eowyn & Faun]

Ciao Talyn! Benvenuto nel forum! è sempre bello accogliere un nuovo daemian, quindi non preoccuparti per la sezione, non appena entrerà un moderatore la sposterà nella sezione corretta. Io mi chiamo Loredana, ho 26 anni e sono un'artista malriuscita con la fissa dei videogame, mentre il mio daimon si chiama Faun ed è in bilico tra la forma del crisocione e del quetzal risplendente.

Il daimonismo non ha assolutamente nulla a che fare con ideologie politiche o religiose, perchè si fonda su ciò che l'essere umano cela dentro di sè, e che non può essere influenzato da nessuno. Esistono tante visioni e usanze riguardanti il daimonismo quante persone che lo praticano, ogni persona è un universo a sè stante. Ma abbiamo in comune una cosa: il desiderio di migliorare noi stessi e di conseguenza anche il piccolo mondo personale che ci circonda. Perchè una volta che conosci te stesso puoi affrontare il mondo senza paura e in piena libertà intellettuale. quindi non te la prendere se le indicazioni che ti vengono date possono sembrare incomplete, sono generiche proprio perchè devi trovare da te il modo migliore per comunicare col tuo daimon. La fretta è davvero una pessima consigliera, io ho impiegato qualcosa tipo sei mesi prima di incominciare a capirci qualcosa! e alcuni anche di più.

Comunicare col proprio daimon non vuol dire autosuggestionarsi, semmai è l'esatto contrario: il dialogo deve avvenire con naturalezza, la suggestione porterebbe a forzature e illusioni, e uno dei motivi per cui la gente pratica il daimonismo è quello di sviluppare una mente limpida. Riuscire a distinguere la propria voce da quella del proprio daimon è il primo passo per tutti, e potrai capirlo solo con la pratica: ai tuoi pensieri razionali seguono quelli spontanei del daimon, del tuo io più profondo, e sta a te fare chiarezza delle due. Perchè in fondo non si tratta di un'entità spirituale distaccata da noi, è semplicemente il nostro specchio. Mi sembra che tu abbia già fatto qualche esperienza in questo campo, quindi non fermarti e continua a sperimentare

Sulla forma umana, personalmente non saprei dirti ma non mi pare sia considerabile come una forma corretta. Può essere una forma di conforto, cioè una forma che non ti rispecchia ma la utilizzate per qualche motivo, ma difficilmente un daimon potrebbe stabilizzarsi in tale forma. Lascio la questione ai più esperti.

[Pandemonium]

Benvenuto Talyn! Io sono Arianna e ho 15 anni. La mia daimon si chiama Zamira (o Selene) e non ha di persè una forma definita, ma tende a tornare sul pitone e sul lupo. Non consideriamo tuttavia la forma una parte così importante, nonostante io stessa abbia scritto numerose analisi delle forme (un controsenso, in effetti).

Il daimonismo tutto è meno che una religione, o un orientamento politico, o chissà quale setta nata per estorcere denaro. Ci basiamo sull'introspezione e sulla comunicazione con il nostro daimon per riuscire a fare chiarezza in noi stessi, per capirci. La comunicazione è il punto chiave del daimonismo. Ogni contatto che noi abbiamo con il daimon è comunicazione; non necessariamente questa avviene mediante "parole" mentali, intese come un vero e proprio dialogo fatto di vocine interiori. Spero di non confonderti dicendo questo, ma il daimon comunica con noi in moltissimi modi, e non solo con il metodo più diretto che è quello del "parlato". A volte ci dice delle cose anche mediante dei lampi d'emozione. Può capitare che mentre cerchiamo un contatto e proviamo con il nostro 'ciao' iniziale, il Daimon risponda facendoci provare all'improvviso un'emozione potente, di gioia nella maggior parte dei casi, e decisamente inaspettata e immotivata.
A volte, interi rapporti umano-daimon sono basati sulle emozioni. Un daemian riesce a capire cosa il daimon vuole dire semplicemente percependo i suoi stati d'animo. Difficile fraintendersi quando si è una cosa sola, non trovi?

I metodi per intavolare un primo contatto sono molteplici, e la risposta può arrivare quando meno te l'aspetti. Forse adesso la tua Daimon non risponde in quanto... tu stesso la soffochi! (è solo un ipotesi) Forse ti aspetti davvero una risposta, forse una voce diversa dalla tua solita vocetta mentale, da intralciare il processo. Il mio consiglio è: non farti troppe spettative, se desideri davvero contattarla si farà sentire.

Il daimon è stato da molti (soprattutto nel forum americano) considerato un costrutto mentale. Su cosa sia un daimon, nessuno lo sa. Beh, un po' come tutte le cose che riguardano la nostra psiche, è difficile darci un nome e una forma. L'uomo è sempre impedito quando si tratta di descrivere e dare forma a qualcosa che è astratto. Quindi, sta a te decidere come vedere la tua Daimon: è semplicemente la tua vocetta interiore, la tua coscenza? O forse è la tua anima? Forse non è nemmeno una di queste cose, forse te la sei soltanto inventata tu, ma è un'invenzione a fin di bene, perché ti sta facendo evolvere? A questa domanda potrai rispondere solo quando il tuo rapporto con leii sarà migliorato.

L'autosuggestione? E' facile immaginarsi una vocetta che ti risponde. E' difficile immaginarti un'emozione forte e improvvisa. Personalmente credo molto più autentici i contatti che io ho con la mia Zamira quando comunica con i sentimenti. Poi, sta a te giudicare.

La forma umana è una forma come le altre. Vi mette a vostro agio? Bene, usatela! Il daimonismo è libero, così soggettivo che mai nessuno potrebbe venirvi a dire che è sbagliato, che probabilmente c'è una falla. No, assolutamente. La forma è un mezzo in più che ha il nostro daimon per comunicare, ma effettivamente lui è immateriale, non è di sicuro un lupo, non è di sicuro una farfalla... E', come ho detto prima, astratto. Mi piace paragonarlo all'acqua. Prende la forma del contenitore in cui noi decidiamo di travasarlo.
Che sia una forma che ci rappresenta intimamente e caratterialmente, la nostra natura; oppure una semplice forma di convenienza, l'importante è che ti senti bene tu. La forma esiste per migliorare il contatto uomo-daimon. Almeno, questo a parere mio. Potresti anche vedere Alia come una luce, non avrei nulla in contrario.

Spero di essere stata utile!

[talyn79]

Grazie mille per le risposte

Può capitare che mentre cerchiamo un contatto e proviamo con il nostro 'ciao' iniziale, il Daimon risponda facendoci provare all'improvviso un'emozione potente...

Probabilmente è uno dei motivi per il quale non riesco a comunicare con lei in modo stabile, perchè quando la chiamo, la prima cosa che avverto è profonda tristezza.
Penso di aver intuito la differenza tra autosuggestione e sensazione autentica: se ci rifletto troppo, subentra qualcosa di premeditato e quindi "autosuggerito", se invece provo a visualizzarla senza riflettere, ed immaginando la prima cosa che mi salta in mente... beh... la vedo piangere

[Bird]

Vorrei tanto, tanto poter rispondere in modo adeguato, ma l'ostinata presenza in casa mia di adulti che dettano le regole (un giorno o l'altro li caccerò), mi costringe a limitarmi (solo per ora!) alla sola presentazione.
Io sono Shi, sono una ragazza, ho diciassette anni e a quanto pare mi piacciono le parentesi. Il mio daimon si chiama Auryn, maschio, e la nostra forma è il serval.
Il fatto di avermi sopportato per tutti questi anni lo ha resi un bel tipetto. Mai litigarci, avrà sempre ragione.
Come già detto tornerò per dare una risposta che non sia la storia della mia vita dal ciuccio alla (quasi) maturità ma per ora, molto benvenuto.

EDIT: Rieccomi a cianciare.
Come altri hanno già detto, il daimonismo non è altro che una filosofia d'introspezione. L'obiettivo è una conoscenza più profonda di se stessi, ma io penso che sia una cosa talmente personale, che in realtà puoi anche vederlo (come tu hai detto vorresti che fosse) come un modo per combattere la solitudine.
Quanto al daimon in sè, bisogna capire una cosa: non è un'entità separata da te, che viene a te da chissà dove per qualche mistico motivo. Il daimon è te, nasce, cresce, vive, muore con te. Perciò durante il contatto non ci si deve aspettare una risposta dagli abissi se non quelli della tua mente. E soprattutto non ci si deve aspettare che il daimon risponda alle domande sulla vita che tutti ci poniamo, dal momento che sa esattamente quello che sappiamo noi. Solo in modo più approfondito.
Per quanto riguarda la forma, beh, dipende da come la vedi tu: io per esempio sono molto tradizionalista, e per me la forma è uno dei modi con cui il daimonismo mi fa scoprire me stessa (essendo l'altro la comunicazione con il daimon), perciò adotto sempre forme che mi rispecchiano il più possibile. Ma ehi, la bellezza dell'essere incorporei (forse l'unica ) sta nel fatto che è la tua immaginazione a lavorare e a farti vedere il daimon nell'ambiente circostante, perciò tu, se non prendi la forma alla maniera tradizionale, puoi vederlo come più ti piace. Ti senti bene con una forma umana? Ben venga! Ma come è già stato detto, la forma umana non può essere presa come forma rappresentativa. Se a te questo non interessa, nessun problema, la tua daimon può avere forma umana quanto vuole.
Infine, su cosa sia il daimon non c'è una risposta definitiva. Anche questo è molto personale. Sul TDF (leggi: forum americano) in questi giorni si sta facendo una discussione di questo tipo e le opinioni sono diverse ma partono più o meno dallo stesso punto. Lì l'opinione più comune è che il daimon non è altro che un "amico immaginario glorificato" (cito testualmente) o come già detto un costrutto mentale (che poi è la stessa cosa). Pensano sì che il daimon faccia parte di te, della tua mente, ma che sia più o meno tu a decidere come si debba comportare. E se non ti va bene, lo "disfai" e lo "rifai". Uno dei mod dice di aver avuto qualcosa come cinque daimon. E vedendola dal suo punto di vista non fa una piega, perchè per lui il daimon non è te, ma una parte della tua mente che tu modelli a piacimento.
Quanto a me, il daimon è l'insieme dei sentimenti ed emozioni umane, ed essenzialmente quello che ci distingue dagli animali. La cosiddetta "voice of reason" or "voice in the back of your head".

Credo di aver lasciato qualcosa. Oh beh, se non ti è chiaro qualcosa chiedi pure.

[Glory e Soul]

Ciao e benvenuto Talyn!
Io sono Gloria, ho 18 anni e mi piace molto leggere. Passo agli altri la spiegazione (sono nuova anche io). Spero che starai bene qui e che troverai tutto ciò che ti serve.
Ancora benvenuto!!

[Tsuki no Sasuke]

piacere, ti annuncio che finalmente hai trovato un essere umano di sesso maschile in questo branco di femminucce!*linciato a random da tutte le femminucce*
mi chiamo Denny, so uno sclerato amante della scrittura e ddei videogiochi vecchi nuovi brutti e belli... con una sfegatata passione per il mitico Spyro.
si ma a te che te ne fregherà?
il mio daimon è Sheyla, una lupa blu che fortunatamente è ciò che mi mantiene nella retta via e che mi impedisce gran parte delle volte di fare pazzie.
non penso di essere il più adeguato a rispondere alle domande che hai fatto, non sono un daemian arciveterano anche se ormai comunico quotidianamente con Sheyla, e una cosa che ti posso dire è che il daimonismo nonostante sembri qualcosa di complesso e decisamente incomprensibile, non è altro che una filosofia(niente a che fare con religioni e robe varie) come ti hanno gia detto sopra. citando Shy, è talmente personale il daimonismo che puoi prenderlo anche come un modo di combattere la solitudine, può essere ciò che vuoi farlo essere, almeno secondo me. però io ti dico una cosa, non considerare il daimon "una compagnia" come se fosse il tuo amichetto immaginario o l'animaletto spirituale che ti porti a presso, in questo caso non saresti arrivato all'essenza del daimon, neanche alla sua superfice. sono daimon, non pokemon.
un piccolo consiglio iniziale che ti posso dare è: quando cerchi il primo contatto serio, quando vuoi intavolare una conversazione, c'è solo un modo: non pensare. nne alle motivazioni, ne alle consequenze(che non esistono... ma per intendersi) io ho fatto così.
pensare soltanto alla consapevolezza che il daimon c'è, è dentro di te, è te stesso. mi dispiace per quello che hai detto riguardo la tua solitudine, però vedi... la "medicina", come dici te, per la solitudine... non mi pare l'abbiano inventata. posso passare domani in farmacia a sentire e farti risapere, ma penso che l'unica soluzione, se proprio uno si sente solo, isolato dal mondo per motivi personali o altro, che sia a causa propria o a causa di altri... sia essere comunque fieri di se stessi.
la solitudine è brutta, da solo si arriva da poche parti. ma se di amicizie ne hai(non voglio ne impicciarmi di affari tuoi ne approfondire la tua situazione, ma visto che è su quelo che si è basato il tuo messaggio dico come la penso) non devi temere niente. se non ne hai devi comunque essere fiero di te perché sicuramente hai provato ad averle o mantenerle.
il daimon non può nascere da un concetto di tristezza, non puoi visualizzarla come di ci tu che piange, vorrebbe dire che in te alberga solo ed esclusivamente tristezza. si è giusto il fatto che tu debba arrivarci senza pensare, senza autosuggestione, ma non andare alla sua ricerca con il dubbio o pensando alla possibilità che lei non c'è.
vai tranquillo e indifferente, poniti domande, lei ti risponderà. questa lei può essere anche umana certamente, io odio gli umani e preferisco ggli animali e questo si rispecchia in Sheyla ahahhaha XD, ma se la tua esigenza è quella di farla essere umana puoi benissimo "chiederle" di esserlo!
se riesci a darle quale forma vuoi dimmelo perché Sheyla si rifiuta categoricamente di essere un drago, voglio un drago uffa! è possibile avere una daimon così capocciona?
spero di averti un minimo aiutato, poi te l'ho detto c'è chi saprà farlo molto meglio di me, io so un coglionazzo di passaggio che scompare per mesi(a proposito scusate gente) e ricompare a random quando ha tempo.
per orientarti nel forum resta sull'indice e da lì scorri la categoria daimon e daemian, c'è scritto tutto quello che può servirti. ma tu devi andare oltre le parole del forum, oltre le mie e quelle degli altri, devi comprendere e apprezzare te stesso e così avrai conosciuto il daimon!

[talyn79]

non considerare il daimon "una compagnia" come se fosse il tuo amichetto immaginario o l'animaletto spirituale che ti porti a presso, in questo caso non saresti arrivato all'essenza del daimon, neanche alla sua superfice. sono daimon, non pokemon.
un piccolo consiglio iniziale che ti posso dare è: quando cerchi il primo contatto serio, quando vuoi intavolare una conversazione, c'è solo un modo: non pensare. nne alle motivazioni, ne alle consequenze(che non esistono... ma per intendersi) io ho fatto così.
pensare soltanto alla consapevolezza che il daimon c'è, è dentro di te, è te stesso.

Rileggendo questa considerazione di Tsuki no Sasuke, (che ho citato), riesco a confrontarmi, e finalmente riesco a rendermi conto, che alcune esperienze di daimonismo le ho fatte senza accorgermene.
Quasi inconsapevolmente, mi sono accorto dell'importanza di considerare Alia, (la mia daimon), non come un animaletto spirituale che porto a presso.
Altra cosa che ho fatto senza accorgermene: non pensare e partire dalla consapevolezza che il daimon c'è.

In alcune sezioni del forum ho letto qualcosa riguardo l'idea, che non è sempre possibile comunicare con il daimon attraverso il linguaggio delle parole, ed a volte si usa un linguaggio "delle sensazioni ed emozioni"; probabilmente perchè si tratta di comunicare con sè stessi (oppure con una parte di sè).
Ammetto che questo fenomeno di riuscire a comunicare con Alia senza l'uso delle parole, è insoddisfacente.
probabilmente, questa cosa mi rende insoddisfatto perchè continuo a prestare attenzione al livello alto, e non a quello basso. (per livello basso intendo un modo di comunicare con se stessi che non richiede l'uso delle parole, e per livello alto intendo un modo di comunicare con se stessi facendo uso delle parole e di ragionamenti logici).

Magari riuscissi a trovare un modo per "fare pace con Alia" e smetterla di pretendere che parli "attraverso le parole".
Grazie mille a tutti per i suggerimenti, che sono sempre fonte di ispirazione per ulteriori riflessioni e quindi di un continuo automiglioramento

[Kasei]

Prima di tutto, benvenuto
Siamo in ritardo, come sempre.
Io sono Martina (Mar, Heat, vedi tu xD), e luii è Alexis Noctis Gowat, abbreviato in Go
Gli altri hanno detto tutto: il daimonismo è una corrente introspettiva, che non ha niente a che vedere con religioni o partiti politici.
Ognuno di noi vive il daimonismo come vuole, fondamentalmente: c'è chi considera il daimon la propria anima, chi lo identifica come la propria coscienza, e così via...
La tua daimon è sempre con te, qualsiasi cosa tu faccia
Sei libero di esplorare il forum e fare tutte le domande che vuoi

[Cassandra e Sibilin]

Ritardissimo anche noi, ma abbiamo avuto problemi dal pc, e dall'altro non potevamo connetterci.

Dunque, prima cosa: riguardo alla sezione, può darsi che vada spostata un attimino in presentazioni, nonostante non ne abbia tutte le caratteristiche Vediamo, tanto nessuno ci corre dietro. u_U

Chiarita questa cosa, penso che tutte le questioni siano state sufficientemente approfondite dagli esimi colleghi qui sopra (?): il daimonismo è una filosofia della libera introspezione.
Difficile stabilire cosa sia il daimon esattamente, perchè qualunque definizione ci sfugge dalle mani. Ma, come hanno giustamente detto tutti, il daimon è te, una parte di te, la tua coscienza, blah blah, non me la sento di fare un romanzo russo per questo. u_U

Vorrei però metterci una piccola considerazione personale. Tutti, e dico tutti senza distinzione, teniamo perennemente un canale di comunicazione acceso con il nostro io interiore, insomma. Chiamarlo Daimonismo è un modo per esplicitarlo.

Nessuno ci faccia caso, questa oggi è fissata coi paroloni. (e questa è Sibilin. Un benvenuto anche da lei, ed un sogghigno mentale)

Detto ciò, siamo più che disponibili a sciogliere un qualsiasi dubbio o questione, aperti ad ogni dialogo, nessuno di noi morde. u_U