Beh, qui nessuno ha intenzione di processarti se non ci credi, tranquillo
Però posso provare a spiegare...
Allora, tu dici che parlare con il proprio daimon sarebbe come parlare a te stesso. Beh, in teoria questo è proprio il punto. Cioè, non intendo dire che devi prendere, parlare da solo, e risponderti, ma solo che il daimon è dentro di te e parte di te, quindi stai effettivamente parlando con te stesso.
Non significa inventarsi le risposte, ma solo prendere coscienza di una dualità interiore che di fatto esiste, e questo non lo dico io: lo dice la chiesa cristiana quando parla di divisione tra anima e spirito e lo dice la psicologia quando parla di ego e superego. Secondo entrambe è l'interazione ed il dialogo tra queste parti a formare i nostri ragionamenti, e quindi, di fatto,tutti noi parliamo sempre da soli, solo non coscientemente.
Essere daemian significa semplicemente giungere alla scoperta cosciente di quella parte di noi che ci dà così tanto.
P.S. Capisco che buona parte della tua perplessità possa derivare proprio dai libri di QOM. In fondo, nel terzo libro, Pan e Kirjava conoscono cose che Will e Lyra non sanno, e viceversa. Beh, posso dirti una cosa, per quanto rispetti i libri, io e gli altri daemian sappiamo che Pullman ha preso molti, moltissimi abbagli. QOM non è la nostra bibbia. Pullman ha avuto semplicemente il merito di riportare in auge un'idea che esiste da millenni, ma, con tutto il rispetto, sui veri daimon ne sappiamo molto di più noi daemian che lui.
Se non sei convinto, hai ancora domande o sei semplicemente interessato, puoi tranquillamente restare qui.
Oh, benvenuto cmq
E, per quanto tu possa considerare le mie parole, benvenuti (si, a tutti e due) anche da parte mia!