Teoria del Superdaimon
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Teoria del Superdaimon
Eccomi qui con la mia prima teoria!
Altri daemian hanno messo in luce la sopravvalutazione di quelle che sono le capacità dei nostri daimon.
Volevo provare a sfatare questo mito di quasi onnipotenza, portando la concezione di "Superdaimon" a qualcosa di più attinente a quelle che possono essere le sue reali ed effettive capacità
Il daimon è considerabile una parte della mente dell'individuo, e fin qui tutti ci siamo
Diamo per buono, per un momento, il fatto che il daimon assuma una forma che rappresenti caratterialmente il daemian. La domanda che sorge spontanea è: su che fonti si baserà il daimon per assumere quella determinata forma?
Diamo per scontato che il daimon possa prendere solo una forma che il daemian conosce, e che un uomo medio conosce meno di un millesimo delle specie esistenti al mondo. Consideriamo anche che il daimon non è in grado di tradurre automaticamente i comportamenti animali in comportamenti umani, ammesso che li conosca. Ne sarebbe in grado soltanto nel caso in cui il suo daemian fosse analista, e che abbia quindi una grande competenza nella traduzione comportamento-personalità e personalità-comportamento. Come un dizionario? Esattamente
Arriviamo quindi alla conclusione che non solo il daimon dovrebbe avere un budget di conoscenze al di fuori della portata di un qualunque essere umano, per poter scegliere una specie adatta alla personalità del suo daemian, ma che dovrebbe svolgere processi psichici ben superiori che un "semiconscio" o addirittura "inconscio" non potrebbero mai effettuare, quali tradurre una forma fisica animale in una scheda caratteriale completa che si addica al suo daemian.
In questo caso il daimon sarebbe quindi qualcosa che prevede delle capacità superiori a qualunque essere umano, un "Superdaimon", un individuo a sè in grado di ricercare, tradurre e modificare, sempre tenendo conto che il daemian deve riuscire a captare tutti i segnali che la sua forma gli invia ogni momento.
Questi sono i motivi principali per cui mi sento di sfatare il mito della forma come espressione della personalità.
Altri daemian hanno messo in luce la sopravvalutazione di quelle che sono le capacità dei nostri daimon.
Volevo provare a sfatare questo mito di quasi onnipotenza, portando la concezione di "Superdaimon" a qualcosa di più attinente a quelle che possono essere le sue reali ed effettive capacità
Il daimon è considerabile una parte della mente dell'individuo, e fin qui tutti ci siamo
Diamo per buono, per un momento, il fatto che il daimon assuma una forma che rappresenti caratterialmente il daemian. La domanda che sorge spontanea è: su che fonti si baserà il daimon per assumere quella determinata forma?
Diamo per scontato che il daimon possa prendere solo una forma che il daemian conosce, e che un uomo medio conosce meno di un millesimo delle specie esistenti al mondo. Consideriamo anche che il daimon non è in grado di tradurre automaticamente i comportamenti animali in comportamenti umani, ammesso che li conosca. Ne sarebbe in grado soltanto nel caso in cui il suo daemian fosse analista, e che abbia quindi una grande competenza nella traduzione comportamento-personalità e personalità-comportamento. Come un dizionario? Esattamente
Arriviamo quindi alla conclusione che non solo il daimon dovrebbe avere un budget di conoscenze al di fuori della portata di un qualunque essere umano, per poter scegliere una specie adatta alla personalità del suo daemian, ma che dovrebbe svolgere processi psichici ben superiori che un "semiconscio" o addirittura "inconscio" non potrebbero mai effettuare, quali tradurre una forma fisica animale in una scheda caratteriale completa che si addica al suo daemian.
In questo caso il daimon sarebbe quindi qualcosa che prevede delle capacità superiori a qualunque essere umano, un "Superdaimon", un individuo a sè in grado di ricercare, tradurre e modificare, sempre tenendo conto che il daemian deve riuscire a captare tutti i segnali che la sua forma gli invia ogni momento.
Questi sono i motivi principali per cui mi sento di sfatare il mito della forma come espressione della personalità.
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Re: Teoria del Superdaimon
Partiamo dal presupposto che, se intendi ridimensionare la concezione di Superdaimon, il titolo del topic dovrebbe essere "Confutazione del Superdaimon" e non "Teoria del Superdaimon". Detto questo, stai facendo tutto da sola: tu affermi che c'è una sopravvalutazione del daimon (dove? quando?) e tu la confuti. Io non ho mai pensato al Superdaimon, anzi leggere per la prima volta questa parola mi suscita il riso, evocando l'immagine di un "supereroe" in calzamaglia che sfreccia nei cieli.Raven & Antares ha scritto:Altri daemian hanno messo in luce la sopravvalutazione di quelle che sono le capacità dei nostri daimon.
Volevo provare a sfatare questo mito di quasi onnipotenza, portando la concezione di "Superdaimon" a qualcosa di più attinente a quelle che possono essere le sue reali ed effettive capacità
Semplicissimo! Si fonda sulle analisi dirette redatte nel forum, che tutti i novizi sono invitati a leggere, eventualmente dopo un'analisi inversa volta a circoscrivere l'ambito delle ricerche a determinate forme. Finché questa consultazione delle analisi dirette non sia avvenuta, il daimon si baserà sulle più o meno ampie conoscenze zoologiche ed etologiche del suo umano. Caduta la premessa, si sgretola tutto l'impianto argomentativo successivo.Raven & Antares ha scritto:Diamo per buono, per un momento, il fatto che il daimon assuma una forma che rappresenti caratterialmente il daemian. La domanda che sorge spontanea è: su che fonti si baserà il daimon per assumere quella determinata forma?
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Re: Teoria del Superdaimon
Eh no! Perchè sono io a teorizzare che esista una concezione di daimon sopravvalutato, come in alcune vostre teorie (per esempio, la tua di attribuire al daimon in custodia l'etica oggettiva umana). Per questo ha senso che io teorizzi che la vostra sia soltanto una elevazione a maggior prestigio del daimon, appunto, il SuperdaimonClaudio-Olyandra ha scritto:Partiamo dal presupposto che, se intendi ridimensionare la concezione di Superdaimon, il titolo del topic dovrebbe essere "Confutazione del Superdaimon" e non "Teoria del Superdaimon". Detto questo, stai facendo tutto da sola: tu affermi che c'è una sopravvalutazione del daimon (dove? quando?) e tu la confuti. Io non ho mai pensato al Superdaimon, anzi leggere per la prima volta questa parola mi suscita il riso, evocando l'immagine di un "supereroe" in calzamaglia che sfreccia nei cieli.
Ma anche no.Claudio-Olyandra ha scritto:Semplicissimo! Si fonda sulle analisi dirette redatte nel forum, che tutti i novizi sono invitati a leggere, eventualmente dopo un'analisi inversa volta a circoscrivere l'ambito delle ricerche a determinate forme. Finché questa consultazione delle analisi dirette non sia avvenuta, il daimon si baserà sulle più o meno ampie conoscenze zoologiche ed etologiche del suo umano. Caduta la premessa, si sgretola tutto l'impianto argomentativo successivo.
Se il daemian non fosse a conoscenza del fatto che il daimon prende la forma del carattere che lo rappresenta, pensi che sarebbe in grado di arrivarci da solo a capire che quella forma è in realtà la traduzione dell'etologia comportamentale e biologica della data specie tradotta in etica e atteggiamenti comportamentali umani?
Eppure il mio daimon, quando l'ho conosciuto, prendeva sempre la forma di corvo, anche se non avevo minimamente immaginato che potesse significare qualcosa.
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Re: Teoria del Superdaimon
Il daimon come custode dell'etica oggettiva umana? Ma dove l'hai letto? Per me, il daimon rappresenta il bisogno di etica e la coscienza della propria libertà, ma NON è il custode di nulla. Il suo compito è spronare l'uomo alla ricerca del bene e incitarlo a scegliere, ma NON possiede la chiave del bene e NON prescrive cosa scegliere in concreto. Per usare un'espressione banale, il daimon è la "miccia" che "innesca" l'indagine morale ed è la "molla" che "spinge" l'uomo a scegliere, ad esercitare la sua libertà. Nessun superdaimon, te l'assicuro.Raven & Antares ha scritto:Eh no! Perchè sono io a teorizzare che esista una concezione di daimon sopravvalutato, come in alcune vostre teorie (per esempio, la tua di attribuire al daimon in custodia l'etica oggettiva umana). Per questo ha senso che io teorizzi che la vostra sia soltanto una elevazione a maggior prestigio del daimon, appunto, il Superdaimon
Le analisi ci sono apposta per informare i daemian del significato metaforico-simbolico della forma. Secondo te, perché vengono scritte, se non per fare da guida ai daemian che - come dici tu - non possono arrivare da soli a capire il nesso?Raven & Antares ha scritto:Ma anche no.
Se il daemian non fosse a conoscenza del fatto che il daimon prende la forma del carattere che lo rappresenta, pensi che sarebbe in grado di arrivarci da solo a capire che quella forma è in realtà la traduzione dell'etologia comportamentale e biologica della data specie tradotta in etica e atteggiamenti comportamentali umani?
Non sapevi cosa significasse, ma evidentemente il tuo daimon considerava quella forma il giusto simbolo del tuo modo di essere. Non credo che tu abbia scoperto il carattere del corvo solo dopo l'iscrizione al forum, o no? Ne eri già a conoscenza, secondo me, perciò Antares ha colto l'associazione fra il comportamento dei corvi ed il tuo.Raven & Antares ha scritto:Eppure il mio daimon, quando l'ho conosciuto, prendeva sempre la forma di corvo, anche se non avevo minimamente immaginato che potesse significare qualcosa.
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Re: Teoria del Superdaimon
Riguardo al primo paragrafo, ecco la risposta.
A mio parere, la tua concezione di "forma" tende a costringere molto il daimon, vestendolo di qualcosa che non è suo.
Se il daimon avesse a che fare con la personalità, pur conoscendo bene tante specie animali e avendo letto la maggior parte delle analisi di questo forum, credo visualizzerei cani e lupi, e sicuramente non uccellini azzurri :S
Inoltre, non vorrei dire, ma non eri tu a dire che l'etica è tale in quanto sa scindere il bene universale dal male universale?Piuma Bianca ha scritto:QuestoE questo.Claudio-Olyandra ha scritto:Il daimon rappresenta il bisogno di etica e la coscienza della propria libertà (che naturalmente vanno sviluppati nel corso dell'intera vita), ma NON è mica un contenitore di etica, una sorta di libro magico con tutte le risposte agli interrogativi etici. Il daimon ti sprona a cercare le risposte, non te le dà luii stesso; il daimon ti sprona a fare delle scelte, non ti prescrive cosa scegliere.Piuma Bianca ha scritto:Il problema non è quello che il Daemon fà effettivamente, quanto piuttosto il come riesca a farlo. E in quanto a sopravvalutazione mi hai frainteso, ho espressamente detto Parlo in merito di trascendentalità dell'etica, stiamo dando in mano al Daemon delle somme idee dell'iperuranio per caso? Poco credibiliStrano. Se l'uomo sceglie, lo fa tra istinto e.. la cosa che gli consiglia il Daimon. Avendo tu detto che il comportamento etico consiste in qualcosa che non è il seguire gli istinti, di conseguenza fai risalire l'etica al Daimon.Claudio-Olyandra ha scritto:Pertanto, quando dico che la mente, l'intelletto, è la congiunzione fra corpo materiale e daimon spirituale, intendo, semplicemente, che la mente è il luogo ideale di sintesi fra la richiesta utilitaristica del corpo e la proposta di libertà etica del daimon. Insomma, il daimon dice la sua, l'uomo prende la decisione finale. Tale decisione umana presuppone il daimon, perché, senza daimon, l'uomo avrebbe davanti a sé il solo istinto e non ci sarebbe perciò alcun margine di scelta, però il daimon non vincola la decisione stessa, infatti l'uomo può anche disattendere il consiglio interiore e lasciarsi guidare dalla logica del profitto. Quindi, in conclusione, il daimon è il presupposto della libera volontà dell'uomo, ma non costringe la stessa verso una data direzione, tant'è che uomo e daimon possono dissentire sulla medesima questione.
In una frase dici che il Daemon non è un contenitore di Etica, ma il secondo mi sembra leggermente in contrapposizione con il primo
Ok, ma chi l'ha detto che la forma è indice della personalità? Non vorrei dire, ma dall'attuale risultato del sondaggio e a sentire pareri di altri daemian di mia conoscenza che non frequentano il forum, non è proprio così :SLe analisi ci sono apposta per informare i daemian del significato metaforico-simbolico della forma. Secondo te, perché vengono scritte, se non per fare da guida ai daemian che - come dici tu - non possono arrivare da soli a capire il nesso?
A mio parere, la tua concezione di "forma" tende a costringere molto il daimon, vestendolo di qualcosa che non è suo.
Se il daimon avesse a che fare con la personalità, pur conoscendo bene tante specie animali e avendo letto la maggior parte delle analisi di questo forum, credo visualizzerei cani e lupi, e sicuramente non uccellini azzurri :S
Sai com'è, conosco il mio daimon da parecchi anni, anche se non sapevo minimamente cosa fosse. In quel periodo no, non conoscevo il carattere del corvo. E mi chiedo perchè un'entità separata, in ogni caso, dovrebbe rappresentare me ._.Claudio-Olyandra ha scritto:Non sapevi cosa significasse, ma evidentemente il tuo daimon considerava quella forma il giusto simbolo del tuo modo di essere. Non credo che tu abbia scoperto il carattere del corvo solo dopo l'iscrizione al forum, o no? Ne eri già a conoscenza, secondo me, perciò Antares ha colto l'associazione fra il comportamento dei corvi ed il tuo.
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Re: Teoria del Superdaimon
Temo tu abbia citato un messaggio appartenente ad un altro topic. L'etica studia il bene ed il male e cerca i criteri per distinguerli: evidentemente, non può accettare criteri contingenti e soggettivi (altrimenti non ci sarebbe spazio per nessuno studio!), ma tende all'oggettivo e all'universale, senza poterlo raggiungere, a causa dell'imperfezione e della finitudine umana. Quanto al daimon, ti trascrivo la precedente risposta.Raven & Antares ha scritto:Inoltre, non vorrei dire, ma non eri tu a dire che l'etica è tale in quanto sa scindere il bene universale dal male universale?
Claudio-Olyandra ha scritto:Il daimon come custode dell'etica oggettiva umana? Ma dove l'hai letto? Per me, il daimon rappresenta il bisogno di etica e la coscienza della propria libertà, ma NON è il custode di nulla. Il suo compito è spronare l'uomo alla ricerca del bene e incitarlo a scegliere, ma NON possiede la chiave del bene e NON prescrive cosa scegliere in concreto. Per usare un'espressione banale, il daimon è la "miccia" che "innesca" l'indagine morale ed è la "molla" che "spinge" l'uomo a scegliere, ad esercitare la sua libertà. Nessun superdaimon, te l'assicuro.
Lo dice il fatto che tutti o quasi i daemian, al loro arrivo nel forum, hanno chiesto un'analisi inversa o hanno letto tutte quelle dirette, riconoscendo così l'utilità di quelle analisi per iniziare l'introspezione. E non mi risulta che tali daemian, dopo aver letto le analisi, si siano dichiarati insoddisfatti dei risultati ottenuti. Come già detto altrove, l'analisi è un po' come la chiave del quadro: avvia il motore, dà il là all'indagine esistenziale. Se la forma non rappresentasse la personalità, le analisi sarebbero carta straccia assolutamente inutile e nessuno le degnerebbe d'uno sguardo.Raven & Antares ha scritto:Ok, ma chi l'ha detto che la forma è indice della personalità? Non vorrei dire, ma dall'attuale risultato del sondaggio e a sentire pareri di altri daemian di mia conoscenza che non frequentano il forum, non è proprio così :S
A mio parere, la tua concezione di "forma" tende a costringere molto il daimon, vestendolo di qualcosa che non è suo.
Se il daimon avesse a che fare con la personalità, pur conoscendo bene tante specie animali e avendo letto la maggior parte delle analisi di questo forum, credo visualizzerei cani e lupi, e sicuramente non uccellini azzurri :S
Si tratta sempre di una metafora, eh? Nessuno pensa che tu sia un corvo: è un simbolo immediato, sintetico ed efficace del tuo modo di essere. D'altronde, conosci un sistema più rapido per descrivere la personalità umana, seppur approssimativamente?RAven & Antares ha scritto:Sai com'è, conosco il mio daimon da parecchi anni, anche se non sapevo minimamente cosa fosse. In quel periodo no, non conoscevo il carattere del corvo. E mi chiedo perchè un'entità separata, in ogni caso, dovrebbe rappresentare me ._.
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Re: Teoria del Superdaimon
Scusa, cosa vuol dire? Che tra un topic e l'altro puoi cambiare il punto di vista?Claudio-Olyandra ha scritto:Temo tu abbia citato un messaggio appartenente ad un altro topic. L'etica studia il bene ed il male e cerca i criteri per distinguerli: evidentemente, non può accettare criteri contingenti e soggettivi (altrimenti non ci sarebbe spazio per nessuno studio!), ma tende all'oggettivo e all'universale, senza poterlo raggiungere, a causa dell'imperfezione e della finitudine umana. Quanto al daimon, ti trascrivo la precedente risposta.Claudio-Olyandra ha scritto:Il daimon come custode dell'etica oggettiva umana? Ma dove l'hai letto? Per me, il daimon rappresenta il bisogno di etica e la coscienza della propria libertà, ma NON è il custode di nulla. Il suo compito è spronare l'uomo alla ricerca del bene e incitarlo a scegliere, ma NON possiede la chiave del bene e NON prescrive cosa scegliere in concreto. Per usare un'espressione banale, il daimon è la "miccia" che "innesca" l'indagine morale ed è la "molla" che "spinge" l'uomo a scegliere, ad esercitare la sua libertà. Nessun superdaimon, te l'assicuro.
La citazione era voluta, visto che hai scritto praticamente la stessa cosa in questa teoria e nella domanda sulle Forme Animali del daimon
Comunque, in un altro topic avevi chiaramente detto che bene e male non sono soggettivi. Ora te ne esci con la posizione contraria. Ti stai contraddicendo.
Non voglio ritirare fuori una vecchia discussione irrisolta, che scatena parecchia polemica ogni volta che viene citata, ma la motivazione per cui nessuno si è espresso ai tempi l'ho detto e ridetto nel topic di "Comunità Degradata". Se mi hai dato ascolto al tempo, dovresti conoscerne di conseguenza il motivo.Claudio-Olyandra ha scritto:Lo dice il fatto che tutti o quasi i daemian, al loro arrivo nel forum, hanno chiesto un'analisi inversa o hanno letto tutte quelle dirette, riconoscendo così l'utilità di quelle analisi per iniziare l'introspezione. E non mi risulta che tali daemian, dopo aver letto le analisi, si siano dichiarati insoddisfatti dei risultati ottenuti. Come già detto altrove, l'analisi è un po' come la chiave del quadro: avvia il motore, dà il là all'indagine esistenziale. Se la forma non rappresentasse la personalità, le analisi sarebbero carta straccia assolutamente inutile e nessuno le degnerebbe d'uno sguardo.
Tutto ciò è spiegato dal fatto che, guarda caso, tutti quanti stanno venendo a galla con le loro idee e, sempre a caso, non c'è ancora nessuna risposta positiva al sondaggio.
Se rappresenta il mio modo di essere allora dovrebbe rappresentare... ehm... me?Claudio-Olyandra ha scritto:Si tratta sempre di una metafora, eh? Nessuno pensa che tu sia un corvo: è un simbolo immediato, sintetico ed efficace del tuo modo di essere. D'altronde, conosci un sistema più rapido per descrivere la personalità umana, seppur approssimativamente?
La domanda rimane comunque: perchè il daimon DEVE rappresentare la personalità del daemian?
Re: Teoria del Superdaimon
La cosa personalmente mi giunge nuova...esistono daimon che prendono forme di animale che il proprio daemian non conosce? O.O Non credo sia possibile sinceramente...Ok la spiritualità, la filosofia etc etc, ma qua si tratta di cose tecnicamente impossibili...
Un daimon e il proprio daemian si rispecchiano in un animale solo quando ne conosco le attitudini comportamentali, anche se magari scientificamente errate...Magari questo lavoro avviene al livello del subconscio, ma bene o male quell'animale non sarà mai completamente estrano al daemian.(sia per animali veri che di fantasia)
Però è anche a questo che servono le analisi, a conoscere i comportamenti di più specie possibili per poi tradurli in caratteristiche "umane" e facilitare l'identificazione in qualcosa.
Un daimon e il proprio daemian si rispecchiano in un animale solo quando ne conosco le attitudini comportamentali, anche se magari scientificamente errate...Magari questo lavoro avviene al livello del subconscio, ma bene o male quell'animale non sarà mai completamente estrano al daemian.(sia per animali veri che di fantasia)
Però è anche a questo che servono le analisi, a conoscere i comportamenti di più specie possibili per poi tradurli in caratteristiche "umane" e facilitare l'identificazione in qualcosa.
«Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?» William Shakespeare
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Re: Teoria del Superdaimon
Infatti nel mio topic ho detto nelle premesse: "Diamo per scontato che il daimon possa prendere solo una forma che il daemian conosce", non ho mai detto che prenda forme che non conosce Dico solo che è riduttivo che il daimon sia costretto a scegliere tra i comportamenti di un determinato numero di specie e non tra tutte quante, perchè riduce il campo di ricerca di una forma per abbinarci la personalità.Eley&Me' ha scritto:La cosa personalmente mi giunge nuova...esistono daimon che prendono forme di animale che il proprio daemian non conosce? O.O Non credo sia possibile sinceramente...Ok la spiritualità, la filosofia etc etc, ma qua si tratta di cose tecnicamente impossibili...
Un daimon e il proprio daemian si rispecchiano in un animale solo quando ne conosco le attitudini comportamentali, anche se magari scientificamente errate...Magari questo lavoro avviene al livello del subconscio, ma bene o male quell'animale non sarà mai completamente estrano al daemian.(sia per animali veri che di fantasia)
Però è anche a questo che servono le analisi, a conoscere i comportamenti di più specie possibili per poi tradurli in caratteristiche "umane" e facilitare l'identificazione in qualcosa.
Comunque, non escludo che alcuni daemian possano trovarsi più a loro agio con una forma data al daimon in seguito ad un'analisi, ma dico solo che non è un criterio rigoroso e universale, proprio perchè non ha un senso logico finito