Forma del Daimon: ciò che vorremmo essere o ciò che siamo?

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Dragon And Shining
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Re: Forma del Daimon: ciò che vorremmo essere o ciò che siam

Messaggio da Dragon And Shining » lun 12/apr/2010 23:30:15

Mmmh... Discorso difficile :/. Per quanto possa suonar strano, non so se un daimon possa avere un proprio carattere. Come ha già scritto Claudio, la forma del Daimon è un simbolo della personalità umana: ora, non vorrei sparare una boiata, Allora continua a scrivere il tema e rifletti meglio su quel che scrivi, no? no. Dicevo, se il Daimon in sé avesse un proprio carattere, non farebbe più parte di noi, ma sarebbe identificabile come altra cosa. Vuoi dire che se io avessi atteggiamenti e movenze tutte mie, non farei più parte di te? Esatto. Credo di aver formulato una breve ipotesi per la quale, secondo il mio punto di vista, non è possibile che il daimon sia 'incarnato' in un proprio carattere.
Ultima cosa, che aggiungo di punto in bianco: se il mio Shining dovesse avere un proprio carattere, sempre prendendo spunto dalla risposta di Nell, sarebbe come dar vita a fantasie o creazioni presenti dentro il mio cervello? Si Cla, se te lo stai chiedendo, sta riflettendo sulla tua risposta. E si confonde molto facilmente anche qu questo.[Perdonate questo OT, sono domande uscite di getto, in caso nascesse un dibattito, apriremo un topic apposito per non creare confusione in questo.]
Se sono stata poco chiara o altro, modificherò :oops:


P.S.
Silvia, purtroppo non sei l'unica ad avere questo problema. Se io provassi ad accennare un solo, semplice punto del Daimonismo nella mia classe, scatenerei un putiferio molto simile al tuo. Una mia compagna per esempio, leggendo qualche mio appunto sul daimonismo invece di rilassarsi, legge pure nel poco intervallo che ha.. ha sostenuto di avere un daimon così e cosa perchè è bella e colta, blablabla.. Un discorso assurdo che ho evitato di ascoltare :/
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Re: Forma del Daimon: ciò che vorremmo essere o ciò che siam

Messaggio da Claudio-Olyandra » mar 13/apr/2010 12:22:44

Io credo che alla base delle tue perplessità ci sia un errore concettuale. La forma del daimon simboleggia il carattere umano e siamo noi ad attribuirgli questo significato: il simbolo non é mai tale in sé e per sé, ma in forza di un contesto culturale che gli è estraneo o comunque prescinde da esso. ;) Noi, cioè, vediamo nella forma del daimon il nostro modo di essere; ciò che, però, non impedisce al daimon in sé (che è cosa diversa dalla sua forma) di avere una personalità propria. Non è un caso se si parla di identità-complementarità (in una parola, specularità) nel rapporto uomo-daimon: il daimon con la sua apparenza allude alla personalità umana, ma nella sua essenza è portatore di un carattere proprio, che talvolta colma, talvolta ripresenta, i pregi e i difetti dell'umano. :)
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Re: Forma del Daimon: ciò che vorremmo essere o ciò che siam

Messaggio da Ross » mer 09/gen/2013 22:57:52

Riesumo questo topic, dato che di sera mi sto dedicando ad un'accurata visita del forum.
Inizialmente, all'era della prima volta in cui ho letto "La Bussola d'Oro"
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pensavo che il mio daimon fosse un cane perché amo i cani *non si direbbe ... * e perché sono amichevole e solare quando sono in compagnia, al massimo pensavo a un lupo, invece Darkly predilige da parecchio forme di animali più indipendenti e da quando avevo tipo 13 anni che ha iniziato a prediligere i felini fino ad essere abbastanza stabile in pantera (anche se ancora non sappiamo se sia un giaguaro o un leopardo, ma ci lavoreremo con Saph) e mi sono data una spiegazione a questo, anche se un po' ci sono rimasta male quando ha smesso di essere allegri cagnolini scodinzolanti *taglia!* ok mi sto dilungando *tipetto sveglio la ragazza ... * dicevo mi sono data una spiegazione: è vero che sono una persona allegra, solare e che ama stare in compagnia di amici ma stare sola mi fa stare bene, mi rilassa, mi tranquillizza e i luoghi caotici e affollati mi irritano, e fin da piccola sono sempre stata abbastanza dipendente a causa di alcuni eventi che hanno caratterizzato la mia infanzia, e mi sono resa conto che l'essere indipendente è una cosa a cui sono molto attaccata e i felini sono simbolo di indipendenza, vivono in solitudine in spazi enormi ed è una cosa che ammiro. Per concludere quindi penso che il daimon abbia una parte di carattere dissimile alla nostra proprio perché come ha ribadito Claudio in altri topic è libero da inibizioni e convenzioni sociali e altro, di conseguenza la forma del nostro daimon a mio avviso è indice di ciò che saremmo se fossimo liberi dalle convenzioni sociali.
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Re: Forma del Daimon: ciò che vorremmo essere o ciò che siam

Messaggio da Saphiry e Deianira » gio 10/gen/2013 10:01:22

Phoenix ha un carattere molto diverso dal mio infatti :) io sono timida,passiva,silenziosa e molto evitante,mentre luii è chiacchierone,protettivo,espansivo,estroverso e aggressivo (ma non con me,è dolce). Però la sua forma mi rispecchia perfettamente. La lepre è proprio il mio animale, e il fatto che il suo pelo sia più simile a quello di una lepre europea che a quello di lepus callotis lo prendo comunque come un segno: la prima è campagnola e la seconda vive nei deserti. Io sono una campagnola,quindi secondo me anche l'aspetto di Pho richiama il mio carattere :)
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Re: Forma del Daimon: ciò che vorremmo essere o ciò che siam

Messaggio da Irene e Leandra » gio 10/gen/2013 14:59:53

Leandra, caratterialmente è simile a me per certi versi. Siamo entrambe sarcastiche, aggressive quando serve e protettive. Differentemente da me, leii è molto più diffidente di me, dimostra dolcezza poche volte, è terribilmente acida ed è più saggia e razionale, quando io sono più impulsiva invece. La sua forma, penso mi rispecchi molto. Mi sento così, esattamente così, e mi piace esserlo.
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Re: Forma del Daimon: ciò che vorremmo essere o ciò che siam

Messaggio da Saphiry e Deianira » gio 10/gen/2013 16:24:40

Credo che forma e carattere del daimon siano distinte: il carattere di Pho NON è da lepre, ma piuttosto da cane, uno di quelli grossi e aggressivi, magari da guardia. Dire Phoenix=lepre non è corretto, ma piuttosto lo è dire Andrea=lepre.
La sua forma non è un "simbolo delle mie passioni" ma un "simbolo del mio essere": la lepre NON è il mio animale preferito, non ho affinità con loro, ma semplicemente sono solitaria, fedele e timida.
Non ho scelto un animale che mi piaceva (avrei scelto il lupo). Pho è ciò che io sono, la sua forma rappresenta il carattere che ora si è cristallizzato, forse un po' in ritardo, in un lagomorfo dalle orecchie lunghe.
Se fossi una persona socievole ed espansiva, non prenderei neanche in considerazione la lepre.
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Re: Forma del Daimon: ciò che vorremmo essere o ciò che siam

Messaggio da Pandemonium » gio 10/gen/2013 16:42:27

Secondo il nostro modesto parere, QOM deve rimanere QOM e il daimonismo deve rimanere daimonismo (capitan ovvio)
Ossia, perchè dare una forma fissa al daimon? Perchè hanno creato le analisi? Perchè QOM diceva così. Il nostro caro Philip dice che a una determinata età, il daimon assume una forma fissa, una che non muterà mai più perchè rappresenta il carattere pienamente formato dell'individuo. Molto poetico, ma è forse questo il daimon? Non metto in dubbio che ci sia una particolare forma - che sia quella di un cammello piuttosto che di una teiera (?) - che ci aiuta ad essere più legati al nostro daimon. Anzi. E' proprio così che "tiro avanti" con Hati.
Tempo fa, il mio era un stare dietro perpetuo alle analisi. Ma alla fine, si è creato un effetto gabbia, ossia uno sforzarsi di mantenere quella forma, senza cambiarla.
Ultimamente, Hati fa la tigre dell'Amur, e va tanto bene. Prima ancora faceva il panda minore, e lo è stato per parecchio - mi pare tre o quattro mesi - e immagino che manterrà la forma della tigre per altri mesi ancora. Ma questo non mi pesa, perchè quando la forma diventa pesante, Hati semplicemente cambia. Un giorno forse manterrà una forma per sempre, e questa sarà la stessa dell'analisi? Può essere. Ho smesso di dare troppa corda ad analisi e forme fisse proprio per la loro somiglianza al libro (come puoi dire a un novizio che non hai niente a che fare con QOM quando dici che nell'età adulta un daimon ha la forma fissa di un animale che rispecchia il tuo carattere? No, forse non è la definizione corretta di stabilizzazione, ma compatitemi, sei ore di scuola ammazzano anche me), tuttavia non scredito analisti, daemian con daimon stabilizzato-grazie alle analisi, perchè questo non significa che il vostro daimon è meno vero del mio :lol:
Hati è diversa da me, e se lei dovesse prendere la forma del suo animale sarebbe senz'altro un animale aggressivo. Credo un rettile, ma non saprei dire per certo. Forse un coccodrillo, mentre io mi sento più uno di quei cani che vengono spesso giudicati per le voci che girano sul loro conto - pitbull e compagnia bella. Forse "la vera forma" deve semplicemente ancora venire, forse Hati si stabilizzerà davvero. Perciò, dopo questo poema, posso dire con assoluta certezza di non aver concluso niente v.v"
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Re: Forma del Daimon: ciò che vorremmo essere o ciò che siam

Messaggio da Cassandra e Sibilin » gio 10/gen/2013 20:41:47

Io penso che la visione della forma ormai prescinda la visione di Pullman da un bel pezzo, non credete?
Io ho sempre considerato le analisi delle forme, e le forme stesse, come un simbolo, qualcosa d'altro. Mi piace fare analisi proprio per questo. Ho sempre preso la forma come non intrinseca, non è ciò che vorremmo essere nè ciò che siamo.
Io non sono una faina, Sibilin non è una faina, ma qualcosa nella simbologia -la faina è un animale generalmente solitario e predatore, ma eclettico fino all'assurda misura di organizzarsi in gruppetti temporanei e mangiare ogni cosa vivente e non- mi assomiglia, nel senso che la sento mia. Mi sta bene questa, ma qui finisce la storia. Sibilin potrebbe assumere la forma di una teiera per quanto mi riguarda, ma "sfortunatamente" gli animali sono le forme più immediate e i simboli più semplici da osservare. Il resto, cioè stabilizzazione eccetera eccetera, è vero quanto l'idea che un daimon dello stesso sesso sia indicativo degli omosessuali. Dire che è un'idea superata è un po' riduttivo.
LOL, l'idea della forma fissa è di per sè un po' banale: ciò che siamo varia e muta a seconda del modo in cui prendiamo la vita e del nostro sviluppo. Ad un certo punto, però, i nostri modi di fare cominciano a cristallizzarsi, cominciamo ad assumere un carattere più definito. Da adolescenti siamo tutti, o siamo stati, un po' delle "banderuole", in preda al vento delle nostre incertezze. Crescendo, comincia a cambiare il nostro modo di vedere le cose, e diventiamo sempre più definiti, nel bene e nell'eventuale male.
La definizione corretta di stabilizzazione sarebbe questa, almeno a mio modestissimo parere. La forma non è una gabbia che forzosamente si deve prendere perchè sì, la dottrina dice questo. A parte che ognuno è liberissimo di pensarla come vuole, e questo è fondamentale, ma stiamo parlando ad un livello simbolico di pensiero, non di animaletti parlanti che trotterellano accanto.
In questo, il nostro caro signor Autobus è lontano anni luce.
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I'll show up on the front lines with a purpose
And I'll give all I have, I'll give my blood, I'll give my sweat-
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I'm shattered porcelain, glued back together again
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Re: Forma del Daimon: ciò che vorremmo essere o ciò che siam

Messaggio da Saphiry e Deianira » ven 11/gen/2013 09:01:53

Qom per i daemian è un po' come la Bibbia per i cristiani: alcuni concetti sono validi,ma non puoi prendere tutto alla lettera perché è assurdo. Io sono tradizionalista,e penso che se i daimon fossero corporei nel nostro mondo,avrebbero la forma di un animale. Perché questo? Diciamocelo, quanto è espressiva secondo voi una teiera? La comunicazione vi riuscirebbe facile con un ficus? E un cucchiaino da caffè può davvero rappresentarmi? Il mio daimon è la parte più nascosta e intima di me, la sua forma rivela ciò che io sono. È come avere il cuore appuntato su una manica: la gente vede come sei guardando il tuo daimon, e a parer mio questo può insegnarci a capire gli altri, comprenderli e amarli, se vogliamo. Quanto alla forma fissa, io sono dell'idea che essa esista. Ary, tu hai 14 anni, Phoenix a quell'età non se la sognava neanche la forma fissa e stava mesi leopardo, tilacino o gatto. Il carattere si forma lentamente, ma io sono un po' alla Gregory House: le persone non cambiano. Arrivati ad una certa età il carattere sedimenta. Phoenix è l'espressione del mio essere come sarò: timidissima, dolce e tutto il resto. Potrei forzare la sua forma in qualcosa che mi.piace di più,un leone o un lupo, ma nel profondo saprei che non sono io e che se fosse visibile gli altri vedrebbero una lepre.
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Re: Forma del Daimon: ciò che vorremmo essere o ciò che siam

Messaggio da 香 と 火 » ven 11/gen/2013 13:02:58

Oooook, ragazzi stiamo correndo troppo.
Saphiry, cosa cacchio vuol dire che QOM è per i deamian come la Bibbia per i cristiani?! D=
Non per risultare scortese o rude, ma è un'idiozia assurda DDDDDDD=
Stiamo scherzando cavolo, è un cacchio di fantasy! D=
...Diamine mi riprendo. E sarà diretta.
Guarda, il sentir parlare di "tradizionalismo" nel daimonismo, personalmente, mi fa piegare dalle risate. PERCHE' NON E' UNA RELIGIONE.
Scusa se ti faccio cadere dalle nuvole, ma Qom NON è valida, in quanto:
A. I daimon non sono animaletti parlanti.
B. La Polvere non esiste, neppure Lord Asriel e tutta la compagnia del Magisterium.
C. Qom non parla di Daimon socratico, ma di un animaletto parlante che saltella accanto al proprio umano perchè fa figo. (Vedi punto A)
D. Qui i daimon NON sono materiali, e non hanno limiti fisici.

...Dunque?
1. Perchè soffermarsi su una forma animale? Saphiry non per farti cadere ancora dalla nuvole, ma stai semplicemente diffondendo la tua natura alla forma del tuo daimon, tutto qua. Puoi farlo, può farlo chiunque, ma riconosco come idiote le analisi, perchè vi avverto, NON sono di aiuto. Chiedete ai vari novizi, che vedranno sempre come unica la forma animale, che vedranno le analisi (che han ben poco di etologico) come forzature.
2. Le persone NON cambiano? D= Ok, so che non c'entra, ma mi sento in dovere di fare un appunto.
Le persone cambiano eccome, è naturale.
3. Non posso accettare la storia del "Ary tu hai 14 anni =D"
Perchè poi divento volgare. Tu conosci Arianna? Sai qualcosa delle sue idee? No.
Se la conoscessi, sapresti che le sue scelte e le sue idee sono ben ponderate. E per fare questi commenti, d'ora in poi, cerca di non basarti più sull'età che il profilo utente ti riporta e da quanto esso è iscritto.
Grazie.

Ehm cari deamian, Pullman è lontano anni luce? A noi, non sembra.
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