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Morti e daimon

Inviato: sab 12/set/2009 11:34:00
da Rani e Katya
Non so se esiste un topic simile, né se è il titolo più adatto, né se è la sezione giusta o se avrei dovuto metterlo nella sezione "Piazza".
Ieri ho riflettuto su una cosa, ma è meglio cominciare dai retroscena (anche per fare felice la curiosità di Claudio :P ).
E' da mesi che non faccio quasi altro che pensare al fatto che quando morirono lo zio di mia madre e quello di mia nonna, non ho pianto, anche se li conoscevo abbastanza bene. Così di recente ho iniziato a pensare a cosa farei se i miei genitori morissero. Piangerei o no? Non sono ancora arrivato ad una risposta. Proprio ieri ho pensato al fatto che le persone morte, in effetti, alla vista, hanno lo stesso identico aspetto di persone che dormono. Così mi sono chiesto: ma perché si piange vedendo una persona morta e non si piange quando si vede una persona dormiente?
Premetto che non ho mai visto una persona morta dal vivo: la mia teoria è che quando si vede una persona morta è come quando si vede una persona intercisa. Si percepisce che quella persona non ha più il suo daimon e si viene scossi da questo, che è la prova della sua morte. Perciò si piange. Invece quando una persona dorme, il daimon ce l'ha e per questo anche se una persona che dorme e una morta hanno aspetti simili ma si piange solo in un caso.

Potrei aver detto un mare di cavolate, ma ho aperto questo topic proprio per sapere cosa ne pensate voi. :roll:

Inviato: sab 12/set/2009 13:24:00
da Cassandra e Sibilin
Accidenti :shock:
questa domanda che tu poni ne genera altre, Rani, terribilmente difficili da rispondere (impossibili!).
Secondo me, comunque, la tristezza non si genera da questo, o meglio solo da questo.
Una persona morta è persa per sempre. E' la perdita che diviene dolorosa, e lo scossone per l'assenza del daimon (risibile, dato che il daimon di una persona non viene percepito da estranei ad essa -insomma, i miei certo non vedono Sibilin sai che paura si prenderebbero XD) passa, probabilmente in secondo piano.
E' da mesi che non faccio quasi altro che pensare al fatto che quando morirono lo zio di mia madre e quello di mia nonna, non ho pianto
Io non ho pianto quando è morta mia nonna :shock:
Questo, Rani ,dipende dall'attaccamento che hai verso una persona.
Più la ami, più soffrirai quando capirai che è persa senza speranza alcuna di essere ritrovata (o almeno, con pochissima speranza di essere ritrovata XD).
Proprio ieri ho pensato al fatto che le persone morte, in effetti, alla vista, hanno lo stesso identico aspetto di persone che dormono
?-?
tu hai mai visto un morto, Rani? ?-?
Forse all'inizio può sembrare dormire... ma poi...
Più che ad un dormiente è una statua di cera, ad un certo punto... brr.

Inviato: sab 12/set/2009 14:27:00
da Rani e Katya
e lo scossone per l'assenza del daimon (risibile, dato che il daimon di una persona non viene percepito da estranei ad essa -insomma, i miei certo non vedono Sibilin sai che paura si prenderebbero XD) passa, probabilmente in secondo piano.
So che non si può vedere il daimon, ma forse si percepisce la sua assenza. :roll:
E' da mesi che non faccio quasi altro che pensare al fatto che quando morirono lo zio di mia madre e quello di mia nonna, non ho pianto
Io non ho pianto quando è morta mia nonna :shock:
Questo, Rani ,dipende dall'attaccamento che hai verso una persona.
Più la ami, più soffrirai quando capirai che è persa senza speranza alcuna di essere ritrovata (o almeno, con pochissima speranza di essere ritrovata XD).
Be', ma lo zio di mia madre lo vedevo spesso, ed è morto di epatite c dopo atroci sofferenze. Mia sorella ha pianto quando ha saputo che è morto. ._.
Proprio ieri ho pensato al fatto che le persone morte, in effetti, alla vista, hanno lo stesso identico aspetto di persone che dormono
?-?
tu hai mai visto un morto, Rani? ?-?
Forse all'inizio può sembrare dormire... ma poi...
Più che ad un dormiente è una statua di cera, ad un certo punto... brr.
No, come ho già detto non l'ho mai visto. :roll:

Inviato: sab 12/set/2009 16:28:00
da Cassandra e Sibilin
Be', ma lo zio di mia madre lo vedevo spesso, ed è morto di epatite c dopo atroci sofferenze. Mia sorella ha pianto quando ha saputo che è morto. ._.
Vederlo è una cosa. Volergli bene è un'altra...
mia nonna la vedevo due, anche tre volte alla settimana :shock:
So che non si può vedere il daimon, ma forse si percepisce la sua assenza.
Può darsi, non ci avevo pensato...

Inviato: dom 13/set/2009 04:24:00
da Eley&Me'
Bhe io mi sono sempre rifiutata di vedere mia zia morta, io le persone le voglio ricordare per come erano in vita, comunque un morto è sicuramente più pallido di un dormiente e poi il fatto di averlo perso, se per te era una persona importante, ti fa soffrire per l'impossibilità di non poter più averlo vicino...

Io non piansi per la morte di mia nonna paterna, anche se mi dispiaceva, mentre piansi in maniera quasi folle quando il mio gatto trapassò...penso tutto dipenda da quanto quella persona ci ha donato di sè, da quanto ci abbia insegnato e quanto ci abbia fatto sentire amati...

Potrebbe sentirsi l'assenza di qualcosa in quella persona, qualcosa che la rendeva speciale e non solo un pezzo di carne,qualcosa che (se ci credi) starà in un posto migliore di questo, quindi può essere che sia proprio il daimon (ossia l'anima) a dare ai nostri occhi quella magia di vita che ci rende VIVI non solo fisicamente ma anche nel cuore...e probabilmente ha un certo effetto sui viventi sentire questa mancanza, ricordandoci magari anche che un giorno staremo noi al posto suo

Inviato: lun 14/set/2009 20:39:00
da Sofy e Manphy
tu hai mai visto un morto, Rani? ?-?
Forse all'inizio può sembrare dormire... ma poi...
Più che ad un dormiente è una statua di cera, ad un certo punto... brr.
Dev'essere terribile... :(

E poi il piangere oppure no cambia in base all'affetto che provi per la persona e dal legame che c'è tra voi...
Per quanto riguarda il daimon non saprei, comunque quoto Imma e la Ele ^^

Inviato: gio 17/set/2009 16:47:00
da Claudio-Olyandra
? un argomento filosoficamente molto appassionante e complesso. :D La tua domanda, Rani, si può riformulare con queste parole: .

Cosa succeda durante e dopo la morte, nessuno può dirlo: la nostra mente ci offre congetture, ma non ci consente di cogliere certezze! Premesso ciò, una persona muore per ragioni fisiche (deterioramento dei tessuti per vecchiaia, trauma violento, malattia grave), perciò l'eventuale separazione del daimon dal corpo ormai inerte può, tutt'al più, essere una conseguenza del trapasso, non la sua causa. ;)

Quando una persona cara lascia questo mondo, chi resta avverte un muro invalicabile che in futuro lo separerà dal defunto: non puoi interagire con chi non c'è più. Questo, secondo me, è il nocciolo della questione: mentre il viaggio o il sonno comportano una separazione temporanea e, soprattutto, reversibile, la morte è una ghigliottina inesorabile che non lascia scampo. Si soffre perché l'anima vola via? Non è detto! Se un figlio, dopo un furioso litigio coi genitori, partisse per l'estero e smettesse per sempre di dar loro sue notizie, credo che proverebbero un dolore molto simile a quello che vivrebbero in caso di sua morte prematura. ;)

Inviato: gio 17/set/2009 21:38:00
da Rani e Katya
Claudio-Olyandra ha scritto:Premesso ciò, una persona muore per ragioni fisiche (deterioramento dei tessuti per vecchiaia, trauma violento, malattia grave), perciò l'eventuale separazione del daimon dal corpo ormai inerte può, tutt'al più, essere una conseguenza del trapasso, non la sua causa. ;)[/color]
Non ho mai detto il contrario. :roll:

[quote="Claudio-Olyandra]Quando una persona cara lascia questo mondo, chi resta avverte un muro invalicabile che in futuro lo separerà dal defunto: non puoi interagire con chi non c'è più. Questo, secondo me, è il nocciolo della questione: mentre il viaggio o il sonno comportano una separazione temporanea e, soprattutto, reversibile, la morte è una ghigliottina inesorabile che non lascia scampo. Si soffre perché l'anima vola via? Non è detto! Se un figlio, dopo un furioso litigio coi genitori, partisse per l'estero e smettesse per sempre di dar loro sue notizie, credo che proverebbero un dolore molto simile a quello che vivrebbero in caso di sua morte prematura. ;)
[/quote]
Be', non dico che si pianga SOLO perché il daimon non è più collegato all'umano ma magari anche per quello.
Tu hai fatto l'esempio della partenza ma io nella mia toeria dico che secondo me si piange perché non si percepisce il daimon della persona che si sta guardando quindi mi sembra che l'esempio non c'entri molto. :roll:

Inviato: gio 17/set/2009 22:22:00
da LongJohnSilver
Secondo me si piange quando si pensa di non poter più abbracciare la persona che un tempo hai voluto bene con tutto il cuore, quando pensi di non poterci più parlare, ecc... Quando è morta mia nonna non sai quanto ho pianto e piagno tutt'ora, eppure al suo funerale non ci sono andata perché eravamo in posti mooolto diversi, non credo di aver potuto percepire il suo daimon a quella distanza, ma non semplicemente per il daimon; anche perché da ciò che ho letto, tu non hai pianto quando è morta questa persona... spero di non aver detto baggianate^^"" :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Inviato: gio 19/nov/2009 23:54:00
da Emanuele e Red
Mio Zio è morto improvvisamente questo Giugno, io nonostante gli volessi un bene, è il caso di dirlo, dell'anima non ho versato una lacrima, mia sorella ne ha versati fiumi, mia madre (Sorella dello zio) piange solo al suo ricordo, mio padre non vuole accettarlo, vuole credere che mio zio sia ancora vivo a Milano (Abitava e lavorava a Milano). Secondo mia sorella io sono un mostro perché non ho pianto, ma secondo me la tristezza ma SOPRATTUTTO la reazione che si ha scoprendo che una persona a noi cara è morta dipende semplicemente dalla somatizzazione che ognuno di noi ha del dolore :)