La teoria del Simbolo

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Cassandra e Sibilin
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Re: La teoria del Simbolo

Messaggio da Cassandra e Sibilin » mar 20/mar/2012 18:55:38

Ma io mi sono dimenticata di scrivere in questo topic! xD
Comunque è stato detto abbastanza a proposito, io penso che la forma animale sia ottima come rappresentazione, se non altro per cominciare l'arrampicata in solitaria lungo i percorsi dell'introspezione. Com'è naturale, in seguito ognuno si farà un'idea precisa e personale della cosa, che può condividere, ma non sarà mai quella "giusta".
Io invece proporrei una cosa, ovvero evitare di parlare ad un novizio, naturalmente quando si comincia con il passaparola, della forma. Sarà lui, una volta conosciuto il forum e cominciato a parlare con sè, a decidere cosa è più giusto per lui, evitiamo tipi che si sparano pose incommensurabili (il mio daimon è un drago a otto teste fosforescenti e sbrilluccicose) e aiutiamo ciascuno a trovare la propria strada, come ciascuno di noi ha fatto. Sarebbe una cosa interessante, non credete?
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Re: La teoria del Simbolo

Messaggio da Saphiry e Deianira » mar 20/mar/2012 20:42:20

Uhm, beh, certamente non credo che accoglierei un novizio dicendogli di correre a farsi fare un'analisi per determinare la forma del daimon :mrgreen: però non mi sembra male presentare al novizio anche il mio daimon e la sua forma. Poi se vorrà potrà confrontare la vecchia e la nuova ideologia e decidere lui/lei quale sente più vicina alla sua idea.
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Re: La teoria del Simbolo

Messaggio da Cassandra e Sibilin » mar 20/mar/2012 20:48:44

Naturale: non c'è niente di più personale del daimonismo, visto che stiamo parlando di una parte della nostra testolina xD sinceramente, anche io presento Sibilin con la sua forma, credo che sia una specie di biglietto da visita...
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Re: La teoria del Simbolo

Messaggio da Saphiry e Deianira » mar 20/mar/2012 20:56:30

Io posso averli su cartoncino? Mi metto gli occhiali da sole come Horatio Caine, poi sfilo il biglietto e mi presento:
Sono Enix. Pho-enix.

Secondo me sei Diota. I-diota. Però con affetto, eh?
Pff.
Direi che abbiamo finito di OT-are :mrgreen:
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Re: La teoria del Simbolo

Messaggio da Anny♥Shakri » sab 24/mar/2012 11:56:45

In conclusione, la tua teoria esprime l'apogeo dell'automaieutica del Daimonismo, però occorre estrema prudenza prima di dichiararsi pronti per camminare sulle proprie gambe, senza più consigli o riscontri oggettivi esterni, quali sono le analisi: accostarsi prematuramente a questa posizione può significare il regresso verso la regione oscura delle finzioni, delle visioni edulcorate di sé e del desiderio (di considerarsi in un certo modo) che conculca l'essere (autentico che ci caratterizza intrinsecamente).
Un simbolo è un simbolo, i suoi riferimenti esterni si annullano dal momento che è stato pienamente interiorizzato, che esso sia un cane, o che esso sia un fascio di luce. (Non mi venivano esempi migliori), in sostanza se il daemonismo consiste nell'autopenetrazione, non c'è motiuvo per cui un animale debba avere una valenza migliore di quella di un fulmine, o del vento, o di una stella. Nella conoscenza del proprio essere non esiste una “regione oscura delle finzioni”, perchè se così fosse non è vera conoscenza di se stessi.
Certo, uno può visualizzare il daimon come preferisce (o lo visualizza come lo vorrebbe), ma non significa necessariamente che quella sia la sua vera natura.
Il daimon e la propria natura sono due cose che si completano a vicenda, ma non sono la stessa cosa. Il daimon rappresenta il nostro essere, la nostra interiorità, mentre la natura il nostro istinto esteriore, quello che mostriamo al mondo.
Poi se vorrà potrà confrontare la vecchia e la nuova ideologia e decidere lui/lei quale sente più vicina alla sua idea.
Non si tratta di vecchia e nuova ideologia, non è come parlare di scuola platonica e scuola aristotelica, a questo proposito OGNUNO ha una sua scuola, dal momento che nessuno può dire che la sua idea di daemonismo sia quella giusta, quella sovversiva, quella cittadina, e compagnia cantando, è per questo che se io dovessi parlare a qualcuno del daemonismo mi concentrerei SOLO sulla parte introspettiva.
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Re: La teoria del Simbolo

Messaggio da Saphiry e Deianira » dom 25/mar/2012 21:50:06

Con "propria natura" intendevo "il proprio essere", ciò che si è. Probabilmente mi sono espressa male, e mi scuso.
Il mio daimon rappresenta si la mia interiorità, ma anche ciò che io mostro al mondo, o almeno così la penso. Tant'è che il carattere delinea il daimon e il carattere consta sia della propria interiorità sia del proprio modo di rapportarsi all'altro.

IMHO, mi sembra che perlopiù ci siano due "correnti" al momento. Certo, non intendo dire che questo creerà una scissione nel daimonismo, ma mi pare che in linea di massima ci siano persone per cui la forma ha un valore specifico e altre per cui ne ha un altro.
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Re: La teoria del Simbolo

Messaggio da Claudio-Olyandra » mar 27/mar/2012 13:01:44

Anny♥Shakri ha scritto:Un simbolo è un simbolo, i suoi riferimenti esterni si annullano dal momento che è stato pienamente interiorizzato, che esso sia un cane, o che esso sia un fascio di luce. (Non mi venivano esempi migliori), in sostanza se il daemonismo consiste nell'autopenetrazione, non c'è motiuvo per cui un animale debba avere una valenza migliore di quella di un fulmine, o del vento, o di una stella. Nella conoscenza del proprio essere non esiste una “regione oscura delle finzioni”, perchè se così fosse non è vera conoscenza di se stessi.
Siamo d'accordo che la conoscenza di sé o è vera o non è conoscenza, però la conoscenza è l'approdo, non la base di partenza, del Daimonismo, quindi non possiamo fissare per ipotesi che sia pienamente autentica, piuttosto dobbiamo aiutare noi stessi e gli altri a disceverare ciò che desideriamo o crediamo di vedere da ciò che effettivamente vediamo, in quanto effettivamente presente, nell'interiorità. :) Tu sei una brillante studentessa di filosofia con grande propensione all'indagine interiore, però converrai con me che non è questo il livello medio delle persone che si avventurano sulla strada della ricerca di sé. In quest'ottica, l'analisi è un efficace binario che, in base ai punti caratteriali ictu oculi riscontrati, sprona il daemian a verificare se corrispondono, o meno, anche gli altri punti dell'analisi stessa: se taluno si identifica subito nel 70% dell'indole del bue, si interrogherà se anche il restante 30%, mediante uno sforzo introspettivo, possa dirsi appartenente alla sua personalità e, in caso negativo, sarà indotto a cercare altri schemi di raffronto. L'analisi gioca il ruolo di guida, non di fornitore di risposte: insegna il metodo, non spiega il merito, e tale apprendimento costituisce la premessa ineludibile per addentrarsi in ambiti più avanzati della speculazione interiore. 8-)
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Re: La teoria del Simbolo

Messaggio da Anny♥Shakri » mer 04/apr/2012 20:13:53

Claudio, ti ringrazio per il complimento, ma secondo me l'approccio che si ha col daemonismo può essere spunto per fare un passo avanti, parlo in particolar modo riferendomi ai ragazzini più piccoli e facilmente suggestionabili, un ragazzino di quattordici anni che approccia al daemonismo può leggere delle cose e pensare che sia importantissimo dare una forma (animale o non) al suo daemon, scegliere un nome, cambiare forma a seconda di come fa più figo, fare milioni di analisi ad ogni pipi che fa in più per determinare un cambiamento (ci sono più post in tutto il forum su di che colore ha gli occhi il daemon e quante zampette ha, rispetto alle teorie vere e proprie sulla filosofia del daemonismo), oppure può cercare di approcciare in maniera seria e impegnata, prima avendo dei contatti istintivi, poi parlare, conversare, e poi alla fine (ma non è nemmeno necessario) può anche vedere se eventualmente il daemon possa avere una forma.
Dico semplicemente che è l'ultima cosa, ed è giusto che se una mia probabile analisi dica che il mio daemon sia un cane di una qualche razza a caso, ma io non mi sento per nulla adatta, io possa decidere di dare una mia personalissima interpretazione ad una cosa che solo io posso conoscere.
Capisco che tu dici così perchè molte persone ne hanno bisogno di quel punto di riferimento quale può essere un analisi, un animaletto bellino ecc ecc, ma la mia personale opinione è che il daemonismo o lo capisci, o è meglio che non ci hai niente a che fare ;D
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Re: La teoria del Simbolo

Messaggio da Saphiry e Deianira » mer 04/apr/2012 22:17:03

Capisco che tu dici così perchè molte persone ne hanno bisogno di quel punto di riferimento quale può essere un analisi, un animaletto bellino ecc ecc, ma la mia personale opinione è che il daemonismo o lo capisci, o è meglio che non ci hai niente a che fare ;D
Potresti spiegarmi meglio questa frase? Cosa vuol dire "capirlo"?
Io sono daemian da sei anni circa, ne ho quasi 19, quindi non credo di essere la classica tredicenne che passa per caso, eppure ho ancora bisogno della forma animale di Pho, perchè è senza dubbio quella che meglio mi rappresenta. Dal momento che è una parte di me (anche se non ho ben chiaro quale), riflette la mia interiorità e il mio carattere, e in forma di topo/cane/gatto/cavallo/scolopendra può farlo benone. Certo, se voglio posso visualizzarlo come una botte per l'acqua piovana. Ma cosa significherebbe?
Che sei in vena di tiri mancini...?
Grazie, caro. Che tempismo, oh XD Tasi!
Non parlo più ù_ù
IMHO, trovo effettivamente importante la forma, ma non solo. Anche il nome lo è, perchè è molto personale e da un maggiore senso di intimità e vicinanza. Come potrei parlare con Pho senza chiamarlo per nome?
Ehi tu 8)
Non dovevi "non parlare più" XD?
Ma io compaio a caso e ho bisogno di trollare in giro.
Hai interrotto il mio discorso filosofico D: Dov'eravamo...? Ah, si... Personalmente inoltre non mi dedico molto alle teorie del daimonismo, ma vabbè. Bisogna considerare che molti di quelli che vi si sono approcciati erano ragazzini a cui poco importava della filosofia (di cui onestamente importa poco anche a me) ed erano contenti di non essere soli, volevano raccontare del loro daimon e approfondire il rapporto. Trovo siano molto più importanti le esperienze che non le teorie e le speculazioni varie, anche se ovviamente questo dipende da persona a persona.
Quindi ribadisco la mia opinione.
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Re: La teoria del Simbolo

Messaggio da Anny♥Shakri » mer 04/apr/2012 23:52:05

Saphiry, se ti sei sentita colpita in prima persona non era mia intenzione farlo, non a caso come dici tu, sei daemian da sei anni e penso che in qualsiasi modo tu voglia pensare o visualizzare il tuo daemon, sia una tua priorità.
Inoltre ho citato volutamente "ragazzini quattordicenni" proprio perchè non mi riferivo a nessun caso in particolare, ma a un certo andazzo che ho spesso visto. Anche se mi fossi riferita a qualcuno non sarebbe venuto a leggere questo post per i motivi sopraelencati.
Quando parlo di "capire" il daemonismo non intendo semplicemente contribuire o meno a teorie che probabilmente nessuno si caga, mi riferisco a cogliere l'essenza dell'introspezione, cosa per niente semplice, spesso un'intera vita non basta a percepire quello che siamo davvero. Io stessa mi ritengo profondamente ingorante nella conoscenza della mia mente, non mi capisco in ogni cosa razionale o irrazionale che faccia, non per questo ovviamente smetto di cercarmi.
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