[Analisi] SPECIE - Capriolo (Capreolus capreolus)

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Pandemonium
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[Analisi] SPECIE - Capriolo (Capreolus capreolus)

Messaggio da Pandemonium » mar 21/nov/2017 16:34:43

Capriolo
Capreolus capreolus

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Tipi psicologici: enxj
Enneagramma:6, 9
Estroverso, indipendente. [In passato il capriolo veniva considerato un animale tendenzialmente solitario, ma oggi si sa che ha un comportamento sociale piuttosto complesso ed articolato. Infatti, mentre i maschi conducono per gran parte dell'anno un'esistenza solitaria, le femmine spesso vivono riunite in branchi, composti in media da 3-7 individui (ma possono essere anche più grandi), diretti da una femmina dominante. Con l'arrivo dell'autunno, poi, anche i maschi si riuniscono ai branchi di femmine e spesso occupano un posto in fondo alla gerarchia.]

Una persona con un daimon capriolo sarebbe estroversa, dotata di una ottima capacità di capire come le cose funzionano all'interno di un gruppo. Ha il dono di percepire i legami e di capire le motivazioni altrui (i caprioli hanno ghiandole speciali che secernono un particolare odore, permettendo di riconoscersi tra di loro). Gli piace stare in gruppo e generalmente questo lo fa sentire protetto e a suo agio. E' tuttavia importante sottolineare che è molto flessibile. Si trova bene da solo, con un amico speciale o con pochi ma buoni. Non gli dispiacciono i gruppi grandi, ma si sentirà tuttavia più a disagio. Preferisce la compagnia di chi conosce meglio e può definire amico.
Il capriolo ama stare con gli altri, ma ama altrettanto starsene per conto suo: ha dei periodi nella sua vita in cui ha letteralmente bisogno di starsene per conto suo. Affronta i suoi problemi solitamente da solo, così come preferisce lavorare o occuparsi dei suoi hobby senza condividerli, in modo da concentrarsi meglio. Può affiancarsi ad altri, ma pochi entrano nella sua ristretta cerchia.
Timido e molto schivo con gli estranei, tanto da apparire taciturno e introverso.

Selettivo, legami blandi e di convenienza. [Escluse forti relazioni parentali che si formano tra madre e prole, il capriolo non forma veri e propri branchi, limitandosi a qualche momento di apparente aggregazione quando le circostanze lo rendono necessario, ad esempio in caso di carestie invernali. Si parla quindi di un organizzazione sociale basata sul gruppo familiare invernale tipico, costituito da 3-5 individui con organizzazione matriarcale: alla madre infatti spettano i compiti di scelta di località di pascolo, di guida negli spostamenti, di decisione se prendere la fuga o rimanere. Le unità familiari sono in genere stabili e composte dalla femmina adulta capogruppo con i suoi piccoli dell’anno, seguita eventualmente dalla figlia sottile e dal maschio che l’accompagna. ]

Il capriolo è selettivo e pochi possono entrare nelle sue grazie. Ha pochissimi amici con i quali ha un rapporto quasi esclusivo, si sente spesso con loro e lo rendono veramente felice.
Può avere un legame stretto con la famiglia o con l'ideale stesso di famiglia.
Fatica a creare nuovi rapporti, anche a causa della sua rinomata timidezza. Tuttavia ciò non gli impedisce di avere rapporti più blandi e leggeri, persone con le quali condivide poco o nulla di personale. Può instaurare legami di convenienza ed essere una persona dolce e affabile a prima vista con gli altri. Non ama i conflitti per questo motivo tenterà sempre di essere buono.

Gerarchico. [All'interno dei branchi le gerarchie ed i rapporti sociali sono ben definiti e strutturati. Alla fine della primavera tutti i maschi sono venuti a “conoscenza” dei loro antagonisti e tutti hanno un ruolo ben definito all’interno della popolazione. In questa fase quindi ogni maschio sa qual è la sua posizione.]

Un capriolo ci tiene al proprio status, comprende le gerarchie che corrono tra le persone e di conseguenza sa bene qual è il suo posto nel mondo. I caprioli che ancora non l'hanno capito possono sentirsi confusi e frustrati. Non è strano che queste personalità, prima di comprendere il loro ruolo, mettano in discussione l'autorità, stuzzichino o siano particolarmente ribelli. Questo avviene proprio per testare la solidità delle gerarchie.
Un capriolo punta solitamente al ruolo da leader, anche se sa riconoscere un buon capo quando lo vede e, se questo gode del suo rispetto o viene considerato sufficientemente buono, accetterà di buon grado il suo posto.

Assertivo, "minaccioso". [Il comportamento tipico di imposizione ha soprattutto la funzione di mostrare la propria forza e quindi di impressionare o intimidire i rivali. Molto raramente si può arrivare ad uno scontro diretto, in quanto potrebbe essere dannoso per entrambi i contendenti. Se dopo i vari atteggiamenti di imposizione, nessuno dei due contendenti si allontana o si sottomette, si arriva alla minaccia: i maschi si avvicinano e, se ancora nessuno dei due scappa, inizia la lotta. Normalmente i combattimenti non sono violenti, e chi riconosce la propria inferiorità, dopo i primi attacchi è costretto a fuggire. I maschi più vecchi, cioè quelli che hanno un processo di ossificazione del palco precoce rispetto agli altri, sono solitamente i più alti nella scala gerarchica della popolazione. ]

Un capriolo non ama i conflitti, ma li sa gestire bene. Se viene sfidato raramente starà zitto mordendosi la lingua - a meno che non sia troppo pericoloso farlo - e anzi, potrebbe rispondere. Cerca sempre di evitare gli scontri, ma nemmeno fugge a gambe levate se si trova catapultato all'interno di un litigio. Generalmente cerca di alzare la voce, di farsi grosso e di risolverla a parole, anche insultando o minacciando senza mai scendere ai fatti. Conosce bene i suoi limiti, è una persona piuttosto equilibrata e raramente esagera.
Al contrario dei suoi cugini, il capriolo riflette, sì, ma non è così tanto rimuginatore, così potrebbe agire in maniera un poco più viscerale di altri cervidi.

Adattabile. [È diffuso in gran parte dell'Europa continentale e in Gran Bretagna, mentre è assente in Irlanda e nelle isole del Mediterraneo. In Italia si trova sulle Alpi e sugli Appennini. Il capriolo è diffuso in boschi aperti in cui il sottobosco sia fitto e che siano inframmezzati da radure e zone cespugliose, sia in pianura (anche dove questa è coltivata e pure dove l'agricoltura è intensiva purché trovi boscaglie dove rifugiarsi), sia in collina, sia in montagna, sia nelle zone umide. ]

Il capriolo è adattabile, non si fa perdere d'animo dalle novità e anzi, per quanto può essere stressante, cerca di capire come funzionano e di portarle a suo vantaggio. Non è un genio dell'improvvisazione, ma può arrangiarsi.
Non si fa mettere volentieri i piedi in testa ed è difficile metterlo con le spalle al muro.
Ha sempre un piano B, anche se non studiato nel dettaglio (non è nè improvvisatore, nè esageratamente organizzato). E' difficile vederlo soccombere, in un modo o nell'altro si rialza sempre.

Previdente. [La gestazione dura circa 9 mesi e mezzo; infatti l'ovulo, una volta fecondato, si impianta nell'utero materno, ma rimane quiescente fino a dicembre, quando riprende a svilupparsi. Questa caratteristica viene detta ovoimplantazione differita.]

Essendo bravo a capire le relazioni sociali e gli interessi degli altri, il capriolo sa girare le cose un po' come vuole per raggiungere ciò che desidera e a capire in anticipo come evolveranno determinate situazioni.
Preferisce avere un po' di pazienza e aspettare il momento propizio prima di agire. E' capace di grande resistenza.

Schivo, timido. [Il capriolo è un animale timido e schivo, e fa bene: numerosi predatori minacciano la sua incolumità e soprattutto quella dei suoi piccoli. I principali sono lupi, orsi e linci, ma anche volpi, gatti selvatici, aquile, gufi reali.]

Come già accennato il capriolo è molto timido. Non ama conoscere estranei e ci mette un po' prima di aprirsi, talvolta può non farlo affatto.
Teme di aprirsi e ha timore di venire colpito lì dove fa più male, per questo ha poche amicizie sincere e molte più conoscenze.
Può essere molto facile allo stress.
Non ama stare al centro dell'attenzione quando si tratta di estranei, mentre con il suo gruppo può accettare di buon grado il ruolo di capo. Anche se non sarà mai l'anima della festa. Può avere difficoltà a parlare in pubblico e metterci molto prima di rivelarsi nella sua vera natura agli altri.

Competitivo. [Il capriolo per conquistare la femmina può scontrarsi con altri maschi.]

Il capriolo sa essere competitivo, capace di lottare per ottenere ciò che desidera di più. Può sembrare ambizioso, anche se è conscio dei suoi limiti e se messo di fronte a obiettivi troppo elevati o lontani può demotivarsi e abbandonare il piano.
Non ama tuttavia le sfide esagerate, sa essere sportivo e non infierisce mai troppo sul perdente.

Possessivo in certi ambiti. [Nei maschi la regione frontale è cosparsa di numerose ghiandole che in primavera-estate emettono una sostanza sebacea odorosa, che serve per marcare il territorio. Ciò avviene soltanto durante determinate stagioni. La territorialità non è prerogativa dei solo maschi, anche le femmine durante il periodo dei parti e nelle fasi immediatamente successive individuano e difendono un loro territorio.]

Non sempre possessivo, talvolta sa condividere le proprie ricchezze, ma quando si tratta di ambiti a lui molto cari diventa molto nervoso. Non ama che vengano invasi i suoi spazi personali senza il suo permesso, per esempio. Non particolarmente geloso di amici o conoscenze, ma certamente del partner, di oggetti dal valore sentimentale o dei suoi spazi fisici.
Si infastidisce molto se non viene rispettata la sua privacy, anche se allo stesso tempo con chi si è guadagnato la sua fiducia sa essere tremendamente aperto.

Attento al mondo circostante. [Particolarmente sviluppati risultano nel capriolo i sensi dell’olfatto e dell’udito. L’importanza di quest’ultimo è evidenziata dalla forma e dalle dimensioni delle orecchie, nonché dalla loro estrema mobilità. L’olfatto ha un grande rilievo nell’ambito dei contatti e delle relazioni sociali, in particolar modo durante la fase territoriale e degli accoppiamenti.

Come è facile intuire, è molto attento al mondo esteriore. Osserva e capisce molto bene i legami tra le cose e si rende conto anche solo di un piccolo dettaglio fuori posto.
Capisce bene i contesti e sa avere molto tatto. Può essere un buon diplomatico, pur non essendo necessariamente un grande oratore e preferendo non parlare in pubblico.

Preciso, attento ai particolari. [La vista è il senso meno sviluppato, la posizione fortemente laterale degli occhi rende quasi impossibile la visione binoculare, e sebbene i caprioli siano molto capaci nell’individuare ogni piccolo movimento, hanno una scarsa capacità a definire un oggetto immobile.]

Nota i piccoli cambiamenti e allo stesso tempo i particolari che possono fare la differenza. Normalmente apprezza e trova di gusto i dettagli, seppur piccoli. Parte dalla piccola cosa per guardare l'insieme.
Può essere preciso o esageratamente pignolo sotto certi aspetti sociali.
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Analisi a punti
revisionata
*Rapporto con gli altri
- Sei un tipo timido.
- Sei diffidente e non dai la tua fiducia al primo che passa, puoi essere aggressivo con chi non rispetta i tuoi spazi
- Sei incredibilmente timido. Estranei? Meno ce ne sono, meglio è. Ti mettono a disagio.
- Vuoi sempre dare l'impressione di essere più forte di quel che sei realmente, vuoi essere il tipo sicuro di sè, in grado di difenderti. Per questo nascondi le tue debolezze.
- Ti piace ricevere attenzioni da parte dei tuoi cari, e per questo necessiti di amici. Ti trovi meglio in gruppo, ma dev'essere formato rigorosamente da persone di fiducia. Il gruppo può anche essere di grandi dimensioni, a patto che i membri siano persone a te care. Sei inoltre molto legato alla famiglia, con i parenti sei affettuoso e socievole. Loquace in gruppo (anche se non si direbbe), e ti piace molto ascoltare (daimon femminile);
- Non rinunci facilmente ai tuoi amici. Avrai i tuoi limiti, ma sei un tipo estroverso.
- Capace di lavorare da solo, hai bisogno di tempo per te per dedicarti a ciò che ami.

*Rapporto con te stesso
- Ti lasci guidare principalmente dall'intuito. Inoltre, credi in ciò che provi tu sulla tua pelle.
- Non sei affatto un tipo vendicativo.
- Assertivo, se vieni minacciato puoi diventare aggressivo, ma sei molto equilibrato e raramente esageri.
- Sei una persona incredibilmente sensibile. E' facile ferirti, anche se cerchi di nasconderlo.
- Sei riservato, non ti piace stare al centro dell'attenzione, o comunque troppo in vista. Ti piace restare nell'ombra, sei responsabile
- Sei distaccato, autosufficiente. Preferisci la compagnia di piccoli gruppi (e per piccoli, intendo davvero piccoli! Magari la presenza del migliore amico o del partner) o della tua famiglia.

*Di fronte ad un pericolo
- Se messo alle strette, sai anche importi, e con una certa aggressività. Se una cosa non ti piace, incomincierai a farlo presente con calma ("Uhm, non sono poi così sicuro di volerlo fare."). Se poi continuano ad insistere, più si ostinano a volerti obbligare, più alzerai la voce ("Ho detto di no, e no è no!"). Al tempo stesso, però, sai arrenderti. I conflitti a te non piacciono.
- Se sei in crisi, rispondi molto velocemente, senza ragionare, impulsivamente.

*Punti di forza e di debolezza
- Sopporti molto bene i cambiamenti. A dirla tutta, non ti piacciono granchè, ma hai come il dono di adattarti alle nuove situazioni con facilità. Non cambi te stesso (il tuo modo di comportarti, per esempio), semplicemente ti abitui;
- Ti distingui dagli altri per la tua astuzia, per la tua sensibilità, la tua intuizione, e per il fatto che a volte sei più veloce ad individuare certe cose.
ISFP | 4w3 | Una persona tanto confusa
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Grazie a Bolla, Sapha e Shi per le bellissime immagini!

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