Attenzione, questa analisi non corrisponde con la classica. Va presa come una lettura differente della forma, intesa come messaggera di codici inconsci e archetipi.
Punti chiave: obbedienza, lealtà
Punti negativi: avidità, ingenuità
Ricercano: il loro posto nel mondo, la famiglia
La storia di un essere obbediente. La prima cosa che ci viene in mente pensando a un cane è la sua proverbiale obbedienza. Ci viene piuttosto naturale associarlo al fianco dell'uomo come braccio destro nei lavori, migliore amico e fedele compagno. Per questo motivo se il tuo daimon ha assunto la forma di un cane tu potresti essere una persona piuttosto incline all'obbedienza. Probabilmente non hai mai pensato di mettere in discussione le regole, e anzi le hai sempre rispettate più o meno volentieri. Rispetti l'autorità e credi che certamente vada seguita. Le persone cane raramente mettono in dubbio un ordine, perché pensano che sia stato dato per il loro bene o per il bene della società. Loro eseguono, raramente si fanno molte domande. Questo può far pensare di loro che siano persone completamente prive di senso o di ideali, ma non è assolutamente così. Semplicemente non pensano che sia saggio ribellarsi. Non hanno affatto l'indole del ribelle, nè sono particolarmente anticonformisti. Seguono le regole e ad esse si attengono, nella speranza di essere buoni e rispettosi.
Nei lavori raramente sono dei leader, o meglio, possono esserlo, ma solo se hanno ricevuto dall'alto un compito ben preciso. Può essere un capo gruppo, ma deve avere degli ordini chiari da perseguire. Una personalità cane preferisce così. Non perché non sappia pensare, ma perché è molto più brava ad agire piuttosto che ad organizzare.
Ha ovviamente a cuore le regole, e mai se la sentirebbe di disobbedire. Può apparire rigido, forse troppo serio.
Ciò che ci siamo dimenticati di dire è che pur essendo tanto obbediente non è assolutamente uno stupido. Al contrario sono persone dalla pronta intelligenza, molto pratica, capaci di apprendere principalmente osservando e per prove ed errori, buttandosi in maniera fisica sul problema e affrontandolo. Tuttavia ama che gli vengano date delle direttive.
Lato negativo, può sottostare a leggi ed ordini anche restrittivi o molto poco positivi, semplicemente perché è un superiore a imporli. Anche se non gli piacciono, stringe i denti e lo accetta.
L'ideale della fedeltà. Anche qui, nulla di strano: tutti sanno che il cane è una creatura fedele. Si pensi all'Argo di Ulisse, che nonostante la vecchiaia lo attese per lunghissimi anni. Una personalità cane è senza dubbio fedele. Fedele a chi ama, fedele a ciò che crede, e crede nell'obbedienza in primis. Fa di tutto per chi ama, è disposto addirittura a sfidare il tempo e la morte pur di fare del bene ai suoi cari. Da questo punto di vista, vivono in maniera molto intensa. Una persona cane farebbe scudo col proprio corpo alla persona amata, se necessario.
Sono piuttosto devoti alla famiglia e generalmente sono protettivi nei confronti della loro. Tendono a volerla tenere insieme nonostante tutto. Una persona cane potrebbe chiudere anche entrambi gli occhi di fronte a un tradimento pur di non vedere crollare le sue certezze.
La persona cane è quella che nonostante mille porte in faccia resta lì e ti aspetta. Non importa quante cattiverie li puoi fare, il suo istinto è quello di restarti accanto per aiutarti. Sono solidali con chi amano e hanno una grande resistenza emotiva.
Esattamente come il cane protegge il gregge del padrone, queste personalità sono territoriali, gelose delle proprie cose e poco altruiste con gli estranei, mentre si rivelano estremamente solidali con i propri cari. Li proteggono da qualsiasi pericolo.
Passivo. Can che abbia non morde, si dice così. Nel tempo la figura del cane è sempre stata vista come passiva. La sua estrema fedeltà e il suo senso all'obbedienza portano questo archetipo ad essere tendenzialmente passivo, ma anche per questo facili a scoppi d'ira. Sono persone che si tengono tutto dentro per non turbare la quiete, in nome della legge e per amore dei propri cari. A volte, proprio come il cane che abbaia ma alla fine non divora mai il nemico, si fanno più grossi e cattivi di quanto non siano solo per venire lasciati in pace, senza concludere nulla. Non sono bravi ad affrontare i litigi, specie da parte di chi amano, di fronte ai quali normalmente lasciano perdere. Preferiscono chinare il capo e girarsi dall'altra, che in qualche modo tutto passa.
Può apparire imprevedibile proprio per questa sua tendenza a tenere tutto al suo interno, che lo portano a esplodere nei momenti meno opportuni, quando la sua pazienza giunge al limite.
Ricerca del posto nel mondo. Abbiamo detto che è una creatura obbediente e che preferisce venire guidato. Per questo motivo, il fulcro del cane (oltre alla costruzione di una famiglia e alla sua protezione) sarebbe trovare il proprio status nella società. Non gli importa scalare la piramide sociale, non è affatto ambizioso (al contrario leggiamo del cane opportunista, umile e spesso ladro, che si accontenta di un tozzo di pane) e dai gusti semplici. Gli basta sapere cosa deve fare. Per un cane è fondamentale. Queste personalità stanno meglio nel sapere di dover ricoprire un ruolo, e si adattano per questo. Sanno di essere portati, di doverlo fare. Hanno un forte senso del dovere che li porta ad essere quasi malati di lavoro. Per il cane è sano trovare il suo ruolo, anche se umile. Sanno come devono comportarsi ed è estremamente gratificante per loro.
Storie di cani randagi: la fame interiore. Se per ora abbiamo affrontato solo l'aspetto positivo del cane, della sua immagine buona e amichevole, ora affronteremo la sua ombra. Al contrario dell'animale domestico abbiamo la bestia randagia, affamata, malata. Un archetipo cane quindi avrebbe in sè la fame. Un cane al suo peggio sarebbe calcolatore e spinto, per bisogno di sopravvivere a livello emotivo-mentale o spirituale, a rubacchiare di qua e di là. Una persona cane malato è quello che non sa qual è il suo posto e che non ha nessuno da amare (e che ricambia la cosa). Per questo motivo, agisce a caso secondo i propri impulsi.
Una persona cane ha difficoltà a capire che cose vuole davvero, per questo è tanto importante per lei trovare il proprio ingranaggio per funzionare come si deve. E per questo motivo senza una guida tende a fare disastri anche quando non ne ha alcuna intenzione. E' pasticcione, grezzo e forse intimidito. Se non ha ben chiaro qualcosa il cane tende ad affidarsi agli altri, senza badare troppo se sono malintenzionati o buone persone. Se un cane sano sa perfettamente quali sono i cattivi e quindi ci tiene le distanze, un cane malato non lo sa e si butta tra le loro braccia senza domandarsi nulla, venendo ferito. E' ingenuo, perso.
Un cane malato potrebbe essere aggressivo senza motivo, ma non per rabbia ma per paura. Anziché fuggire, anziché dare un avvertimento, aggredisce nel tentativo di sopravvivere. Una personalità cane stressata per esempio potrebbe essere acida con gli altri senza volerlo veramente, una sorta di autodifesa che avvelena anche chi la utilizza.
Il cane al suo peggio è dunque anche avido, anche se non tende ad accumulare non essendo dotato di previdenza, ma piuttosto a campare giorno dopo giorno, improvvisando. Per questo motivo necessita della guida, per lui fondamentale.