Forma degli headmate

[Claudio-Olyandra]

Personalmente, non mi sono mai applicato troppo alla dottrina dei compagni mentali. Cercare in loro simboli e significati vuol dire dar loro attenzione, conferir loro importanza e donar loro la forza di persistere. Credo che l'indifferenza sia l'arma migliore per scacciarli: non occorre studiarli a fondo per comprendere da quale fattore (paura, ansietà, desideri morbosi e assillanti etc.) sono generati, anzi farlo potrebbe compromettere la loro rapida eliminazione. Il mondo della mente è già di per sé immensamente complesso: vogliamo renderlo definitivamente labirintico ed incomprensibile dando peso, credito e rilievo a queste personificazioni passeggere di sostrati psichici?

[Cassandra e Sibilin]

Mmm.
Dare credito ad un headmate è un po' come dare credito ad un amico immaginario, ma, secondo me, un po', vale il "se li conosci, li eviti".
Nel senso, possiamo interrogarci su cosa possono essere queste... chiamiamole manifestazioni temporanee, per capirne al meglio la natura, un po' come quando si studia il veleno dei serpenti per trovarne l'antidoto O.o

Non fino a questo punto, ma...dubito che l'esperienza di un headmate non sia molesta.