Perché non avrete a che fare con un headmate

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misfits;
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Perché non avrete a che fare con un headmate

Messaggio da misfits; » gio 18/giu/2020 11:02:09

Titolo un po' clickbait per discutere di un argomento che però mi sta a cuore.

Cos'è un headmate secondo questo filone di pensiero? Da quanto ho potuto capire dalle discussioni di questo forum, è un chiodo fisso. Per qualunque motivo la mente della persona viene bloccata attorno a un'idea, spesso negativa, ma relativamente semplice. Più spesso che no diventa una sorta di tormento che impedisce altri tipi di attività mentale.
(In realtà il termine è un'appropriazione dalla comunità multipla.)

Il daimon come sappiamo potremmo paragonarlo alla voce della coscienza. Quella parte più profonda e per certi versi nascosta nelle attività quotidiane, il cui contatto viene ricercato per una varietà di motivi.

Nessuno dei due è un'entità separata, indipendente, né sviluppata. Questo vale sia per i daimon, per gli headmate, che per i tulpa o qualunque altro costrutto mentale. Per quanto tempo e energie si spendano a coltivare queste entità, non saranno mai separate. In altre parole, non si diventerà mai multipli, come me. E credetemi, nessuno lo vorrebbe.
Questi rimarranno e andrebbero sempre trattati per ciò che sono: immaginazione. Parti di sé. Non andrebbero mai e poi mai pensate come separate.

Perché non può succedere però?

Perché la vostra coscienza e le vostre funzioni cognitive sono intatte. Neurofisiologicamente parlando (parolone, lo so), a meno che non ci siano stati traumi cronici infantili fino ai 9 anni di età, il cervello si è integrato. Tutte le funzioni, come memoria, personalità, identità, tutte sono fuse in un insieme coeso e fluido. Non si spezzeranno mai, nemmeno se si dovesse subire un trauma successivamente.
Avete un unico senso del sé, un unico centro sfaccettato che costituisce ciò che siete.
Il contrario, ciò che accade in casi come il mio, è la dissociazione. Il mio cervello stesso non è unito, ma ha creato più sensi del sé, tutti separati e indipendenti, e sviluppati. E lo ha fatto per un motivo soltanto: sopravvivere.

Creare più persone in un corpo va contro i principi fondamentali che un cervello vuole seguire, ovvero ottenere il livello più alto di integrazione (fusione) possibile e risparmiare energia. Perché un cervello diventi multiplo, dev'essere disperato. Deve percepire che non c'è scappatoia.

Ogni identità è una persona, sì, ma quello che molti ignorano è che possiamo comunicare. Possiamo visualizarci, proiettarci, e parlare con parole, emozioni, immagini. Alcuni sono umani, alcuni no. Siamo dinamici e possiamo lasciare un segno nel mondo.

Ma allora, qual è la differenza con un headmate, e cosa si sta sperimentando?

Per rispondere alla seconda domanda: immaginazione. Se qualcuno avesse la pazienza e il tempo, potrebbe scoprirne a centinaia di headmate, con tanto di visualizzazione. Non è altro che una suddivisione artificiosa più o meno consapevole dei propri pensieri e/o caratteristiche. Non è molto più di un sogno ad occhi aperti.
Questo non vuol dire che l'esperienza non sia vera, ma non è così profonda o invasiva come porterebbe a pensare.

Le differenze fra un qualunque costrutto mentale e un alter sono ben evidenti, soprattutto quando puoi far esperienza di entrambi: un alter non è solo più complesso, non è solo in grado di prendere il controllo esecutivo. È una persona, che ha vissuto eventi che tu invece hai solo visto, o nemmeno conosci. La qualità della loro essenza è completamente diversa, potendogli leggere la mente.

La mente di un alter è viva, dinamica, e sempre in continuo cambiamento, e non malleabile col (tuo) pensiero. Un alter non sparirà quando avrà detto la sua storia o risolto i suoi problemi, proprio perché è molto più che un semplice contenitore o un fantoccio. Non hai potere su di lui più di quanto tu non ne abbia su un'altra persona. Se ti ascolta, come decide di agire e perché, forse non lo saprai neanche e non potrai prevederlo, nel bene e nel male.
La quantità di fiducia che ci vuole per vivere da multipli è assurda.

Per riassumere:
- Un headmate è un contenitore più o meno artificiosamente tenuto in un'illusione di separatezza, spesso per uno scopo (ci sono interi approcci terapeutici che si basano su questo).
- Un headmate, per quanto complesso, non ha un senso del sé. Non è una coscienza, né mai lo sarà.
- Infatti può essere facilmente manipolato dalla persona, e può sparire se ignorato o con altre tecniche di risoluzione dei problemi.
- Come tale, non può assumere il controllo esecutivo del corpo, né agire in modo veramente indipendente. Non può lasciare un segno nel mondo.
- Non ti causerà sintomi quali dissociazione, perdita di memoria, né altro di significativo se non il tormento che un chiodo fisso può dare.
- Anche quando cessa l'illusione, non verranno apportati cambiamenti salienti nella tua identità. Il tuo nome, età, orientamento, e qualunque caratteristica fondamentale rimarrà invariata.

Se servono esempi concreti, fonti, o altro, diteci pure.

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