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Re: Daimonismo e Filosofia

Inviato: dom 07/mar/2010 12:54:18
da Anny♥Shakri
di niente, sempre a disposizione ;)

Re: Daimonismo e Filosofia

Inviato: mar 20/lug/2010 11:17:18
da Anny♥Shakri
sto leggendo "la libertà del volere umano" di Schopenhauer, un filosofo (un pelino depresso)
dell'800... ho trovato molte attinenze della sua concezione di "autocoscienza" con il concetto del daimon.
anche se, questo saggio alla fine vuole dimostrare l'incapacità del nostro volere di essere libero.
io sinceramente non radicalizzerei a questo punto dei limiti, che ci sono, questo è vero,
ma arrivare ad annullare totalmente la libertà umana perchè il volere è condizionato mi sembra un tantino eccessivo.
vabbè, la cosa che però mi interessava, era sapere da voi:
secondo voi il garante della libertà è il daimon o la nostra parte più umana?
(claudio per esempio si è già espresso nella sua teoria della volontà)
voi cosa ne pensate? secondo voi il daimon può essere condizionato dall'esterno e quindi non adempiere a pieno
al suo compito, ovvero di essere libero?

Re: Daimonismo e Filosofia

Inviato: mar 20/lug/2010 22:11:33
da Eley&Me'
Sicuramente Schopenhauer è un pochetto deprimente... XD
Comunque le influenze ricevute dall'esterno sono spesso talmente forti da inibire una persona fino a rifiutare le proprie personalissime idee...Un daimon però dovrebbe essere l'esempio più eclatante del nostro essere, la rappresentazione di noi senza questi freni inibitori posti dalla realtà esterna.Quindi suppongo che il daimon sia piuttosto quello che quando tu pensi "Non la penso assolutamente così, sarebbe disgustoso!" quello ti dica "Guarda che invece è esattamente così, inutile mentirsi"

Re: Daimonismo e Filosofia

Inviato: gio 29/lug/2010 18:06:19
da Anny♥Shakri
eley concordo con te, il daimon DEVE essere garante della totale assenza di condizionamenti
esterni, che se la nostra parte umana ovviamente ha, l'altra, quella eticizzante
dovrebbe incondizionatamente prescindere da essi.
purtroppo, non è sempre così.
gran parte delle persone, sia nostri coetanei che persone adulte rifiutano una vita di introspezione
per dedicarsi con tutte le loro forze all'esterno... senza curarsi di loro stessi.
e voi altri cosa ne pensate?
il nostro VOLERE prescinde ogni fattore esterno o ne è condizionato?