uhm
Quando l'embrione diventa abbastanza grande da possedere un cervello, e quindi una coscienza?
potrebbe essere, ma io ho un'altra teoria...
la filosofia ti fa male... lo so.
Dividiamo anzitutto il daimon in espresso e latente. Insomma:
non si hanno prove (io non credo) che un embrione o un feto abbiano, assumendo il daimon ad esempio dell'accezione freudiana, un superego, una chiamiamola "coscienza", per sveltire le cose (ma voi capite di cosa parlo). Così come un bambino di pochi mesi, del tutto imprigionato nell'immediatezza dell'istinto, troppo piccolo per avere un suo codice, qualcosa che lo rassicuri consciamente eccetera.
Eppure, senza daimon non si potrebbe vivere, o meglio, vivere come esseri senzienti, esseri umani (no: sono fermamente convinta che gli animali, o non abbiano un daimon, o solo una forma rudimentale di esso, e solo creature sviluppate come possono essere i mammiferi o gli uccelli).
Quindi, io ho la netta impressione che il daimon agli inizi sia latente: impara con noi, in un certo senso. Comincia a svilupparsi, in un certo senso, poeticamente dicendo "dorma".
Quando una parte del "codice" si è formata, il daimon diventa espresso. Ed ecco che cominciamo a sentire la vocina, cose del genere, cominciamo ad avere degli scrupoli, a ragionare in maniera più "alta". Questo, a mio parere, ho l'impressione che cominci a svilupparsi dopo i primi tre-quattro mesi di vita, quando il bambino comincia a vedere, comprendere meglio, senza affidarsi solo all'olfatto ed ad altri sensi più rudimentali.
Oh, che casino O__O
Si capisce, vero?