Spero di aver messo tutto nella sezione giusta, altrimenti chiedo perdono
Allora, so di aver avuto un primo contatto a luglio 2012, e da poco tempo ho ripreso a ricontattarlo. E' passato un po' di tempo e quindi ci ho "perso la mano". Bene, ho provato a fare qualche domandina nella mia testa, cercando di calmare l'ansia e l'impazienza. Quindi, dopo pochi tentativi, le risposte della vocina si facevano sentire; troppo presto perché io stessa potessi pensare una risposta, quando la vocina parlava mi sentivo normale, ma anche "sorpresa"; non sapevo se fossi io a darmi le risposte (anche se in modo troppo rapido). Non so cosa dovrei pensare, non credo fosse un headmate, anche perchè sono piuttosto rari, ma vorrei tanto fosse stato il mio daimon a rispondermi, almeno ora sarei più tranquilla. Un'altra curiosità, le risposte non venivano con una voce femminile, ed io ho sempre creduto che il mio daimon fosse un maschio, ma la vocina non era neanche tanto maschile... Cosa dovrei pensare, come faccio a sapere se sia stato il daimon o io stessa? E inoltre, quali sono i segnali più frequenti per capire se sia stato il daimon a parlare?
Grazie per l'attenzione, aspetto vostre risposte
"Primo" contatto strano, cosa dovrei fare?
- Lionheart
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"Primo" contatto strano, cosa dovrei fare?
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Re: "Primo" contatto strano, cosa dovrei fare?
Allora: il sesso del daimon non è...semplice. Ariel è un maschio ma pure io sono maschio. QUindi può benissimo essere una donna. Quanto al timbro...beh, Ariel ha una voce via di mezzo tra Gru di kung fu panda e Remus Lupin XD
Come fai a capirlo? Lo senti. Già che abbia risposto prima è un buon segnale. Altri segnali? Se dice cose che non ti aspetti. Ariel spesso dice cose che io non mi ammetto.
Speriamo ti sia stato di aiuto ^-^
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https://38.media.tumblr.com/b12484c4d9f ... o1_500.gif Firewolf & Ariel Esistono!!!
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Re: "Primo" contatto strano, cosa dovrei fare?
Tranquilla: ricordati che il daimon è una parte di te, e che all'inizio può anche essere complicato separare i propri pensieri da quelli dell'altro
Credo che la voce che hai sentito sia il tuo daimon: gli headmate sono difficili da incontrare, soprattutto le prime volte; se non ti senti sicura ti consiglio di riprovare, i primi contatti possono essere alquanto ostici xD
Però continuo a ripeterlo: la voce che hai sentito è sicuramente quella del tuo daimon
Il sesso del daimon... beh, alla fine se contiamo che il daimon è incorporeo e dentro di noi, ricordiamo che cose come forma ed anche sesso sono cose in più che favoriscono la comunicazione: il daimon di molti utenti qua dentro ha cambiato sesso, anche più volte.
Prova a parlare di nuovo con il tuo daimon, magari la prossima volta sentirai meglio la sua voce e potrai capire il suo sesso
Credo che la voce che hai sentito sia il tuo daimon: gli headmate sono difficili da incontrare, soprattutto le prime volte; se non ti senti sicura ti consiglio di riprovare, i primi contatti possono essere alquanto ostici xD
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Re: "Primo" contatto strano, cosa dovrei fare?
Curioso. Non c'è altro XD
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Re: "Primo" contatto strano, cosa dovrei fare?
Ecco, sono d'accordo con i commenti detti fin qui. All'inizio può essere un pochino difficile separare i propri pensieri e quelli del daimon, che in fondo siamo noi stessi.
Ti consiglio di provare, e stare tranquilla: gli headmate non sono così comuni come sembra, anzi. XD
Ti consiglio di provare, e stare tranquilla: gli headmate non sono così comuni come sembra, anzi. XD
I'll shake the ground with all my might
I will pull my whole heart up to the surface
For the innocent, for the vulnerable
I'll show up on the front lines with a purpose
And I'll give all I have, I'll give my blood, I'll give my sweat-
An ocean of tears will spill for what is broken
I'm shattered porcelain, glued back together again
Invincible like I've never been
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Re: "Primo" contatto strano, cosa dovrei fare?
Davvero grazie per gli ottimi consigli ragazzi, ora sono un po' più tranquilla, appena ho un minuto di pace ci riproverò, di nuovo grazie!
:rotfl:
EDIT
Bene, ho riprovato e pare quasi ovvio che sia un luii! Ha subito apprezzato il nome "Seth", e per la forma, si vedrà più avanti. Per ora so solo che ha il pelo...
:rotfl:
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Re: "Primo" contatto strano, cosa dovrei fare?
Allorché si presentano difficoltà o anomalie nel primo contatto, rispetto alle vicende statisticamente più comuni, subito si ha la tentazione di fare a brandelli la propria situazione specifica, per ispezionarla, per capirla, per classificarla, per catalogarla come innocua, ma questa comprensibile esigenza di rassicurazioni può condurre a falsare il rapporto, ad introdurvi ciò che si vuole vedere e sentire, a forzarlo in una direzione che diradi i dubbi. Alla descrizione anteponi l'esperienza, alla spiegazione anteponi l'indagine: le risposte ai dilemmi non possono che provenire da te stessa, all'esito di un dialogo costante col tuo Io più profondo, col daimon, con la scintilla autentica che non risente, se non in minima parte, delle induzioni sociali. Valorizza l'esame critico delle tue emozioni, ricercane l'origine, interrogati sulle cause remote degli impulsi inspiegabili che avverti, approfondisci la genesi delle tue preferenze, prendi atto delle fobie che albergano negli abissi della tua mente, setaccia il tuo linguaggio, le tue movenze, i tuoi atteggiamenti, e di tutto questo passa in rassegna ogni singolo aspetto, ogni legame causale, ogni associazione. Questa è la via che ti permetterà di scoprirti e di guardare con serenità all'area sepolta sotto il piano della coscienza: alla fine saprai il perché della voce femminile, se nei primi tempi hai interagito con un headmate o no e quant'altro. Non mirare subito alle risposte: applicati, invece, al percorso necessario per conseguirle.
Il dialogo sterile si può distinguere da quello introspettivo per gli effetti che produce: quando la parte più superficiale della tua mente, cioè maggiormente sensibile alla società ed ai compromessi che questa impone, si confronta con se stessa, ne ricavi una sensazione di vuoto, di inutilità, in quanto l'ingranaggio gira senza costrutto, macinando gli stessi dati che già possedevi quando lo hai azionato. Al contrario, se ti confronti col daimon, con quella parte di te che giace nell'intimo, che occorre riportare alla luce rimuovendo gradatamente le stratificazioni sociali, avverti piacere, armonia, soddisfazione, compiutezza, giacché recuperi da una spelonca sotterranea alcuni tasselli utili ad una comprensione più ampia del mosaico della tua vita. Intendiamoci, l'introspezione può anche provocare paura, vergogna o impotenza, qualora dall'inconscio affiorino verità scomode, difficili da accettare, da metabolizzare, ma alla fine prevale la sensazione di essere più completi, di avere guadagnato profondità di pensiero e di autocoscienza, di essere maggiormente protagonisti del proprio destino e meno succubi di moti psichici ignoti.
Il dialogo sterile si può distinguere da quello introspettivo per gli effetti che produce: quando la parte più superficiale della tua mente, cioè maggiormente sensibile alla società ed ai compromessi che questa impone, si confronta con se stessa, ne ricavi una sensazione di vuoto, di inutilità, in quanto l'ingranaggio gira senza costrutto, macinando gli stessi dati che già possedevi quando lo hai azionato. Al contrario, se ti confronti col daimon, con quella parte di te che giace nell'intimo, che occorre riportare alla luce rimuovendo gradatamente le stratificazioni sociali, avverti piacere, armonia, soddisfazione, compiutezza, giacché recuperi da una spelonca sotterranea alcuni tasselli utili ad una comprensione più ampia del mosaico della tua vita. Intendiamoci, l'introspezione può anche provocare paura, vergogna o impotenza, qualora dall'inconscio affiorino verità scomode, difficili da accettare, da metabolizzare, ma alla fine prevale la sensazione di essere più completi, di avere guadagnato profondità di pensiero e di autocoscienza, di essere maggiormente protagonisti del proprio destino e meno succubi di moti psichici ignoti.
Daimon uniuscuiusque humanitatis caput et fundamentum est semperque esto!