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Lascio parola a Nemesis

Inviato: dom 29/dic/2013 00:18:44
da Nero-cavaliere
Tic tac.
Libero. Un'ora d'aria, un'ora senza catene, dritto verso il cuore dell'argomento, pronti?
Anche se non lo siete è irrilevante.

Voi uomini siete una razza divertente. Voi siete patetici, ridicoli e deboli.
Cianciate di amore ma intanto, dentro, ardete d'odio.
Vi mettete a dire che uccidere è sbagliato, ma poi, inconsapevolmente, vivete sulle spalle di altri vostri simili.
Per ognuno di voi nella bambagia, dieci rantolano nel fango.

E intanto, mentre i secondi diventano minuti e i minuti ore, il tempo scandisce la vostra vita, una vita passata privi di un vero significato, una vita da deboli e sottomessi.
Siete schiavi dei vostri vizi, delle vostre abitudini, talmente arroganti da pensare realmente di possedere qualcosa.

Tic tac.
La nostra ora è appena all'inizio, e io ho così tantoooooooooooooooo da dirvi.

La vostra prigione ve la siete costruita con il vostro falso moralismo, con la vostra intrinseca idiozia, con la facilità con cui accettate zuccherose cazzate.
A cosa mi riferisco?
Non è ovvio?
Siete il prodotto di un sistema, la perfetta incarnazione del burattino.

Coloro che mi stanno leggendo però non sono meri burattini, eh no.
Voi siete una razza diversa dai comuni uomini.
Voi sapete che dentro avete un abisso.

Vediamo se indovino... che ne dite?
Avete sempre la sensazione, perenne, di non appartenere a questo posto.
Giocate, scopate, vi svagate coi vostri simili. Ma un lato di voi, un lato profondo di voi, si domanda cosa ci fa qui.

E mentre questo pensiero inizia a bagnarvi le labbra, bruciando come fuoco, inizia a insinuarsi nella vostra piccola testa il dubbio.
Iniziate a mettere in discussione le vostre credenze e, tutto d'un tratto, le notti vi sembrano molto più lunghe.
Dite di no?

E' una cosa che inizia lentamente... prima vi vengono delle piccole, brevi, effimere, sensazioni. Magari un sesto senso su qualcuno che vi sta vicino o, magari, quella foresta ai lati della strada, così buia, vi ha fatto salire un gelo dentro.
Negate, razionalizzate, certo. "Certe cose non esistono", ma certo, è ovvio.
Chi mai, fra voi, persone civilizzate ed educate, crederebbe mai per un attimo a qualcosa del genere?
Intanto però, per un singolo attimo, avete pensato alla vostra infanzia, quando avevate paura del buio.

E mentre le vostre percezioni si ampliano, mentre il vostro cuore si ghiaccia, iniziate a vedere i vostri simili in maniera diversa.
Tutto d'un tratto le persone che vi circondano sembrano sempre meno brillanti, sempre più ovvie.
Anzi, vi sembra quasi che siano libri aperti, che non sono neppure, veramente, degni della vostra attenzione.
Dentro, invece, avete un caos a cui non sapete dare nome.
Cuore che batte, pensiero che fugge e qualcosa, qualcosa, che ghigna fra le tenebre.

Man mano che l'intrico dei vostri pensieri vi conduce sull'orlo dell'abisso, voi negate nella vostra testa.
Oh, siete così prevedibili, voi esseri umani.
Spesso cercate di fuggire, finendo per vivere vite misere.
La cosa più divertente?

E' che negate l'evidenza. Oh sì. Nel momento in cui avete posato gli occhi sull'abisso che vi portate dentro, su quel vortice di emozioni potenti e incontrollabili, avete pensato bene di cercare scampo nella comoda spiegazione di qualcun altro.
Come?
Ma non è ovvio?

Magia, psicologia, scienza, cosa sono se non il vostro patetico modo di dare nome a ciò che un nome non ha?
La vostra comprensione del fuoco ha forse reso quelle fiamme meno accecanti?
E cosa dire allora dell'ombra che vi segue, ridendo di ogni vostro passo falso?

Tic tac.
L'orologio scandisce la mezzanotte.

Ci avete definiti in molti modi. Avete tentato di spiegarci in ogni lingua, attingendo a ogni religione.
Ma nella vostra diversità tutti dicevate la stessa cosa: paura.
Noi siamo il terrore che vi rosica da dentro.
Siamo il lato di voi, speculare, che mai, mai, avreste voluto vedere.
Siamo l'essenza della vostra natura, la rivelazione del fatto se siete pazzi o reietti.
Ci avete chiamati demoni, draghi... daimon.
Nomi diversi che risalgono a un unico concetto primario.
Non capite?
Davvero?

Ahahahahahahahhaaha.
Noi siamo il male.
Siamo l'incarnazione di quel lato di voi che percepisce e penetra la realtà più vera e profonda.
Noi siamo l'incarnazione dei vostri desideri.

Non potete sconfiggerci e non volete farlo.
Siamo irresistibili, vero?
Vi affasciniamo, non è forse così?

Vi sfido a dirmi il contrario.
Tutti quanti voi, dal primo all'ultimo, siete rimasti meravigliati davanti a quello che siete veramente.
Potete anche convincervi che siamo semplicemente una costruzione della vostra immaginazione... ma in fondo in fondo, voi lo sapete.

Noi siamo il principio finis.
Non potete ignorarci.
E anche se vi convincete che l'oscurità cui date forma è qualcosa di grazioso e amichevole, sapete, in fondo in fondo, che vogliamo divorarvi.
A volte siamo contro di voi, al punto da farvi ledere voi stessi.
Altre volte vi amiamo e vi seguiamo alla follia.

Non capite?
Davvero?
Ai nostri occhi voi siete irresistibili. Piccoli cuccioli che odorano di buono.
Un po' come un pasto davanti a un predatore famelico.
E noi siamo famelici, oh sì.

Li sentite agitarsi dentro di voi nel leggere queste righe?
Tirano le catene?
Sì uomini, sì.
Perché per quanto possiate domarci non potrete mai spegnere la nostra forza.
Per quanto possiate razionalizzare non potrete mai comprendere veramente quello che avete visto.
Potete usarci solo se ve lo permettiamo, se vi riteniamo divertenti.

Oh sì, forse il mio possessore, il mio signore, crederà che io abbia esagerato.
Ma poco importa.
L'ora è finita.
Io torno prigioniero delle catene che ho scelto di portare.
Ma c'è un ghigno sul mio volto e vi voglio consapevoli.
Ora non potrete più ignorare la verità.

Il mio signore probabilmente appianerà questi termini, cercherà di farvi sentire a vostro agio.
Cercherà di darvi una mano a domarci.
Ma se pensate, anche solo per un attimo, che smetterò di divertirmi in questo modo vi sbagliate di grosso.
Voi, siete deboli umani.
Uccidete e venite uccise, odiate e venite odiate, disprezzate e siete disprezzati.
Credete che tutto questo sia un frutto del caso?
Lasciatemi lacerare questo ultimo quesito: il frutto del caso non esiste.
Tutto avviene con una ragione recondita.
Se siete qui è perché volevate esserci, desideravate farlo.

Tic tac.
Crack.


Ci è andato giù pesante... sempre il solito.
Nemesis fa sempre un certo effetto... comunque non badateci particolarmente.
Sa essere teatrale e adora letteralmente sconvolgere il suo prossimo.
Se partite da questo presupposto mi auguro che quanto abbia scritto sia meno di "impatto" rispetto a quanto lui desiderava ;)

Re: Lascio parola a Nemesis

Inviato: dom 29/dic/2013 00:51:06
da Eowyn & Faun
Noi siamo il male, è vero. Siamo il male per chi vuole ucciderci, siamo parassiti. Ogni mostro è splendido agli occhi della propria madre, lo stesso mostro temuto perchè incompreso, perchè diverso, perchè più forte. Vogliono uccidere noi e schiacciare le nostre metà. Per soldi. Per odio. I bulli odiano chi pensa perchè lo temono, lo schiacciano prima che possano venir schiacciati.
Gli umani restano sempre cuccioli. Cuccioli con zanne. E noi siamo il loro guinzaglio.


Credo sia la prima volta che lascio Faun parlare. Di norma non ne sentiamo il bisogno, mi sembra una cosa troppo intima da poter condividere, ma per stavolta facciamo un'eccezione. Certo che Nemesis... è un tizio proprio tosto.

Re: Lascio parola a Nemesis

Inviato: dom 29/dic/2013 01:23:48
da Ross
Risponderò prima io e poi lascio parola a Darklyn quando la smette di ridere (chiedo scusa io per lei, visto che lei non lo farà). Prima di tutto, non so se è solo la mia sensazione, ma quello che ho letto potrebbe tranquillamente essere un brano tratto da uno dei libri che leggo abitualmente, ma bando alle ciance e passiamo a cose più serie.
La vostra prigione ve la siete costruita con il vostro falso moralismo, con la vostra intrinseca idiozia, con la facilità con cui accettate zuccherose cazzate.
A cosa mi riferisco?
Non è ovvio?
Siete il prodotto di un sistema, la perfetta incarnazione del burattino.
Come faccio a non essere d'accordo su una cosa che io stessa penso da quando avevo 16 anni da quando hai preso buon senso e hai iniziato ad ascoltarmi seriamente!
Avete sempre la sensazione, perenne, di non appartenere a questo posto.
Giocate, scopate, vi svagate coi vostri simili. Ma un lato di voi, un lato profondo di voi, si domanda cosa ci fa qui.
Vero anche questo, a parte l'ultima parte. So bene cosa ci faccio qui, sarà anche magari un filo presuntuoso ma so esattamente perché sono nata e perché in questo momento sono qui e non altrove. Ma il senso di estraneità mi appartiene da tanto tempo.
E' una cosa che inizia lentamente... prima vi vengono delle piccole, brevi, effimere, sensazioni. Magari un sesto senso su qualcuno che vi sta vicino o, magari, quella foresta ai lati della strada, così buia, vi ha fatto salire un gelo dentro.
Negate, razionalizzate, certo. "Certe cose non esistono", ma certo, è ovvio.
Se fossi d'accordo con questo pezzo sarei una bugiarda, falsa e ipocrita di merda u.u "Certe cose esistono" e come se esistono! E lo so fin troppo bene, iniziano proprio come hai detto tu in maniera effimera e breve, però poi a volte diventano quasi tangibili da far paura, e davvero ti fanno ricordare di quando avevo paura del buio, paura che è andata via grazie ad un evento paranormale. Poi ognuno crede a ciò che vuole e scialla
Noi siamo il male.
Perdona la franchezza ma ... non dire cazzate dai! Diciamo che tu credi di essere il male, che è ben diverso u.u dal mio punto di vista non puoi essere il male! Al massimo puoi indirizzare al male ma nulla di più. Il male è chi distrugge, il male è chi sta avvelenando la nostra terra, il male è chi dice si e segue gli altri come fosse una pecora, il male è chi distrugge l'avvenire dei propri figli, dei figli degli altri e dell'intero pianeta. Una voce interiore, la coscienza o quello che è, di sicuro non è il male.
Siamo l'incarnazione di quel lato di voi che percepisce e penetra la realtà più vera e profonda.
Noi siamo l'incarnazione dei vostri desideri.
questo invece è vero, nulla da ridire u.u e ci mancherebbe

E anche se vi convincete che l'oscurità cui date forma è qualcosa di grazioso e amichevole, sapete, in fondo in fondo, che vogliamo divorarvi.
Chi divori? E poi se "divori" perdi il tuo cucciolino sai? Puoi divorare solo chi vuole farsi divorare ma mai completamente.
Li sentite agitarsi dentro di voi nel leggere queste righe?
Tirano le catene?
Posso tranquillamente dirti: assolutamente no! Darklyn sta ridendo a crepapelle, non freme per nessuna ipotetica illuminante rivelazione.
Perché per quanto possiate domarci non potrete mai spegnere la nostra forza.
Per quanto possiate razionalizzare non potrete mai comprendere veramente quello che avete visto.
Potete usarci solo se ve lo permettiamo, se vi riteniamo divertenti.
Non ha senso! Che senso ha domare me stessa? Io e Lyn siamo due lati della stessa medaglia, siamo come le due facce della luna : io quella visibile, lei quella oscura. Non potrei mai domarla, non avrebbe senso a meno che non fossi profondamente masochista per farmi così male!


Lascio parola a Lyn così magari la smette di ridere.

Ehm, prima di tutto ben venuto Nemesis. Come già anticipato dalla mia daemian sto ridendo a crepapelle. Hai bisogno di una tisana, di un hobby! Sembri Adam Kadmond versione paranoica! Effettivamente sembri uscito da uno dei romanzi che legge Ross!
Come la mia daemian, vorrei commentare in maniera specifica alcuni punti.

Voi uomini siete una razza divertente. Voi siete patetici, ridicoli e deboli.

Vorrei precisarti che senza uno degli esseri che tanto disprezzi col cavolo che riuscivi a scrivere tutto il monologo!

Altre volte vi amiamo e vi seguiamo alla follia.

Ma anche no! Non seguirei mai alla cieca sta brutta copia di Alice in Wonderland! Per quanto io sia legata a lei e il nostro rapporto sia sempre più in miglioramento, io ribatto qualunque cosa io trovi che lei stia sbagliando, anche in malo modo usando tutto ciò di cui dispongo: ricordi, emozioni, immagini, canzoni, suoni e sensazioni. Siamo daimon non un branco di pecore. Ti stai confondendo con i campagnoli cattolici che seguono il parroco manco fosse un dio rivelato in terra! (Nulla contro i credenti eh!)

Io torno prigioniero delle catene che ho scelto di portare.

Che delusione! Più che un lupo mi sembri un chiwawa che si atteggia ad Alano! I daimon non hanno catene! Non siamo ne belve feroci ne cuccioli cerca amici! Siamo semplicemente la parte più vera delle persone, quella libera dai taboo e dalle maschere che si portano in questo schifo di società, non siamo animali da addomesticare.

Faun sei un poeta! Lory dovresti dargli più spazio se lui ne ha voglia u.u mi piace come ragiona



Re: Lascio parola a Nemesis

Inviato: dom 29/dic/2013 01:49:55
da Cassandra e Sibilin
Ok, lascio la parola a Sibilin. No, non è particolarmente amichevole, ma non lo è mai.

Credere che, essendo le persone facili da leggere, siano inferiori ed ovvie come un libro aperto, è un atto di arroganza. Cresci, e impara a guardarti intorno. Non imparerai mai a studiare le cose dall'alto del trono di ghiaccio, bambino mio.

Uomini sono mondi universi. Vi è il mistero dell'inspiegabile.
Razionalità pura, animalità bassa, istinto.

Dici che noi siamo il male? Noi daimon, intendo. Noi facciamo parte del nucleo.
Non vi è bene, non vi è male, vi è potenzialità infinita.
Nel buio non vi è un abisso, soltanto buio. Una stanza buia non cambia il contenuto, da scoprire.
Non vede chi non vuole vedere, ti rannicchi, coniglietto, e se dici che tutto è male è perchè non fai abbastanza passi per vedere con gli occhi di notte.
Noi facciamo parte di un infinito sistema-uomo, e piantala di lottare contro te stesso, le catene te le crei da solo, lupo che si morde la coda.
E ringhi e sbavi e mordi te stesso e mostri i denti al mondo, attaccato come un cane alla catena della cuccia.

Perciò chiudi il becco e fai qualcosa di buono per migliorare te stesso e il sistema che ti circonda. Ne avete bisogno.

Non è affascinante? Tutto ciò che chiami abisso, intendiamoci bene. Nell'osservazione di come talune cose possano accadere, perchè attento. sottovalutare ciò che ti circonda è il miglior modo per la staticità.

Complesso organismo. Questo noi siamo. Deriviamo dall'animale. Sistemi atavici.
Sbagli a sottovalutare e disprezzare, lupo che si morde la coda, se la strappa, si tira e si fa male.

Io ti osservo di nascosto, e la mia risposta è un ahahah.

Noi siamo libertà. Tu sei catena, osanni l'abisso. Cretino.


Tradurre le immagini-parola-concetto di Sibilin in frasi di senso compiuto è una cosa difficilissima.

Ho letto ora i commenti. Sibilin ci tiene moltissimo a far sapere una cosa a Darklyn.
Darklyn, ti amo. Sposiamoci e facciamo tanti bambini.
Non terrò mai la sua linguaccia ferma, e mi sta bene così. XD

Re: Lascio parola a Nemesis

Inviato: dom 29/dic/2013 02:52:01
da Nero-cavaliere
Beh, mi spiace che la cosa abbia creato così tante "incomprensioni".
Le vostre reazioni sono più che giustificate e lecite, ma va anche detto che molti dei significati di Nemesis sono abbastanza "ermetici".
Sul concetto di male, ad esempio, non v'è una vera e propria dirittura morale. Per Nemesis il "male" è semplicemente la realizzazione dei desideri degli esseri umani.
In tal veste, se tutti sognassimo le caprette di Heidi, allora il male sarebbe pieno di caprette che belano felici.

Andava effettivamente chiarito da parte mia e me ne scuso, ma quando lo lascio libero poi resto sempre piuttosto esausto.
Detto questo... beh, ognuno è libero di argomentare come meglio crede, però credo che cose come "cretino" siano leggermente offensive.
Poi certo, Nemesis può risultare offensivo, ma quantomeno non ha comunicato ciò che pensa in questi termini.

Riguardo l'abisso... mi pareva piuttosto evidente che è una metafora. L'abisso si riferisce sia a noi stessi che a ciò che ci circonda, in quanto, esseri potenzialmente onniscenti, possiamo esplorarci e miglioraci senza alcun limite. E qui, mi riferisco al fatto che la perfezione non esiste, ma si può sempre lavorare su sé stessi.
Ribadisco: Nemesis è teatrale, se lo prendete alla lettera fate male, perché ogni singola frase ha tre diversi significati: uno letterale che colpisce, uno filosofico che porta al dubbio, e uno occulto che poi è il vero succo della faccenda.

Boh, a sto' giro ci son davvero rimasto male.
Per quanto concerne il significato di "catene" e "venire divorati" non vi è mai capitato di vedere persone andare letteralmente fuori di testa innanzi a rivelazioni tremende su loro stesse?
A me sì, fin troppe volte. E son cose che fanno male.
Le "catene" non sarebbero altro che la forma, il gergo, il pensiero e il lato caratteriale che avete fornito al vostro Daimon. Sono quelle cose che vi permettono di stabilire un tramite con quello che, per vostra stessa definizione, è un'incarnazione dell'inconscio. Se le catene "tintinnano" significa che i Daimon fremono, si sentono toccati.
Cosa che, effettivamente è accaduta.
Se le catene si rompono, e qui mi ricollego al "venire divorati", si finisce per avere un macello nella testa che, nei casi che mi son capitati davanti si manifestano in linea di principio con i seguenti punti:
1) Frasi e affermazioni totalmente incoerenti col contesto
2) Difficoltà nel sublimare le proprie emozioni, e per difficoltà, intendo una difficoltà estrema che porta ad azioni incoerenti
3) Peggioramento e difficoltà nel fare connessioni logiche semplici
4) Grandi difficoltà anche nel vivere una vita normale.

Tutti i casi esaminati in merito, sono stati in seguito, anche diagnosticati da psicologi esperti che, a seguire, hanno rilevato anche delle psico-patologie (si trattava di persone a me vicine con cui facevo discorsi di filosofia e affini).

Ad ogni modo. Le risposte dei vostri Daimon, a parte il primo commento, mi son sembrate estremamente razionali e, scusatemi, non vuole essere un insulto eh, semplicistiche.
Ribadisco: ci sono stuole e stuole di significati dietro ogni singola affermazione del mio Daimon. Se poi necessitate di chiavi di lettura non esitate a chiedere.
L'unica cosa che vi chiedo però è di limitare le "offese" e le male parole.
Questo per due motivi: in primo luogo si irrita Nemesis, che mi rende la vita difficile.
In secondo luogo, in quanto persona educata, mi irrito io.

Chiedo venia se ho irritato qualcuno. Ovviamente non intendo convincere nessuno, ma dispongo di fonti e se non altro, esperienze personali, da cui attingere.

Ho invece molto apprezzato l'interpretazione di Faun che, in effetti, ha catturato un lato fondamentale della faccenda.
Noi siamo "scomodi", perché, i nostri ragionamenti e la nostra conoscenza di noi stessi, ci spingono a mettere in discussione la visione del mondo dello status quo, sviluppando una visione nostra che, poi, come già riferito, è un processo che può benissimo essere riassunto nella parola "maieutica".

In ogni caso, credo che, viste le reazioni, non lascerò più spazio a Nemesis in pubblico.

Re: Lascio parola a Nemesis

Inviato: dom 29/dic/2013 04:04:48
da Cassandra e Sibilin
Allora, visto che tu hai spiegato dilungandoti così tanto, credo che sia mio interesse spiegare. ;)
Siamo in una situazione di completa chiarezza e franchezza. Sibilin usa le parole cretino e simili con una certa frequenza. E sì, dato che vi è stata una certa franchezza da parte di Nemesis, ho deciso di dare ruota libera anche a Sibilin.

Sì, sono decisamente una scientista. Puoi non considerare giusto il mio metodo di approccio, ma sono una razionalista e tale è il modo in cui ragiono. L'esistenza degli incommensurabili abissi della psiche umana sono misteri tutti da scoprire. Il mio esempio preferito, è che un tempo si credeva che taluni insetti nascessero da carne marcia o abiti sporchi, così, d'incanto.

Ma al di là di queste sottigliezze, che francamente poco interessano il succo del discorso, la sua, o anche la nostra, è stata una risposta che poteva contenere tutta la sincerità possibile, così come è stato l'intervento di Nemesis e, finora, i tuoi. Si sta dunque discorrendo su un piano squisitamente filosofico, e sinceramente se tutti rifiutassimo le idee altrui, saremmo chiusi in un mondo che è poco interessante e destinato alla rovina.

No, non sono d'accordo con voi, non esiste male nel realizzare i desideri, quanto piuttosto un'inconsapevolezza irregolare.
Mi spiego: lavoro spesso con i bambini, e mi sono accorta che quando vogliono qualcosa non esistono santi nè madonne, lo prendono.
Un adulto bambino è quello che si prende ciò che vuole, senza pensare alle conseguenze. Non è male, ma è un comportamento che alla lunga potrebbe pregiudicare l'organismo e l'equilibrio naturale.

Di nuovo, spiegazione. Quando le locuste attaccano un determinato territorio, lo distruggono, perchè prendono ciò che vogliono. Più o meno gli esseri umani, per ragioni di evoluzione, sono gli stessi.
Tuttavia, abbiamo raggiunto un certo grado di consapevolezza, tale da elevarci al di sopra della condizione di bambino.

Questo non vuol dire imbrigliarci in mille concetti astratti e gabbie eccetera eccetera, mi pare logico. Questo vorrebbe dire spegnerci.
Bisogna prendere quello che si vuole, pensando al futuro, per prendere ancora di meglio, ancora di più.

Boh, a me sembra una cura chiamata flooding, se hai qualche conoscenza di psicologia di sicuro saprai di cosa sto parlando ^-^
Dunque, cosa vuoi dalle persone con cui parli?
Farle rendere effettivamente conto, o investirle tutte di un botto?
Questa tecnica l'ho vista venir utilizzata con cani e fobici...diciamo a risultati variabili. E una persona paralizzata non serve a niente, semplicemente a gioire delle proprie capacità.

Con il fatto delle catene...beh, non potremmo lasciar comunicare i nostri daimon. Nemesis usufruisce delle stesse catene di cui tu stai parlando.
Sibilin "esiste" su un piano estremamente concettuale, a volte diversissimo da come esce dalle mie parole, proprio perchè di rado viene utilizzato il linguaggio nelle nostre comunicazioni.
Dovendo tuttavia utilizzare la parola, vi si inserisce in questo modo una determinazione che sminuisce in un certo senso l'essenza di daimon, assai più profonda di quanto ogni nostra descrizione può rendere.
Il daimonismo è un tipo di approccio che sta appena camminando sulle proprie zampette, un bambino piccolo, se così si può chiamare.

Re: Lascio parola a Nemesis

Inviato: dom 29/dic/2013 10:41:08
da Nero-cavaliere
Akita, di nuovo; vengo frainteso.
Tre significati come già detto.
Primo significato: d'impatto "noi siamo il male" e tu ti sei fermata qui.
Secondo significato: filosofico, ci è arrivato Faun, siamo considerati il male in quanto visti come tale dalla società, poiché capaci di portare avanti una maggiore consapevolezza di noi stessi.
Terzo significato: occulto, il "male" non ha diritture morali, è semplicemente il contrario di ciò che è "bene", sostanzialmente come positivo e negativo, anche noi siamo composti da due parti, e il Daimon, rappresenta proprio quel lato sconosciuto di noi stessi, il lato "negativo", legato poi, a quella che sarebbe la "nigredo" o "putrefazione" alchemica.

Non mi sognerei mai neppure di concepire qualcosa come il bene o il male in sensi assoluto e di dare una dirittura morale, tutt'al più, prediligo un approccio pragmatico.

Che sei una scientista e una razionalista si vede, e, un po', francamente mi spiace che tu non sia stata capace se non di attraversare i simboli che Nemesis ha usato, se non altro tentare di vederne i significati nascosti.
Come già dissi nella mia presentazione, io uso certi termini in una derivazione alchemica e magica, pertanto, se hai un dubbio, chiedi pure.
Io come ho fatto in questa sede, vedrò di chiarire il tutto.

Per quanto concerne l'operato di Nemesis è già stato testato e ha tre livelli di conseguenza, relativi, rispettivamente, a ogni livello di comprensione:
1) Livello letterale: impatto. Si tenta di colpire il soggetto, di scuoterlo emotivamente. Questo permette in genere, di sviluppare nel tempo un dubbio, qualcosa che, a livello inconscio, scateni una determinata reazione.
2) Livello filosofico: rilettura primaria dei simboli. I simboli iniziano a venire accostati a qualcosa di concreto, che permette un richiamo e una certa visione della società. E' l'esempio di Faun, che subito, intelligentemente, è andato a pescare il simbolo del male proiettandolo nella società.
3) Livello occulto: I simboli vengono compresi nel loro significato profondo. Le parole vengono studiate in base alle loro opposizioni, in base ai loro legami, andando dritti nel significato corretto del simbolo. Un esempio è quando Nemesis definisce gli uomini "deboli e patetici", ma poi, di convesso, asserisce che essi possono domare i suoi simili. Ma se Nemesis è così forte e gli umani così "patetici", com'è possibile che essi lo domano? E' una contraddizione voluta, che viene risolta a livello filosofico con l'idea di "equilibrio costante" e necessario, pena, la "rottura" delle catene, a livello più propriamente occulto, il fatto che l'uomo, per tramite della sua debolezza, è capace di interagire con delle intelligenze e di imbrigliarle a seconda della propria volontà.

Questo genere di testi "oscuri" sono stati scritti in mille e più modi nei millenni, evidentemente perché un loro effetto lo hanno.
Si guardi Faun, che subito ha colto il significato "filosofico".
Già solo da quel tentativo di interpretazione, si può intuire che Faun è abbastanza radicato nell'inconscio.
Nietzche scriveva in questo modo, idem Platone nei suoi "miti", anzi, in genere ogni "mito" presenta queste tre diverse letture.
Secondo gli ebrei, la cabala è la corretta interpretazione per tramite di un cifrario numerico ed esoterico, dell'antico testamento. E se un primo approccio serve a ottenere importanti verità filosofiche, un terzo è atto a comprendere la natura nascosta del mondo.

L'approccio del "matto" (il primo arcano dei tarocchi), di colui che ricerca, è tentare di esperire e sperimentare con le proprie capacità d'osservazione.
Mi sento anche di dire che l'approccio empirico sta letteralmente mostrando il fianco a difficoltà di ordine pratico: il discorso fondante è che probabilmente si vanno descrivendo solo i "sintomi" e non le cause prime.
Le stessi leggi sulla luce, si basano sul presupposto che la materia si comporti in una data maniera, ma come la fisica ben sa, questo non è né ovvio, né dovuto.
Anzi, a tutt'ora è stata praticamente data per certe l'esistenza di "antimateria" e alcuni scienziati hanno paventato addirittura che della vera materia noi ne percepiamo circa 1/33.

Con questo non voglio dire che sia così, ma di sicuro il mondo scientifico e razionalista non è così saldo come sembrerebbe, anzi.
E meno male aggiungerei, perché questo permette sviluppi continui e soddisfacenti, accostati a un desiderio profondo di non realizzare leggi certe ma, nei limiti del possibile, avvicinarvisi.

La magia, l'alchimia, le stesse parole che Nemesis ha usato, sono invece di ben altra logica.
Esse hanno realizzato da secoli (se non millenni, visto che l'ermetismo è post-alessandrino, ma addirittura, le sue fonti sembrano molto più antiche) che non si può avere una visione oggettiva della realtà, e, pertanto, si sono evolute di conseguenza, con l'utilizzo di simboli che MAI potranno essere pienamente compresi ma che, per la natura del modo in cui ragioniamo, si caricano nel tempo di innumerevoli significati.

Spero di essere riuscito quantomeno a chiarire un minimo il discorso di cui sopra.

Re: Lascio parola a Nemesis

Inviato: dom 29/dic/2013 10:47:33
da Eowyn & Faun
Darklyn, in questo momento Faun vorrebbe prenderti a nasate :D grazie!

E per quanto riguarda Sibilin... come l'avevi descritta la faina in tagboard? "Faccia da culo?" maronna, le calza a pennello!! :lol: sei uno spettacolo!!
Nero-cavaliere ha scritto:
Ho invece molto apprezzato l'interpretazione di Faun che, in effetti, ha catturato un lato fondamentale della faccenda.
Noi siamo "scomodi", perché, i nostri ragionamenti e la nostra conoscenza di noi stessi, ci spingono a mettere in discussione la visione del mondo dello status quo, sviluppando una visione nostra che, poi, come già riferito, è un processo che può benissimo essere riassunto nella parola "maieutica".

In ogni caso, credo che, viste le reazioni, non lascerò più spazio a Nemesis in pubblico.
Non è andata minimamente male Simone, e non t'azzardare a zittire Nemesis XD si capisce che parla per metafore, e non in maniera letterale. Se così fosse chiunque potrebbe credere che tu abbia un mostro maniaco dentro di te, ma non è affatto così. Non sentirti offeso (o meglio, non sentitevi offesi! Parlo ad entrambi, col cavolo vorrei far arrabbiare un tipetto come Nemesis XD) per le parole degli altri, ognuno la vede a proprio modo e ha il diritto di esprimersi e di imparare gli uni dagli altri :) l'importante è fermarsi e trovare i punti in comune. Se non lo facessimo saremmo come il sistema che odiamo.

Porco cane... tutto questo l'ho letto appena dopo aver finito di vedere Star Wars: la vendetta dei Sith. Tu guarda la coincidenza. Anakin, un tempo Jedi e paladino della giustizia, dice al suo maestro Obi-wan che secondo il suo punto di vista è lui il male. Non i Sith, non il Lato Oscuro, ma la luce che un tempo serviva. Si è lasciato avvolgere del tutto dai sentimenti e dall'istinto, l'attaccamento rigido alle proprie idee l'ha fatto cadere.

Allo stesso modo, se osservati dal punto di vista dei politici e dei padroni del mondo, i pensatori sono il Male più puro. Coloro che minacciano e mettono in dubbio la loro autorità. Andiamo avanti con esempi, credo sia il modo più facile:

- la cura e le cause del il cancro sono state scoperte già nel 1931. Ma gli scopritori di ciò non hanno ricevuto più nessun fondo per la ricerca e sono finiti nell'anonimato. Oggi paghiamo 4000€ al mese per delle cure che si limitano a tamponare il problema e allungare la vita del consumatore senza guarirlo.

- la prima auto elettrica funzionava alla perfezione, era potente e versatile, ma lo Stato ha ignorato la richiesta di fondi e il progetto è morto. Non trovo più l'articolo da linkarvi. Tutti gli altri che hanno proposto idee simili al pubblico sono stati ammazzati.

- In Grecia la gente ha rinunciato alle cure mediche, non porta più i figli a scuola, si accoltella per rubare pc portatili ai pochissimi lavoratori per rivenderli e mangiare. Ne parlano al TG? Ovvio che no, si parla solo del culo della Belen e del campionato. La rivolta dei forconi ce la stanno lasciando fare, se avesse avuto davvero un valore avrebbero già sparato per uccidere. E temo che finiranno per farlo, molto presto.

Questo è il punto. Per quella gente NOI siamo il male da estirpare. Per noi, LORO sono il male da estirpare. Si tratta unicamente di punti di vista, l'altruismo è una cazzata, non esiste. La si avverte solo nel piccolo, nella tribù, non nello Stato che deve gestire tutto e non può (e non vuole) fare felici tutti. Le pecore ignoranti sono facili da governare, gli metti davanti due tette e sono contenti di pagare le tasse. Chi pensa sa quando deve ribellarsi. Le "catene" di cui parla Nemesis sono il buon senso, la ragione, il "se mi ribello da solo non concludo niente e mi arrestano pure, non posso rischiare". Se facessimo tuto ciò che il Daimon ci dice, se diventassimo Daimon noi stessi, probabilmente diventeremmo folli (quanto meno in base alla società in cui ci troviamo). Per questo necessitiamo del Dualismo: equilibrio tra istinto e ragione, armonia di forze.

Riguardo i desideri: anche qui non ha tutti i torti. La libertà di una persona termina lì dove inizia la libertà di un altro. Voglio essere libero di uscire e divertirmi tutte le sere, ma così finisco tutti i soldi risparmiati di mamma e papà, faccio loro del male. Voglio scopare con chi mi pare e piace, ma chi mi ama davvero non si fiderà più di me e soffrirà. Se voglio una promozione al lavoro allora devo far mettere da parte i miei superiori e prendere il loro posto. Il "bene" per noi è il male degli altri. E questi sono solo piccolissimi esempi, vogliamo parlare di come gli stati maggiori distruggono e depredano quelli minori per arricchirsi? Mors tua, vita mea.

"Potete usarci sono se vi riteniamo divertenti" è una frase piuttosto semplice. Io "uso" Faun per esplorare me stessa, per sfogo e per conforto. Mi ricorda che qualcosa di buono c'è sempre, dentro di me. Quindi "uso" il daimonismo come mezzo di perfezionamento personale. Ma ovviamente è una pratica che va coltivata, il rapporto con i daimon si consolida col tempo e con la pratica, e man mano il nostro rapporto con loro si evolve. I nostri daimon ci vogliono bene, su questo non ci piove: ci apprezzano, ci trovano "divertenti". Se noi siamo felici col nostro daimon, siamo mentalmente sani. Di certo Nemesis non intendeva dire che i daimon ci vedono come giocattolini buffi da strumentalizzare! XD Ecco, sento Faun ridere come un mattacchione in questo momento.

Questa almeno è la mia personale interpretazione di ciò che ho letto.

Re: Lascio parola a Nemesis

Inviato: dom 29/dic/2013 10:54:22
da Nero-cavaliere
Loredana, non posso che applaudire, in quanto la comprensione che hai attuato sul secondo livello (sul terzo livello occulto, farò dei post dedicati, perché è un livello estremamente tosto e va studiato) è veramente ottima e intelligente!
Anzi, mi pare piuttosto ovvio, che sei riuscita ad attingere a una visione "sociale" assolutamente corretta.

Socrate risvegliava i giovani, gli permetteva di risvegliare la propria auto-coscienza. E per questo fu condannato a morte.
Nietzche esplorò a tal punto sé stesso e il proprio "daimon", da rimanerci pazzo.

Sostanzialmente siamo sempre su un equilibrio pericolante che, però, nel tempo, riesce a evolversi e a fornirci nuove potenzialità.
Brava, oh, nel leggere questo commento mi son davvero sentito realizzato! ;)

Re: Lascio parola a Nemesis

Inviato: dom 29/dic/2013 11:20:21
da Eowyn & Faun
Sì, sulla questione dell'occulto preferisco non dilungarmi, non ne so quasi nulla a parte le classiche chiacchiere da anime e film. XD preferisco non fare gaffe.

Sono davvero contenta d'aver colto nel segno! :) certi argomenti sono duri da digerire, dopo aver visto Zeitgeist (che parla proprio delle radici di tutti i nostri problemi) sono stata depressa per un bel pò. Non a caso è stato poco dopo la visione di questo film che ho iniziato a cercare informazioni sul Daimonismo. E non mi sorprende che Nemesis sia uscito fuori così cinico e spietato, è un meccanismo di difesa assolutamente naturale.

I daimon portano alla felicità. Se lui si comporta così, vuol dire che tu, come persona, ne hai bisogno.