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Inviato: gio 07/feb/2008 14:13:00
da Bec *bory*
Oh anche tu avevi più o meno lo stesso quesito?Pensavo di essere l'unica!Comunque adesso lo sapete che sono una femmina perciò non credo che vi sbaglierete ancora...almeno spero! :shock:

Inviato: gio 07/feb/2008 14:18:00
da tasso85
credo che molti qui si siano posti la tua stessa domanda... molto probabilmente la risposta sarebbe "non importa" nel senso che dopotutto parlare con sè stessi e parlare con il proprio daemon è la stessa cosa, ergo la domanda non ha ragione di esistere

Inviato: gio 07/feb/2008 14:49:00
da Lux
Direi che tasso ha già risposto alla perfezione. Io avevo molti di questi dubbi all'inizio, ma è solo quando ho detto "e chi se ne importa" che ho fatto veri progressi nella comunicazione e Saphi ha incominciato ad esprimersi con la propria voce e per conto proprio. :wink:

Inviato: gio 07/feb/2008 15:18:00
da Bec *bory*
Grazie a tutti per i vostri consigli ! :P :D
Spero anch'io di fare progressi!

Inviato: gio 07/feb/2008 15:39:00
da Aivan e Calista
Eheh... allora ci siamo passati tutti, compresi noi xD
Pazzo... mmm, Cal mi suggerisci una risposta? Ma piano così faccio bella figura io xD
Definizione per pazzo? Tu.
-.-"

Inviato: gio 07/feb/2008 16:35:00
da tasso85
complimenti a Cal per la CALzante definizione di pazzo!!! *corre a sotterrarsi per la battutaccia di infimo livello*

Inviato: gio 07/feb/2008 16:41:00
da abraxas
:shock:

Inviato: gio 07/feb/2008 16:49:00
da tasso85
eheh... mi è venuta in mente così dal nulla... EHI!!! Kasy, ne sai niente tu, vero???

Inviato: ven 08/feb/2008 23:20:00
da Claudio-Olyandra
Il pazzo è colui che ha perso la capacità di discernere, distinguere, separare. La pazzia "esteriore" si fonda sulla fusione caotica di realtà e finzione nella mente dell'alienato (come chi crede di essere Napoleone, perdendo di vista i dati storici e cronologici); mentre la pazzia "interiore" presuppone la perdita dell'autodeterminazione, ossia l'impossibilità di avere coscienza della propria personalità e di agire consequenzialmente (come lo schizofrenico). MA COME FAI A SAPERE QUESTE COSE? Uso il cervello ed un processo induttivo. TRADOTTO IN PAROLE POVERE? Parto dal particolare, dagli esempi di pazzia, e tento di risalire ad una definizione generale che li accomuni. Evidentemente potrei dire fandonie perché non ho compiuto studi in proposito... Posso però dire con assoluta convinzione che la persona eccentrica (chi adotta comportamenti difformi da quelli condivisi dalla massa) non è pazzo per niente: semmai è una persona speciale che non gradisce essere asservito agli schemi nei quali taluni incasellano ogni aspetto della propria vita perché insicuri, semmai è un coraggioso che sa andare controcorrente e snocciolare il valsente per averlo fatto, semmai è una persona vera (poiché per definizione ogni essere umano è UNICO, perciò chi tenta di somigliare agli altri per forza non fa che negare la propria umanità e cercare di essere un manufatto industriale prodotto in serie). Naturalmente tutti agognano di essere benaccetti agli altri, ma se per essere benaccetti occorre violentare il proprio carattere, meglio la solitudine.

INSOMMA, MEGLIO VIVERE COME TE... Cosa te ne fai dell'armonia esteriore e di facciata, dell'accordo ipocrita cogli altri, se poi sei lacerato da dissidi interiori? SAGGIA OSSERVAZIONE, MA LA SAGGEZZA è IL RECIPROCO DELLA FELICITà! In un ambiente materialista e superficiale senz'altro, ma in un mondo SANO le due cose sono unite quanto io lo sono a te. BAGGIANATE: NIENTE è UNITO A NIENTE PIù DI QUANTO IO LO SIA A TE, CLAUDIO. Se tu fossi corporea ti stringerei al petto fino a farti sprofondare nella gabbia toracica. Sentire queste tue parole mi rende felicissimo. QUESTO è ESATTAMENTE LO SCOPO DI UN DAIMON, RENDERE AMABILE LA VITA AL PROPRIO UMANO...

Inviato: sab 09/feb/2008 09:47:00
da tasso85
beh, direi che la tua definizione calza bene...

ma, c'è un ma: hai ricominciato a scrivere tutto attaccato :D lo so, non c'entra un accidente con la definizione, ma volevo fartelo notare...