Comunicazione daimon-daemian

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Chaky & Alexis
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Comunicazione daimon-daemian

Messaggio da Chaky & Alexis » mer 24/gen/2018 20:19:03

Ciao a tutti, allora il titolo che ho messo non è che mi ispiri molto e non credo riassuma molto bene quello che voglio dire quindi se me ne verrà in mente uno migliore lo cambierò.

Bene, dopo questa premessa posso iniziare, in questo post vorrei esprimere una mia idea che mi è venuta in mente in questi giorni riguardo alla comunicazione col daimon e come essa varia nel tempo.
Noi tutti sappiamo che ogni persona ha un Daimon con in quale comunica costantemente, che ne sia cosciente oppure no.
Le persone che non conoscono il proprio daimon comunicano con luii prevalentemente tramite impulsi, emozioni ed intuizioni, e raramente per dialogo, se non quando si sente quella "vocina della coscienza" oppure se una persona è abituata a pensare per dialoghi, ma questa è una cosa diversa.
Successivamente, quando una persona scopre il proprio daimon e ne diventa consapevole impara subito, o quasi, a comunicarci per dialoghi, come farebbe normalmente con un altra persona, e tutto quello che si faceva prima diventa improvvisamente difficile e confusionario, proprio perché ancora non si riescono a distinguere bene i suoi impulsi dai propri pensieri.
Andando avanti col tempo, quindi facendo esperienza e conoscendo meglio il proprio daimon ognuno sceglie il metodo di comunicazione che più preferisce.
però ho notato, leggendo in giro sul forum, che la maggior parte dei daemian, me compresa, una volta diventata più "esperta" sceglie di ritornare ad utilizzare la comunicazione per impulsi, emozioni ed intuizioni, cioè quella che si usava all'inizio, abbinata eventualmente a proiezione o visualizzazione per chi ci riesce.
Questa è una cosa curiosa sulla quale ho riflettuto e dopo tutto questo ragionamento sono arrivata a concludere che secondo me questo tipo di comunicazione è il migliore tra tutti quelli conosciuti, proprio perché è il più naturale, intuitivo e veloce. Di certo non è il più facile da utilizzare anche se lo si è sempre usato prima di conoscere il proprio daimon ma una volta imparato e fatto un po' di pratica diventa tutto molto più semplice. Non per nulla è questo il metodo base con cui le persone comunicano con il proprio daimon e non quello a parole anche se inizialmente potrebbe sembrare il migliore, infatti a parole molte piccole sfaccettature dei nostri pensieri non si possono esprimere pienamente invece soltanto un'idea comprende già tutto al suo interno senza bisogno di doverla spiegare.

Ok, questo è quello che avevo da dire, non è nulla di particolarmente nuovo ma che ne pensate?
Ultima modifica di Chaky & Alexis il ven 26/gen/2018 09:22:08, modificato 1 volta in totale.
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Luci e Stoy
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Re: Evoluzione della comunicazione

Messaggio da Luci e Stoy » gio 25/gen/2018 18:28:32

Che tu ci creda o no, ragionavamo su un argomento molto simile negli ultimi giorni :screaming:
Comunque, sono d'accordo con quello che hai detto ma non su tutto, mi spiego:
concordo con te che anche chi non è daemian comunica con il proprio daimon, vedo più semplice anch'io un dialogo fatto di intuizioni e sensazioni più che veri e propri discorsi, anche se non possiamo escluderlo :) e anch'io inizialmente ho faticato a recuperare questa tipologia di dialogo dopo aver iniziato a parlare con luii consciamente, con il tempo come dici tu questa cosa è cambiata e migliorata, a parer mio, e fin qui non dico nulla di nuovo rispetto a quello che hai scritto tu.

Il punto su cui non sono pienamente d'accordo è una cosa semplicissima e di cui magari hai già tenuto conto, in poche parole credo che ognuno scelga quella che è la modalità di dialogo che ritiene migliore, che viene più semplice ad entrambi e che porti ad una conversazione fluida che non deve essere quasi ricercata.
Quindi come dici tu, può essere che col tempo uno ritorni alle intuizioni, alle immagini, alle sensazioni (cose che ho fatto anch'io ahah) però non credo sia giusto generalizzare, perché credo dipenda molto dal rapporta stabilito tra daimon e daemian e che quindi rispecchi il metodo con cui entrambi si sentono meglio.
Non parlerei quindi di evoluzione vera e propria, perché magari per me questa serie di impulsi e intuizioni sono il metodo migliore ma non per tutti, qualcuno magari riterrà il dialogo a..."battute", passami il termine, quello migliore per lui mentre qualcun'altro potrà dirti che le conversazioni migliori e fluide le ha avute scrivendo... Credo sia una cosa molto soggettiva.

Io mi trovo bene con un mix di tutte se devo essere sincera, tanto perché non sono abbastanza indecisa già di mio :lol:
Concordo che a parole molte cose non si riescano ad esprimere, e di fatti Stoy a volte ha la capacità di farmi percepire un discorso molto più grande con una semplice parola, immagine, sensazione al di là del significato.
Riassumendo, credo che la scelta sul dialogo sia una cosa più personale e soggettiva che dettata da una qualche evoluzione del rapporto daimon-daemian, magari rimane collegata in qualche modo alla crescita di entrambi ma credo sia anche indipendente da questa crescita e venga scelto in base a quale metodo uno sente più suo.

Spero di essermi spiegata bene, nel caso fatemi pure notare le pecche di ragionamento :lol:
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Re: Evoluzione della comunicazione

Messaggio da Pandemonium » gio 25/gen/2018 22:02:29

Aww ragazze vi amo perché avete sintetizzato, in sostanza, ciò che era il mio pensiero riguardo la comunicazione daimon-daemian.
Sono d'accordo sul fatto che tutti comunichino col daimon e che le emozioni-sensazioni siano i metodi più basilari, oltre che efficaci. Questo perché, come ho già spiegato in diversi miei post, le parole non sempre sono chiare. Ci sono molti modi di intendere le cose e soprattutto sul messaggio verbale viene imposto dal nostro cervello una sorta di censura. Un po' come si fa coi sogni, non si possono buttare immagini chiare del nostro inconscio, meglio usare dei simboli per cammuffarle.
Io sostengo che la comunicazione ad impulsi e a sensazioni sia la più naturale. Se un essere umano per disgrazia non potesse comprendere il linguaggio, avrebbe comunque un daimon che lo spinge attraverso "gesti" psichici. Tuttavia non ritengo il linguaggio una forma completamente inutile: esso ci serve per definire il nostro daimon. La presa di coscienza del daimon non avviene se ad esso, in un certo senso, non si affida un qualcosa che lo caratterizza: può essere un nome, una forma, o addirittura una sorta di timbro di voce mentale, ma deve esserci qualcosa, e questo viene definito dal linguaggio. Con lui nel nostro pensiero si parla a voce. La parola, esattamente come si dice nella Bibbia (il Verbo) crea. Non è un collegamento religioso, piuttosto una riflessione sul fatto che la parola in realtà è molto importante. In qualsiasi cultura. Nella religione egizia antica, per esempio, nessun sacerdote poteva cantare lodi agli dei se non si lavava i denti o non masticava delle erbe aromatiche: la parola doveva essere pura per creare, se la bocca era sporca non poteva essere degna di ospitare la lingua divina. E' qualcosa di interessante.
Non parlerei quindi di evoluzione vera e propria, perché magari per me questa serie di impulsi e intuizioni sono il metodo migliore ma non per tutti, qualcuno magari riterrà il dialogo a..."battute", passami il termine, quello migliore per lui mentre qualcun'altro potrà dirti che le conversazioni migliori e fluide le ha avute scrivendo... Credo sia una cosa molto soggettiva.
Questo è assolutamente vero, ma quando si tirano le somme per capire qualcosa si guardano i grandi numeri, e generalmente su questo forum sono molti i veterani che ammettono di usare questo metodo. Personalmente, li uso tutti. Proietto, visualizzo meditando, ci parlo, ci scrivo, disegno e uso la musica. Faccio proprio tutto. Ma specie in periodi di stress, capisco che lui cerca il contatto proprio con gli impulsi! Un po' come quando ti manca la voce e allora torni ad usare i gesti, un po' come facevi da bambino. Che spesso è più efficace ed inequivocabile il gesto della parola, se ci pensiamo. Vedi discorso di prima.
Concordo che a parole molte cose non si riescano ad esprimere, e di fatti Stoy a volte ha la capacità di farmi percepire un discorso molto più grande con una semplice parola, immagine, sensazione al di là del significato.
Succede anche a noi, è molto strano da spiegare. Si ha letteralmente un input e da lì si capisce un discorso molto, molto ampio. Un meccanismo senz'altro utile ed interessante!

Grazie per lo spunto di riflessione stimolante :P
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Re: Evoluzione della comunicazione

Messaggio da Luci e Stoy » gio 25/gen/2018 22:53:34

Tundra ha scritto:
gio 25/gen/2018 22:02:29
Io sostengo che la comunicazione ad impulsi e a sensazioni sia la più naturale. Se un essere umano per disgrazia non potesse comprendere il linguaggio, avrebbe comunque un daimon che lo spinge attraverso "gesti" psichici. Tuttavia non ritengo il linguaggio una forma completamente inutile: esso ci serve per definire il nostro daimon. La presa di coscienza del daimon non avviene se ad esso, in un certo senso, non si affida un qualcosa che lo caratterizza: può essere un nome, una forma, o addirittura una sorta di timbro di voce mentale, ma deve esserci qualcosa, e questo viene definito dal linguaggio. Con lui nel nostro pensiero si parla a voce. La parola, esattamente come si dice nella Bibbia (il Verbo) crea. Non è un collegamento religioso, piuttosto una riflessione sul fatto che la parola in realtà è molto importante. In qualsiasi cultura. Nella religione egizia antica, per esempio, nessun sacerdote poteva cantare lodi agli dei se non si lavava i denti o non masticava delle erbe aromatiche: la parola doveva essere pura per creare, se la bocca era sporca non poteva essere degna di ospitare la lingua divina. E' qualcosa di interessante.
Credo di adorarti. E'davvero interessante e stimolante questo ragionamento, mi sono molto concentrata su quali erano le mie sensazioni senza neanche farci caso.
Anche per la questione "non parlerei di evoluzione..blablabbla" effettivamente per evitare di generalizzare ho tenuto aperte tante opzioni ma, come dici e hai ragione xD, le esperienze che ci arrivano dal forum sono queste. Forse c'è un qualche collegamento inconscio, la scelta di questo metodo da parte di più persone.
Personalmente, li uso tutti. Proietto, visualizzo meditando, ci parlo, ci scrivo, disegno e uso la musica. Faccio proprio tutto. Ma specie in periodi di stress, capisco che lui cerca il contatto proprio con gli impulsi! Un po' come quando ti manca la voce e allora torni ad usare i gesti, un po' come facevi da bambino. Che spesso è più efficace ed inequivocabile il gesto della parola, se ci pensiamo. Vedi discorso di prima.
Concordo, pur usando tutto anch'io, è un "linguaggio" più rapido e meno cosciente del ricercare un dialogo
Si ha letteralmente un input e da lì si capisce un discorso molto, molto ampio. Un meccanismo senz'altro utile ed interessante!
Grazie per averlo spiegato, non trovavo le parole adatte :lol:

Sono curiosa di leggere altre risposte, magari troviamo un filo comune e finiamo per scoprire che in realtà c'è un qualche senso nascosto o che c'è davvero una qualche evoluzione del dialogo attraverso forme diverse :)
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Re: Evoluzione della comunicazione

Messaggio da Chaky & Alexis » ven 26/gen/2018 09:16:38

Wowww mi fa piacere che questo argomento vi abbia stimolato.

Riguardo alla parola evoluzione che ho messo nel titolo sono d'accordo che non sia adatta e infatti volevo cambiarla, però visto che un titolo dovevo metterlo ho scritto la prima cosa che mi è venuta in mente :lol: magari la tolgo direttamente così non ci sono più dubbi.
Personalmente, li uso tutti. Proietto, visualizzo meditando, ci parlo, ci scrivo, disegno e uso la musica. Faccio proprio tutto. Ma specie in periodi di stress, capisco che lui cerca il contatto proprio con gli impulsi! Un po' come quando ti manca la voce e allora torni ad usare i gesti, un po' come facevi da bambino. Che spesso è più efficace ed inequivocabile il gesto della parola, se ci pensiamo
Anche per me è la stessa cosa, utilizzo tutti i metodi di comunicazione, per esempio a noi piace tantissimo usare la proiezione, tant'è che lo proietto quasi sempre, però quando dobbiamo esprimere concetti complessi o soltanto supportarci l'un l'altro utilizziamo impulsi ed emozioni perché è molto più immediata come cosa, invece un dialogo a parole mi sembra una cosa che va più ricercata...non so come spiegarlo, però un dialogo devi decidere di iniziarlo e quindi "ricercare", passatemi il termine, il daimon, invece un impulso ti arriva diretto, inaspettato e naturale.....cosi puoi sentire sempre la presenza del tuo daimon ed avere un legame più intimo(?) al contrario del semplice dialogo o di qualunque altro metodo.
Quindi io credo che questo sia il livello più alto che una coppia diamon-daemian possa raggiungere ad oggi e una volta raggiunto questo ovviamente non preclude l'utilizzo di tutti gli altri metodi.


Magari potrebbe essere interessante fare un sondaggio a proposito e vedere se i dati confermano questo pensiero.
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Re: Comunicazione diamon-daemian

Messaggio da Luci e Stoy » ven 26/gen/2018 11:54:50

Mi piace l'idea del sondaggio C:

Per quanto anch'io trovi questo metodo più comodo non so dirti se è il risultato di un vero e proprio percorso di crescita del dialogo tra i due, sarebbe carino riuscire a capirlo però :roll:
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