Ka è ormai da qualche tempo, presumo poco più di un mese, un lupo nero. Forse, avrei dovuto ascoltarlo prima. Ha assunto questa forma poco dopo la morte di Camilla, una mia cara amica. Il fatto è che inizialmente era una forma
onirica. Ci ho messo molto a collegarlo a lui.
Ma poco alla volta. Nella sua forma, Ka si presenta come un lupo alto, ma magro e molto scarno. Il pelo è folto, ma in ogni caso si scorgono le ossa. Le sue zampe sono lunghe e scheletriche, i suoi occhi bianchissimi, come fanali nella notte. Quando lo proietto è piuttosto basso, ma nei miei sogni o nella meditazione è molto di più. E qui, vorrei parlarvi dei sogni del lupo.
Il primo sogno che feci con Ka lupo risale a quasi due anni fa. All'epoca ero fermamente convinta che fosse un cervo. Sognai di essere una ragazza con su appiccicata la pelliccia di un lupo: sulla mia testa, c'era la mandibola e il cranio dell'animale, i suoi occhi coincidevano con i miei e vedevo attraverso gli occhi brillanti di Ka. Anche le braccia erano in parte di pelle umana, in parte di pelliccia, idem gli artigli. Mi sentivo davvero completa.
Sognai spesso di essere la ragazza con pelle di lupo.
Il secondo sogno, molto molto tosto, vedeva me in fuga da Ka. Un grosso lupo affamato che mi voleva uccidere, voleva uscire, esplodere, nascere. Quando mi travolge con il suo peso, e le sue zanne sono a un passo dal mio viso, io lo abbraccio, lo riconosco, e gli sussurro "ti amo".
Tra i sogni più recenti invece ricordo Ka che esce dal mio corpo e distrugge i miei nemici, solitamente giganti che mi dicono cose cattive o minacciano di distruggermi. Il lupo nero mi protegge, sempre. Può essere il mio più fiero nemico, ma è anche il mio più grande compagno.
Collegai il lupo a Ka solo quando un giorno, in crisi di forma, gli dissi "scegli tu l'animale". Lui mi consigliò di prendere un foglio e disegnare. La trovai una richiesta strana, per cui l'assecondai. Mi suggerì di tracciare le linee di un lupo nero che ululava. Subito respinsi l'immagine perché la consideravo stupida, ma lui si offese terribilmente. Così, decisi di lasciarlo fare.
La cosa che più mi colpisce è la sua presenza nei sogni. Da sveglia spesso la forma mi annoia, ma è come se gli appartenesse: non potrebbe essere altro.