I daimon sono coscienti di essere tali?

[Lionheart]

Ok, domanda dubbiosa. All'inizio sembra una cosa stupida, ma pensateci un secondo... I daimon dei non-daemian sanno di essere i daimon di quella persona? Se ad esempio una persona "rinnega" l'esistenza dei daimon, il daimon ne è cosciente? Se la prende? Si offende? Boh, volevo solo sentire cosa ne pensavate xD Aspetto vostre risposte

[Cassandra e Sibilin]

Non è per niente una domanda stupida, anzi.

Io sono fermamente convinta che la comunicazione con il daimon avvenga sempre, in modo cosciente o meno. Probabilmente, molti dei piccoli problemi che abbiamo quotidianamente, e le piccole bugie che ci raccontiamo, derivano proprio da questo tipo di contatto non esteriorizzato, e, in qualche modo, lo ostacolano.
Quando è tutto interiore è difficile distinguere bene, e più viene nascosto da un conscio potente e che ingabbia, meno riusciamo a sentirlo.

Probabilmente il daimon se la prende pure, ma è talmente "abituato" ad essere "imbavagliato" che le cose non cambieranno poi molto. Chiusura mentale, atteggiamenti di difesa, sono armi che puntiamo direttamente contro noi stessi, senza accorgercene nemmeno.

[Ruth & Magnus]

Sinceramente? Non saprei rispondere, forse alcuni daimon se la possono pure prendere ma finché rimane una parte sepolta nella mente le persone che non sanno della sua esistenza neanche se ne rendono conto.

A me è capitato di ripensare ai momenti precontatto e piano piano mi stanno tornando alla mente un sacco di piccole cose, come il darmi della deficiente da sola dopo aver fatto una cosa che mi ero detta di non fare ecc. Il daimon è sempre li, sia che tu ne sia consapevole che no, è sempre li e ti da sempre il suo punto di vista quindi in un certo senso io credo che loro siano coscienti di essere daimon anche se sono le anime di gente che non è consapevole di questa cosa

[Shiny & Tamasii]

Uhm questa è davvero una bella domanda.
Potrebbe anche essere che il Daimon non sia cosciente di sé stesso finché il Daemian non fa il primo passo. E' sempre lì a svolgere il suo lavoro di "guida" ma finché il Daemian non si concentra su di lui non ha una vera e propria coscienza di sé, come se fosse il Daemian stesso che quando lo cerca gli permette di avere una forma e un carattere.
Prima di allora potrebbero essere solo "impulsi" che poi si trasformano nel Daimon vero e proprio una volta che il Daemian è pronto.
Non dico di credere a questa ipotesi, francamente non so che pensare dell'intera faccenda, ma secondo me potrebbe essere una possibilità.
Francamente cercare di capire se Tama fosse cosciente di sé prima del Primo Contatto è davvero dura XD

Nel caso invece il Daimon fosse già cosciente ma imbavagliato dall'umano che non sa cosa siano probabilmente non si etichetterebbe come "Daimon".
In fondo, il Daimon sa quello che sappiamo noi, giusto? Se io non so dell'esistenza del Daimon come può luii sapere cos'è?
Saprà di essere qualcosa, ma magari si chiamerà "spirito guida" o qualcosa di simile se è l'unica cosa che la persona conosce.

[Cassandra e Sibilin]

Certo! Ovviamente senza il nome daimon, una cosa che è lì, senza forma nè vera e propria "identità", detta tra mille virgolette Il parlare e il pensarci lo elevano ad un altro livello di concretizzazione, ma questo può accadere a prescindere dal Daimonismo: molti di noi parlavano già con il proprio daimon, e troviamo riferimenti del daimon in culture ed epoche diverse.

[Bird]

Io sono d'accordo con Shiny, nel senso che i non-daemian, essendo tali, mon conoscono il proprio daimon e jon hanno rapporti diretti, e quindi allo stesso modo il daimon non si comporta come uno dei nostri, non è ben definito. Ma sicuramente cerca un modo per farsi sentire (chiamasi senso di colpa ). Il problema ovviamente è quando uno proprio lo zittisce e allora il daimon, cosciente o no, può fare poco.

[Marty & Arya]

Parlando con Arya, le ho chiesto se leii era già presente quando ero piccola anche se non la "conoscevo", e mi ha risposto che sì, c'era già. Da questo posso dedurre che in effetti anche se non ero consapevole di chi leii fosse e come agisse, fosse comunque in qualche modo cosciente leii stessa di sé.
Ammetto che sono nuova e che quindi magari è una visione un tantino semplicistica, ma siccome si dice che per ogni dubbio si deve prima chiedere al proprio Daimon, così ho fatto e la sua risposta è stata abbastanza chiara

Per quanto riguarda il fatto che un Daimon possa soffrire o offendersi del fatto che un Daemian non lo consideri o non lo riconosca, credo che in effetti, a seconda dell'indole del Daimon questo possa risentirsi o meno di ciò che gli viene imposto dal Daemian. Sicuramente non smetterà di esistere solo perché la persona di cui fa parte non vuole credere in lui! Semplicemente non potrà aiutarla per raggiungere la felicità, e di certo sarà la persona stessa a farne le spese

[Shiny & Tamasii]

Che ci fosse già non è messo in dubbio. Da bambini si ha già il Daimon, che il bambino lo sappia o no. Quindi chiedere se ci fosse già dovrebbe portare sempre ad una risposta positiva.
La mia domanda è più tipo: Eri come sei adesso? Avevi un carattere, una tua personalità, un modo di fare? Solo che io non avendo aperto un canale di comunicazione con te non lo sapevo? O eri puri impulsi e sensazioni senza la struttura che è nata col contatto?
Questo mi premerebbe sapere e chiarire, peccato che con domande più specifiche Tama si è sempre dato alla macchia

[Saphiry e Deianira]

Pho si incacchia e dice qualcosa tipo "certo che ci sono sempre stato e ho sempre avuto un carattere!". Dice anche che non se la prende con me e che non sapeva di essere un daimon, ma che daimon è solo una parola che può definirlo. Dice che avrei potuto dirgli che era una mela e per luii sarebbe stato lo stesso visto che il suo nome non cambia la sua natura.

[Marty & Arya]

"Una rosa, anche senza il suo nome, manterrebbe comunque il suo profumo" (cit.) u.u'
Scherzi a parte, concordo con il fatto che se anche li chiamassimo demoni, angeli custodi o vocina dall'aldilà loro resterebbero quelli che sono
Ora, cercando di rispondere domanda per domanda Shiny, lascio la parola ad Arya (sperando che io riesca a scrivere e ad essere chiara con leii) u.u':
"Eri come sei adesso?" Sì, lo ero
"Avevi un carattere, una tua personalità, un modo di fare?" Sì, anche sera più un'indole, non definito
"Solo che io non avendo aperto un canale di comunicazione con te non lo sapevo?" E' esattamente così u.u
"O eri puri impulsi e sensazioni senza la struttura che è nata col contatto?" Ero impulso e sensazione, ma con Martina ci siamo capite lo stesso, anche se lei non lo sapeva

Boh, spero in qualche modo che abbia risposto, anche se non esaurientemente.. resta comunque oscuro il modo in cui i Daimon nascono, e su questo neanche leii sa rispondere (ovviamente u.u')