Ci terrei a raccontare la storia mia e di Argo, per chi avrà la pazienza e l'interesse per leggerla, ma più che altro lo faccio per me perché da quando sono diventata consapevole della sua esistenza alcune cose hanno cominciato a quadrare
Dunque, cominciamo dall'inizio.
Da piccola, come quasi tutti i bambini, avevo un amico immaginario. Si chiamava Peter (letto esattamente come è scritto), ed era molto simile a Peter Pan, anche se aveva occhi e lineamenti un pochino diversi. Ma volava, questo era certo. Era sempre con me, in ogni momento, e mi dava sicurezza quando ne avevo bisogno. Ci facevo lunghi discorsi... Solo ora capisco che era sempre luii. Lo riconosco dal tipo di sensazione che provo, oltre al fatto che luii stesso me lo ha confermato. Penso, anzi sono piuttosto sicura, che abbia assunto quella forma per facilitarmi: assumere una forma conosciuta come quella di un cartone animato che ho visto spesso mi richiedeva uno sforzo minore rispetto a proiettare o visualizzare un animale che non avevo mai visto. E in ogni caso la caratteristica del volo è stata rispettata
Siamo andati avanti così per molto tempo, anni direi... Finché io non ho cominciato ad "allontanarlo" perché ero grande per avere degli amici immaginari... Allora luii ha trovato un altro modo per farsi sentire.
Una sera, non ricordo quando ma ero abbastanza piccolina, sarò stata in quinta elementare/prima media, ero lo nel mio lettuccio ed ecco che mi invia un immagine. Era come una fotografia, un immagine nitida e chiara di un luogo. Non lo avevo mai visto ma da allora è rimasta stampata e inchiodata alla mia mente. Da quella semplice immagine io ho iniziato ad inventare storie. Ero già allora appassionata di fantasy quindi non era nulla di strano. Avevo deciso di scrivere un libro ambientato in questo luogo. E nella mia storia il personaggio principale era una ragazza, praticamente una mia alter ego (non vi racconto la storia perché sarebbe priva di rilevanza, vi dico solo che la ragazza in questione era legata intimamente e profondamente al vento), che se ne andava in giro con un falco di nome, udite udite, Argo. In realtà quando ho pensato all'animale che accompagnava la ragazza avevo pensato inizialmente all'aquila, ma poi mi sembrava troppo, non so perché... Quindi ho ripiegato su un animale che mi sembrava meno impegnativo e appariscente ma che comunque somigliasse all'aquila. Secondo Argo non ero ancora pronta... Ragazza e falco erano legati in modo indissolubile, tanto che in una delle scene che avevo in mente di scrivere il falco entrava nel petto della ragazza e divenivano un unico essere. E così abbiamo continuato per anni, come se luii mi stesse facendo vedere il nostro rapporto dall'esterno. Che faticaccia gli avrò fatto fare, povero xD
Col tempo poi il falco è divenuto aquila. Quando ho letto QOM e ho pensato al mio daimon ovviamente pensavo subito ad un' aquila, ma solo dopo aver conosciuto il forum e dopo aver preso contatti con Argo direttamente ho capito il tutto
Eeeeee beh nulla, questo è quanto
scusate il papiro ma ci tenevo a scrivere più o meno tutto xD
