Toccata e Fuga

[Riccardo]

Il mio travaglio con i daimon mi ha portato a ricercare dentro di me più profondamente, negli angoli bui della mia coscienza, alla ricerca di questa parte di me pare ormai perduta.
La mia ricerca prosegue con molta cautela ma da poco ho avuto un contatto che mi ha colpito e mi è sembrato anche un po' incomprensibile.

Premetto che la notte scorsa ho mandato un richiamo al quale nessun daimon ha risposto.
Stamattina appena sveglio ho esercitato un tipo di meditazione apposita per la preparazione al viaggio astrale (al quale non credo, quindi ne ho preso solo la tecnica meditativa) ed effettivamente qualcosa in me si è smosso:
sentivo proprio come dei movimenti tra i miei pensieri, come se qualcuno stesse frugando tra i miei ricordi e i miei sentimenti ma ero certo non essere io, così ho chiesto
«Sei il mio daimon?» cercando di visualizzare il concetto di daimon nella mia mente
La risposta era confusa, un immaginario colpo seguito da un lungo silenzio.
Poi ho ricominciato a sentir sfogliare i miei ricordi (in realtà è una sensazione difficile da descrivere) e tutto ciò che ne è seguito sono stati come dei battiti nel petto, più profondi dei meri battiti cardiaci.
Al che ho riformulato la domanda, ma prima ancora di ricevere la risposta ho chiaramente sentito un sussurro nei miei pensieri
«Sì»
Mi sono un po' emozionato, quindi ho riformulato la domanda cercando di rispondermi da solo con «No» per vedere se fosse solo un headmate
ma mentre io mi rispondevo negativamente, un «Sì» si sovrappose.

[Bird]

È...bello, quello che hai raccontato. Mi ha colpita molto, soprattutto per il fatto che, mentre tu cercavi di darti una risposta, luii ti ha PARLATO SOPRA. Ma non capisco una cosa, anzi due. Innanzitutto quando dici ''una parte di me che pare ormai persa.'' Non é persa. É molto difficile da trovare, quello sì, ma é una parte di te che non se ne andrà mai, e la potrai SEMPRE trovare. La seconda cosa é: come mai hai scelto di usare la ''meditazione in preparazione al viaggio astrale'', che non so nemmeno cosa sia? Certo, ovviamente ognuno ha i suoi metodi, ma non ti pare di....sforzarti troppo? Voglio dire, c'é davvero bisogno di usare la meditazione vera e propria?

[Riccardo]

Innanzitutto quando dici ''una parte di me che pare ormai persa.'' Non é persa. É molto difficile da trovare, quello sì, ma é una parte di te che non se ne andrà mai, e la potrai SEMPRE trovare.

Hai ragione mi sono espresso male

La seconda cosa é: come mai hai scelto di usare la ''meditazione in preparazione al viaggio astrale'', che non so nemmeno cosa sia? Certo, ovviamente ognuno ha i suoi metodi, ma non ti pare di....sforzarti troppo? Voglio dire, c'é davvero bisogno di usare la meditazione vera e propria?

Guarda, non so se mi conosci già da prima del mio ritorno. Io ho sempre trovato difficilissimo contattare il mio daimon.
Ai tempi in cui frequentavo assiduamente questo forum (tra il 2009 e il 2010) sono stato vittima prima di due headmate certamente tali, e poi di un presunto daimon ma che in realtà ora sono sicuro fosse anch'esso un headmate. Il mio problema principale consiste nella mia fantasia, è incontrollata, quindi è facile che smarrisca il mio vero daimon e lo sostituisca con un oggetto immaginario.
Durante la mia assenza ho approfondito le mie riflessioni sul Daimonismo e appreso nuove tecniche di meditazione, nuove filosofie, e ora ho un concetto di mente abbastanza articolato, sono certo che per quanto mi riguarda, necessito sfortunatamente di una profonda concentrazione per contattare il mio vero daimon.
Questi primi sfioramenti mi hanno dimostrato che quello che credevo fosse il mio daimon tempo fa, era nuovamente un headmate.
Ma forse sono vicino a ritrovarmi, ecco ritrovarmi è la parola adatta: hai presente quelle persone che si fanno trascinare dagli eventi e ad un certo punto non si riconoscono più? Beh, per me è la stessa cosa, solo che oltre agli eventi si aggiunge la mia immaginazione, quindi spero che trovare il mio Daimon sia il viaggio che mi aiuterà a ritrovare anche me stesso

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Ho riprovato a cercare un contatto. Questa volta ho scelto una posizione alquanto comoda ma che richiede un certo equilibrio, e ho avviato un video su YouTube con del rumore bianco per isolarmi.

«Sei il mio daimon?»
-risposta: un tonfo tra i miei pensieri
«Quindi sei tu?»
-"Sì" (risposta arrivata prima che terminassi la domanda)
«Cosa sei?»
-risposta: figura

«Non capisco»
-risposta: l'immagine di due oggetti che si uniscono e si riaprono, come delle ali.

Non avevo ancora chiesto nulla quando mi è apparso un ricordo: mentre percorrevo un sentiero di campagna per andare a casa dei miei nonni, proiettavo il mio daimon (o quello che credevo fosse il mio daimon) sulla mia testa, come un uccello con le ali aperte che vola su di me.

Stavo di nuovo per chiedere spiegazioni quando mi è sembrato di vedere un coniglio e poi ho riaperto gli occhi.
Il contatto è finito bruscamente, così, ma avevo la sensazione che il mio daimon volesse dirmi qualcos'altro ma non vi riusciva.[/color]

Spiegatemelo voi, perché io non ci ho capito niente.

[Bird]

Allora. Innanzitutto scusa, non sapevo di queste tue esperienze passate e scusa per la domanda sulla meditazione. Non volevo sembrare scortese o superficiale.
Poi. Spesso anche io ho dei dubbi riguardo a luii. Per tutta la scorsa settimana ho continuato a chiedergli se fosse un headmate, e luii ovviamente rispondeva di no. Ma il fatto é che diverse volte mi accorgevo di non essere IO a rispondermi per rassicurarmi, ma era proprio Auryn. Appurato questo, ho cominciato ad avere altri dubbi, ovvero se stesso davvero parlando con il mio daimon o con me stessa. Luii risponde sempre che é la stessa cosa. Luii é me e io sono luii. É la mia coscienza, il mio inconscio, la mia anima, quindi tecnicamente sto parlando DA SOLA. Questo per dirti che non sei l'unico ad avere problemi
Per quanto riguarda il secondo contatto, beh, é qualcosa di molto.....profondo. Non saprei come spiegarti, ma sembra proprio che luii stia cercando di...farsi conoscere. Il ricordo di te con tuo nonno é sicuramente opera sua: anche Auryn spesso mi mostra i ricordi per spiegarmi le cose. Il contatto é finito non tanto perché hai aperto gli occhi, credo, ma perché eri sorpreso dalla ''piega degli eventi''. E forse questa sorpresa ha anche reso difficile a luii ricontattarti.

[Riccardo]

Concordo particolarmente sulla parte riguardo l'interruzione, credo che mi sia emozionato troppo e mi sia ritratto chiudendomi a guscio e impedendo ad ogni lato di me di muoversi, compreso luii/leii.
A questo punto non mi resta che riprovare.

[Bird]

Ti auguro di riuscire presto a contattarlo!

[Riccardo]

Mi sembra come se lentamente mi stesse lasciando delle briciole del suo passaggio nella mia mente, e queste mi permettono di intuirne il carattere.
Dopo quel contatto ho cominciato a percepire dentro di me un aspetto molto profondo dal carattere leggermente diverso dal mio:
pare sia un po' scontroso, diciamo che sta sulle sue, non si interessa molto agli affari degli altri e non vuole che gli altri si interessino ai suoi; noto una traccia leggera di aggressività ma anche il netto rifiuto ad utilizzarla, come se provocato fosse pronto a sbranarti ma alla fine sceglie di ignorarti.
Sembra quasi uno di quei personaggi dei film o dei libri a cui è successo qualcosa nella vita e ora sono per l'appunto sempre in disparte e un po' aggressivi, chissà che non c'entrino qualcosa i miei svariati fallimenti nel cercare di contattarlo o la mia difficoltà nel mantenere un rapporto stabile con lui :/

[Bird]

Magari é deluso dalla tua diffidenza iniziale... Penso che passerà.

[Riccardo]

Non saprei, non sembra qualcosa di passeggero, sembra che gli sia successo qualcosa. Ah ed è maschio, penso che ciò si sia capito.

[Bird]

Penso che tu debba semplicemente conoscerlo. Quando sarai pronto, e quando sarà pronto anche luii, ti farà capire,