Carneade, mi assento un attimo e qui si ingrana un dibattito ad altissimi livelli.
Be', almeno prova che stiamo crescendo nel nostro pensiero.
Io non credo affatto che la clonazione duplichi l'anima, essendo questo un campo che esula dalle capacità di controllo dell'uomo. Concordo al mille per cento che la clonazione produca un individuo eguale al modello solo nella costituzione genetica. Va però rilevata una distinzione cruciale tra la nascita naturale di una coppia (o triade) di gemelli omozigoti e la clonazione artificiale: il primo è un processo estremamente raro e dalla portata limitata (quantomeno per la capienza dell'utero), mentre il secondo, una volta messo a punto, potrebbe essere ripetuto all'infinito, creando un caos in confronto al quale il labirinto del Minotauro sarebbe una strada retta con cinque lampioni per metro e chioschi ai lati della carreggiata. Rifletteteci un istante appena e potrete scorgere i disastri di una tale tecnica: politici duplicati, ricercatori sostituiti per spionaggio, persone che si spacciano per tuoi genitori. Un cataclisma, senza disfemismi. Verissimo che la clonazione non riproduce il carattere, ma nella società di oggi che bada quasi esclusivamente all'apparenza reputate che quello sarebbe un discriminante sufficiente? IL carattere si può occultare con una facilità disarmante: basti citare tutti i terroristi e mafiosi che sembrano bravi e coscienziosi professionisti con buona famiglia e tanta onestà. Mettiamo poi da canto i risvolti esistenziali, ma ci sarebbe anche una crisi generalizzata per il solo pensiero di avere tante copie che possono agevolmente fingersi Tal dei Tali pur essendo Pinco Pallini. Tu arrivi a casa e ti sfoghi con tua sorella, che però potrebbe non essere lei. Immaginate la sfiducia cosmica che serpeggerebbe come un tanfo inarrestabile.
Insomma, in un mondo in cui la falsità dilaga, vorreste anche distruggere quel poco che resta dopo i prodigi della chirurgia plastica, con la quale pericolosi latitanti possono sfuggire alla propria giusta pena? Follia!
Ci sarebbe la Terza Guerra Mondiale nel giro di pochissimo tempo. Che ci vuole? Si clonano gli alti vertici dello Stato Maggiore della Difesa e si impartisce l'ordine di lanciare quei missili caldi caldi che non attendono altro buongiorno.
La duplicazione genetica dell'individuo ne annichilisce l'unicità e questo comporta danni ferali e mefitici. A che servirebbe, fra l'altro? Posso capire la riproduzione delle staminali per la lotta al cancro, per fini taumaturgici, ma a che diavolo giova avere copie umane?
Per queste ragioni, ribadisco che questo fenomeno va proibito sempre e comunque, non meno di come si proibisce l'omicidio e tanti altri crimini orrendi. Non è proibizionismo, è buon senso, quel buon senso per il quale la scoperta fine a se stessa non va ricercata, specialmente con un costo così elevato, specialmente se il guadagno è solo di smantellare un'umanità che ha già perso i suoi orizzonti ed è sbarellata fra violenza, materialismo becero - cioè mera brama di denaro e potere senza alcuno scrupolo - e corruzione.
Che l'uomo clonato abbia un daimon, mi pare una tesi sostenibile. Un'anima gli verrebbe assegnata, sebbene non sia noto con certezza matematica il complemento d'agente o di causa efficiente.