Narcisismo e daimon

Meditiamo sugli aspetti filosofici e formuliamo ipotesi ragionevoli sul Daimonismo!
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Andrea e Zefira
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Narcisismo e daimon

Messaggio da Andrea e Zefira » gio 19/lug/2018 12:50:31

Ok, mi scuso per non aver pubblicato molte teorie ultimamente ma, come qualcuno di voi già saprà, è un periodo un po' meh in termini di relazione con il mio daimon.
Comunque non mi perdo d'animo e sono sicuro di riuscire a contattarlo nuovamente.
Passando alla teoria di oggi...Avete mai pensato a una correlazione tra il disturbo narcisistico e il daimon di una persona ??
No, bhe neanche io fino a pochi minuti fa. Vi spiego immediatamente cosa mi è venuto in mente.
Quando una persona è affetta dal disturbo narcisistico,sopravvaluta le sue capacità e ha un eccessivo bisogno di ammirazione e affermazione. Inoltre, si sente in qualche modo "innamorata"dalla sua personalità e del suo modo di essere...In poche parole, si innamora del suo daimon.
(Sì,Sì lo so che è una teoria abbastanza improbabile ma ehi come disse Thomas Edison "Ogni tentativo sbagliato è un altro passo avanti "...Spero anche nel mio caso).
Tornando alla teoria, credo che quando una persona sia affetta da tale disturbo, sviluppi una relazione profonda e maligna con il proprio daimon. In qualche modo, questo disturbo, porta la realzione tra daimon e persona a un livello mai visto che può presenatre molti rischi.
Aspetto le vostre risposte e non preoccupatevi di distruggere la mia teoria perché trovata insensata o troppo stupida...Sarò sempre pronto a caricarne altre 😉.

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Re: Narcisismo e daimon

Messaggio da Caelum » gio 19/lug/2018 16:50:12

Ciao! Allora, partiamo col dire che quello che dirò adesso ha il 50% di non essere vero, ma da quest'anno e qualcosina che sono sul Forum, mi pare di aver capito, che il daimon non siamo "noi" intesi come persone, con i nostri modi di fare, le nostre abitudini e le nostre paure; il daimon non ha abitudini, non ha modi di fare specifici, tutto ciò perchè non è influenzato dalla società che ci circonda, siamo noi "portatori" del daimon che siamo influenzati da ciò che ci sta intorno. Quindi, secondo me, il narcisista non si "innamora" del daimon, ma di sé stesso, inteso come persona influenzata dalla società. Umani e daimon hanno comportamenti diversi, io infatti i primi periodi con cui parlavo con la mia daimon, li ho passati a stupirmi di quanto poco gli importasse delle persone che ci circondano, di quanto poco se la prenda per una presa in giro... quindi se io fossi il mio daimon avrei delle caratteristiche molto diverse di quelle che ho. Quindi seguendo questo ragionamento, la persona narcisista non idolatra il proprio daimon, ma la parte di sé, che influenzata dalla società, lo ha portato ad essere narcisista, perchè il daimon non diventa narcisista, o almeno non nel senso del termine che intendi tu.

Spero di essermi spiegato e di essere stato chiaro (e soprattutto di non aver sparato cavolate), lascio la parola ai più esperti. Ciao!
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Re: Narcisismo e daimon

Messaggio da Andrea » gio 19/lug/2018 19:23:50

Col narcisismo non ti innamori della tua "personalità", ma dell'immagine distorta che hai di essa. Probabilmente il narcisista è consapevole, in fondo, del fatto di essersi innamorato di una proiezione, di un qualcosa che non ha fondamento, per questo ha bisogno di ammirazione e affermazione: non avendo dentro di sé nulla a sostegno di questa sua immagine, lo cerca all'esterno, e quindi non dove si trova il daimon.
Potrebbe essere però il narcisismo il sintomo di una mancanza di contatto col daimon?
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Re: Narcisismo e daimon

Messaggio da Caelum » gio 19/lug/2018 21:12:48

Sinceramente non lo so, cosa intendi? Allora la maggior parte delle persone che ancora ignorano il proprio daimon dovrebbero essere (anche poco) narcisiste, o no? E cosa ostacolerebbe un daemian a diventare narcisista?
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Re: Narcisismo e daimon

Messaggio da Andrea » gio 19/lug/2018 22:46:03

Tutti quanti o quasi comunicano col daimon, chi più chi meno, la differenza è che i daemian ne sono consapevoli, mentre gli altri no, ma non vuol dire che non ci sia alcun contatto o legame.
No, io parlo proprio di una totale mancanza di contatto, consapevole o meno, una "rimozione" del daimon
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Re: Narcisismo e daimon

Messaggio da Andrea e Zefira » ven 20/lug/2018 10:10:36

Una completa rimozione del daimon è una cosa molto grave e non penso che una persona abbia le facoltà o un motivo valido per farlo...Sarebbe come rinunciare a una parte di sè. Il narcisista non sembra esattamente così volenteroso di perdere anche un atomo della sua persona. Oppure potrebbe essere tutto il contrario...In un mondo in costante evoluzione le possibilità sono infinite.

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Re: Narcisismo e daimon

Messaggio da Caelum » ven 20/lug/2018 14:24:10

Non è del tutto vero che non si può eliminare il daimon, in un certo senso è possibile: per esempio quando sono sotto stress, mi capita di ignorare completamente Seraphina, magari comunichiamo in modi poco convenzionali, ma in quei periodi i miei impegni e pensieri mi impediscono di comunicare con leii e quindi in un certo senso la "elimino"
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Re: Narcisismo e daimon

Messaggio da Andrea e Zefira » ven 20/lug/2018 14:29:16

È esattamente lo stesso periodo che sto attraversando ora. Maledetti esami. Bhe, forse si può dire, in un certo senso, "eliminare il daimon" in questi periodi ma, personalmente ,non userei mai questo termine. Lo trovo davvero estremo e potrebbe portare alla confusione persone del tutto estranee al daimonismo.Ovviamente è il mio umile pensiero(Quindi una gran cazzata come tutte le cose che penso ahaha) perciò potrei anche sbagliare

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Re: Narcisismo e daimon

Messaggio da Andrea » ven 20/lug/2018 15:39:36

Andrea e Zefira ha scritto:
ven 20/lug/2018 10:10:36
Una completa rimozione del daimon è una cosa molto grave e non penso che una persona abbia le facoltà o un motivo valido per farlo...Sarebbe come rinunciare a una parte di sè. Il narcisista non sembra esattamente così volenteroso di perdere anche un atomo della sua persona. Oppure potrebbe essere tutto il contrario...In un mondo in costante evoluzione le possibilità sono infinite.
Appunto, persona, cioè maschera, non quello che è veramente. Ora, il narcisismo potrebbe essere (ovviamente sono congetture, non sono psicologo né psicanalista), il sintomo appunto di una cattiva o mancata connessione col daimon, un rapporto conflittuale insomma. Ma il daimon cos'è? Beh, tutte le definizioni e teorie hanno un punto in comune: il daimon è la tua essenza, è il seme con dentro la pianta, è la tua vocazione, è il "te stesso" del "Conosci te stesso" inciso sul tempio di Apollo a Delfi. Il narcisismo è volersi convincere che l'idea che abbiamo di noi sia la nostra essenza, e quindi quest'ultima viene ignorata se non rifiutata. Non so perché uno debba rifiutare se stesso: forse per accettazione, forse per una ferita nell'orgoglio, sinceramente non ne ho idea.
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Re: Narcisismo e daimon

Messaggio da Pandemonium » sab 21/lug/2018 18:55:37

Mi pare che ci sia qualche dubbio sul disturbo narcisista, e in realtà nessuno di voi ci è andato veramente super vicino. Per rendere più affidabile la mia opinione, mi appoggerò a delle descrizioni da manuale - DSM V.

Da wikipedia:
Il disturbo narcisistico di personalità è un disturbo della personalità i cui sintomi principali sono egocentrismo patologico, deficit nella capacità di provare empatia verso altri individui[1][2] e bisogno di percepire ammirazione, che iniziano entro la prima età adulta e sono presenti in svariati contesti.

Questa patologia è caratterizzata da una particolare percezione di sé del soggetto definita “Sé grandioso”. Comporta un sentimento esagerato della propria importanza e idealizzazione del proprio sé - ovvero una forma di amore di sé che, dal punto di vista clinico, in realtà è fasulla - e difficoltà di coinvolgimento affettivo. La persona manifesta una forma di egoismo profondo di cui non è di solito consapevole, e le cui conseguenze sono tali da produrre nel soggetto sofferenza, disagio sociale o significative difficoltà relazionali e affettive.

Il soggetto può manifestare bisogni relazionali anomali quali il creare continuamente relazioni che gli permettono di specchiare in maniera grandiosa il proprio sé, cercare conferme, instaurare relazioni improntate a manipolazione affettiva, sostituire gli oggetti di relazione, come pure può manifestare vulnerabilità e risentimento o incapacità di accettare critiche, o manifestare aspettative irrealistiche o inappropriate riguardo alla propria importanza. I tratti e le manifestazioni che descrivono questo disturbo sono molteplici e danno luogo ad una casistica complessa di personalità, con caratteristiche variabili, collocate in uno spettro molto ampio per tipologia e gravità.
Di seguito analizziamo dunque quali sono i criteri con cui viene fatta una diagnosi.
*senso grandioso del sé ovvero senso esagerato della propria importanza;
*è occupato/a da fantasie di successo illimitato, di potere, effetto sugli altri, bellezza, o di amore ideale;
*crede di essere "speciale" e unico/a, e di poter essere capito/a solo da persone speciali; o è eccessivamente preoccupato di ricercare vicinanza/essere associato a persone di status (in qualche ambito) molto alto;
*desidera o richiede un'ammirazione eccessiva rispetto al normale, o al suo reale valore;
*ha un forte sentimento di propri diritti e facoltà, è irrealisticamente convinto che altri individui/situazioni debbano soddisfare le sue aspettative in maniera immediata;
*approfitta degli altri per raggiungere i propri scopi, e non ne prova rimorso;
*è carente di empatia: non si accorge (non riconosce) o non dà importanza a sentimenti altrui, non desidera identificarsi con i loro desideri;
*prova spesso invidia ed è generalmente convinto che altri provino invidia per lui/lei;
*modalità affettiva di tipo predatorio (rapporti di forza sbilanciati, con scarso impegno personale, desidera ricevere più di quello che dà, che altri siano affettivamente coinvolti più di quanto lui/lei lo sia) e comportamenti arroganti e presuntuosi.
Mi concentrerei sui sintomi, l'ultima parte che ho apportato. Innanzitutto mi viene, di primo acchito, da giudicare il vostro pregiudizio nei confronti di questa - ma presumo ne abbiate anche per altre - malattia. Avere un disturbo mentale non ci rende automaticamente dei mostri, dato che non esiste solo la manifestazione "da manuale" ma esistono innumerevoli sfumature in questi spettri. Se per esempio il narcisismo è un rosso brillante, io posso avere dei tratti narcisisti e quindi apparire sì, rossa, ma forse più simile a un rosa. Si pensi già solo ai disturbi d'ansia, è un argomento troppo ampio per potere determinare così, a tavolino, cosa interferisca con la comunicazione con il daimon.
Certamente alcuni tratti (quali la costante conferma nei confronti degli altri, il sentimento di superiorità sugli altri, ecc.) sono accompagnati da altri disturbi. Raramente troveremo una persona con un solo disturbo, generalmente certe problematiche si tengono per mano con comportamenti ansiosi. Cercate di vedere la persona, non la patologia: si faranno grossi passi avanti! Perché per quanto il DSM possa parlare di sintomi, non dobbiamo dimenticare che comunque la gente non è fatta con lo stampino, ha un suo trascorso e una sua personalità.
Sotto questo punto di vista si potrà dunque dire che un narcisista potrà avere eccome un contatto con il daimon, o meglio, no. Probabilmente sarà falsato almeno agli inizi dalla sua personale visione di sè. Ma non è da escludere che con una psicoterapia il daimon possa rappresentare un punto di svolta, uno specchio che toglie i veli e permette dunque di specchiarvici. Trovo più semplice, piuttosto, che il narcisista in questione eviti come la peste qualsiasi sito o opportunità di autoanalisi, e se lo farà tenderà a falsare i risultati (magari definendosi un ENTJ enneagramma 8 con daimon leone?).

Questo è ciò che penso! Ma se ha serie intenzioni di comprendersi, non vedo perché non potrebbe remare contro la sua difficoltà e cercare di combattere.
ISFP | 4w3 | Una persona tanto confusa
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Grazie a Bolla, Sapha e Shi per le bellissime immagini!

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