Perdere il daimon: è possibile?
Una doverosa premessa. Questo mio scritto - probabilmente lungo, non ho idea di quanto tempo mi (vi) porterà via - trae origine da una riflessione iniziata esattamente qui: Totem e daimon. Per fare una breve sintesi, paragonavo il totem sciamanico - più conosciuto quello degli indiani d'America, meno quello degli sciamani celti, pur trattando la stessa "entità - al nostro "moderno" daimon. Effettivamente le somiglianze sono state incredibili. Per esperienza personale sono dunque stata portare a sperimentare, per verificare che questo fosse a tutti gli effetti reale. Ebbene, posso confermare personalmente - ma possono farlo anche altri utenti che hanno provato di prima mano i contatti tramite meditazione, headspace e tambureggiamenti vari - che sia un'esperienza del tutto differente, più profonda e intima. Rafforzata dal feedback che ho ricevuto, ho fatto altri piccoli studi. Non mi reputo una sciamana, ma qualche piccola infarinatura posso avercela per introdurre questo argomento, molto sentito dagli sciamani e le popolazione con totem. La perdita del proprio animale di potere.Questo poteva avvenire in modi piuttosto curiosi. La persona se ne accorgeva quasi per caso. A volte si sentiva vuota, persa, debole (fisicamente e emotivamente). Altre volte del tutto smarrita, incerta sul da farsi. Non era raro che questi individui potessero avvertirsi arrabbiati, o al contrario apatici, o spaventati. Ovviamente nella loro società tribale questi non erano gli unici segni di abbandono da parte del totem, ma potevano venire accompagnati da disastri naturali o personali, malattie.
Personalmente, scarterei l'ultima ipotesi Sappiamo bene che il nostro daimon/totem/animale di potere ha sì, un grande potere - perdonate il gioco di parole - ma questo grava solo su di noi. Forse è possibile che se "manca" il daimon possiamo ammalarci, ma si tratterebbe in questo caso di una forma psicosomatica per "spurgare" lo stress.
Ma quindi, come si perde il daimon?
Poteva accadere in diversi modi. Si allontanava quando la persona non seguiva più la sua natura reale e anzi, la allontanava e la disprezzava. In quel caso il totem poteva "offendersi" e decidere di divenire silente, oppure più frequentemente si affievoliva e si perdeva egli stesso all'interno dei meandri dello spirito della persona. Per fare un esempio pratico di oggi, potrebbe avvenire nel caso di un ragazzo molto sensibile che a causa dell'ambiente e società in cui vive è costretto ad indossare una maschera, sempre più pesante, al punto da rigettare ed odiare il suo vero sè. Questo può accadere anche in caso di omosessualità repressa, per esempio; o quando ci si obbliga a fare un lavoro per il quale non siamo assolutamente tagliati ma mentiamo a noi stessi e - guarda caso - non riusciamo proprio a capire come facciamo a essere tanto nervosi!
Può accadere, secondo gli sciamani, anche in casi limite, come quando si compiono determinati crimini - come l'omicidio per il puro gusto di farlo, o l'infanticidio, stupro, tradimento della propria famiglia ecc. Sostenevano che in questi casi il totem si disgustasse così tanto dell'animo alla quale era legato da annullarsi pur di non stare in contatto con tanto orrore.
Nell'ultimo caso c'era poco da fare, perché il totem stesso non ha alcuna volontà di collaborare - sempre secondo loro.
Nel primo, invece, una possibilità c'è. Ossia, cercare di recuperarlo.
Potrà sembrare qualcosa di banale, ma non è così. Provare a riascoltare una voce che è stata murata viva nella nostra stessa anima non è compito da poco. Lavoro dell'individuo era togliere, mattone per mattone, quel muro e ascoltare il proprio totem, nuovamente, affidandosi alla sua saggia guida e ai suoi cari consigli.
Per loro, che sono meno spontanei, è più difficile contattare il totem/daimon, in quanto potrebbe manifestarsi arrabbiato (non sono rari i totem che aggrediscono le persone in questi casi) o restio a recuperare il contatto. In genere penso ci sia una forte tensione tra i due, più grave quando il divario è di lunga data. Ma è certamente fondamentale per il benessere della persona.
Cosa ne pensate?