La Vera Natura del Daimon

Meditiamo sugli aspetti filosofici e formuliamo ipotesi ragionevoli sul Daimonismo!
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Kay e Aton
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Re: La Vera Natura del Daimon

Messaggio da Kay e Aton » mar 24/mar/2015 20:36:52

Claudio-Olyandra ha scritto:Tu prendi Jung e lo usi strumentalmente per offrire conferme posticce di magia, alchimia, cabala e quant'altro
Però è vero: Jung si interessò allo studio delle discipline esoteriche. Probabilmente non tanto perché attratto dalla magia o effettivamente convinto che certi concetti fossero applicabili alla realtà, ma perché la simbologia (occulta e non) ha sempre avuto nella storia dell'uomo grande importanza. Inoltre, lui stesso affermò di aver trovato nell'alchimia l'equivalente della sua psicologia. Non parlava ovviamente della scienza alchemica che poi sarebbe sfociata nella chimica, ma di un tipo di alchimia che possiamo definire "spirituale".
Claudio-Olyandra ha scritto: Se questa pretesa sapienza millenaria ha qualcosa da offrire all'umanità, metta le carte in tavola e sette miliardi di persone controlleranno il punto: se vuole continuare a trincerarsi dietro le porte blindate dell'irraggiungibilità delle sue tesi, dell'insopportabilità delle sue rivelazioni, della trascendenza del suo potere, allora resti pure tra i balocchi della fantasia, ad uso e consumo di santoni posticci e di ignare vittime delle loro circonvenzioni...
E' da non confondere l'occultismo portato avanti da certi gruppi iniziatici che poco hanno di spirituale e "trasparente" da quello che è accessibile a chiunque voglia studiare ed informarsi. Basta cercare su internet: è pieno di libri gratuiti scaricabili in pochi secondi, che raccontano e spiegano una dottrina esoterica e religiosa che ha veramente una storia millenaria e a cui tutti dovremmo dare un'occhiata, anche per diventare immuni a certi preconcetti. Non bisogna credere a tutto quello che si legge, ovviamente, ma sminuire una realtà che appartiene all'uomo dalla sua nascita anche a me sembra superficiale, soprattutto se non ci si è mai impegnati ad approfondire.

Il mondo religioso in quanto tale, esattamente come quello scientifico, è potenzialmente una grande fonte di saggezza e sapienza.
La religiosità più famosa è ovviamente quella delle grandi dottrine monoteiste, che al giorno d'oggi però propinano una visione delle cose obsoleta e hanno posizioni criticabili da chiunque abbia almeno un minimo di raziocinio e sensibilità. Ma per chiunque abbia approfondito certi argomenti, appare chiarissimo che in realtà i valori della religione sono tutto il contrario! Il religioso "vero", come lo scienziato "vero" mettono da parte l'orgoglio e i dogmi e aprono la loro mente a qualsiasi possibilità. Tutto ciò che è una limitazione alla libertà altrui dovrebbe essere abolito, ma tale non è la religione che al contrario se correttamente sviluppata e studiata è un mezzo per l'essere umano che vuole capire la realtà ed imparare a discernere la verità dalla finzione strumentalizzata. Diffidare di chi si vanta di avere la verità in tasca è il primo "comandamento" del buon discepolo, secondo le religioni sane.
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Re: La Vera Natura del Daimon

Messaggio da Claudio-Olyandra » mer 25/mar/2015 13:22:35

Kay e Aton ha scritto:Però è vero: Jung si interessò allo studio delle discipline esoteriche. Probabilmente non tanto perché attratto dalla magia o effettivamente convinto che certi concetti fossero applicabili alla realtà, ma perché la simbologia (occulta e non) ha sempre avuto nella storia dell'uomo grande importanza. Inoltre, lui stesso affermò di aver trovato nell'alchimia l'equivalente della sua psicologia. Non parlava ovviamente della scienza alchemica che poi sarebbe sfociata nella chimica, ma di un tipo di alchimia che possiamo definire "spirituale".
Tu stessa confermi la strumentalizzazione di Jung da parte di Nero-cavaliere, quindi: studiare l'esoterismo per il suo valore simbolico nella storia dell'umanità non significa riconoscere la magia, anzi è probabile che Jung volesse meglio interpretare quei segnali e comportamenti dei propri pazienti che dipendevano da credenze esoteriche, cioè immedesimarsi il più possibile nella patologia mentale dei pazienti per curarli al meglio. Tra l'altro, anche se avesse trovato nell'alchimia un qualche conforto personale, siccome l'ipse dixit è una fallacia logica, questo non renderebbe più vera o più probabile l'esistenza dell'alchimia come arte di modificare la realtà col pensiero o con metodi non scientificamente rilevanti. ;)
Kay e Aton ha scritto:E' da non confondere l'occultismo portato avanti da certi gruppi iniziatici che poco hanno di spirituale e "trasparente" da quello che è accessibile a chiunque voglia studiare ed informarsi. Basta cercare su internet: è pieno di libri gratuiti scaricabili in pochi secondi, che raccontano e spiegano una dottrina esoterica e religiosa che ha veramente una storia millenaria e a cui tutti dovremmo dare un'occhiata, anche per diventare immuni a certi preconcetti. Non bisogna credere a tutto quello che si legge, ovviamente, ma sminuire una realtà che appartiene all'uomo dalla sua nascita anche a me sembra superficiale, soprattutto se non ci si è mai impegnati ad approfondire.

Il mondo religioso in quanto tale, esattamente come quello scientifico, è potenzialmente una grande fonte di saggezza e sapienza.
La religiosità più famosa è ovviamente quella delle grandi dottrine monoteiste, che al giorno d'oggi però propinano una visione delle cose obsoleta e hanno posizioni criticabili da chiunque abbia almeno un minimo di raziocinio e sensibilità. Ma per chiunque abbia approfondito certi argomenti, appare chiarissimo che in realtà i valori della religione sono tutto il contrario! Il religioso "vero", come lo scienziato "vero" mettono da parte l'orgoglio e i dogmi e aprono la loro mente a qualsiasi possibilità. Tutto ciò che è una limitazione alla libertà altrui dovrebbe essere abolito, ma tale non è la religione che al contrario se correttamente sviluppata e studiata è un mezzo per l'essere umano che vuole capire la realtà ed imparare a discernere la verità dalla finzione strumentalizzata. Diffidare di chi si vanta di avere la verità in tasca è il primo "comandamento" del buon discepolo, secondo le religioni sane.
La spiritualità e la religione non sono perfettamente sovrapponibili: elementi ricorrenti e quasi immancabili nelle religioni sono la dottrina, il clero e il proselitismo, tre fattori che ingessano la credenza, sia inserendola in paradigmi rituali rigidi a scapito dell'effettivo trasporto interiore, sia deformandola allo scopo di mantenere l'ordine costituito. Le religioni, quando sono espressione della maggioranza del popolo, tendono storicamente a diventare oppressive, totalitarie e tutt'altro che spirituali, politicamente declinate a favore del ceto dominante. La religione è tendenzialmente dogmatica, mentre la spiritualità è dubitativa: piuttosto che brandire comandamenti, bisogna cercare incessantemente un senso alla vita, e la conclusione può anche prescindere da una dimensione trascendente, divina, eterna.
Ad ogni modo, ferma rimanendo la mia diffidenza per le religioni organizzate (e non per la fede individuale) e senza nulla togliere alla libertà di ciascuno di credere in ciò che vuole, il problema qui è che Nero-cavaliere sta cercando di propagandare magia, esoterismo, misticismo, cabala e vudù come se si trattasse di cose reali, che conferiscono poteri sul mondo e sugli altri, e francamente una tale accozzaglia di superstizioni nulla ha da spartire con un movimento filosofico introspettivo, basato sulla ricerca di sé e orientato alla realizzazione personale secondo dinamiche squisitamente psicologiche: pietre filosofali, poteri magici dell'inconscio, telepatia, viaggi astrali e compagnia bella lasciamoli fuori, per cortesia. :roll:
Daimon uniuscuiusque humanitatis caput et fundamentum est semperque esto!

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