Psicologia dei colori

Meditiamo sugli aspetti filosofici e formuliamo ipotesi ragionevoli sul Daimonismo!
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Eowyn & Faun
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Psicologia dei colori

Messaggio da Eowyn & Faun » dom 07/set/2014 12:40:54

Ne stavo parlando con Ruth, ma penso che questo argomento possa interessare l'intero forum.

Come tutto voi ben saprete, noi umani percepiamo le onde di luce riflessa sugli oggetti, interpretandole come colori. La nostra specie è, assieme a uccelli e scimmie, una di quelle che ha sviluppato maggiormente il senso della vista, permettendoci di valutare la realtà fenomenica e di agire per il bene della nostra sopravvivenza. Ogni cultura ha sviluppato la propria teoria sui colori, sviluppando nei confronti di essi una diversa reazione psicologica a seconda dell'interpretazione culturale di ogni colore. Per la cultura occidentale il bianco è il colore della purezza e della verità, in quella orientale è il colore del lutto; diverse tribù native americane vedevano il nero come il colore della felicità, in totale opposizione alla concezione europea di nero come colore delle tenebre, della morte e del distacco dalle passioni terrene.

Dunque non vedo perché i colori non debbano in qualche modo avere il loro significato nell'ambito dei daimonismo. Con tutta probabilità ogni colore ha un significato diverso a seconda di ogni persona, visto che ognuno ha un vissuto diverso e un bagaglio di esperienze che può alterare le sensazioni suscitate da un dato colore. Il giallo è il colore generalmente associato alla felicità e alla vita, quindi cosa può voler dire se una persona lo detesta? Sono tutte domande lecite che possono rimandare ad un'interpretazione sulla scelta più o meno spontanea del colore degli occhi o del manto del proprio daimon. Vediamo il significato generalmente associato ai colori:

Blu: Freddo. Suscita calma, serenità, ma anche tristezza e malinconia. Non è un caso se tutti i social network lo utilizzano: tende a rassicurare gli utenti invitandoli a condividere i propri pensieri, il nostro forum non fa eccezione. Chi lo preferisce desidera situazioni serene, armonia ed intesa profonda nelle relazioni umane.

Rosso: Caldo. Energia vitale pura: rappresenta e stimola l'attività, suscita attrazione e favorisce l'entusiasmo, ma è anche il colore dell'aggressività, del pericolo, della competizione cieca. Chiunque può dirvi che una donna vestita di rosso appare stranamente più sensuale e attraente. Chi lo preferisce desidera vivere situazioni stimolanti. Chi lo rifiuta è perché è già sovreccitato o perché, al contrario, soffre di mancanza di vitalità.

Giallo: Caldo. Tipico colore associato alla luce e alla felicità, rappresenta spontaneità, apertura nei confronti del prossimo e curiosità. Ma simboleggia anche la codardia e il pericolo, non a caso nell'antica Francia le rose gialle erano associate alla gelosia, e tutt'ora il simbolo della contaminazione chimica usa questo colore. Chi lo preferisce desidera il dialogo e la conoscenza. Chi lo rifiuta ha paura della critica, dell’insicurezza.

Verde: Freddo. Secondario, ottenuto dal giallo e dal blu. Essendo l'unione della passività e dell'attività, risulta neutro e quindi rilassante. Ricorda il mondo naturale e quindi la sua pace, rappresenta la fiducia in sè stessi e le energie ben incanalate ed efficienti. Chi preferisce questo colore afferma energicamente il proprio Io, la propria individualità. Chi lo rifiuta ha paura delle limitazioni, delle imposizioni e delle costrizioni.

Viola: Freddo. Secondario, ottenuto dal blu e dal rosso. Anche questo colore risulta generalmente neutro per via dell'unione degli opposti. Il colore spirituale per eccellenza, amato dai reali del passato perchè visto come simbolo di ricchezza. Rappresenta l'ambivalenza e l'equilibrio, il fascino, la contemplazione.

Arancione: Caldo. Secondario, ottenuto dal giallo e dal rosso. Il colore dell'attività e dell'energia, incoraggia le relazioni e stimola l'appetito.

Marrone: Caldo. Secondario, ottenuto da tutti e tre i colori primari. Rappresenta la pienezza, la totalità. Suscita un senso di protezione e sicurezza perchè rimanda all'idea di terra, che genera vita e accoglie morte.

Bianco: Freddo. Ottenuto dall'unione di tutti i colori (secondo la sintesi additiva). Non contiene alcuna tonalità, quindi rappresenta la libertà, l'apice spirituale e la purezza. Rappresenta un nuovo inizio, infinite possibilità tutte da scoprire. Ma può essere anche sterile, freddo e cinico.

Grigio: La quintessenza della neutralità. Ottenuto dal bianco e dal nero. Rappresenta il disinteresse, l'assenza totale di stimoli sia positivi che negativi. Facilita l'anonimato, crea aspettative, per questo sa risultare rassicurante.

Nero: Caldo. L'assenza di ogni colore (secondo la sintesi additiva). Il colore dell'assoluto e dell'intransigenza, usato quindi sia dai giudici che dai ribelli per sottolineare la forza delle loro idee. Evoca il senso di mistero e quindi conferisce potere, imperscrutabilità. Sa essere anche il colore del caos, della depressione e della morte.

Questi sono solo alcuni esempi. A voi la discussione!

Fonti:
http://www.oikos-group.it/contenuti/col ... -archivio3
http://lupasenzaluna.tumblr.com/post/67 ... olor#notes
http://lupasenzaluna.tumblr.com/post/72 ... ur-a#notes
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Nulla è reale,
tutto è lecito.


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Re: Psicologia dei colori

Messaggio da Lionheart » dom 07/set/2014 13:03:16

Interessante! Che io sappia, Seth è sempre rimasto marrone-rossiccio, ma non so cosa posso significare, forse gli piace questo colore? Non lo so :/
Però è una teoria interessante!
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Re: Psicologia dei colori

Messaggio da Bird » dom 07/set/2014 13:31:34

Da un paio d'anni ho iniziato ad associare Auryn all'azzuro o tonalità varie di blu, e me stessa al viola. C'è tutta una storia dietro, che però preferisco non raccontare.
Tuttavia il mio colore preferito è il giallo, non quello che hai messo tu, ma uno un po' più dorato, caldo.
Post molto interessante v.v
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Re: Psicologia dei colori

Messaggio da Ruth & Magnus » dom 07/set/2014 14:30:27

Eccomi!!!

Grazie per la spiegazione molto dettagliata, questo argomento mi interessa molto soprattutto perchè Mag comunica molto attraverso i colori.
Fin da quando ho memoria, Mag ha sempre assunto forme di animali con pelliccia tendente all'arancio/marrone/beige con ogni tanto spruzzi di bianco e/o nero.
Lory & Faun ha scritto:Arancione: Caldo. Secondario, ottenuto dal giallo e dal rosso. Il colore dell'attività e dell'energia, incoraggia le relazioni e stimola l'appetito.

Marrone: Caldo. Secondario, ottenuto da tutti e tre i colori primari. Rappresenta la pienezza, la totalità. Suscita un senso di protezione e sicurezza perchè rimanda all'idea di terra, che genera vita e accoglie morte.
Ho trovato questa cosa molto curiosa e da li ne è scaturito che effettivamente Mag cercava di spronarmi a relazionarmi con altre persone per farmi uscire dal mio "piccolo mondo" e cercava anche di infondermi fiducia in me stessa.

Quando ero al liceo, anche io ho avuto una breve lezione sui colori e come questi aiutino in determinati ambiti. Mi ricordo molto bene tutto l'esempio dell'ospedale, di come le divise dei vari medici cambiano di colore in relazione al reparto in cui lavorano (tendenzialmente in chirurgia e rianimazione sono vestiti di verde mentre in altri reparti le divise sono azzurrine, il bianco è un colore che predomina ovunque perchè da un senso di pace e di pulizia e, ovviamente, di come sono banditi tutti i colori accesi quali rosso o arancione che vengono percepiti come allarmanti).
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Re: Psicologia dei colori

Messaggio da Ross » dom 07/set/2014 15:32:53

Teoria interessantissima e ottimamente spiegata. Darklyn è in forma melanica perchè rappresenta ľabisso dei miei pesnieri, il mio desiderio di passare inosservata, il mio essere introversa. I suoi occhi sono verde chiaro percè è un colore che trasmette calma, quando sono agitata diventano quali grigio isabella per equilibrare le mie reazioni, a volte, eccessive.
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Re: Psicologia dei colori

Messaggio da Elia&Vemas » dom 07/set/2014 15:42:13

Vemas è grigio ciliegia
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Re: Psicologia dei colori

Messaggio da Cassandra e Sibilin » dom 07/set/2014 15:46:08

Adoro la teoria dei colori, e sarebbe interessantissimo fare un studio dettagliato sui daimon e i colori. Magari questo ci aiuta, grazie Ruth! u.u

Vediamo...Sibilin ha sempre usato i colori naturali degli animali, quindi varie gradazione di marrone quando era faina, più il bianco della gola, ora è bianca e nera, con la testa giallo acceso.

L'unica cosa che non varia sono gli occhi, di un marrone molto, molto scuro, o nero onice. Credo che l'imperscrutabilità sia la chiave di tutto questo, sono occhi che esprimono parecchio un certo senso di durezza interiore, condito da una generale compassione per tutto e tutti. XD
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I'm shattered porcelain, glued back together again
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Re: Psicologia dei colori

Messaggio da Firewolf & Ariel » dom 07/set/2014 15:49:57

Beh, il pelo è bianco e nero...ma più che purezza e rigore, mi sembra sia per indicare il contrasto, che in me regna sovrano (sono uno indeciso, insicuro e pieno di aspetti contrastanti tra loro).
I suoi occhi sono sempre stati grigio-azzurri: neutrale ma rassicurante. C'è chi dice di no, io penso lo sia...
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Re: Psicologia dei colori

Messaggio da Saphiry e Deianira » dom 07/set/2014 16:02:38

Pho è bianco occhi scuri ma non ho mai pensato che il suo colore fosse significativo.
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Re: Psicologia dei colori

Messaggio da Pandemonium » lun 08/set/2014 10:54:31

Kel ha solitamente il manto tipico dell'animale che scegliamo, ma solitamente i colori tendono verso lo scuro... O comunque, sono estremi.
Per farvi un esempio: nella forma del Dobermann è molto scuro, quasi nero. Quando fa invece la ghiandaia azzurra (la sua seconda forma), l'azzurro è molto intenso, e il bianco è incredibilmente puro.
I suoi occhi invece sono di un grigio molto scuro che si avvicina al nero.
Sinceramente, non ho mai dato un significato al suo colore, ma potrebbe averlo. Presumo che i colori esagerati della ghiandaia non vogliono manifestare altro che un bisogno di parlare di me, un modo per farmi notare, per fare capire che, sotto la mia maschera d'apatia si nasconde qualcosa di più interessante; o comunque che voglio differenziarmi dalla massa.
Gli occhi, invece, credo che cerchino di dire: "c'è molto qui dentro, ma tu non sei degno di vedere tutto". Insomma, sottolinea la mia riservatezza, lascia un alone di mistero.
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Grazie a Bolla, Sapha e Shi per le bellissime immagini!

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