Daimon e amore
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Daimon e amore
Ok, non è il migliore dei titoli, e in effetti non è proprio quello che volevo scrivere, quindi appena un admin o un moderatore avranno letto il topic, potranno cambiarlo di conseguenza
Allora, ieri sono andata al Festival della Filosofia a Modena. Il tema dell'anno era l'amore. Una delle conferenze a cui sono stata, parlava dell'amore e di tradimento e fedeltà.
Secondo Michela Marzano (la donna che teneva la conferenza), l'amore è "dare ciò che non si ha a chi non lo vuole". E' una frase un po' controversa, diciamo, ma dopo alcune spiegazioni, si comprende bene. Dunque, fedeltà e tradimento: in una relazione, il tradimento non è tanto quello carnale (c'è anche quello, ovviamente, ma vabbè) quanto quello di promettere cose non vere. La Marzano ha fatto un esempio: se uno dice "ti amerò per sempre", sta in qualche modo tradendo. Perchè? Perchè quel "per sempre" è una parola grossa. E' una parola grossa perchè si cambia. Noi cambiamo, l'altro cambia, e anche i sentimenti possono cambiare. Non si può amare per sempre con la stessa intensità di quando si è fatta quella promessa (sto solo riferendo quello che ha detto, non sono mie idee ), perchè (e qui entrano in gioco i daimon) "nel momento stesso in cui diciamo una cosa, pensiamo altro, nel momento stesso in cui facciamo una cosa, pensiamo di fare altro." In sostanza lei diceva che il nostro inconscio dice il contrario di ciò che diciamo e "fa" il contrario di ciò che facciamo. E' per questo che si cambia. E' per questo che quel "per sempre" non può valere. Perciò il tradimento consiste nell'essere come l'altro vorrebbe che si fosse, e non essere come si è davvero, perchè si MENTE. La fedeltà consiste nell'essere come si è e accettare l'altro per come è, senza chiedergli di essere come vorremmo noi, altrimenti ci mentirebbe. E' per questo che l'amore è dare ciò che non si ha (essere sè stessi) a chi non lo vuole (l'altro vorrebbe che noi fossimo in un certo modo, ma non dobbiamo esserlo).
E' una teoria un po' contorta (in effetti non so nemmeno se è una teoria), credo di non essermi spiegata in alcuni punti, e in effeti i daimon c'entrano relativamente, però....volevo condividerla con voi.
Allora, ieri sono andata al Festival della Filosofia a Modena. Il tema dell'anno era l'amore. Una delle conferenze a cui sono stata, parlava dell'amore e di tradimento e fedeltà.
Secondo Michela Marzano (la donna che teneva la conferenza), l'amore è "dare ciò che non si ha a chi non lo vuole". E' una frase un po' controversa, diciamo, ma dopo alcune spiegazioni, si comprende bene. Dunque, fedeltà e tradimento: in una relazione, il tradimento non è tanto quello carnale (c'è anche quello, ovviamente, ma vabbè) quanto quello di promettere cose non vere. La Marzano ha fatto un esempio: se uno dice "ti amerò per sempre", sta in qualche modo tradendo. Perchè? Perchè quel "per sempre" è una parola grossa. E' una parola grossa perchè si cambia. Noi cambiamo, l'altro cambia, e anche i sentimenti possono cambiare. Non si può amare per sempre con la stessa intensità di quando si è fatta quella promessa (sto solo riferendo quello che ha detto, non sono mie idee ), perchè (e qui entrano in gioco i daimon) "nel momento stesso in cui diciamo una cosa, pensiamo altro, nel momento stesso in cui facciamo una cosa, pensiamo di fare altro." In sostanza lei diceva che il nostro inconscio dice il contrario di ciò che diciamo e "fa" il contrario di ciò che facciamo. E' per questo che si cambia. E' per questo che quel "per sempre" non può valere. Perciò il tradimento consiste nell'essere come l'altro vorrebbe che si fosse, e non essere come si è davvero, perchè si MENTE. La fedeltà consiste nell'essere come si è e accettare l'altro per come è, senza chiedergli di essere come vorremmo noi, altrimenti ci mentirebbe. E' per questo che l'amore è dare ciò che non si ha (essere sè stessi) a chi non lo vuole (l'altro vorrebbe che noi fossimo in un certo modo, ma non dobbiamo esserlo).
E' una teoria un po' contorta (in effetti non so nemmeno se è una teoria), credo di non essermi spiegata in alcuni punti, e in effeti i daimon c'entrano relativamente, però....volevo condividerla con voi.
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Re: Daimon e amore
Scusa se non ti ho ancora risposto, su questa cosa ci devo pensare bene prima di scrivere Xd ma lo farò, prometto!
Nulla è reale,
tutto è lecito.
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Re: Daimon e amore
Non ti preoccupare, non é un argomento proprio semplice e la mia spiegazione incasinata non aiuta xD
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Re: Daimon e amore
La riflessione di quella relatrice non è campata per aria, però bisognerebbe precisare alcuni aspetti.
Occorre distinguere tra speranza e vincolo, e non dimenticare la trappola delle profezie autoavverantisi. "Ti amerò per sempre" non è un contratto firmato col sangue, ma l'auspicio, il desiderio, che il rapporto amoroso, in quel momento idilliaco, possa protrarsi all'infinito. Nessuno può garantire che ciò accadrà (infatti, il matrimonio indissolubile è una solenne bestialità), però crederci e lottare in quella direzione è necessario per rendere probabile (non mai certo) il realizzarsi di quella previsione. Al contrario, se cominci a dire "Oggi ti amo, ma domani chissà", introduci già un elemento di dubbio, di sospetto, di sfiducia, che, alla lunga, può minare la relazione, o nel senso che l'altro sente che qualcosa sta già per rompersi e prende una decisione risolutiva oppure nel senso che tu stesso interpreti qualunque incidente di percorso come conferma di questa verità e, alla fine, getti la spugna. L'esempio è classico, ma merita di essere riportato. Una banca gode di un patrimonio solido e lucra assai profittevolmente sui finanziamenti erogati, senonché una maldicenza genera nei risparmiatori la convinzione che stia per fallire, inducendoli a ritirare in massa i propri depositi: alla fine, la banca fallisce sul serio.
Concordo sul fatto dell'accettazione: ciascuno deve accettarsi per com'è, salvo prodigarsi per correggere alcuni punti del proprio carattere, e ciascuno deve accettare l'amato per com'è, salvo spronarlo a correggere alcuni punti del suo carattere. Cambiare è possibile, sovvertire no. Chi sta con A, ma desidera che A diventi Z, perde solo tempo.
Occorre distinguere tra speranza e vincolo, e non dimenticare la trappola delle profezie autoavverantisi. "Ti amerò per sempre" non è un contratto firmato col sangue, ma l'auspicio, il desiderio, che il rapporto amoroso, in quel momento idilliaco, possa protrarsi all'infinito. Nessuno può garantire che ciò accadrà (infatti, il matrimonio indissolubile è una solenne bestialità), però crederci e lottare in quella direzione è necessario per rendere probabile (non mai certo) il realizzarsi di quella previsione. Al contrario, se cominci a dire "Oggi ti amo, ma domani chissà", introduci già un elemento di dubbio, di sospetto, di sfiducia, che, alla lunga, può minare la relazione, o nel senso che l'altro sente che qualcosa sta già per rompersi e prende una decisione risolutiva oppure nel senso che tu stesso interpreti qualunque incidente di percorso come conferma di questa verità e, alla fine, getti la spugna. L'esempio è classico, ma merita di essere riportato. Una banca gode di un patrimonio solido e lucra assai profittevolmente sui finanziamenti erogati, senonché una maldicenza genera nei risparmiatori la convinzione che stia per fallire, inducendoli a ritirare in massa i propri depositi: alla fine, la banca fallisce sul serio.
Concordo sul fatto dell'accettazione: ciascuno deve accettarsi per com'è, salvo prodigarsi per correggere alcuni punti del proprio carattere, e ciascuno deve accettare l'amato per com'è, salvo spronarlo a correggere alcuni punti del suo carattere. Cambiare è possibile, sovvertire no. Chi sta con A, ma desidera che A diventi Z, perde solo tempo.
Daimon uniuscuiusque humanitatis caput et fundamentum est semperque esto!
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Re: Daimon e amore
No, certo, ma il fatto è che lei non implicava il dubbio. Lei intendeva proprio la "promessa" come tale, probabilmente riferendosi al fatto che quando uno dice così, si pensa che il sentimento sia intenso e forte. Non so se mi sono spiegata xDClaudio-Olyandra ha scritto:Al contrario, se cominci a dire "Oggi ti amo, ma domani chissà", introduci già un elemento di dubbio, di sospetto, di sfiducia, che, alla lunga, può minare la relazione, o nel senso che l'altro sente che qualcosa sta già per rompersi e prende una decisione risolutiva oppure nel senso che tu stesso interpreti qualunque incidente di percorso come conferma di questa verità e, alla fine, getti la spugna.
Ed è qui che secondo me c'entravano i daimon in un certo senso, anche se non so se ho detto una sciocchezza assolutaClaudio-Olyandra ha scritto:Concordo sul fatto dell'accettazione: ciascuno deve accettarsi per com'è, salvo prodigarsi per correggere alcuni punti del proprio carattere, e ciascuno deve accettare l'amato per com'è, salvo spronarlo a correggere alcuni punti del suo carattere. Cambiare è possibile, sovvertire no. Chi sta con A, ma desidera che A diventi Z, perde solo tempo.
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Re: Daimon e amore
In parte concordo con Claudio sul dire che ovviamente "Ti amerò per sempre" è un desiderio, non una certezza, ma se si parla di promesse, sì, in effetti è una sorta di menzogna. Però la relatrice la metteva in una luce troppo negativa, a mio parere, se dici "Ti amerò per sempre" è perché ci credi davvero, non stai mentendo per prendere in giro il partner
Tornando al discorso daimon, comunque.
A mia analisi, comunque, in un certo senso sì, c'entra, per due motivi:
1) avere un rapporto con il daimon ci aiuta a conoscere meglio noi stessi e quindi, di riflesso, ad accettarci di più. Conoscere meglio noi stessi, inoltre, è utile per capire cosa non va nel nostro carattere e cosa va corretto, e quindi aiuta nel processo di miglioramento che imo è uno dei cammini più belli che una coppia può percorrere (quello di aiutarsi a vicenda a migliorarsi e a crescere insieme). :3
2) il daimon sa cosa del nostro carattere ci rende effettivamente quello che siamo, secondo me. Quindi nel momento in cui è necessario cambiare, il daimon non solo può farci notare quando stiamo esagerando e cominciamo quasi a diventare succubi del rapporto e sovvertire il nostro carattere, ma può anche aiutarci a trovare la strada giusta per affrontare questo percorso.
Ricordiamoci che il Daimonismo si basa sull'introspezione
C'è stato, comunque, un periodo della mia vita in cui stavo per cadere in questo errore, un paio di anni fa. A pensarci adesso, a mente fredda, penso che fosse Katy a inviarmi i segnali di dubbio che mi attanagliavano su quello che stavo facendo, su quello che stavo diventando. Era come se una parte di me mi avvertisse che stavo esagerando e che era meglio fermarmi e pensarci meglio e quella parte di me con buona probabilità era leii. E magari i miei tentativi di mettere a tacere quei dubbi, hanno fatto sì che i suoi avvertimenti si manifestassero solo in quella forma °°
Tornando al discorso daimon, comunque.
Non hai spiegato esattamente come il daimon a tuo parere c'entri nel discorso, questo è il punto xDShi&Auryn ha scritto:Ed è qui che secondo me c'entravano i daimon in un certo senso, anche se non so se ho detto una sciocchezza assoluta "Claudio-Olyandra ha scritto:Concordo sul fatto dell'accettazione: ciascuno deve accettarsi per com'è, salvo prodigarsi per correggere alcuni punti del proprio carattere, e ciascuno deve accettare l'amato per com'è, salvo spronarlo a correggere alcuni punti del suo carattere. Cambiare è possibile, sovvertire no. Chi sta con A, ma desidera che A diventi Z, perde solo tempo.
A mia analisi, comunque, in un certo senso sì, c'entra, per due motivi:
1) avere un rapporto con il daimon ci aiuta a conoscere meglio noi stessi e quindi, di riflesso, ad accettarci di più. Conoscere meglio noi stessi, inoltre, è utile per capire cosa non va nel nostro carattere e cosa va corretto, e quindi aiuta nel processo di miglioramento che imo è uno dei cammini più belli che una coppia può percorrere (quello di aiutarsi a vicenda a migliorarsi e a crescere insieme). :3
2) il daimon sa cosa del nostro carattere ci rende effettivamente quello che siamo, secondo me. Quindi nel momento in cui è necessario cambiare, il daimon non solo può farci notare quando stiamo esagerando e cominciamo quasi a diventare succubi del rapporto e sovvertire il nostro carattere, ma può anche aiutarci a trovare la strada giusta per affrontare questo percorso.
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C'è stato, comunque, un periodo della mia vita in cui stavo per cadere in questo errore, un paio di anni fa. A pensarci adesso, a mente fredda, penso che fosse Katy a inviarmi i segnali di dubbio che mi attanagliavano su quello che stavo facendo, su quello che stavo diventando. Era come se una parte di me mi avvertisse che stavo esagerando e che era meglio fermarmi e pensarci meglio e quella parte di me con buona probabilità era leii. E magari i miei tentativi di mettere a tacere quei dubbi, hanno fatto sì che i suoi avvertimenti si manifestassero solo in quella forma °°
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Re: Daimon e amore
Ecco, siccome la mia opinione è che il daimon sia, almeno in parte, l'insieme dei sentimenti e delle emozioni umane, sono loro che sanno davvero cosa proviamo per qualcuno, in un certo senso sono loro i nostri sentimenti per qualcuno, quelli più veri, senza inganni.Rani e Katya ha scritto:Non hai spiegato esattamente come il daimon a tuo parere c'entri nel discorso, questo è il punto xD
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Re: Daimon e amore
Oddio, non l'avevo mai vista da questa prospettiva °° Devo dire che è un'idea interessante e devo dire che mi trovi abbastanza d'accordo °° Voglio dire, anche ammettendo che il daimon sia "solo" una parte della nostra psiche che non è influenzata da condizionamenti esterni e tutto il resto, teoricamente è comunque ovvio che loro sappiano anche meglio di noi cosa proviamo d'avvero °°Shi&Auryn ha scritto:Ecco, siccome la mia opinione è che il daimon sia, almeno in parte, l'insieme dei sentimenti e delle emozioni umane, sono loro che sanno davvero cosa proviamo per qualcuno, in un certo senso sono loro i nostri sentimenti per qualcuno, quelli più veri, senza inganni.Rani e Katya ha scritto:Non hai spiegato esattamente come il daimon a tuo parere c'entri nel discorso, questo è il punto xD
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La più antica e potente emozione umana è la paura e la paura più antica e potente è la paura dell'ignoto. (HPL)
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Re: Daimon e amore
Ecco, esatto, ma loro lo sanno perchè, come ho già detto, secondo me sono i nostri sentimenti.Rani e Katya ha scritto: Voglio dire, anche ammettendo che il daimon sia "solo" una parte della nostra psiche che non è influenzata da condizionamenti esterni e tutto il resto, teoricamente è comunque ovvio che loro sappiano anche meglio di noi cosa proviamo d'avvero °°
E' chiaro che poi non puoi chiedere al tuo daimon con una domanda diretta cosa provi per Tizio o per Caio. Oddio, non so perchè me ne sono uscita con quest'affermazione.
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Re: Daimon e amore
Sì, era per vederlo da un diverso punti di vista È una teoria interessante, davvero, mi intriga abbastanza, peccato che di psicologia teorica so davvero troppo poco per poter collegare tutto per bene D:Shi&Auryn ha scritto:Ecco, esatto, ma loro lo sanno perchè, come ho già detto, secondo me sono i nostri sentimenti.
Forse è solo perché inconsciamente vorresti fosse possibile Oddio, sì che sarebbe comodo Solo che la domanda sorge spontanea è come mai non è possibile fare una domanda diretta, a questo punto °°Shi&Auryn ha scritto:E' chiaro che poi non puoi chiedere al tuo daimon con una domanda diretta cosa provi per Tizio o per Caio. Oddio, non so perchè me ne sono uscita con quest'affermazione.
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