interessante questo punto di vista..lo "sospettavo" che i daimon avessero a che fare con i sentimenti..quelli più puri, che partono da un qualche luogo della nostra anima e non arrivano distorti all'esterno..
Lo sospettavo perchè in questi ultimi giorni ho praticamente assillato Nahuel con queste domande..e quando eravamo stanchi mi sono sentita spesso rispondere *se non lo vuoi sentire te cosa provi davvero, io non posso dirtelo..*..
quindi penso che siano anche i nostri sentimenti più profondi, che non sono influenzati dall'esterno. effettivamente concordo in pieno con Shi: i nostri daimon sono noi (beh sì è un pò sgrammaticata come frase), un noi non ancora distorto, quella parte veritiera di noi che ancora non è arrivata ai filtri esterni del quotidiano, delle etichette della società ecc...
e mi sono resa conto anche che è stato il contatto con il mio daimon a farmi capire i miei sentimenti..a farmeli accettare, in pratica.
Daimon e amore
- Ele_Nahuel
- Daemian
- Messaggi: 93
- Iscritto il: dom 27/ott/2013 12:50:10
- Forma: Giaguaro
- Località: Sabina (quella del Ratto!)
- Età: 31
- Bird
- Daemian
- Messaggi: 5438
- Iscritto il: dom 23/giu/2013 19:26:25
- GPC: 20 lug 2008
- Forma: Gattopardo Timidone
- Località: All of time and space.
- Età: 27
Re: Daimon e amore
^Anche questo. Sono state molte le volte in cui non volevo ammettere qualcosa con me stessa, in cui pensavo di provare qualcosa e invece era qualcos'altro, ed é stato luii a farmi essere sincera con me stessa, facendomi capire quali erano i miei sentimenti verso una persona in particolare,in una situazione specifica.
intp | 5w6 | ravenrin | chaotic neutral | house lannister | the architect
estj | 1w9 | slytherpuff | lawful neutral | house stark | the carer
estj | 1w9 | slytherpuff | lawful neutral | house stark | the carer
-
- Daemian
- Messaggi: 4885
- Iscritto il: dom 03/feb/2008 13:57:00
- GPC: 02 gen 2008
- Forma: Albatro urlatore
- Località: Catania
- Età: 35
Re: Daimon e amore
Io ho un'ipotesi molto semplice ed intuitiva sul perché i daimon non possano spiegare, a domanda diretta, cosa noi proviamo o no per qualcuno: i sentimenti NON si possono descrivere, sono ineffabili, superiori alle capacità comunicative della lingua, e ciò non varia se il dialogo è introspettivo. Più in generale, il daimon non va considerato come un "libro delle risposte": eglii non ha conoscenze maggiori delle nostre - né luii è cosa distinta e separata dall'uomo! - e non può offrirci riscontri inconfutabili, a mo' di ricercatore indipendente che passa al setaccio la nostra interiorità secondo scrupolosi esperimenti scientifici: eglii è ciò che noi siamo davvero e ciò che noi siamo davvero non possiamo apprenderlo, non possiamo ascoltarlo, non possiamo coglierlo da meri spettatori, essendo necessario viverlo, sentirlo e scoprirlo direttamente. Più che un contraddittore dialettico che ci instrada, il daimon è l'essenza della destinazione: come, quando e con quali risorse e sacrifici raggiungerla sta a noi deciderlo.
Daimon uniuscuiusque humanitatis caput et fundamentum est semperque esto!